Oggi, quasi per caso, mi sono trovato in quel di Bologna e, sempre quasi per caso, nella stessa palestra e nello stesso orario in cui lo Zanelike di solito non si allena.
Ho potuto osservare il soggetto allenarsi, guardandolo fare la quantità industriale di serie per un singolo gruppo muscolare, oggi dorsali. 4 serie lì, 4 serie là, e credo abbia fatto 16 o 20 serie di lavoro anaeobico a suo modo, cioè pochissima pausa tra una serie e l'altra, carichi adeguati al suo enorme potenziale, per poi passare al lavoro aerobico a basso regime. Non ho potuto avvicinarmi più di tanto, lo Zanelike era affiancato con un valido compagno di allenamento, che a stento (anche se con molto impegno gli teneva testa) teneva i suoi ritmi.
Ho visto lo Zanelike in formissima, a qualche settimana dalla sua prima gara di bodybuilding della vita. Continuavo ad osservarlo nell'esecuzione e nella scelta degli esercizi, cronometravo i secondi di pausa tra una serie e l'altra, annotavo le espirazioni e le inspirazioni.. A un certo punto ho avuto il privilegio di essere oggetto di un suo saluto: alzando il braccio, visibile la sua massima contrazione del deltoide, dello sternocleidomastoideo e, data la definizione raggiunta, anche dei legamenti acromioclavicolare, del coracoclavicolare, conoideo e trapezoideo. Che roba.
Lode a Zanelike, impressionante Fenomeno.
Ho potuto osservare il soggetto allenarsi, guardandolo fare la quantità industriale di serie per un singolo gruppo muscolare, oggi dorsali. 4 serie lì, 4 serie là, e credo abbia fatto 16 o 20 serie di lavoro anaeobico a suo modo, cioè pochissima pausa tra una serie e l'altra, carichi adeguati al suo enorme potenziale, per poi passare al lavoro aerobico a basso regime. Non ho potuto avvicinarmi più di tanto, lo Zanelike era affiancato con un valido compagno di allenamento, che a stento (anche se con molto impegno gli teneva testa) teneva i suoi ritmi.
Ho visto lo Zanelike in formissima, a qualche settimana dalla sua prima gara di bodybuilding della vita. Continuavo ad osservarlo nell'esecuzione e nella scelta degli esercizi, cronometravo i secondi di pausa tra una serie e l'altra, annotavo le espirazioni e le inspirazioni.. A un certo punto ho avuto il privilegio di essere oggetto di un suo saluto: alzando il braccio, visibile la sua massima contrazione del deltoide, dello sternocleidomastoideo e, data la definizione raggiunta, anche dei legamenti acromioclavicolare, del coracoclavicolare, conoideo e trapezoideo. Che roba.
Lode a Zanelike, impressionante Fenomeno.
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