Probabilmente l'abuso di alcol all'origine dell'incidente stradale che ha causato due vittime nel centro di Roma. Un giovane di 32 anni, ora agli arresti domiciliari, ha travolto e ucciso con la sua auto due ragazze irlandesi sul Lungotevere vicino a Castel sant'Angelo. Secondo la ricostruzione l'investitore, che ha rifiutato il narcotest, era ubriaco. La procura di Roma chiederà nelle prossime ore il trasferimento in carcere.
Le due giovani investite, di 28 e 29 anni, sono morte sul colpo. Il giovane che era alla guida dell'auto pirata, un 32enne romano, si è dato alla fuga ma è stato raggiunto e bloccato dai vigili urbani in via Virgilio: è rimasto leggermente ferito ed è stato condotto in ospedale per i controlli del caso e poi l'uomo è stato messo agli arresti domiciliari. Ma nelle prossime ore la Procura di Roma chiederà la convalida dell'arresto e la contestuale emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nella notte non era stata adottata questa misura perché non era emerso, sul momento, lo stato di ubriachezza dell'indagato che aveva anche rifiutato di sottoporsi al test.
All'attenzione del pm arriverà infatti a breve il rapporto della polizia municipale. Secondo quanto si è appreso Vernarelli aveva un tasso alcolico nel sangue quattro volte superiore al consentito. Sul momento l'uomo sarebbe scappato senza prestare soccorso, ma è stato fermato dopo aver investito altre auto parcheggiate nella zona e cassonetti della spazzatura finendo la sua corsa contro un'edicola di giornali.
Le due giovani investite, di 28 e 29 anni, sono morte sul colpo. Il giovane che era alla guida dell'auto pirata, un 32enne romano, si è dato alla fuga ma è stato raggiunto e bloccato dai vigili urbani in via Virgilio: è rimasto leggermente ferito ed è stato condotto in ospedale per i controlli del caso e poi l'uomo è stato messo agli arresti domiciliari. Ma nelle prossime ore la Procura di Roma chiederà la convalida dell'arresto e la contestuale emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nella notte non era stata adottata questa misura perché non era emerso, sul momento, lo stato di ubriachezza dell'indagato che aveva anche rifiutato di sottoporsi al test.
All'attenzione del pm arriverà infatti a breve il rapporto della polizia municipale. Secondo quanto si è appreso Vernarelli aveva un tasso alcolico nel sangue quattro volte superiore al consentito. Sul momento l'uomo sarebbe scappato senza prestare soccorso, ma è stato fermato dopo aver investito altre auto parcheggiate nella zona e cassonetti della spazzatura finendo la sua corsa contro un'edicola di giornali.
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