Grillo, e il Popolo dei Grilli...
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Originariamente Scritto da Noodles Visualizza Messaggio
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Sfatiamo alcuni miti sul nucleare...
La scena politica italiana ha riportato in auge la questione nucleare. Purtroppo stampa e televisione non hanno dato tregua all’argomento, evitando con cura di invitare in studio anche solo un esperto di energia.
E' il caso, quindi, di fare chiarezza sull'argomento.
* Non è vero che il nucleare è più economico. I veri costi del nucleare sono nascosti, se non addirittura sconosciuti. Lo dimostra il rapporto decennale (1991-2001) congiunto UE-USA, chiamato ExternE, sui costi esterni della generazione energetica, che nel volume 7 a pag. 795 esplicita il criterio di calcolo con cui vengono calcolati i costi delle varie fonti e sostiene che è non sia possibile - allo stato attuale - prevedere i costi della gestione millenaria delle scorie, né dei possibili costi di incidenti di dimensioni geografiche, come quello di Chernobyl. Tali lacune fanno apparire conveniente una fonte che in realtà cela enormi aggravi nel momento in cui si dismettono gli impianti o nel caso di incidenti. Il costo del kWh prodotto, tra l'altro, sarà - persino nelle previsioni del DOE (Department of Energy) americano - superiore a quello di molte altre fonti già a partire dal 2015, ben prima della messa in operatività della prima centrale. A parità di costi capitali, l'energia eolica, secondo un recente rapporto di Greenpeace, già oggi produce 2.3 volte piu' energia, 5 volte piu' posti di lavoro, non aumenta il rischio di incidenti, non produce scorie e permette l'utilizzo del terreno in contemporanea alla generazione. Nonche' il decommissioning di un impianto eolico puo' essere effettuato con un ripristino totale della zona.
* L'esempio della Francia dimostra la convenienza del nucleare. In Francia, l'errore compiuto negli anni '70 circa la valutazione dell'andamento della domanda energetica, ha portato ad avere oggi 8 centrali su 58 in sovraproduzione energetica. Visti gli elevati costi di una possibile inattività delle centrali, la Francia vende sottoprezzo l'energia a tutti i paesi confinanti, principalmente di notte. In tal modo noi possiamo spegnere le nostre più costose centrali a gas e olio combustibile e far finta che il nucleare sia conveniente ovunque. Ad allungare un po' più lo sguardo, si scopre il fallimento della linea nucleare della British Energy per gli elevati costi di smantellamento delle centrali, oppure i reattori in dismissione in Germania e in Spagna, rimpiazzati da fotovoltaico ed eolico. Il motivo per cui le centrali francesi appaiono non soffrire economicamente è perché EdF, azienda elettrica francese, è totalmente a capitale pubblico: fu voluta da De Gaulle negli anni ’50 per legare strettamente la produzione nucleare civile all’industria militare. E' cosa nota, infatti, che lo sfruttamento delle scorie nucleari civili per la produzione di Plutonio adatto alle testate nucleari tattiche, sia la ragione per cui in primis il settore fece la sua comparsa nel dopoguerra. Se l'Italia ripudiasse veramente la guerra, non contribuirebbe ad alimentare un mercato così nettamente influente sulla sicurezza dell'intero pianeta.
* Il nucleare in Italia sarà unicamente a capitale privato. Seppure si riesca a trovare dei privati disposti ad investire negli impianti (non esiste impianto al mondo in cui non siano stati usati capitali pubblici), la gestione delle scorie resta di competenza statale, attraverso la Sogin, oltre ad eventuali sussidi e coperture assicurative a carico del contribuente, così come ricadrebbero i costi sociali ed ambientali di eventuali incidenti.
Se è vero che non esiste gruppo assicurativo pronto a coprire un impianto, pochi sanno che i soldi dei contribuenti finiscono anche in SACE e SIMEST, agenzie statali di credito all'esportazione, le quali assicurano gli impianti nucleari in costruzione all'estero da aziende nostrane come ENEL o Ansaldo. Tale sistema, ristabilito dal ministro Marzano nel 2003 (Governo Berlusconi) in barba del risultato schiacciante del referendum del 1987, permette alle aziende nostrane di investire in centrali senza essere costretti a curarsi molto degli aspetti relativi alla sicurezza, come dimostra lo stato dei lavori di tre impianti in cui è coinvolta ENEL.
* Il nucleare di terza generazione è sicuro, quello di seconda un po' meno... Andatelo a dire ad Enel che in Slovacchia sta costruendo un impianto di seconda generazione privo di guscio di contenimento, potenziale bersaglio terroristico che causerebbe danni anche peggiori di Chernobyl, vista la maggiore vicinanza. Resta il fatto che la terza generazione mantiene pressoché intatto l'impianto generativo della seconda, ma assicura solo una maggiore ridondanza dei sistemi di sicurezza. Peccato che i maggiori rischi dell'intero ciclo industriale si riscontrano nei trasporti nucleari - momento di massima esposizione del materiale fissile ai rischi di terrorismo ed incidenti - e nello stoccaggio. I primi, da compiere - nell'ipotesi del governo - decine di volte all'anno, il secondo senza ancora una soluzione. Gli unici due reattori di terza generazione al mondo sono attualmente in costruzione (alla faccia della "tecnologia matura") in Finlandia e in Francia per pressione di EdF. I cantieri di entrambi i reattori procedono a velocità dimezzata rispetto alle previsioni. In Finlandia, il basamento di cemento è stato mal posato da un'azienda subappaltante indiana impregnandosi d'acqua, mentre in Francia le saldature del sarcofago sono state subappaltate ad un'azienda polacca che produce scafi per pescherecci, la quale li ha fatti eseguire a mano, con evidenti pecche nella loro tenuta. Entrambi gli impianti sono stati dichiarati non conformi alle norme di sicurezza contro gli impatti di grandi aerei di linea, lo denuncia l'agenzia di sicurezza Stuck finlandese. Enel non ha mostrato particolare preoccupazione, eppure fa parte del consorzio finanziatore. Sarà che è più importante conquistarsi una fetta del mercato neanche tanto meritata, piuttosto che curarsi di costruire centrali sicure per l’ambiente e le persone?
