Ma io non mi capacito di come sia possibile che in ambito ospedaliero esista la losca figura dell'obiettore di coscienza...
L'avrete letto un pò tutti di quel ginecologo di Rapallo che in via privata praticava aborti, egli in ambito ospedaliero si proclamava obiettore di coscienza, ma in ambito privato invece operava aborti...
La legge è piuttosto chiara a tal proposito, gli aborti si possono fare soltanto in ambito pubblico (ahimè ! mi sento di aggiungere), entro 90 giorni non sorge nessun problema, il periodo di tempo passa a 180 giorni se invece il feto presenta qualche malformazione o malattia.
Mio padre lavora anche egli nelle strutture ospedaliere genovesi, dice che coloro che si proclamano obiettori di coscienza nel pubblico e poi privatamente e in nero operano, sono in tanti.
Senza dubbio anche i vari ospedali gestiti da perfide entità cattoliche ( ), non aiutano molto a raggiungere quel che a mio avviso sia utopia, ossia l'eliminazione di questi energumeni che si professano difensori della vita... Ma io mi chiedo con tutti i lavori che c'erano da fare dovevano fare proprio i medici ?
Specialmente qua a Genova si dice che il cattolicissimo ospedale Galliera (dove fra l'altro lavorava pubblicamente il ginecologo Ermanno Rossi e sottolineo pubblicamente perchè trattasi di ospedale pubblico) scoraggi coloro che non si proclano obiettori di coscienza, attraverso mobbing come assegnare turni strani e molte notti, è il caso appunto del dottor Rossi che partito come non obiettore di coscienza, ha deciso di redimersi dopo la sua bellissima e piacevole esperienza al Galliera, ove veniva tartassato finchè non si fosse deciso a diventare anche lui un maledetto prete con il vestito bianco...
L'avrete letto un pò tutti di quel ginecologo di Rapallo che in via privata praticava aborti, egli in ambito ospedaliero si proclamava obiettore di coscienza, ma in ambito privato invece operava aborti...
La legge è piuttosto chiara a tal proposito, gli aborti si possono fare soltanto in ambito pubblico (ahimè ! mi sento di aggiungere), entro 90 giorni non sorge nessun problema, il periodo di tempo passa a 180 giorni se invece il feto presenta qualche malformazione o malattia.
Mio padre lavora anche egli nelle strutture ospedaliere genovesi, dice che coloro che si proclamano obiettori di coscienza nel pubblico e poi privatamente e in nero operano, sono in tanti.
Senza dubbio anche i vari ospedali gestiti da perfide entità cattoliche ( ), non aiutano molto a raggiungere quel che a mio avviso sia utopia, ossia l'eliminazione di questi energumeni che si professano difensori della vita... Ma io mi chiedo con tutti i lavori che c'erano da fare dovevano fare proprio i medici ?
Specialmente qua a Genova si dice che il cattolicissimo ospedale Galliera (dove fra l'altro lavorava pubblicamente il ginecologo Ermanno Rossi e sottolineo pubblicamente perchè trattasi di ospedale pubblico) scoraggi coloro che non si proclano obiettori di coscienza, attraverso mobbing come assegnare turni strani e molte notti, è il caso appunto del dottor Rossi che partito come non obiettore di coscienza, ha deciso di redimersi dopo la sua bellissima e piacevole esperienza al Galliera, ove veniva tartassato finchè non si fosse deciso a diventare anche lui un maledetto prete con il vestito bianco...
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