Considerazioni di un precario

[gabriele81]

E per raccordo con il mondo del lavoro intendo sia il more desueto di far apprendere anche materie assolutamente inutili alla pratica professionale, da cui gli studenti stranieri sono sgravati, sia la mancanza di strutture di collegamento nella maggior parte delle facoltà.

Oltre a questo, andrebbe rivisto il sistema scolastico in modo da evitare che si arrivi al primo anno di università 19enni. Infine, non sarebbe una cattiva idea ridurre a 4 anni tutti i corsi universitari (tranne medicina), permettendo così un precoce ingresso nel mondo del lavoro.

[The_machine]

E per raccordo con il mondo del lavoro intendo sia il more desueto di far apprendere anche materie assolutamente inutili alla pratica professionale, da cui gli studenti stranieri sono sgravati, sia la mancanza di strutture di collegamento nella maggior parte delle facoltà.

Oltre a questo, andrebbe rivisto il sistema scolastico in modo da evitare che si arrivi al primo anno di università 19enni. Infine, non sarebbe una cattiva idea ridurre a 4 anni tutti i corsi universitari (tranne medicina), permettendo così un precoce ingresso nel mondo del lavoro.

Vero. Arriviamo tardi all'università (sarebbe meglio 18 anni in media) e con la riforma invece di ridurre la durata dei corsi alcuni sono passati da 4 anni al 3+2...poi va detto che quà, per una serie di ragioni, si tira la laurea molto per le lunghe e quindi l'età media dei laureati è piuttosto alta.

Anche la questione dei corsi "superflui" o nel caso delle materie scientifiche delle trattazzioni più pesanti in un certo senso ci penalizza.

[ma_75]

Come manifesto di consapevolezza e di edificazione riferito al presunto valore umano della "cultura" (qualsiasi cosa questo termine denoti) mi pare ineccepibile, ma ahimè, lasciando lo scrittoio e i libri (cosa che io stesso ho fatto a malicuore ) il contesto muta profondamente.

Due mi sembrano i punti in questione: il valore della cultura e l'utilità della formazione accademica.

I due contenuti tendono a compenetrarsi nei discorsi, ma nella pratica io li vedo come percorsi estremamente distinti.

Senza voler trascendere diciamo che la cultura è tutt'altra cosa dalla pappetta che ti insegnano a scuola (da quella dell'obbligo sino all'università ed ai centri di ricerca). Io sono una persona molto istruita, ma non son sicuro di potermi definire colto; ed il valore che gli altri attribuiscono alla mia (presunta) cultura è esplicitato nei miei comportamenti, e non certamente in un attestato o un pezzo di carta di qualsivoglia istituzione.
Qui per quello che riguarda i pensieri in libertà.

Parlando della formazione e della sua utilità, beh qui chiunque sia stato all'università si rende conto di quanto non valgano assolutamente niente sia i contenuti (quello che si impara) sia il punto d'arrivo del percorso formativo (laurea, di qualunque livello).
E questo vale per tutti i percorsi di laurea; io personalmente ho affrontato studi prettamente "umanistici" ed ho proseguito la carriera a livelli accademici molto alti, ma chiaramente non mi è servito a niente nel momento in cui ho deciso di affrancarmi dalla ricerca per affacciarmi sul libero mercato.
Ma anche coloro che hanno studiato discipline per le quali la laurea dovrebbe implicare da una parte una formazione adeguata e dall'altra (di conseguenza) una maggiore agevolazione nella ricerca di un lavoro, si sono trovati con un nulla di fatto. E ne conosco personalmente a decine.
Basta dire che nel mio settore la maggior parte di coloro che lavorano sono diplomati e le aziende cercano per motivi "di consumo" solo quelli.

Se ne può discutere in ogni forma, ma la sostanza (perchè poi bisogna campar tutti no?) rimane quella espressa in maniera piuttosto colorata da meco, con il quale concordo pienamente.

Ovvio che esiste una cultura extrauniversitaria o anche extrascolastica. Questo, però, non significa prescindere da un percorso di formazione che, anche oggi, è la migliore carta per costruirsi il futuro. La laurea ti da un'opportunità, che tu la sappia/voglia/possa sfruttare è un altro discorso.

molte persone che conosco si sono laureate e sono tornate a fare lo stesso lavoro che facevano con il diploma dell'iti ora di diverso c'e solo il fatto che sono laureati!

Si vede che non c'era bisogno di essere laureati per fare quel lavoro. Allora la domanda è: perchè correre tutti a laurearsi quando si possono fare tanti lavori per i quali non è necessario esserli?

