Originariamente Scritto da 00xyz00
Visualizza Messaggio
Trovata Morta Chantal
Collapse
X
-
-
-
Capisco il problema della ricerca genetica...ma in questo caso si tratta semplicemente di lasciare il diritto al malato di morire. Mi pare che, dal punto di vista legislativo, non ci sia bisogno di affrontare tutto il problema sul piano dei massimi principi per intervenire solo su questo punto.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Je ssò Foorttt'' Visualizza MessaggioFare una diagnosi pre-impianto ad una donna che ha un rischio maggiore di concepire un figlio Down (perchè in là con gli anni o perchè ne ha già concepito uno),o farla nel caso di una coppia eterozigote per l'anemia falciforme,o altre mille sindromi facilmente prevenibili,non richiede grandi mezzi (e cmq infinitamente minori a quelli che sono poi necessari per sostenere tali famiglie dopo la nascita),tanto che fino a quattro anni fà si faceva anche nel nostro paese...
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioCapisco il problema della ricerca genetica...ma in questo caso si tratta semplicemente di lasciare il diritto al malato di morire. Mi pare che, dal punto di vista legislativo, non ci sia bisogno di affrontare tutto il problema sul piano dei massimi principi per intervenire solo su questo punto.
COnsiderando quante seghe fanno per la pillola del giorno dopo sarei proprio curioso di vedere come si può attuare una cosa del genere.... MOlti di voi la mettono su un piano semplice, la poverina di turno ha tutto il diritto di morire degnamente se non vuole piu sopportare la malattia, verissimo, tutto giusto, ma il gestire la cosa da parte di uno stato e tutt'altra faccenda.Molto molto molto meno semplice di quanto si pensa.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da 00xyz00 Visualizza Messaggiook, visto che sei informato( che qualifica hai?) queste diagnosi che risultati danno??? a cosa si fa la Diagnosi, alla donna o all'embrione? Nel primo caso, come si arriva ad un feto sicuramente privo di tali sindromi? nel secondo caso, la fecondazione naturale diventerebbe obsoleta?
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da 00xyz00 Visualizza MessaggioMa, a livello legislativo nessuno vieta ad una persona di morire.... intendi bene. Il problema si pone quando ua persona non riesce a farlo di sua spontanea iniziativa. Ecco su che servirebbe un manipolo di uomini, medici, che non si fa problemi a staccare spine o indurre la morte in pazienti(con che criterio si decide se una persona è o no ad un livello tale da poter usufruire dell'eutanasia pubblica?)Ricordo che i medici ( almeno quelli con passione e dedizione) vivono per cercare di curare la gente, non per lasciarla morire. Obbligarli a farlo non è minimamente pensabile, trovare chi è disposto a farlo è comunque difficile.
COnsiderando quante seghe fanno per la pillola del giorno dopo sarei proprio curioso di vedere come si può attuare una cosa del genere.... MOlti di voi la mettono su un piano semplice, la poverina di turno ha tutto il diritto di morire degnamente se non vuole piu sopportare la malattia, verissimo, tutto giusto, ma il gestire la cosa da parte di uno stato e tutt'altra faccenda.Molto molto molto meno semplice di quanto si pensa.
Guarda cosa è successo nel caso Welby. Il medico ha, di fatto, praticato l'eutanasia. Però non è stato certo arrestato, si è fatto un po' di polverone all'inizio, poi, come è giusto che sia, si è lasciato cadere tutto. D'altra parte nessuno vietava a Welby di ammazzarsi con una dose di sedativi, ad esempio. Insomma il senso del mio discorso è che, senza una legislazione chiara in materia, si alimentano ipocrisie per cui una cosa non è concessa ma, quando la si pratica, si chiude un occhio...In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioGuarda cosa è successo nel caso Welby. Il medico ha, di fatto, praticato l'eutanasia. Però non è stato certo arrestato, si è fatto un po' di polverone all'inizio, poi, come è giusto che sia, si è lasciato cadere tutto. D'altra parte nessuno vietava a Welby di ammazzarsi con una dose di sedativi, ad esempio. Insomma il senso del mio discorso è che, senza una legislazione chiara in materia, si alimentano ipocrisie per cui una cosa non è concessa ma, quando la si pratica, si chiude un occhio...
