Le Cure

[temete]

se pretendi buonsenso da chi governa devi x prima cosa pretenderlo da chi vota, ossia dal popolo, e mi spiace dirlo, noi italiani di buonsenso ne abbiamo poco visto che vogliamo vivere sopra le possibilità del nostro paese...siamo un paese povero di serie b che vuole fare la star.
abbiamo un numero di auto pro capite maggiore di molti paesi + ricchi...stesso dicasi x cellulari e altri status symbol...su quelli spendiamo quei soldi che diciamo di non avere, ma quando si tratta di risparmiare, crearsi una pensione o investirli in attività, o lavorare x alzare la produttività facciamo orecchie da mercante.
siamo un popolo troppo ignorante: sappiamo tutto sulle tariffe dei cellulari e sui modelli...ma non siamo in grado di capire una riforma previdenziale che ci tocca tutti.

Ti do ragione.
dobbiamo maturare non solo come elettori ma anche come cittadini.
Dobbiamo usare meglio tutte le armi democratiche: la denuncia, la partecipazione politica, il controllo su chi ci governa....

[Icarus]

bha...non ho da replicare.
Hai celebrato le esequie della tua intelligenza.

la tua opinione vale meno che zero.
temente.

[gabriele81]

Io credo che al livello di laida saturazione in cui siamo arrivati non si possa che invertire la rotta. Un sistema democratico può cambiare se stesso al contrario dei sistemi autoritari che sono destinati tutti alla implosione o alla esplosione.

Guarda,ti dico la verità. L'istituto che più mi ha appassionato,fra tutti quelli studiati in questi anni, è quello del dictator romano. Servirebbe un uomo illuminato capace di tagliare i ponti con il passato,fare tabula rasa dei privilegi e mettere mano a una serie di riforme utilizando un consesso di tecnici,prima di ritirarsi a vita privata dopo un annetto di mandato.

Il problema è che un uomo così potrebbe non esistere.

[DR. MORTE]

Ti do ragione.
dobbiamo maturare non solo come elettori ma anche come cittadini.
Dobbiamo usare meglio tutte le armi democratiche: la denuncia, la partecipazione politica, il controllo su chi ci governa....

quelle sono cose riservate x i cittadini modello...
vogliamo fare qualcosa?
cominciamo a lavorare tutti ad essere produttivi e non a fare in 1 giorno quanto sarebbe fattibile in un'ora; impariamoa fare la raccolta differenziata come fanno i paesi progrediti, impariamo ad utilizzare i mezzi pubblici e il car sharing quando è possibile...sono solo alcuni esempi di quello che l'italiano medio non fa.

[temete]

Altra riforma importante sarebbe questa. Decine di studi mostrano come l'economia di un paese migliori profondamente nel caso di un ingresso precoce dei suoi cittadini nel mondo del lavoro. Da noi bisognerebbe iniziare le elementari obbligatoriamente a 5 anni e/o togliere un anno di liceo. Bisogna finire le scuole dell'obbligo a 18 anni appena fatti o da compiere ( e non 19 e mezzo come spesso accade da noi).

Inoltre bisogna fare corsi universitari quadriennali (magari 5 per medicina),in modo da avere giovani formati a 22 anni. Casi come il mio non dovrebbero essere neanche permessi. Nè può essere accettabile avere avvocati che diventano tali a 32 o 33 anni di media contro i 23-24 degli USA.

L'istruzione va riveduta tutta. Basta con esami di stato farsa, professori al 70% incapaci e impreparati.
Bisogna reintrodurre gli esami di riparazione, le università vanno svuotate dei baroni e vanno fisicamente rasi al suolo gli atenei dalla laurea facile.
Non è che uno che qui non passa per quattro volte l'esame di diritto civile, va lì e gli danno 30....

[temete]

quelle sono cose riservate x i cittadini modello...
vogliamo fare qualcosa?
cominciamo a lavorare tutti ad essere produttivi e non a fare in 1 giorno quanto sarebbe fattibile in un'ora; impariamoa fare la raccolta differenziata come fanno i paesi progrediti, impariamo ad utilizzare i mezzi pubblici e il car sharing quando è possibile...sono solo alcuni esempi di quello che l'italiano medio non fa.

bè anche il civismo del cittadino che mi proponi tu è ben al di sopra della media....forse lo stesso che è anche politicamente avveduto

[temete]

Guarda,ti dico la verità. L'istituto che più mi ha appassionato,fra tutti quelli studiati in questi anni, è quello del dictator romano. Servirebbe un uomo illuminato capace di tagliare i ponti con il passato,fare tabula rasa dei privilegi e mettere mano a una serie di riforme utilizando un consesso di tecnici,prima di ritirarsi a vita privata dopo un annetto di mandato.

Il problema è che un uomo così potrebbe non esistere.

Io quel sistema lo sogno ogni giorno....ma so per certo che non ci sono margini di fattibilità.
E poi tutte le dittature, magari nate con le più buone intenzioni, degenerano.
Se non col primo dittatore i problemi nascono all'atto della successione.
E poi siamo in europa, nell'onu, nella nato......rimarrà un pio sogno

[DR. MORTE]

bè anche il civismo del cittadino che mi proponi tu è ben al di sopra della media....forse lo stesso che è anche politicamente avveduto

i paesi del nord europa che sono tra i piu progediti hanno da tempo adottato condotte x noi anni luce...loro vanno bene...noi?