Che la laurea non serve a nulla è una cazzata.
Io all'università ho imparato molto e ancor più nei 2 anni di praticantato.
Lavoro se ne trova. Questo è fuor dubbio, almeno al Nord.
Il problema è che ora le aziende possono, con l'avallo della legge, sfruttare un serbatoio enorme di giovani pieni di belle speranze.
Li sfruttano 2 anni, non gli insegnano nulla e non investono risorse per formarli perchè sanno che tanto poi li rimetteranno sul mercato (più vecchi di 2 anni e senza nessuna esperienza in più) e troveranno nuovi giovani.
è questo il dramma del lavoro flessibile.
Il brutto è che se anche sei bravo difficilmente puoi dimostrarlo. Se sei fortunato in stage ti fanno fare qualcosa, ma il più sarà fotocopie.
Cmq non ho ancora iniziato a crecare seriamente.
Non mi abbatto

Un laureato medio in lettere antiche in USA ha più o meno la preparazione di un ottimo studente del nostro liceo classico. Stesso discorso per laureati in storia con cui ho avuto modo di parlare. Il problema dell'Università italiana, e parlo del vecchio ordinamento, è sempre stato il raccordo con il mondo del lavoro e la presenza di baronati secolari.

Infatti, se c'è un qualcosa su cui l'università italiana, e ancor più la scuola italiana, non deve soffrire complessi di inferiorità è la preparazione che impartisce. Che sia libresca, slegata dal mondo del lavoro è una questione diversa. Ma ringraziate Dio che qui esiste ancora l'università è la scuola pubblica mentre nei citati USA l'istruzione è già un percorso di selezione sociale.


PS: Per mi chiedeva se ho fatto concorsi nella mia vita...si, molti, alcuni erano puliti, altri non lo erano...ogni volta che ne ho superato uno mi sono sentito dire, da qualcuno che non ce l'aveva fatta, che avevo avuto qualche aiutino....Il fatto che ci siano molti concorsi poco puliti, non significa che lo siano tutti.

[Liam & Me]

una preparazione scientifica con le contropalle non te la fai di sicuro in un'universita italiana!

e' questo il punto, in Italia quasi tutte le universita danno una preparazione che rasenta lo schifo! all'estero si sono universita' che invece vale proprio la pena di fare... approcci totalmente diversi da quelli italiani

Guarda che è esattamente l'opposto di quello che dici (parlo del vecchio ordinamento, ora non saprei) e te lo posso mettere per iscritto.

Ora mi chiedo in quante università straniere hai lavorato/studiato per dire una cosa del genere.

[charlie_one]

Guarda che è esattamente l'opposto di quello che dici (parlo del vecchio ordinamento, ora non saprei) e te lo posso mettere per iscritto.

Ora mi chiedo in quante università straniere hai lavorato/studiato per dire una cosa del genere.

penso proprio che tu sia il primo che ho sentito rallegrarsi della situazione!

tu di sicuro ne sai veramente poco...!!! senza offesa eh! ;-)

[Icarus]

chiarlie forse ti sfugge che magari lui vivendo nell UK ha più conoscenza del sistema educativo di lì rispetto a te che stai a casuccia tua no?
Il discorso che fai sul raffronto tra preparazione all'estero e preparazione italiana non ha senso,se non lo basi su una seppur minima esperienza estera,che tu a quanto pare non hai.
La differenza vera tra "Noi" e "loro" è il raccordo tra università e mondo del lavoro,il sistema delle imprese,non la preparazione

[charlie_one]

chiarlie forse ti sfugge che magari lui vivendo nell UK ha più conoscenza del sistema educativo di lì rispetto a te che stai a casuccia tua no?
Il discorso che fai sul raffronto tra preparazione all'estero e preparazione italiana non ha senso,se non lo basi su una seppur minima esperienza estera,che tu a quanto pare non hai.
La differenza vera tra "Noi" e "loro" è il raccordo tra università e mondo del lavoro,il sistema delle imprese,non la preparazione

guarda sul sistema italiano ne ho sentite e VISTE e provate sulla mia pelle di cotte e di crude basta sentire le opinioni altrui o leggere i giornali! e palese la cosa!

guarda le varie classifiche, l'italia si piazza sempre negli ultimi posti!

conosco di persona docenti e ricercatori italiani di varie discipline scientifiche si lamentano tutti!!!

poi ho avuto modo di parlare con persone che hanno studiato per anni all'estero... e' vero non ho ancora avuto un'esperienza diretta ma se tutti dicono la stessa cosa un minimo di verita' ci sara' o no?!

poi per quanto riguarda il mio settore: informatica e ingegneria mi e' bastato semplicemente confrontare i programmi per notare evidenti e sostanziali differenze!!!

non parlo a casaccio, credimi! nel settore umanistico le cose sono diverse dai settori tecnico-scientifici!!

tu per esempio cosa hai studiato!?

