questa mi sembra buona:
»Non vanno bene né l'inciucio né le larghe intese»
Veltroni: «Duello tv, Berlusconi mente»
Il leader Pd a Radio 24: «Cancelleremo 5mila leggi entro l'anno. Farò i nomi di personalità indipendenti»
ROMA - Il nuovo attacco di Veltroni al Cavaliere è sul duello tv, annunciato, smentito, atteso e temuto. «Il candidato alla presidenza del Consiglio ha detto una cosa falsa: che il duello tv non si può fare perché la legge lo impedisce. Dove sta scritto? Non è vero che non si può fare per legge - attacca il leader Pd in una intervista a Radio 24 -. Sono sconcertato e da cittadino non lo accetto. In tutti i Paesi europei si fa il duello tv tra i principali candidati, in Italia non si fa dopo che il mio avversario ha detto "io spacco tutto, Veltroni è terrorizzato", parlando come se si trattasse di un match di boxe alla Rocky, salvo poi non presentarsi sul ring». Non è la legge che vieta il confronto televisivo perché in questi giorni, ricorda il leader del Pd, si stanno tenendo confronti tra gli altri candidati. «L’unico che non si può fare è quello tra Berlusconi e me. Berlusconi può dire che non lo vuole ma non che non si può fare per legge, bisogna avere il coraggio di far giudicare ai cittadini. In questo caso la motivazione è peggio della decisione».
«NO INCIUCIO» - Veltroni torna poi sugli scenari post-elettorali, già delineati nell'intervista a Newsweek. «Non vanno bene né l'inciucio né le larghe intese. Non so più che fare per far capire che la nostra posizione è molto chiara: chi vince governa e poi senza larghe intese le riforme istituzionali vanno fatte insieme. Sarà necessaria una convergenza sulle regole del gioco anche se sento dire che Berlusconi ha cambiato idea sulla concessione di una delle due Camere all'opposizione. Io invece confermo che se il Pd vince assegneremo uno dei due rami del parlamento e le commissioni di controllo all'opposizione». Veltroni ha quindi annunciato che se il suo partito andrà al governo cancellerà 5mila leggi entro il 2008, semplificando la burocrazia. «In Italia abbiamo 21691 leggi e circa centomila regolamenti, 4500 in Germania e circa 9000 in Francia. Bassanini ha lavorato su un testo radicale di abbattimento del numero delle leggi e delle varie disposizioni che oggi pesano sulla vita dei cittadini. Presentiamo non un auspicio ma strumenti: ovvero un disegno di legge sulla semplificazione e qualità della regolazione».
I NOMI - Sui ministri: «Negli altri Paesi i nomi dei componenti del governo si fanno dopo le elezioni, ma penso che prima del voto annuncerò qualche nome di personalità indipendenti, fuori dalla politica, che faranno parte del mio eventuale governo - ha annunciato Veltroni -.Non ci sarà più una coalizione eterogenea, ma un gruppo parlamentare che applicherà il programma. Se faremo male gli elettori ci manderanno a casa. Invece oggi sul tema dell'immigrazione, a due settimane dal voto, è cominciata la sarabanda nello schieramento del centrodestra».
LEGGE 40 - Veltroni ha toccato anche altri temi. Come quello della fecondazione assistita, annunciando che il Partito democratico cambierà la legge 40 sulla fecondazione assisitita cercando però «una sintesi» tra le varie anime del partito. A una domanda di Giancarlo Santalmassi che gli chiede se «ritiene giusto che una famiglia con un figlio talassemico non possa fare la diagnosi preimpianto per evitare di avere un altro figlio talassemico», Veltroni risponde: «La mia risposta è no, non è giusto».
ROMA - E sull'iniziativa annunciata dal Cavaliere di un libro sullo sfascio provocato a Roma da Veltroni nelle vesti di sindaco: «Fa parte della propaganda. Ricordo che Berlusconi, quando lui era premier e io sindaco, si sperticava nelle lodi alla città. Ora c'è la campagna elettorale e vale il contrario. Fa parte della commedia dell'arte di una certa politica, nella quale io non voglio entrare».
