Discussioni attendendo il 13 e 14 aprile

[VINICIUS]

quello candidato alla santità

Quello candidato alla sanità è uno che non fa della prevenzione dell'eccesso di colesterolo e trigliceridi un'arma per la salute...

[ma_75]

Ho letto qualche giorno fa un intervento di Eco sul Corriere in cui affermava che per avere qualche minima speranza di riformare il sistema ne dovrebbero morire una decina di politici, a cominciare da quello candidato alla santità

Il numero è chiaramente aprossimato in difetto, ma la differenza tra me ed Eco credo stia nel fatto che lui penso parlasse di morte naturale

[temete]

Ho letto qualche giorno fa un intervento di Eco sul Corriere in cui affermava che per avere qualche minima speranza di riformare il sistema ne dovrebbero morire una decina di politici, a cominciare da quello candidato alla santità

E' verissimo.
La carica di segretario di partito nel nostro paese è praticamente a vita.
Che si vincano o perdano le elezioni, il segretario resta......vedi berlusconi, fini, casini, bossi, bertinotti, diliberto, boselli. Sono delle cariatidi.

[VINICIUS]

E' verissimo.
La carica di segretario di partito nel nostro paese è praticamente a vita.
Che si vincano o perdano le elezioni, il segretario resta......vedi berlusconi, fini, casini, bossi, bertinotti, diliberto, boselli. Sono delle cariatidi.

Temo che succeda perché sono i migliori dei rispettivi partiti...

[temete]

Temo che succeda perché sono i migliori dei rispettivi partiti...

secondo me dipende anche dal fatto che hanno l'attak sotto le chiappe

[darkiorg]

Elezioni in Italia: da fuori ci guardano




di Stefano Adami


Grosseto: L’Italia ha sempre rappresentato, per gli osservatori stranieri, un enigma: un paese con elezioni molto frequenti, con rarissimi casi di governi che portano a termine la legislatura, e con coalizioni di governo sempre molto ampie e di non facile tenuta. Adesso, oltre all’euro molto forte e al precariato, si sono aggiunti vari e sofferti colpi di scena: la spazzatura di Napoli, le mozzarelle alla diossina, il tira e molla sulla vendita di Alitalia ai francesi e, per ultimo, il vino adulterato.
In questi ultimi tempi, si moltiplicano sulla stampa internazionale lunghi articoli sulle elezioni in Italia. Pezzi in cui spesso gli italiani sono chiamati a spiegare e difendere il loro paese. Certo, come si vede, è sempre facile giudicare dall’esterno, ed è ancor più facile stilare giudizi taglienti.
Un articolo tipico di questo genere, per esempio, è quello di Rachel Donadio, giornalista del New York Times, inviata a Roma, che ha cercato – in un pezzo pubblicato sul NY Times il 6 aprile – di dare un’immagine chiara e completa delle elezioni italiane. Che sono sempre, dice la giornalista, con linguaggio poco giornalistico, ‘assurde’, ‘una tragicommedia politica’. ‘Il paesaggio politico italiano è incomprensibile ad uno straniero’ – spiega la Donadio – ‘perché gli stessi politici appaiono e scompaiono, promettono riforme e danno in cambio la stasi, se non il declino’.
Da una parte, dice la giornalista, c’è il ‘carismatico multimiliardario di centrodestra, Berlusconi’. Dall’altra l’ex sindaco di Roma, Veltroni, ‘che’ – spiega la giornalista, per far meglio capire al lettore statunitense – ‘ha modellato la sua campagna su quella di Obama’. Ma una delle vere novità di queste elezioni, secondo l’articolista, è il movimento di Giuliano Ferrara, che la Donadio definisce ‘un giornalista, ex dirigente del PCI, dalla carriera molto complicata’. Che ha concesso un’intervista alla Donadio, spiegandole che, in una situazione come l’attuale, la società e la cultura italiana hanno assoluto bisogno di una profonda riflessione sui ‘valori’, e di una politica nettamente basata su di essi.

