Originariamente Scritto da swanz
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*** Elezioni 2008 e politica ***
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“Un farmaco, che si sostiene non provochi alcun effetto collaterale, molto probabilmente non possiede alcun effetto terapeutico”
G. Kuschinsky
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Originariamente Scritto da temete Visualizza MessaggioMa che male abbiamo fatto?....Signore erano meglio le cavallette!!!
è colpa tua
con la tua orrida propaganda hai tolto almeno 2-3 punti percentuali a VeltroniOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da temete Visualizza MessaggioRidateci Prodiiiiiii
Tesoretto: tutti contro Prodi e Padoa-Schioppa: e a ragione! Finalmente, l'imbroglio sta venendo clamorosamente a galla con il risultato, confermato dall'ultimo consiglio Ecofin, che non c'è più trippa per gatti. Ma facciamo un passo indietro per spiegare la vera genesi dei «tesoret-ti», altrimenti detti, extragettiti fiscali. La favola inizia nel 2006. Nel 2006, infatti, grazie alla politica fiscale del governo di centrodestra si ha una prima esplosione del gettito fiscale. Precisamente, l'incremento delle entrate fiscali che, negli ultimi 10 anni era in media di entità pari a circa 20 miliardi di euro rispetto all'anno precedente, tra il 2005 e il 2006 esplode da 625,7 a 675,6 miliardi di euro. Questo balzo di 49,9 miliardi di euro, non previsto neanche da Tremonti, è figlio tanto dell'allargamento della base imponibile operato con l'ultima Finanziaria del governo Berlusconi, che della ripresa economica di fine 2005 (ultimo trimestre).
Quando queste maggiori entrate cominciano ad apparire, a giugno 2006 dopo le elezioni, la bella ma scomoda novità viene nascosta da Prodi e Padoa-Schioppa. Viene nascosta perché un gettito fiscale record contraddice la propaganda fatta in campagna elettorale sul disastro dei conti pubblici e sul fantomatico buco di bilancio di Berlusconi. Come dicevamo, Prodi e Padoa-Schioppa fanno spallucce e, pur di non contraddirsi, annunciano una Finanziaria per il 2007 di sangue, sudore e lacrime. E, come se non bastasse, l'imbroglio continua con l'aggravante della sentenza europea sull'Iva automobili scaricata interamente su un unico esercizio, il 2006, al fine di manipolare il dato positivo sul deficit 2006 al 2,4% (il vero lascito di finanza pubblica del governo Berlusconi) che, con un vero e proprio «falso in bilancio», schizza al 4,4%.
A gennaio 2007, contrordine compagni!, Prodi e Padoa-Schioppa si trasformano in apprendisti «maghi Otelma», la crisi è finita, i conti sono a posto, e come per magia, si attribuiscono i meriti dell'aumento extra-ordinario del gettito fiscale. Peccato, però, che il merito dei 37,7 miliardi di euro in più di entrate fiscali nel 2006 rispetto al 2005 non sia loro, ma più propriamente della dinamica delle basi imponibili, dell'incremento del numero degli occupati, della crescita dei consumi, dell'aumento del prezzo dei prodotti energetici, del buon andamento della borsa e, infine, ma non da ultimo, dell'andamento della crescita del Pii. La loro lotta all'evasio-ne fiscale non c'entra niente, come niente c'entrano le loro confuse manovre di luglio. Ma tant'è.
Nel frattempo, questo sì per effetto della Finanziaria per il 2007, sale oltre misura la pressione fiscale e il maggiore carico di tasse spinge le proteste dei cittadini che fanno crollare il consenso verso il governo Prodi. Solo in questo momento, Padoa-Schioppa comincia a riflettere sui propri tragici errori, e a dire che si potrà restituire il maltolto e redistribuire risorse finanziarie alle fasce sociali più deboli. Ma non dice, o non dice chiaramente, che l'extragettito deve essere impiegato prioritariamente, come da prescrizioni europee, a copertura del deficit pubblico (risparmio pubblico), solo dopo per restituzioni fiscali e, alla fine, per redistribuzione (spesa pubblica e welfare). E non basta che Padoa-Schioppa metta nelle Finanziarie 2007 e 2008 tale buona intenzione, se poi a non rispettare le sue regole è proprio lui, Tps. E il suo capolavoro, dopo quello infausto del 2007, è la Finanziaria 2008.
