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oh, io la penso così..
chi è la chiesa per impormi il suo Dio??
ma pensa te!!
prima di gesù cristo, quel Dio aveva altri nomi..
ognuno è libero di credere in ciò che vuole e non credo nel dio cattolico che la chiesa ha imposto..chiaro?
Infatti, libera di star dentro o fuori da tutto quello che vuoi tu. Nel mio precedente post richiamavo il fatto (che forse ti sfugge) che Gesù Cristo non è esattamente ciò che prima aveva altri nomi.
Opinione anche la mia è... Senza offese né rancori...
questa affermazione presuppone l'esistenza del peccato.
Sicuri che esistano i peccati?
Ma davvero credete che esista un Essere nell'alto dei cieli che controlla per 24 ore su 24 sempre e comunque quel che facciamo e lui ha una lista di 10 cose che non vuole che noi facciamo e se disubbidiamo lui ci manda in un posto pieno di fiamme e zolfo con gente cattivissima che ci prende a colpi di forcone???
ho semplificato un concetto.
E dimmi quale parte del mio discorso non è assunto a dogma?
I comandamenti?
il peccato mortale causato dall'infrangerli?
L'inferno?
Il dio nell'alto dei cieli?
questa affermazione presuppone l'esistenza del peccato.
Sicuri che esistano i peccati?
Ma davvero credete che esista un Essere nell'alto dei cieli che controlla per 24 ore su 24 sempre e comunque quel che facciamo e lui ha una lista di 10 cose che non vuole che noi facciamo e se disubbidiamo lui ci manda in un posto pieno di fiamme e zolfo con gente cattivissima che ci prende a colpi di forcone???
Innanzitutto definiamo il peccato. Esistono due specie di peccatieccati veniali e peccati mortali.
Il peccato,per essere mortale,deve:
-avere per oggetto una materia grave che è quella delineata dai Dieci comandamenti
-essere commesso con piena consapevolezza e deliberato consenso
Il peccato mortale ci priva della Grazia di Dio ma ,se ci si pente realmente,puo' essere perdonato tramite il sacramento della Riconciliazione.
Il sacramento della Riconciliazione trae origine dal potere dato da Gesu' agli Apostoli di rimettere i peccati:“A chi rimetterete i peccati saranno rimessie a chi non li rimetterete resteranno non rimessi” (Gv 20, 23). I peccati mortali di vanno confessati prima di comunicarsi.
I peccati veniali invece sono mancanze lievi che non privano della Grazia di Dio. Non riguardano la materia grave oppure sono quei peccati che,pur avendo ad oggetto la materia grave,non sono stati commessi con piena volonta' e deliberato consenso.
All'Inferno va solo chi muore in peccato mortale senza pentirsi sinceramente.
Esiste poi il purgatorio,un luogo di transizione in cui si scontano i peccati cui non si è avuto modo di rimediare.
Le possibilita' sono tre:andare direttamente in Paradiso,scontare un periodo in purgatorio per poi andare in Paradiso,la dannazione eterna.
Inoltre la misericordia di Dio è grande.
Dio conosce l'intimo del cuore dell'uomo e giudichera' con giustizia.
e queste spiegazioni di peccato presuppongono la fede in Dio.
Per chi manco si pone il problema dell'esistenza di Dio come il sottoscritto,sono parole vuote. Per me,poi ognuno la vede come preferisce e plasma la sua vita e si immagina il dopo vita come meglio crede
L'importante è essere felici delle proprie scelte
e queste spiegazioni di peccato presuppongono la fede in Dio.
Per chi manco si pone il problema dell'esistenza di Dio come il sottoscritto,sono parole vuote. Per me,poi ognuno la vede come preferisce e plasma la sua vita e si immagina il dopo vita come meglio crede
L'importante è essere felici delle proprie scelte
Peccato o non peccato, credenti o non credenti, questa è un'affermazione piuttosto superficiale... Ok non rendere conto a Dio, ma quantomeno alla società... Penso che questo sia un minimo principio (laico) di convivenza civile.
se disubbidiamo lui ci manda in un posto pieno di fiamme e zolfo con gente cattivissima che ci prende a colpi di forcone???
Questo è errato. Se leggi il Catechismo della Chiesa Cattolica noterai che è molto difficile essere condannati all'Inferno.
Pensa che anche chi si è comportato secondo la legge di Dio pur senza essere cattolico va in paradiso.
Peccato o non peccato, credenti o non credenti, questa è un'affermazione piuttosto superficiale... Ok non rendere conto a Dio, ma quantomeno alla società... Penso che questo sia un minimo principio (laico) di convivenza civile.
Ma assolutamente amico!
Parlavo esclusivamente di scelte personali di carattere spirituale,non riguardanti la sfera civile.Essere felici di come si è deciso di sviluppare la propria spiritualità.
Questo è errato. Se leggi il Catechismo della Chiesa Cattolica noterai che è molto difficile essere condannati all'Inferno.
Pensa che anche chi si è comportato secondo la legge di Dio pur senza essere cattolico va in paradiso.
Se disubbidiamo alle 10 regole,ai comandamenti insomma.
Mi riferivo a quel genere di disubbidienza.
Senza tirare in ballo il pentimento.Domanda secca:
Se io desidero la donna d'altri e non mi pento vado all'inferno?
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