qui potrete ascoltare una registrazione fatta su Titano, impressionante....
Titano, la luna di Saturno.
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Originariamente Scritto da Tristan Visualizza Messaggioqui potrete ascoltare una registrazione fatta su Titano, impressionante....
http://esamultimedia.esa.int/images/...ds_descent.mp3
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Originariamente Scritto da SergioTutto chiaro (dico sul serio) in ambito teorico, ora bisognerebbe andare vicino ad un buco nero per effettuare delle misurazioni, per testarlo, toccarlo.
Pare che in questo modo abbiano rilevato un buco nero nelle vicinanze del centro della nostra galassia ...
Sono però tutte misure indirette: non c'è modo di costruire un dinamometro (strumento che misura le forze) per ottenere direttamente le caratteristiche della forza gravitazionale prodotta dal buco nero.
Forse "più vicini" alla nostra realtà sono i buchi neri "subatomici", quelli che si sta cercando di produrre/studiare ad esempio al CERN con LHC. Ma anche qui la formazione del buco nero si rileva indirettamente: si osserva come "rimbalza" una particella (si misura cioè la cosiddetta "sezione d'urto") scagliata contro l'ipotetico buco nero; se la particella "rimbalza nel modo giusto" capiscono che si è effettivamente formato.
Originariamente Scritto da SergioPoi, idea... che figata sarebbe usarli come fionde e freni tra parti dello spazio lontane tra loro.
Catapulte a velocità oltre quelle della luce per viaggi stellari.
Purtroppo però il limite della velocità della luce costituisce un principio universale a cui la fisica, allo stadio attuale, non può permettersi di rinunciare.
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Originariamente Scritto da richard Visualizza MessaggioQuesta ipotesi, per quanto accattivante, rimane sempre speculazione. Questi ipotetici passaggi attraverso buchi neri implicherebbero probabilmente trasmissione di energia tra punti diversi dello spazio a velocità superiore a quelle della luce.
Purtroppo però il limite della velocità della luce costituisce un principio universale a cui la fisica, allo stadio attuale, non può permettersi di rinunciare.
Io faccio questa ipotesi : Usando le leggi di newton tra me ed i buchi neri posso accelerare verso di essi teoricamente fino a velocità infinita avvicinandomi sempre di più.
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioMi riusciresti a spiegare in parole povere perchè non posso superare la velocità della luce ?
Io faccio questa ipotesi : Usando le leggi di newton tra me ed i buchi neri posso accelerare verso di essi teoricamente fino a velocità infinita avvicinandomi sempre di più.
+ ci si avvicina alla velocita della luce "c"
+ lo spazio fisico si deforma e le leggi della fisica si alterano...
la tua massa raggiungerebbe valore infinito secondo le leggi
di einstein dell'energia, e questo è impossibile...
ad es...
lo zero assoluto è il limite minimo perchè il calore è determinato dalle oscillazioni termica . Se io rallento tutto col freddo e noto ch il corpo raffreddato termina ogni sua attività, "addormentandosi" per tutto il tempo che si trova a quella temperatura; e se vedo che quella temperatura è -273°C , considerando che meno di un oggettto fermo non c'è niente devo considerare che quella è la temperatura minima che un corpo puo raggiungere.
Questo limite infatti non esiste per la temperatura massima, pechè l'oscillzione potrebbe prendere come spazio di oscillazione tutto l'universo. A questo punto se l'universo è infinito, non c'è limite alla temperatura massima, se è finito c'è ma non possiamo saperlo.
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Originariamente Scritto da Change Visualizza Messaggiobellissima...Originariamente Scritto da modgallaghergandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
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Originariamente Scritto da Change Visualizza Messaggio.....ci provo !
+ ci si avvicina alla velocita della luce "c"
+ lo spazio fisico si deforma e le leggi della fisica si alterano...
la tua massa raggiungerebbe valore infinito secondo le leggi
di einstein dell'energia, e questo è impossibile...
ad es...
lo zero assoluto è il limite minimo perchè il calore è determinato dalle oscillazioni termica . Se io rallento tutto col freddo e noto ch il corpo raffreddato termina ogni sua attività, "addormentandosi" per tutto il tempo che si trova a quella temperatura; e se vedo che quella temperatura è -273°C , considerando che meno di un oggettto fermo non c'è niente devo considerare che quella è la temperatura minima che un corpo puo raggiungere.
Questo limite infatti non esiste per la temperatura massima, pechè l'oscillzione potrebbe prendere come spazio di oscillazione tutto l'universo. A questo punto se l'universo è infinito, non c'è limite alla temperatura massima, se è finito c'è ma non possiamo saperlo.
Pensa ad un corpo, che accelera in assenza di attriti, perchè non può accelerare all'infinito se niente lo ostacola ?
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioAttenta alla prossima spiegazione che mi dai, le femmine intellettualoidi accendono in me interessi ............. particolari
Changeeeeeeeeeeeee, non mi puoi scrivere in blu e poi mi fai delle uscite del genere....
Ad ogni modo provo stimoli anche per l'eccessiva l'ingenuità femminile.
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioCorreggo Ho trovato il punto dal quale hai fatto il copia ed incolla.
Changeeeeeeeeeeeee, non mi puoi scrivere in blu e poi mi fai delle uscite del genere....
Ad ogni modo provo stimoli anche per l'eccessiva l'ingenuità femminile.
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Immaginiamo che la velocità della luce sia di soli 40 chilometri all’ora.
