Considerazioni di un precario

[charlie_one]

Rilassati prima di tutto, seconda cosa era una considerazione in generale.

certo che puntare il dito contro senza nemmeno aver letto...

[audrey]

certo che puntare il dito contro senza nemmeno aver letto...

da dove si evince che non ho letto?

[Meco]

Beh pero' dipende da cosa vuoi fare tu, perche' nessuno ti obbliga a studiare. Se preferisci fare un lavoro da diplomato ti conviene farlo subito e non perdere tempo all'universita'.

Se ti laurei e vuoi prendere le opportunita' che il mercato ti offre devi anche essere disposto a muoverti, se necessario.
Se non lo vuoi fare, e peraltro lo potrei anche capire, poi non puoi dire che la laurea e' una buffonata: sei semplicemente tu che vuoi fare altre scelte.


I casi che ti ho riportato, e parlo di parecchie persone, si riferiscono a gente preparata, che ha avuto il posto senza raccomandazioni (li' se non vali non ti prendono neanche)

uno fa l'università perchè erroneamente ritiene che ciò lo porterà ad uno status sociale superiore: e' questo il motivo per cui mi sono iscritto. Mio cugino si è laureato in ingegneria elettronica nel 1982 ... tre società lo volevano assumere PRIMA di discutere la laurea e si è pure scelto quella che pagava meglio e che dava garanzie di carriera.
Ma ciò è stato vero fino agli inizi degli anni 90, dopo, complice una serie di situazioni, la laurea è diventata carta straccia.
Nonostante avessi avvisaglie negative durante il corso di studi ( ragazzi che si laureavano prima di me che mi dicevano : " non avere tanta fretta di laurearti, che tanto lavoro non si trova ", questo gia nel 2000) fresco di laurea mi sono detto ... va bene uno straccio di lavoro sfruttato e sottopagato a 1000€ al mese lo troverò. Nel tempo mi sono accorto che sfruttati e sottopagati a 1000€ al mese è una condizione elitaria perchè c'è anche di molto di peggio.
Ho inviato 300 curriculum circa a cani e porci ( non è che ho voluto solo posti da manager ) dando massima disponibilità a spostamenti ed a ricoprire qualsiasi tipo di impiego ( e quando dico qualsiasi intendo qualsiasi ) pur di racimolare qualcosa ma nulla, ho ottenuto solo qualche frettoloso colloquio.
Cmq se fosse successo solo a me pazienza sono uno sfigato io ... ma ti assicuro che questa è una condizione abbastanza comune al giorno d'oggi.

[charlie_one]

da dove si evince che non ho letto?

ci sei o ci fai?

[audrey]

ci sei o ci fai?

considero il limite. lasciamo perdere

[naoto]

uno fa l'università perchè erroneamente ritiene che ciò lo porterà ad uno status sociale superiore: e' questo il motivo per cui mi sono iscritto. Mio cugino si è laureato in ingegneria elettronica nel 1982 ... tre società lo volevano assumere PRIMA di discutere la laurea e si è pure scelto quella che pagava meglio e che dava garanzie di carriera.
Ma ciò è stato vero fino agli inizi degli anni 90, dopo, complice una serie di situazioni, la laurea è diventata carta straccia.
Nonostante avessi avvisaglie negative durante il corso di studi ( ragazzi che si laureavano prima di me che mi dicevano : " non avere tanta fretta di laurearti, che tanto lavoro non si trova ", questo gia nel 2000) fresco di laurea mi sono detto ... va bene uno straccio di lavoro sfruttato e sottopagato a 1000€ al mese lo troverò. Nel tempo mi sono accorto che sfruttati e sottopagati a 1000€ al mese è una condizione elitaria perchè c'è anche di molto di peggio.
Ho inviato 300 curriculum circa a cani e porci ( non è che ho voluto solo posti da manager ) dando massima disponibilità a spostamenti ed a ricoprire qualsiasi tipo di impiego ( e quando dico qualsiasi intendo qualsiasi ) pur di racimolare qualcosa ma nulla, ho ottenuto solo qualche frettoloso colloquio.
Cmq se fosse successo solo a me pazienza sono uno sfigato io ... ma ti assicuro che questa è una condizione abbastanza comune al giorno d'oggi.

[Liam & Me]

Cmq se fosse successo solo a me pazienza sono uno sfigato io ... ma ti assicuro che questa è una condizione abbastanza comune al giorno d'oggi.

Lo so bene che in Italia non ci sono molti sbocchi, su questo sono d'accordo con te.

Pero' tutto il discorso era nato dal post di Charlie_One, in cui lui diceva che all'universita' non si impara nulla, si parlava bene o male di questo.