»Non vanno bene né l'inciucio né le larghe intese»
Veltroni: «Duello tv, Berlusconi mente»
Il leader Pd a Radio 24: «Cancelleremo 5mila leggi entro l'anno. Farò i nomi di personalità indipendenti»
ROMA - Il nuovo attacco di Veltroni al Cavaliere è sul duello tv, annunciato, smentito, atteso e temuto. «Il candidato alla presidenza del Consiglio ha detto una cosa falsa: che il duello tv non si può fare perché la legge lo impedisce. Dove sta scritto? Non è vero che non si può fare per legge - attacca il leader Pd in una intervista a Radio 24 -. Sono sconcertato e da cittadino non lo accetto. In tutti i Paesi europei si fa il duello tv tra i principali candidati, in Italia non si fa dopo che il mio avversario ha detto "io spacco tutto, Veltroni è terrorizzato", parlando come se si trattasse di un match di boxe alla Rocky, salvo poi non presentarsi sul ring». Non è la legge che vieta il confronto televisivo perché in questi giorni, ricorda il leader del Pd, si stanno tenendo confronti tra gli altri candidati. «L’unico che non si può fare è quello tra Berlusconi e me. Berlusconi può dire che non lo vuole ma non che non si può fare per legge, bisogna avere il coraggio di far giudicare ai cittadini. In questo caso la motivazione è peggio della decisione».
«NO INCIUCIO» - Veltroni torna poi sugli scenari post-elettorali, già delineati nell'intervista a Newsweek. «Non vanno bene né l'inciucio né le larghe intese. Non so più che fare per far capire che la nostra posizione è molto chiara: chi vince governa e poi senza larghe intese le riforme istituzionali vanno fatte insieme. Sarà necessaria una convergenza sulle regole del gioco anche se sento dire che Berlusconi ha cambiato idea sulla concessione di una delle due Camere all'opposizione. Io invece confermo che se il Pd vince assegneremo uno dei due rami del parlamento e le commissioni di controllo all'opposizione». Veltroni ha quindi annunciato che se il suo partito andrà al governo cancellerà 5mila leggi entro il 2008, semplificando la burocrazia. «In Italia abbiamo 21691 leggi e circa centomila regolamenti, 4500 in Germania e circa 9000 in Francia. Bassanini ha lavorato su un testo radicale di abbattimento del numero delle leggi e delle varie disposizioni che oggi pesano sulla vita dei cittadini. Presentiamo non un auspicio ma strumenti: ovvero un disegno di legge sulla semplificazione e qualità della regolazione».
I NOMI - Sui ministri: «Negli altri Paesi i nomi dei componenti del governo si fanno dopo le elezioni, ma penso che prima del voto annuncerò qualche nome di personalità indipendenti, fuori dalla politica, che faranno parte del mio eventuale governo - ha annunciato Veltroni -.Non ci sarà più una coalizione eterogenea, ma un gruppo parlamentare che applicherà il programma. Se faremo male gli elettori ci manderanno a casa. Invece oggi sul tema dell'immigrazione, a due settimane dal voto, è cominciata la sarabanda nello schieramento del centrodestra».
LEGGE 40 - Veltroni ha toccato anche altri temi. Come quello della fecondazione assistita, annunciando che il Partito democratico cambierà la legge 40 sulla fecondazione assisitita cercando però «una sintesi» tra le varie anime del partito. A una domanda di Giancarlo Santalmassi che gli chiede se «ritiene giusto che una famiglia con un figlio talassemico non possa fare la diagnosi preimpianto per evitare di avere un altro figlio talassemico», Veltroni risponde: «La mia risposta è no, non è giusto».
ROMA - E sull'iniziativa annunciata dal Cavaliere di un libro sullo sfascio provocato a Roma da Veltroni nelle vesti di sindaco: «Fa parte della propaganda. Ricordo che Berlusconi, quando lui era premier e io sindaco, si sperticava nelle lodi alla città. Ora c'è la campagna elettorale e vale il contrario. Fa parte della commedia dell'arte di una certa politica, nella quale io non voglio entrare».
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