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Si ma tanto si muore non basta una vita per raggiungere un pianeta...
Tu parti da bambino arrivi da morto oppure parti da bambino e cresci e proliferi con le bambinne cresciute poi morite tutti e i figli continuano la missione dopo millenni arriva l'astronave ma saranno tutti morti uccisi dai gas della decomposizione
Si ma tanto si muore non basta una vita per raggiungere un pianeta...
Tu parti da bambino arrivi da morto oppure parti da bambino e cresci e proliferi con le bambinne cresciute poi morite tutti e i figli continuano la missione dopo millenni arriva l'astronave ma saranno tutti morti uccisi dai gas della decomposizione
ma muor' primm' tu si....
« Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »
Si ma tanto si muore non basta una vita per raggiungere un pianeta...
Tu parti da bambino arrivi da morto oppure parti da bambino e cresci e proliferi con le bambinne cresciute poi morite tutti e i figli continuano la missione dopo millenni arriva l'astronave ma saranno tutti morti uccisi dai gas della decomposizione
Si, i buchi neri sono le soluzioni delle equazioni di Einstein che descrivono le forze gravitazionali generate da una grande massa in una piccola regione di spazio, quindi una elevatà densità (è proprio quest'ultima il parametro fisico realmente significativo). Le intensità tipiche di questi campi sono talmente elevate da provocare, addirittura, effetti macroscopici sui raggi luminosi.
Quindi sarebbero oggetti tipici nell'ambito celeste (in cui è facile trovare masse enormi), ma non sono esclusi in ambiti subatomici, in cui le distanze di interazione possono divenire talmente piccole da produrre elevate densità anche se le masse delle particelle sono minime.
In sintesi, nello spazio l'elevata densità si ottiene dall'enormità delle masse, mentre in ambito subatomico dalla estrema riduzione delle distanze.
Quindi affinché si formino è necessario che in una regione dello spazio la massa sia tale da superare una certa "densità critica". Questo avviene, ad esempio a livello astrofisico, nella naturale evoluzione di una stella che, nella parte finale della sua esistenza, può implodere (sotto l'azione della propria gravità) per formare, appunto, un buco nero.
La verifica sperimentale di questi oggetti è, per ovvie ragioni, indiretta: avviene ciò tramite la rilevazione di grandezze che possono essere riconducibile al campo gravitazionale generato da un buco nero.
In ambito astrofisico queste evidenze sono molteplici. Ultimamente sono stati anche organizzati esperimenti di fisica particellare con lo scopo di evidenziarne la formazione in ambito subatomico.
Per quanto riguarda invece il "dove conducano", siamo in ambito fantascientifico.
Ciò che si sa è che la descrizione matematica dello spazio e del tempo nelle vicinanze di un buco nero non è quella che normalmente utilizziamo in presenza di campi gravitazionali deboli. Si parla spesso di "curvatura dello spazio-tempo" per intendere le nuove proprietà geometriche in presenza di tali campi.
Ricevuto e digerito, grazie Richard
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
su TITANO il liquido presente non è acqua ma bensi metano liquido..infatti molti affermavano che se solo ci fosse una scintilla sul pianeta, salterebbe tutto in aria..per il discorso cè vita o no su quel pianeta..si è detto che titano ricorda la terra come era 4,5 miliardi di anni fa allo stato primitivo e hanno teorizzato che possa diventare una specie di terra 2, tra 5 miliardi di anni quando il sole diventerà una palla gigante prima di implodere e garantirà il calore necessario per la vita e la sopravvivenza di nuovi abitanti..
Mi riusciresti a spiegare in parole povere perchè non posso superare la velocità della luce ?
Io faccio questa ipotesi : Usando le leggi di newton tra me ed i buchi neri posso accelerare verso di essi teoricamente fino a velocità infinita avvicinandomi sempre di più.
Il limite imposto dalla velocità della luce è un principio indipendente dai buchi neri. E' equivalente ad affermare che in ogni sistema di riferimento (nel vuoto) la luce si muove (o è misurata muoversi) con la stessa velocità (300000 km/s); ciò non accade, chiaramente, per i corpi massivi di tutti i giorni.
E' un principio: viene assunto vero e non può essere derivato da altri e, quindi, spiegato. Grazie ad esso si spiegano però, in maniera semplice, molti (o tutti i) fatti sperimentali senza utilizzare altri principi (sicuramente più di uno) creati ad hoc per le varie evidenze.
Di fatto è un principio che, pur traendo spunto in realtà dall'elettromagnetismo (che studia i fenomeni di natura elettrica e magnetica, statici e dinamici), ha valore generale per tutta la fisica. E' esattamente questo il merito dell'intuizione di Einstein: aver saputo riconoscere qualcosa di fondamentale, al di là di un concetto che sembrerebbe essere solo cinematico.
Quindi la meccanica di Newton va in secondo piano: è vero che essa prevederebbe moti di oggetti massivi senza alcun limite sulla velocità, ma questa previsione contrasta, di fatto, con ogni evidenza sperimentale, ad esempio in ambito subatomico. Semplicemente essa non è accettabile.
D'altro canto non esiste attualmente nessuna evidenza sperimentale che violi il principio enunciato da Einstein.
Esiste poi, tornando specificatamente ai buchi neri, una seconda questione che immediatamente emerge pensando al tuo "avvicinandomi sempre di più".
In realtà, come dicevo anche nell'altro post, il campo gravitazionale del buco nero cambia la descrizione geometrica dello spazio-tempo (come fa, in realtà più o meno marcatamente, ogni campo gravitazionale più o meno intenso). Il concetto di "distanza" che siamo abituati ad usare (quello che poggia sul teorema di Pitagora, in poche parole) non è più praticabile: il senso del "vicino" e del "lontano" assumono tutt'altro valore (in virtù proprio, si dice, della differente metrica).
Originariamente Scritto da Change
+ ci si avvicina alla velocita della luce "c"
+ lo spazio fisico si deforma e le leggi della fisica si alterano...
la tua massa raggiungerebbe valore infinito secondo le leggi
di einstein dell'energia, e questo è impossibile...
La deformazione dello spazio-tempo non è associata alla velocità della luce, bensì alla presenza di campi gravitazionali. Le leggi della fisica non cambiano: è proprio questa idea (detta "principio di covarianza delle leggi fisiche") che ha guidato Einstein nella stesura della Relatività ristretta e generale. Si scopre semplicemente che le leggi della meccanica newtoniana, in regimi vicini alla velocità della luce, cessano di essere fisiche.
Come la fede, non mi entra
Grazie ad ogni modo per la pazienza ed il tempo
Capisco che possa sembrare un paradosso, ma non è proprio possibile lo sviluppo di un pensiero razionale senza alla base delle assunzioni (siano esse "il limite della velocità della luce", "le leggi di Newton" o altro).
Ciò che fa la differenza non sono i principi che fissiamo, ma ciò che da questi principi discende.
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