Una Finanziaria che peggiora i tendenziali (all'1,6% senza manovra) e ci porta al 2,2-2,4%, con alcune partite di spesa sommerse per ulteriori 7 miliardi di euro. Col pericolo di portare il già poco virtuoso deficit programmato vicini-simo al 3%, senza contare gli effetti negativi di una crescita del Pii dimezzata rispetto alle previsioni.
Ora, con questi chiari di luna l'extragettito si manifesterà ancora (basterà attendere il mese di marzo per cominciare a capirne l'entità), ma sarà appena sufficiente a tenere sotto controllo i saldi di finanza pubblica, deficit e debito, come abbiamo visto, per niente virtuosi (l’Ecofin ci pone come Paese a medio rischio). Quindi non ci sarà nulla per la restituzione fiscale e nulla per la redistribuzione. Restano solo le promesse irresponsabili ai sindacati, non più tardi di un mese fa, di 10 miliardi di euro per l'aumento dei salari!
Insomma, Prodi ha gridato «al lupo al lupo», quando il lupo non c'era, e ora il suo imbroglio lo lascia nudo.
L'unica possibilità per rispondere alle esigenze di restituzione fiscale e redistribuzione è quella di tagliare la spesa corrente, cosa che Prodi e Padoa-Schioppa non si sono neanche mai sognati di pensare visto che la spesa corrente è aumentata al record storico del 44,6% del Pil. Pertanto, al di là della voluta confusione del trio Prodi, Padoa-Schioppa e Visco, la situazione è molto chiara. Finora ci hanno imbrogliato e il manifestarsi di segnali di rallentamento della congiuntura economica ha smascherato l'imbroglio. Prodi, Padoa-Schioppa e Visco hanno avvelenato i pozzi. Per questo, il nuovo governo dovrà fare, innanzitutto, un'operazione trasparenza e spiegare bene agli italiani che «lor signori» hanno sperperato 30-40 miliardi di euro (oltre due punti di Pil) che potevano, invece, essere usati per azzerare il deficit (come è stato fatto più saggiamen-te in Germania), per portare il debito pubblico sotto il 100% e ridurre (e non aumentare) la pressione fiscale. Per tutto questo Prodi, Veltroni & C. perderanno le elezioni. Al prossimo governo l'arduo compito di mettere, finalmente, le cose a posto, con meno spesa corrente, meno tasse e più sviluppo
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Originariamente Scritto da struzzo Visualizza MessaggioVolentieri
Tesoretto: tutti contro Prodi e Padoa-Schioppa: e a ragione! Finalmente, l'imbroglio sta venendo clamorosamente a galla con il risultato, confermato dall'ultimo consiglio Ecofin, che non c'è più trippa per gatti. Ma facciamo un passo indietro per spiegare la vera genesi dei «tesoret-ti», altrimenti detti, extragettiti fiscali. La favola inizia nel 2006. Nel 2006, infatti, grazie alla politica fiscale del governo di centrodestra si ha una prima esplosione del gettito fiscale. Precisamente, l'incremento delle entrate fiscali che, negli ultimi 10 anni era in media di entità pari a circa 20 miliardi di euro rispetto all'anno precedente, tra il 2005 e il 2006 esplode da 625,7 a 675,6 miliardi di euro. Questo balzo di 49,9 miliardi di euro, non previsto neanche da Tremonti, è figlio tanto dell'allargamento della base imponibile operato con l'ultima Finanziaria del governo Berlusconi, che della ripresa economica di fine 2005 (ultimo trimestre).
Quando queste maggiori entrate cominciano ad apparire, a giugno 2006 dopo le elezioni, la bella ma scomoda novità viene nascosta da Prodi e Padoa-Schioppa. Viene nascosta perché un gettito fiscale record contraddice la propaganda fatta in campagna elettorale sul disastro dei conti pubblici e sul fantomatico buco di bilancio di Berlusconi. Come dicevamo, Prodi e Padoa-Schioppa fanno spallucce e, pur di non contraddirsi, annunciano una Finanziaria per il 2007 di sangue, sudore e lacrime. E, come se non bastasse, l'imbroglio continua con l'aggravante della sentenza europea sull'Iva automobili scaricata interamente su un unico esercizio, il 2006, al fine di manipolare il dato positivo sul deficit 2006 al 2,4% (il vero lascito di finanza pubblica del governo Berlusconi) che, con un vero e proprio «falso in bilancio», schizza al 4,4%.