La giornalista del New York Times conclude l’articolo ricordando due recenti casi simili, che si sono verificati negli USA e in Italia. Due politici – uno americano, l’altro italiano - sono stati trovati in compagnia di prostitute. Negli USA il Governatore dello Stato di New York, all’emergere dello scandalo, poche settimane fa, si è immediatamente dimesso, ed è andato in TV a chiedere scusa alla nazione. In Italia, dice la Donadio, quando questa estate è emerso lo scandalo di un politico trovato con una prostituta…..Che è successo in Italia?

07-Apr-2008 fonte http://www.maremmanews.tv

[pingu d'assalto]

Se davvero fosse pareggio al Senato, per l'Italia sarebbe la fine.

DA AFFARITALIANI:

Le speranze di Walter Veltroni di ribaltare i pronostici e vincere le elezioni politiche sono sempre più flebili. Dal loft dei Democratici, dichiarazioni ufficiale a parte, emerge un certo pessimismo. La rimonta nei confronti dello schieramento guidato da Silvio Berlusconi sembra proprio che si sia fermata. Nessuno spostamento particolare, insomma, negli ultimissimi giorni prima delle elezioni - spiegano a microfono spento gli uomini dell'ex sindaco di Roma.

La polarizzazione degli elettori appare sempre più netta, con una certa debolezza tanto della Sinistra Arcobaleno quanto dell'Unione di centro. Una crisi di Bertinotti e di Casini che potrebbe portare a favorire i due principali partiti. Ma il Partito Democratico - stando alle voci raccolte nel quartier generale di Veltroni - non è riuscito a conquistare la maggioranza degli indecisi, che fisiologicamente è in costante calo.

Il divario tra Silvio e Walter sembra quindi restare invariato, anche se nettamente meno evidente rispetto all'inizio della campagna elettorale. E soprattutto l'alleato del Pd, l'Italia dei Valori di Antonio di Di Pietro, non è in grado di bilanciare la forza del Carroccio alleato del Cavaliere. L'ex primo cittadino della capitale, salvo colpi di scena, appare rassegnato a una sconfitta onorevole, con la possibilità non da escludere di un pareggio al Senato.


Dopo due anni di assoluto immobilismo Prodiano, l'Italia sarebbe finita con un pareggio

[ma_75]

DA AFFARITALIANI:

Le speranze di Walter Veltroni di ribaltare i pronostici e vincere le elezioni politiche sono sempre più flebili. Dal loft dei Democratici, dichiarazioni ufficiale a parte, emerge un certo pessimismo. La rimonta nei confronti dello schieramento guidato da Silvio Berlusconi sembra proprio che si sia fermata. Nessuno spostamento particolare, insomma, negli ultimissimi giorni prima delle elezioni - spiegano a microfono spento gli uomini dell'ex sindaco di Roma.

La polarizzazione degli elettori appare sempre più netta, con una certa debolezza tanto della Sinistra Arcobaleno quanto dell'Unione di centro. Una crisi di Bertinotti e di Casini che potrebbe portare a favorire i due principali partiti. Ma il Partito Democratico - stando alle voci raccolte nel quartier generale di Veltroni - non è riuscito a conquistare la maggioranza degli indecisi, che fisiologicamente è in costante calo.

Il divario tra Silvio e Walter sembra quindi restare invariato, anche se nettamente meno evidente rispetto all'inizio della campagna elettorale. E soprattutto l'alleato del Pd, l'Italia dei Valori di Antonio di Di Pietro, non è in grado di bilanciare la forza del Carroccio alleato del Cavaliere. L'ex primo cittadino della capitale, salvo colpi di scena, appare rassegnato a una sconfitta onorevole, con la possibilità non da escludere di un pareggio al Senato.