* Non è vero che esiste una soluzione per la gestione delle scorie. Ancora senza soluzione in NESSUNA PARTE DEL GLOBO, la gestione di tali rifiuti richiede - finché non siano scoperte tecnologie alternative - un monitoraggio ed una manutenzione continui, costosi e pericolosi. Il famoso impianto di stoccaggio geologico di Yukka Mountain in Nevada è ufficialmente un fallimento, con l'ammissione dei tecnici americani delle infiltrazioni di acqua e delle varie perdite registrate, nel periodo di 25 anni in cui si è provato a svilupparlo. In Italia, bastarono pochi mesi agli incaricati dal governo per dichiarare la "soluzione Scanzano" come sicura e definitiva.
* Non e' vero che il nucleare è amico del clima. Produce fino a 85 g di CO2 per kWh e comunque la prima centrale potrebbe iniziare le operazioni solo tra 12-15 anni. I cambiamenti climatici sono un’urgenza di oggi, non rimandabile a 12 anni. Tra l'altro, si calcola che se raddoppiassimo la quota mondiale attuale di nucleare, l'uranio utile a questi impianti terminerebbe entro il 2050. (quasi tutto in terreno iraniano…)
E non parliamo di incidenti: potremmo elencare centinaia di incidenti con cadenza quasi mensile, di cui ben pochi filtrati dai nostri ignobili mezzi di comunicazione (di cui solo alcuni solo ora si risvegliano e pubblicano alcuni dei continui incidenti in Francia). Solo il 13 maggio è stato chiuso il centro di riprocessamento di Sellafield per una fuga radioattiva. In Spagna, la mancata comunicazione di una perdita in una centrale a fine marzo scorso, sta obbligando migliaia di persone (tra cui molti giovani studenti) a sottoporsi a screening per eventuali danni da irradiazione, essendo la centrale rimasta aperta al pubblico per giorni anche dopo l'accaduto. Ogni anno, quintali di Plutonio vengono trasferiti dagli oltre 400 reattori esistenti verso le centrali di riprocessamento…lo sapete che un milligrammo di Plutonio è sufficiente ad uccidere 15.000 persone?
Nessun'altra fonte ha questi costi e questi problemi!
Ascanio Vitale – Responsabile Energia e Sostenibilità per i Grilli Romani
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ragazzi nn avevo mai aperto questo tread...
GRANDISSIMI!!
bisogna cercare in tutti i modi di fare dell' informazione kiara e veritierale cose più belle della vita, o sono illegali, o sono immorali..o fanno ingrassare! "George Bernard Shaw"
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Originariamente Scritto da luigi_ego Visualizza Messaggioragazzi nn avevo mai aperto questo tread...
GRANDISSIMI!!
bisogna cercare in tutti i modi di fare dell' informazione kiara e veritiera
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Darkiorg, io seguo Grillo da un pezzo e, leggendo i commenti, mi pare ci sia un po' di "stanca" tra i frequentatori del blog.
Confermi? Com'è l'umore dei grillini e dei meetup?
Penso che si stia sviluppando un senso di impotenza.
Manifestazioni, raccolta firme, spettacoli, non stanno portando cambiamenti significativi.
Mi chiedo se possano esistere mezzi non-violenti per cambiare le cose..Nonostante il nick, sono un uomo e pure etero
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Originariamente Scritto da =artemisia= Visualizza MessaggioDarkiorg, io seguo Grillo da un pezzo e, leggendo i commenti, mi pare ci sia un po' di "stanca" tra i frequentatori del blog.
Confermi? Com'è l'umore dei grillini e dei meetup?
Penso che si stia sviluppando un senso di impotenza.
Manifestazioni, raccolta firme, spettacoli, non stanno portando cambiamenti significativi.
Mi chiedo se possano esistere mezzi non-violenti per cambiare le cose..
Originariamente Scritto da Noodles Visualizza MessaggioIo credo che si debba manifestare con più frequenza e con più veemenza!
Cmq REP per Dark!
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A volte basta poco per essere protagonisti del cambiamento. Chi avrebbe scommesso sul successo del V-Day qualche giorno prima del suo svolgimento?
Ed oggi invece siamo qui, movimento in crescita, a moltiplicare le nostre attività, il nostro saper fare ed il nostro saper essere.
Sì, perché la nostra Italia può cambiare solo se sapremo metterci il nome, la faccia e l’impegno.
Ti consiglio un giretto virtuale tra le attività dei GrilliRomani
6 pronto?
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Originariamente Scritto da filippoII Visualizza Messaggioquante firme sono state consegnate in cassazione?
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