A gennaio 2007, contrordine compagni!, Prodi e Padoa-Schioppa si trasformano in apprendisti «maghi Otelma», la crisi è finita, i conti sono a posto, e come per magia, si attribuiscono i meriti dell'aumento extra-ordinario del gettito fiscale. Peccato, però, che il merito dei 37,7 miliardi di euro in più di entrate fiscali nel 2006 rispetto al 2005 non sia loro, ma più propriamente della dinamica delle basi imponibili, dell'incremento del numero degli occupati, della crescita dei consumi, dell'aumento del prezzo dei prodotti energetici, del buon andamento della borsa e, infine, ma non da ultimo, dell'andamento della crescita del Pii. La loro lotta all'evasio-ne fiscale non c'entra niente, come niente c'entrano le loro confuse manovre di luglio. Ma tant'è.
Nel frattempo, questo sì per effetto della Finanziaria per il 2007, sale oltre misura la pressione fiscale e il maggiore carico di tasse spinge le proteste dei cittadini che fanno crollare il consenso verso il governo Prodi. Solo in questo momento, Padoa-Schioppa comincia a riflettere sui propri tragici errori, e a dire che si potrà restituire il maltolto e redistribuire risorse finanziarie alle fasce sociali più deboli. Ma non dice, o non dice chiaramente, che l'extragettito deve essere impiegato prioritariamente, come da prescrizioni europee, a copertura del deficit pubblico (risparmio pubblico), solo dopo per restituzioni fiscali e, alla fine, per redistribuzione (spesa pubblica e welfare). E non basta che Padoa-Schioppa metta nelle Finanziarie 2007 e 2008 tale buona intenzione, se poi a non rispettare le sue regole è proprio lui, Tps. E il suo capolavoro, dopo quello infausto del 2007, è la Finanziaria 2008.
Una Finanziaria che peggiora i tendenziali (all'1,6% senza manovra) e ci porta al 2,2-2,4%, con alcune partite di spesa sommerse per ulteriori 7 miliardi di euro. Col pericolo di portare il già poco virtuoso deficit programmato vicini-simo al 3%, senza contare gli effetti negativi di una crescita del Pii dimezzata rispetto alle previsioni.
Ora, con questi chiari di luna l'extragettito si manifesterà ancora (basterà attendere il mese di marzo per cominciare a capirne l'entità), ma sarà appena sufficiente a tenere sotto controllo i saldi di finanza pubblica, deficit e debito, come abbiamo visto, per niente virtuosi (l’Ecofin ci pone come Paese a medio rischio). Quindi non ci sarà nulla per la restituzione fiscale e nulla per la redistribuzione. Restano solo le promesse irresponsabili ai sindacati, non più tardi di un mese fa, di 10 miliardi di euro per l'aumento dei salari!
Insomma, Prodi ha gridato «al lupo al lupo», quando il lupo non c'era, e ora il suo imbroglio lo lascia nudo.
L'unica possibilità per rispondere alle esigenze di restituzione fiscale e redistribuzione è quella di tagliare la spesa corrente, cosa che Prodi e Padoa-Schioppa non si sono neanche mai sognati di pensare visto che la spesa corrente è aumentata al record storico del 44,6% del Pil. Pertanto, al di là della voluta confusione del trio Prodi, Padoa-Schioppa e Visco, la situazione è molto chiara. Finora ci hanno imbrogliato e il manifestarsi di segnali di rallentamento della congiuntura economica ha smascherato l'imbroglio. Prodi, Padoa-Schioppa e Visco hanno avvelenato i pozzi. Per questo, il nuovo governo dovrà fare, innanzitutto, un'operazione trasparenza e spiegare bene agli italiani che «lor signori» hanno sperperato 30-40 miliardi di euro (oltre due punti di Pil) che potevano, invece, essere usati per azzerare il deficit (come è stato fatto più saggiamen-te in Germania), per portare il debito pubblico sotto il 100% e ridurre (e non aumentare) la pressione fiscale. Per tutto questo Prodi, Veltroni & C. perderanno le elezioni. Al prossimo governo l'arduo compito di mettere, finalmente, le cose a posto, con meno spesa corrente, meno tasse e più sviluppo
mi sono fermato alla "T" di TesorettoOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da DNP Visualizza MessaggioSilvio per avere una maggioranza netta alla Camera e al Senato dovrà "accontentare" l'Umberto comunque (cioè a casa qualche MAO MAO)
ecco perchè la lega sta diventando così potente
e soprattutto dopo il problema dei rifiuti a napoli tutte le altre regioni hanno iniziato a domandarsi: questi sporcano e noi dobbiamo pulire perchè fanno i capricci? facciamo che ogni regione si gestisce i propri soldi così vediamo se le colpevoli sono le altre regioni o i napoletani stessi
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Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggiomi sono fermato alla "T" di Tesoretto
e valutare oggettivamente questi discorsi è difficile
ma non so perchè in questa descrizione dei fatti c'è qualcosa di drammaticamente vero che all'epoca non mi tornava (e nemmeno all'Ecofin) e ora casualmente è tutto chiaro...