Dopo due anni di assoluto immobilismo Prodiano, l'Italia sarebbe finita con un pareggio

L'Italia è finita da un pezzo. E non sarà san Silvio o san Walter a salvarla. Prima ve ne rendete conto e meno rimarrete delusi, dopo.

[GalDregon]

L'Italia è finita da un pezzo. E non sarà san Silvio o san Walter a salvarla. Prima ve ne rendete conto e meno rimarrete delusi, dopo.

ok, ma non si può votare il nano perdio.

[pingu d'assalto]

L'Italia è finita da un pezzo. E non sarà san Silvio o san Walter a salvarla. Prima ve ne rendete conto e meno rimarrete delusi, dopo.

Mio caro, dato che ad oggi non sembra profilarsi alcun colpo di Stato nè assedii al Parlamento, mi preoccupo non più tanto di chi vinca, ma piuttosto che qualcuno vinca. In caso contrario, sarebbero dolori per tutti, per coloro che votano e per chi non facendolo crede di dare un messaggio. L'immobilismo è il male degli italiani

[ma_75]

ok, ma non si può votare il nano perdio.

Il nano dovrebbe stare in galera, quello è il suo posto. Ma visto che gli altri lo trattano da leale avversario politico, non sono meglio di lui.

Mio caro, dato che ad oggi non sembra profilarsi alcun colpo di Stato nè assedii al Parlamento, mi preoccupo non più tanto di chi vinca, ma piuttosto che qualcuno vinca. In caso contrario, sarebbero dolori per tutti, per coloro che votano e per chi non facendolo crede di dare un messaggio. L'immobilismo è il male degli italiani

Il male degli iatliani è credere ancora in gente tipo Belrusconi o Veltroni. Poi, fate come volete, per me

[pingu d'assalto]

ok, ma non si può votare il nano perdio.

Walterone è orami il clone: si lamenta dello spazio in tv dato all'avversario, si attacca ad ogni parola scriteriata degli avversari, arranca nei sondaggi e dice che vincerà. Sono DUE CLONI.

[pingu d'assalto]

Il male degli iatliani è credere ancora in gente tipo Belrusconi o Veltroni. Poi, fate come volete, per me

Non si tratta di credere o identificarsi, si tratta di trovare qualcuno che vada a fare il minimo per la sopravvivenza. Anche Degennaro non era visto come il salvatore della Campania, ma qualcuno che spali via la merda dalle strade andava messo comunque.

[ma_75]

Non si tratta di credere o identificarsi, si tratta di trovare qualcuno che vada a fare il minimo per la sopravvivenza. Anche Degennaro non era visto come il salvatore della Campania, ma qualcuno che spali via la merda dalle strade andava messo comunque.

Non qualcuno che abbiamo già visto all'opera, accidenti! Io posso credere ad occhi chiusi a qualcuno che non conosco, non a qualcno di cui ho già visto l'operato.
Vabbè, non devo mica convincere nessuno io.
Andate, votate, e state in trepidante attesa davanti agli exit polls

[pingu d'assalto]

Non qualcuno che abbiamo già visto all'opera, accidenti! Io posso credere ad occhi chiusi a qualcuno che non conosco, non a qualcno di cui ho già visto l'operato.
Vabbè, non devo mica convincere nessuno io.
Andate, votate, e state in trepidante attesa davanti agli exit polls

cioè NESSUNO dei candidati premier in campo, dato che hanno esperienze di governo e partiti che candidano le stesse persone che sono già state a scaldare la cadrega.
Le uniche facce nuove che ho visto sono: Ferrara anti aborto (ridicolo), sinistra critica che propone l'esproprio delle fabbriche in favore del proletariato e l'aggressione dei redditi alti (anacronistico e ridicolo) o il Partito dei Grilli che candida il fake di Beppe Grillo (avrebbero potuto scegliere che ne so Ballantini che imitava il comico).
Quindi che fare? Stare a casa e lasciare che gli iscritti al partito votino e decidano da soli?