[Sergio]

Purtroppo però è innegabile che l'italiano tenda ad eludere le norme anche quando sono buone. Cattiva mentalità da cambiare.

Vai a fare il furbo negli Stati uniti, prova e poi mi dici se è la legge o l'italiano che non va , non metti la freccia, ti fermano e ti fanno la multa, bevi una birra mentre guidi? Ti arrestano. SEMPRE, non qualche volta....

Sicuramente anche l'italiano fa la sua bella parte (e li occorre appunto meno ignoranza, + istruzione)

[Sergio]

Guarda,ti dico la verità. L'istituto che più mi ha appassionato,fra tutti quelli studiati in questi anni, è quello del dictator romano. Servirebbe un uomo illuminato capace di tagliare i ponti con il passato,fare tabula rasa dei privilegi e mettere mano a una serie di riforme utilizando un consesso di tecnici,prima di ritirarsi a vita privata dopo un annetto di mandato.

Il problema è che un uomo così potrebbe non esistere.

[ma_75]

Altra riforma importante sarebbe questa. Decine di studi mostrano come l'economia di un paese migliori profondamente nel caso di un ingresso precoce dei suoi cittadini nel mondo del lavoro. Da noi bisognerebbe iniziare le elementari obbligatoriamente a 5 anni e/o togliere un anno di liceo. Bisogna finire le scuole dell'obbligo a 18 anni appena fatti o da compiere ( e non 19 e mezzo come spesso accade da noi).

Inoltre bisogna fare corsi universitari quadriennali (magari 5 per medicina),in modo da avere giovani formati a 22 anni. Casi come il mio non dovrebbero essere neanche permessi. Nè può essere accettabile avere avvocati che diventano tali a 32 o 33 anni di media contro i 23-24 degli USA.

Concordo e riprendo quello che ho già detto sopra. Da noi si sfornano una quantità di laureati decisamente superiori alle richieste del mercato del lavoro. Siccome, però, tutti ci teniamo al pezzo di carta da esibire, a e al titolo di dott. sui bigliettini da visita (che poi magari esibiamo per entrare in un call center) una modifica della situazione deve partire, necessariamente, da una modifica della mentalità.

Il problema delle indennità parlamentari e dei politici in generale in effetti è un problemino. Esso incide per una percentuale misera nella montagna di inefficienze, sprechi e malaffare che affliggono il nostro Paese.
Diciamo che è il segnale evidente di una amoralità imperante.

Dal punto di vista finanziario ovviamente non risolve nulla. Sarebbe, comunque, un gesto di profondo valore simbolico e la storia insegna che gli atti simbolici hanno sempre una risonanza maggiore della loro incidenza specifica.

Guarda,ti dico la verità. L'istituto che più mi ha appassionato,fra tutti quelli studiati in questi anni, è quello del dictator romano. Servirebbe un uomo illuminato capace di tagliare i ponti con il passato,fare tabula rasa dei privilegi e mettere mano a una serie di riforme utilizando un consesso di tecnici,prima di ritirarsi a vita privata dopo un annetto di mandato.

Il problema è che un uomo così potrebbe non esistere.

Quando il parlamentarismo è in una situazione di stallo, necessariamente ci si richiama all'uomo forte. Che sia un dictator o un presidente con poteri molto estesi, la sostanza è la stessa.

[gabriele81]

Concordo e riprendo quello che ho già detto sopra. Da noi si sfornano una quantità di laureati decisamente superiori alle richieste del mercato del lavoro. Siccome, però, tutti ci teniamo al pezzo di carta da esibire, a e al titolo di dott. sui bigliettini da visita (che poi magari esibiamo per entrare in un call center) una modifica della situazione deve partire, necessariamente, da una modifica della mentalità.
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Hai ragione. Basti pensare che un laureato americano in lettere antiche ha più o meno le conoscenze di uno studente italiano che esce dal classico con la media dell'8.

[germanomosconi]

siamo troppo arretrati, non abbiamo saputo stare al passo dei tempi...
colpa dei nostri politici che provengono tutti dal jurassik park

[temete]

Concordo e riprendo quello che ho già detto sopra. Da noi si sfornano una quantità di laureati decisamente superiori alle richieste del mercato del lavoro. Siccome, però, tutti ci teniamo al pezzo di carta da esibire, a e al titolo di dott. sui bigliettini da visita (che poi magari esibiamo per entrare in un call center) una modifica della situazione deve partire, necessariamente, da una modifica della mentalità.

A dire il vero la percentuale degli italiani laureati è decisamente inferiore a quella degli altri paesi avanzati.

Diciamo che ci laureiamo tardi, in materie non sempre appetibili per il mondo del lavoro e che tante facoltà danno una preparazione insufficiente.

Poi manca il collegamento imprese-università

[ma_75]

A dire il vero la percentuale degli italiani laureati è decisamente inferiore a quella degli altri paesi avanzati.

Diciamo che ci laureiamo tardi, in materie non sempre appetibili per il mondo del lavoro e che tante facoltà danno una preparazione insufficiente.

Poi manca il collegamento imprese-università

Il punto non è la percentuale in rapporto ad altri paesi, ma in rapporto alle offerte del mercato del lavoro italiano. Quanti laureati svolgono mansioni per le quali è richiesta strettamente la laurea?