[Liam & Me]

penso proprio che tu sia il primo che ho sentito rallegrarsi della situazione!

tu di sicuro ne sai veramente poco...!!! senza offesa eh! ;-)

Ne so poco?

Non hai mica risposto alla mia domanda: dove sei stato tu all'estero per dire una cosa del genere?

Fai un giro per i dipartimenti di ricerca in tutto il mondo e vedrai quanti ricercatori italiani ci sono. All'estero gli italiani sono visti piuttosto bene, dato che generalmente hanno una preparazione, appena usciti dall'università, decisamente superiore alla media (di nuovo, ti parlo di vecchio ordinamento).

[charlie_one]

Ne so poco?

Non hai mica risposto alla mia domanda: dove sei stato tu all'estero per dire una cosa del genere?

Fai un giro per i dipartimenti di ricerca in tutto il mondo e vedrai quanti ricercatori italiani ci sono. All'estero gli italiani sono visti piuttosto bene, dato che in media hanno una preparazione, appena usciti dall'università, decisamente superiore alla media (di nuovo, ti parlo di vecchio ordinamento).

alla tua domanda ho risposto due post sopra.

sarei curioso di conoscere il tuo curriculm accademico, e la tua posizione
lavorativa attuale!

[Icarus]

guarda sul sistema italiano ne ho sentite e VISTE e provate sulla mia pelle di cotte e di crude basta sentire le opinioni altrui o leggere i giornali! e palese la cosa!

guarda le varie classifiche, l'italia si piazza sempre negli ultimi posti!

conosco di persona docenti e ricercatori italiani di varie discipline scientifiche si lamentano tutti!!!

poi ho avuto modo di parlare con persone che hanno studiato per anni all'estero... e' vero non ho ancora avuto un'esperienza diretta ma se tutti dicono la stessa cosa un minimo di verita' ci sara' o no?!

poi per quanto riguarda il mio settore: informatica e ingegneria mi e' bastato semplicemente confrontare i programmi per notare evidenti e sostanziali differenze!!!

non parlo a casaccio, credimi! nel settore umanistico le cose sono diverse dai settori tecnico-scientifici!!

tu per esempio cosa hai studiato!?

io sto ancora studiando,relazioni internazionali
Comunque il modo che hai di porti all'università è davvero sbagliato,secondo me..Soprattutto se sei ancora uno studente.

[The_machine]

poi per quanto riguarda il mio settore: informatica e ingegneria mi e' bastato semplicemente confrontare i programmi per notare evidenti e sostanziali differenze!!!

non parlo a casaccio, credimi! nel settore umanistico le cose sono diverse dai settori tecnico-scientifici!!

Non studio informatica ma comunque una materia scientifica e le cose da sapere sia in italia che all'estero son sempre quelle, ma l'impostazione italiana è più pesante a livello formale. Ho preparato alcuni esami studiando sia su testi italiani che su testi americani, questi ultimi solitamente cercano di semplificare i concetti perdendo qualcosa dal punto di vista teorico...infatti vengono usati più che alto come eserciziari

[charlie_one]

piccola precisazione:
l'approccio alle materie umanistiche e' completamente diverso dall'approccio alle materie tecniche/scientifiche c'e una differenza abissale!!!

[Liam & Me]

guarda le varie classifiche, l'italia si piazza sempre negli ultimi posti!

conosco di persona docenti e ricercatori italiani di varie discipline scientifiche si lamentano tutti!!!

poi ho avuto modo di parlare con persone che hanno studiato per anni all'estero... e' vero non ho ancora avuto un'esperienza diretta ma se tutti dicono la stessa cosa un minimo di verita' ci sara' o no?!

poi per quanto riguarda il mio settore: informatica e ingegneria mi e' bastato semplicemente confrontare i programmi per notare evidenti e sostanziali differenze!!!

non parlo a casaccio, credimi! nel settore umanistico le cose sono diverse dai settori tecnico-scientifici!!

Forse si stanno mescolando toppe cose insieme e non se ne esce più

Effettivamente non conosco il tuo settore, ma in generale mi sentirei di dirti che in altri campi la situazione è diversa da quella che descrivi tu.



Ah, hai rep

[charlie_one]

Forse si stanno mescolando toppe cose insieme e non se ne esce più

Effettivamente non conosco il tuo settore, ma in generale mi sentirei di dirti che in altri settori la situazione è diversa da quella che descrivi tu.



Ah, hai rep

non posso reputarti... ma il motivo per cui sei finito in uk?!

[gabriele81]

Icarus e Liam siete due ignorantoni, charlie è una spanna sopra di voi come cultura e conoscenza del sistema universitario.