Se per strada passasse un auto, ci apparirebbe compressa nella direzione del moto,
schiacciata come una fisarmonica fino a circa due centimetri e mezzo di lunghezza
anche se la sua altezza rimarrebbe invariata. Siccome verrebbero compressi allo
stesso modo anche i passeggeri dell’auto, dovremmo aspettarci di sentirli strillare
e lamentarsi mentre gli si frantumano le ossa. In realtà i passeggeri non percepiscono
nulla di strano, perché ogni cosa all’interno della loro macchina (anche gli atomi dei loro corpi)
viene compressa. Rallentando fino a fermarsi l’auto si espanderebbe e tornerebbe normale,
e i passeggeri scenderebbero come se nulla fosse successo.
La domanda è: Chi è veramente compresso? Noi o la macchina?
Secondo i principi della relatività non si potrebbe dire,
visto che il concetto di lunghezza non ha un significato assoluto, ma è relativo.
Il passo successivo di Einstein fu concepire l’accezione che: se all’aumentare
della velocità (per esempio della macchina) aumentava anche la distorsione
degli oggetti (persone i loro orologi e le misure) allora doveva cambiare
anche tutto quello che con quegli stessi strumenti si potesse misurare,
quindi anche la materia e l’energia. Infatti Einstein riuscì a dimostrare
che accrescendo la velocità di movimento, la massa di un oggetto aumentava.
Quindi la massa sarebbe infinita se raggiungesse la velocità della luce
(cosa impossibile visto che non la si può arrivare).
Dunque Einstein scoprì che la materia e l’energia sono intercambiabili.
Per calcolare quanta energia fosse stata convertita in massa dimostrò una formuletta: E=mc²
(Energia= materia x velocità della luce al quadrato). L’equazione più celebrata di tutti i tempi.
Dato che la velocità della luce è un numero eccezionalmente alto, e lo è ancora di più se elevato
al quadrato, questo significa che una piccolissima quantità di materia può rilasciare una quantità
enorme di energia. Immaginate. L’energia contenuta nella materia di una semplice piuma possiede
l’energia di una bomba tanto potente da dividere la terra in due. Manca la velocità. Siamo lenti!Last edited by Change; 03-04-2008, 04:00:26.
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Originariamente Scritto da Change Visualizza Messaggiote credo, l'ho scritto io...(lo zero assoluto...)
Vuoi che ti posto il link ?
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioBugia !!!!!!!!!!!
Vuoi che ti posto il link ?
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Originariamente Scritto da Change Visualizza MessaggioImmaginiamo che la velocità della luce sia di soli 40 chilometri all’ora.
Se per strada passasse un auto, ci apparirebbe compressa nella direzione del moto,
schiacciata come una fisarmonica fino a circa due centimetri e mezzo di lunghezza
anche se la sua altezza rimarrebbe invariata. Siccome verrebbero compressi allo
stesso modo anche i passeggeri dell’auto, dovremmo aspettarci di sentirli strillare
e lamentarsi mentre gli si frantumano le ossa. In realtà i passeggeri non percepiscono
nulla di strano, perché ogni cosa all’interno della loro macchina (anche gli atomi dei loro corpi)
viene compressa. Rallentando fino a fermarsi l’auto si espanderebbe e tornerebbe normale,
e i passeggeri scenderebbero come se nulla fosse successo.
La domanda è: Chi è veramente compresso? Noi o la macchina?
Secondo i principi della relatività non si potrebbe dire,
visto che il concetto di lunghezza non ha un significato assoluto, ma è relativo.
Il passo successivo di Einstein fu concepire l’accezione che: se all’aumentare
della velocità (per esempio della macchina) aumentava anche la distorsione
degli oggetti (persone i loro orologi e le misure) allora doveva cambiare
anche tutto quello che con quegli stessi strumenti si potesse misurare,
quindi anche la materia e l’energia. Infatti Einstein riuscì a dimostrare
che accrescendo la velocità di movimento, la massa di un oggetto aumentava.
Quindi la massa sarebbe infinita se raggiungesse la velocità della luce
(cosa impossibile visto che non la si può arrivare).
Dunque Einstein scoprì che la materia e l’energia sono intercambiabili.
Per calcolare quanta energia fosse stata convertita in massa dimostrò una formuletta: E=mc²
(Energia= materia x velocità della luce al quadrato). L’equazione più celebrata di tutti i tempi.
Dato che la velocità della luce è un numero eccezionalmente alto, e lo è ancora di più se elevato
al quadrato, questo significa che una piccolissima quantità di materia può rilasciare una quantità
enorme di energia. Immaginate. L’energia contenuta nella materia di una semplice piuma possiede
l’energia di una bomba tanto potente da dividere la terra in due. Manca la velocità. Siamo lenti!
Einstein non si fermò alla semplice intuizione “mentale” di spazio - tempo ma cercò, e ci riuscì in pieno, di dimostrare la solidità dell'equazione E=mc2
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Originariamente Scritto da Change Visualizza Messaggio.....ci provo !
+ ci si avvicina alla velocita della luce "c"
+ lo spazio fisico si deforma e le leggi della fisica si alterano...
la tua massa raggiungerebbe valore infinito secondo le leggi
di einstein dell'energia, e questo è impossibile...
ad es...
lo zero assoluto è il limite minimo perchè il calore è determinato dalle oscillazioni termica . Se io rallento tutto col freddo e noto ch il corpo raffreddato termina ogni sua attività, "addormentandosi" per tutto il tempo che si trova a quella temperatura; e se vedo che quella temperatura è -273°C , considerando che meno di un oggettto fermo non c'è niente devo considerare che quella è la temperatura minima che un corpo puo raggiungere.
Questo limite infatti non esiste per la temperatura massima, pechè l'oscillzione potrebbe prendere come spazio di oscillazione tutto l'universo. A questo punto se l'universo è infinito, non c'è limite alla temperatura massima, se è finito c'è ma non possiamo saperlo.
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