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Originariamente Scritto da struzzo Visualizza Messaggione abbiamo le palle piene di dover fare da badanti agli immigrati quando non riusciamo a farlo nemmeo per noi stessi
ecco perchè la lega sta diventando così potente
e soprattutto dopo il problema dei rifiuti a napoli tutte le altre regioni hanno iniziato a domandarsi: questi sporcano e noi dobbiamo pulire perchè fanno i capricci? facciamo che ogni regione si gestisce i propri soldi così vediamo se le colpevoli sono le altre regioni o i napoletani stessi
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Originariamente Scritto da struzzo Visualizza MessaggioVolentieri
Tesoretto: tutti contro Prodi e Padoa-Schioppa: e a ra*gione! Finalmente, l'imbro*glio sta venendo clamorosamente a galla con il risultato, confermato dall'ultimo consiglio Ecofin, che non c'è più trippa per gatti. Ma fac*ciamo un passo indietro per spie*gare la vera genesi dei «tesoret-ti», altrimenti detti, extragettiti fi*scali. La favola inizia nel 2006. Nel 2006, infatti, grazie alla politi*ca fiscale del governo di centrode*stra si ha una prima esplosione del gettito fiscale. Precisamente, l'incremento delle entrate fiscali che, negli ultimi 10 anni era in media di entità pari a circa 20 miliar*di di euro rispetto all'anno prece*dente, tra il 2005 e il 2006 esplode da 625,7 a 675,6 miliardi di euro. Questo balzo di 49,9 miliardi di eu*ro, non previsto neanche da Tremonti, è figlio tan*to dell'allarga*mento della base imponibile opera*to con l'ultima Finanziaria del go*verno Berlusconi, che della ripresa economica di fine 2005 (ultimo trimestre).
Quando queste maggiori entrate cominciano ad ap*parire, a giugno 2006 dopo le ele*zioni, la bella ma scomoda novità viene nascosta da Prodi e Padoa-Schioppa. Viene nascosta perché un gettito fiscale record contraddice la propagan*da fatta in campagna elettorale sul disastro dei conti pubblici e sul fantomatico buco di bilancio di Berlusconi. Come dicevamo, Prodi e Padoa-Schioppa fanno spallucce e, pur di non contrad*dirsi, annunciano una Finanzia*ria per il 2007 di sangue, sudore e lacrime. E, come se non bastas*se, l'imbroglio continua con l'ag*gravante della sentenza europea sull'Iva automobili scaricata inte*ramente su un unico esercizio, il 2006, al fine di manipolare il dato positivo sul deficit 2006 al 2,4% (il vero lascito di finanza pubblica del governo Berlusconi) che, con un vero e proprio «falso in bilan*cio», schizza al 4,4%.
A gennaio 2007, contrordine compagni!, Prodi e Padoa-Schiop*pa si trasformano in apprendisti «maghi Otelma», la crisi è finita, i conti sono a posto, e come per ma*gia, si attribuiscono i meriti del*l'aumento extra-ordinario del get*tito fiscale. Peccato, però, che il merito dei 37,7 miliardi di euro in più di entrate fiscali nel 2006 ri*spetto al 2005 non sia loro, ma più propriamente della dinamica del*le basi imponibili, dell'incremen*to del numero degli occupati, del*la crescita dei consumi, dell'au*mento del prezzo dei prodotti energetici, del buon andamento della borsa e, infine, ma non da ultimo, dell'andamento della cre*scita del Pii. La loro lotta all'evasio-ne fiscale non c'entra niente, co*me niente c'entrano le loro confu*se manovre di luglio. Ma tant'è.