Questo per dire che cercare la morte in situazioni estreme, personalmente lo trovo giusto e non ci metto bocca. MA il voler che la cosa sia condivisa da tutti non mi pare possibile.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Je ssò Foorttt'' Visualizza MessaggioLa diagnosi la si fà ai due partner per sapere se e quali sono le probabilità di sviluppare una determinata malattia su base ereditaria,nel caso tale possibilità sia significativa la donna dovrebbe avere la possibilità di ricorrere alla fecondazione assistita con la diagnosi pre-impianto dell'embrione,almeno questo è quello che accade nel resto del mondo "civile",sono uno studente di Medicina
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da 00xyz00 Visualizza MessaggioSai dire quali sono le piu comuni patologie di cui parli??? Vorrei concentrare la cosa sulla praticabilità.... QUando dici significativa, cosa si intende? Sono convinto che per casi a rischio, come dicevi anche prima, sia giusto farlo...ma è verosimile che la cosa si possa estendere a tutta la popolazione senza controllo? perche una coppia normale dovrebbe rinunciare a fare tali test? Per quanto riguarda la questione tumori, che sono il male del secolo, quanto si può dire partendo dal dna dei genitori?
Attualmente la PGD viene presa in considerazione (non quì) per i seguenti gruppi di pazienti:- Coppie portatrici di malattie monogeniche (es. Fibrosi Cistica, Beta Talassemia, etc.), che possono essere trasmesse alla prole;
- Pazienti infertili o subfertili che si sottopongono a programmi di concepimento assistito (FIVET o ICSI) con scarse possibilità di successo, perché la loro storia riproduttiva ha già dimostrato una difficoltà al concepimento, sia naturale che assistito. In questi pazienti la PGD viene impiegata con la finalità di migliorare i risultati delle tecniche di IVF, selezionando e trasferendo in utero gli embrioni che all’analisi genetica risulteranno essere privi di anomalie cromosomiche, responsabili delle basse percentuali di successo delle tecniche di PMA.
- Pazienti, appartenenti alla categoria cosiddetta di “abortività ricorrente” o Repeated Miscarriages, nella cui storia riproduttiva si annoverano due o più aborti spontanei, non dovuti a cause “meccaniche” quali patologie dell’utero (fibromi, malformazioni congenite etc.).
- Pazienti fenotipicamente normali ma portatori di traslocazioni bilanciate, cioè alterazioni cromosomiche strutturali in cui segmenti cromosomici, più o meno lunghi, cambiano posizione o si dispongono in modo anomalo, che non comportano perdita né guadagno di materiale genetico. Chi è portatore di traslocazioni bilanciate è perfettamente sano, ma un’alta percentuale dei suoi gameti può presentare gravi anomalie cromosomiche, che il più delle volte impediscono il concepimento sia naturale che assistito. Queste persone hanno una probabilità inferiore alla media di mettere al mondo figli sani, ma la PGD consente loro di selezionare gli embrioni privi di traslocazioni sbilanciate, evitando di conseguenza la nascita di bambini con alterazioni cromosomiche gravi e migliorando l’outcome riproduttivo di queste coppie.
- Coppie con un figlio affetto da una malattia genetica (es. Beta Talassemia, Anemia falciforme, Anemia Fanconi, etc.) curabile mediante trapianto di cellule staminali (HSC), per il quale un trapianto di HSC da un donatore HLA identico e consanguineo offre un’alta possibilità di sopravvivenza e un ridotto rischio di rigetto o di complicanze fatali post trapianto. Per tali pazienti, la tipizzazione HLA, associata alla PGD, consente di individuare e trasferire gli embrioni che risulteranno non affetti dalla malattia genetica e HLA compatibili con il figlio malato. Alla nascita del bambino, le cellule staminali presenti nel sangue del cordone ombelicale del nascituro potranno essere isolate e trapiantate nel figlio malato della coppia, per consentirne la guarigione.
- Coppie portatrici di una mutazione germinale in determinati geni (oncogeni o oncosoppressori), predisponente allo sviluppo di un tumore specifico (es. tumore alla mammella, melanoma, tumore al colon, retinoblastoma, etc), che possono essere trasmesse alla prole. Con l’ausilio della diagnosi preimpianto è possibile identificare negli embrioni, prima dell’impianto in utero, o negli ovociti, la presenza di tali mutazioni predisponenti, evitando così il ricorso all’interruzione di gravidanza a seguito di diagnosi prenatale.
- Coppie portatrici di malattie genetiche ad insorgenza tardiva (es. Corea di Huntington, Alzheimer), che possono essere trasmesse alla prole.
Commenta
Commenta