[Meco]

Pero' tutto il discorso era nato dal post di Charlie_One, in cui lui diceva che all'universita' non si impara nulla, si parlava bene o male di questo.

e Charlie_One ha perfettamente ragione. Pensa soltanto che io mi sono laureato in economia senza aver mai visto una fattura ... che è il documento BASE su cui gira qualsiasi attività commerciale. E' come se no va a fare il muratore senza sapere che cosa è un mattone. Certo, ad imparare si fa molto presto, ma questo imho la dice lunga sulla distanza abissale che c'è tra il mondo del lavoro e l'università.

[OceanWhispers]

Il problema grosso è uno solo:
in italia non esiste meritocrazia.

Per questo la tua laurea può valere zero e l'altrui diploma può valere cento e viceversa.

[bersiker1980]

Che la laurea non serve a nulla è una cazzata.
Io all'università ho imparato molto e ancor più nei 2 anni di praticantato.
Lavoro se ne trova. Questo è fuor dubbio, almeno al Nord.
Il problema è che ora le aziende possono, con l'avallo della legge, sfruttare un serbatoio enorme di giovani pieni di belle speranze.
Li sfruttano 2 anni, non gli insegnano nulla e non investono risorse per formarli perchè sanno che tanto poi li rimetteranno sul mercato (più vecchi di 2 anni e senza nessuna esperienza in più) e troveranno nuovi giovani.
è questo il dramma del lavoro flessibile.
Il brutto è che se anche sei bravo difficilmente puoi dimostrarlo. Se sei fortunato in stage ti fanno fare qualcosa, ma il più sarà fotocopie.
Cmq non ho ancora iniziato a crecare seriamente.
Non mi abbatto

[naoto]

Che la laurea non serve a nulla è una cazzata.
Io all'università ho imparato molto e ancor più nei 2 anni di praticantato.
Lavoro se ne trova. Questo è fuor dubbio, almeno al Nord.
Il problema è che ora le aziende possono, con l'avallo della legge, sfruttare un serbatoio enorme di giovani pieni di belle speranze.
Li sfruttano 2 anni, non gli insegnano nulla e non investono risorse per formarli perchè sanno che tanto poi li rimetteranno sul mercato (più vecchi di 2 anni e senza nessuna esperienza in più) e troveranno nuovi giovani.
è questo il dramma del lavoro flessibile.
Il brutto è che se anche sei bravo difficilmente puoi dimostrarlo. Se sei fortunato in stage ti fanno fare qualcosa, ma il più sarà fotocopie.
Cmq non ho ancora iniziato a crecare seriamente.
Non mi abbatto

.

[Liam & Me]

e Charlie_One ha perfettamente ragione. Pensa soltanto che io mi sono laureato in economia senza aver mai visto una fattura ... che è il documento BASE su cui gira qualsiasi attività commerciale. E' come se no va a fare il muratore senza sapere che cosa è un mattone. Certo, ad imparare si fa molto presto, ma questo imho la dice lunga sulla distanza abissale che c'è tra il mondo del lavoro e l'università.

Oibò qua si andrebbe avanti all'infinito, mi sa che non ne usciamo..

Facciamo così, dimmi almeno se secondo te il medico che ti opera di appendicite, l'ingegnere che ha progettato la tua auto, l'elettrochimico che ha ideato la batteria del tuo cellulare che dura 7 giorni invece di 1, fanno le cose perchè hanno una preparazione scientifica con le contropalle o perchè queste cose gliele ha dettate lo spirito santo

[charlie_one]

Oibò qua si andrebbe avanti all'infinito, mi sa che non ne usciamo..

Facciamo così, dimmi almeno se secondo te il medico che ti opera di appendicite, l'ingegnere che ha progettato la tua auto, l'elettrochimico che ha ideato la batteria del tuo cellulare che dura 7 giorni invece di 1, fanno le cose perchè hanno una preparazione scientifica con le contropalle o perchè queste cose gliele ha dettate lo spirito santo

una preparazione scientifica con le contropalle non te la fai di sicuro in un'universita italiana!

e' questo il punto, in Italia quasi tutte le universita danno una preparazione che rasenta lo schifo! all'estero si sono universita' che invece vale proprio la pena di fare... approcci totalmente diversi da quelli italiani

[gabriele81]

una preparazione scientifica con le contropalle non te la fai di sicuro in un'universita italiana!

e' questo il punto, in Italia quasi tutte le universita danno una preparazione che rasenta lo schifo! all'estero si sono universita' che invece vale proprio la pena di fare... approcci totalmente diversi da quelli italiani

Un laureato medio in lettere antiche in USA ha più o meno la preparazione di un ottimo studente del nostro liceo classico. Stesso discorso per laureati in storia con cui ho avuto modo di parlare. Il problema dell'Università italiana, e parlo del vecchio ordinamento, è sempre stato il raccordo con il mondo del lavoro e la presenza di baronati secolari.

[bersiker1980]

Il problema dell'Università italiana, e parlo del vecchio ordinamento, è sempre stato il raccordo con il mondo del lavoro e la presenza di baronati secolari.

30 e lode