Nel frattempo, questo sì per ef*fetto della Finanziaria per il 2007, sale oltre misura la pressione fi*scale e il maggiore carico di tasse spinge le proteste dei cittadini che fanno crollare il consenso verso il governo Prodi. Solo in questo momento, Padoa-Schioppa comincia a riflettere sui propri tragici erro*ri, e a dire che si potrà restituire il maltolto e redistribuire risorse finanziarie alle fasce sociali più de*boli. Ma non dice, o non dice chiaramen*te, che l'extragettito deve essere impiega*to prioritariamente, come da prescrizio*ni europee, a coper*tura del deficit pub*blico (risparmio pub*blico), solo dopo per restituzioni fiscali e, alla fine, per redistri*buzione (spesa pub*blica e welfare). E non basta che Pa*doa-Schioppa metta nelle Finanziarie 2007 e 2008 tale buona intenzione, se poi a non rispetta*re le sue regole è proprio lui, Tps. E il suo capolavoro, do*po quello infausto del 2007, è la Finanziaria 2008.
Una Finanziaria che peggiora i tendenziali (all'1,6% senza mano*vra) e ci porta al 2,2-2,4%, con al*cune partite di spesa sommerse per ulteriori 7 miliardi di euro. Col pericolo di portare il già poco vir*tuoso deficit programmato vicini-simo al 3%, senza contare gli effet*ti negativi di una crescita del Pii dimezzata rispetto alle previsioni.
Ora, con questi chiari di luna l'extragettito si manifesterà anco*ra (basterà attendere il mese di marzo per cominciare a capirne l'entità), ma sarà appena sufficien*te a tenere sotto controllo i saldi di finanza pubblica, deficit e debito, come abbiamo visto, per niente virtuosi (l’Ecofin ci pone come Pae*se a medio rischio). Quindi non ci sarà nulla per la restituzione fisca*le e nulla per la redistribuzione. Restano solo le promesse irre*sponsabili ai sindacati, non più tardi di un mese fa, di 10 miliardi di euro per l'aumento dei salari!
Insomma, Prodi ha gridato «al lupo al lupo», quando il lupo non c'era, e ora il suo imbroglio lo la*scia nudo.
L'unica possibilità per risponde*re alle esigenze di restituzione fi*scale e redistribuzione è quella di tagliare la spesa corrente, cosa che Prodi e Padoa-Schioppa non si sono neanche mai sognati di pensare visto che la spesa corren*te è aumentata al record storico del 44,6% del Pil. Pertanto, al di là della voluta confusione del trio Prodi, Padoa-Schioppa e Visco, la situazione è molto chiara. Finora ci hanno imbrogliato e il manife*starsi di segnali di rallentamento della congiuntura economica ha smascherato l'imbroglio. Prodi, Padoa-Schioppa e Visco hanno avvelenato i pozzi. Per questo, il nuo*vo governo dovrà fare, innanzitut*to, un'operazione trasparenza e spiegare bene agli italiani che «lor signori» hanno sperperato 30-40 miliardi di euro (oltre due punti di Pil) che potevano, invece, essere usati per azzerare il deficit (come è stato fatto più saggiamen-te in Germania), per portare il debito pubblico sotto il 100% e ridurre (e non aumentare) la pressione fiscale. Per tutto questo Prodi, Veltroni & C. perderanno le elezioni. Al prossimo governo l'arduo com*pito di mettere, finalmente, le co*se a posto, con meno spesa corren*te, meno tasse e più sviluppo...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da struzzo Visualizza Messaggioin rete si trova di tutto, per carità
e valutare oggettivamente questi discorsi è difficile
ma non so perchè in questa descrizione dei fatti c'è qualcosa di drammaticamente vero che all'epoca non mi tornava (e nemmeno all'Ecofin) e ora casualmente è tutto chiaro...
mi sono fermato alla "I" di inOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da 00xyz00 Visualizza MessaggioChe non mi sembra per niente una cattiva idea, fermo restando di garantire un "minimo sociale" a livello nazionale.
alla fine non c'è nulla di razzista in ciò che propone la lega dal punto di vista economico
almeno ogni regione è responsabile diretta di quanto produce e di quanto spende, salvo poi rendere conto a un governo centrale
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioStruzzo, forse hai lasciato la testa sotto la sabbia, ma guarda che la campagna elettorale è finita...
luogo comune B) gli struzzi non mettono la testa sottoterra
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Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggiomi sono fermato alla "I" di in
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