Originariamente Scritto da darkiorg
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ma l'omosessualita' e' una malattia?
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggiouno tra tanti, Alceo di Messene (AP, XII, 30)
S'infoltisce la gamba, Nicandro. Ma bada che al culo subdolamente non tocchi stesso e che penuria d'amanti vi sia tu non veda. Fin d'ora pensa all'età che non ritorna più
E' un tema ricorrente nell'ellenismo questo, dove si vuol sottintendere anche un richiamare ai suoi "doveri" lo sprezzante ed orgoglioso fanciullo, al quale l'amante maturo ricorda che quell'età è piena e dorata ma breve, e che anche lui presto si troverà nelle condizioni di uomo;
Comunque nell'ellenismo già si notano le prime crepe rispetto all'idea del rapporto pedagogico tra l'amante ed amato, e si indugia invece sul piacere e sulla sofferenza provocata dalla superbia dei fanciulli, questo dovuto senza dubbio alle influenze che il mondo orientale porta all'interno della decadente classicità greca.
Io, personalmente, resto ancorato all'olimpica bellezza dei versi di Pindaro, considerando lì la vera Grecia e tutti i suoi ideali....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
E' un tema ricorrente nell'ellenismo questo, dove si vuol sottintendere anche un richiamare ai suoi "doveri" lo sprezzante ed orgoglioso fanciullo, al quale l'amante maturo ricorda che quell'età è piena e dorata ma breve, e che anche lui presto si troverà nelle condizioni di uomo;
Comunque nell'ellenismo già si notano le prime crepe rispetto all'idea del rapporto pedagogico tra l'amante ed amato, e si indugia invece sul piacere e sulla sofferenza provocata dalla superbia dei fanciulli, questo dovuto senza dubbio alle influenze che il mondo orientale porta all'interno della decadente classicità greca.
Io, personalmente, resto ancorato all'olimpica bellezza dei versi di Pindaro, considerando lì la vera Grecia e tutti i suoi ideali.
Già questo valga come monito per facili discorsi sull'omosessualità anticaIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da corlis1 Visualizza Messaggiooggi sentivo parlare due persone anche abbastanza intelligenti del fatto che forse l'mosessualita' sia un problema dato proprio dal codice genetico , quindi forse definirlo malattia non e' corretto ma , se questo fosse vero l'omosessuale come andrebbe visto come un deviato o come un malato o come una scelta del tutto personale?..
se ci riflettiamo se davvero si nasce cosi per qualche ragione derivante dal dna puo' davvero essere considerata una malattia o cmq una anomalia?
non polemizzate con le solite cose orgoglio etc e' un discorso serio.
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ot: sono rispettoso della dignità di tutti, ma stare vicino ad un omosessuale mi mette a disagio. specifico che mi disturba tanto quando li discriminano o sfottono, e ne prendo sempre le difese. però noto il disagio che provo quando ne ho uno accanto. io non la definirei omofobia in tutta coscienza, voi?
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioGià questo valga come monito per facili discorsi sull'omosessualità antica
bhe insomma...in grecia era diffusa, non solo tra uomo e fanciullo.
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Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggiobeh forse da un punto di vista prettamente medico in questo caso si potrebbe parlare di malattia, anche se di fatti la normalità è un costrutto sociale, quindi ha più senso parlarne in termini di diversità. Anche se, parere personalissimo, se esistono, sono pochissimi i casi in cui si può parlare di diversità genetica per quanto riguarda l'orientamento sessuale, dato che se vai ad analizzare i fatti le diversità sono sempre o quasi sempre nello sviluppo dell'individuo e nella sua storia familiare. Comunque il termine malattia è inappropriato dal punto di vista scientifico. Non è che siccome nei geni ho scritto che ho i capelli ricci e la maggiorparte della popolazione e liscia sono malato, al massimo sono diverso dalla maggior parte della popolazione. Essere riccio (come anche essere gay) non mette a rischio la mia salute e grazie a dio al giorno d'oggi nemmeno la sfera sociale anche se purtroppo le discriminazioni sono tante.
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Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggioot: sono rispettoso della dignità di tutti, ma stare vicino ad un omosessuale mi mette a disagio. specifico che mi disturba tanto quando li discriminano o sfottono, e ne prendo sempre le difese. però noto il disagio che provo quando ne ho uno accanto. io non la definirei omofobia in tutta coscienza, voi?
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Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggiobeh forse da un punto di vista prettamente medico in questo caso si potrebbe parlare di malattia, anche se di fatti la normalità è un costrutto sociale, quindi ha più senso parlarne in termini di diversità. Anche se, parere personalissimo, se esistono, sono pochissimi i casi in cui si può parlare di diversità genetica per quanto riguarda l'orientamento sessuale, dato che se vai ad analizzare i fatti le diversità sono sempre o quasi sempre nello sviluppo dell'individuo e nella sua storia familiare. Comunque il termine malattia è inappropriato dal punto di vista scientifico. Non è che siccome nei geni ho scritto che ho i capelli ricci e la maggiorparte della popolazione e liscia sono diverso da tanti, non sono malato, essere riccio (come anche essere gay) non mette a rischio la mia salute e grazie a dio al giorno d'oggi nemmeno la sfera sociale anche se purtroppo le discriminazioni sono tante.
non sono daccordo black. il fatto che tu sia riccio, non inficia nè te nè gli altri. d'altro canto, l'omosessualità inficia il principio fondamentale di ogni essere vivente: la riproduzione. quindi è, dal punto di vista fisiologico, una tara. non lo dico con tono discriminatorio, ma obiettivo
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Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggionon sono daccordo black. il fatto che tu sia riccio, non inficia nè te nè gli altri. d'altro canto, l'omosessualità inficia il principio fondamentale di ogni essere vivente: la riproduzione. quindi è, dal punto di vista fisiologico, una tara. non lo dico con tono discriminatorio, ma obiettivo
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggiobhe insomma...in grecia era diffusa, non solo tra uomo e fanciullo.
Mi pare, se leggi i post di Ma_75, di Gabriele ed i miei che a questa tua obiezione sia stata data chiara, ampia ed ottima risposta....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggiobhe insomma...in grecia era diffusa, non solo tra uomo e fanciullo.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggiobeh forse da un punto di vista prettamente medico in questo caso si potrebbe parlare di malattia, anche se di fatti la normalità è un costrutto sociale, quindi ha più senso parlarne in termini di diversità.
sono in parte daccordo...però alla fine ***** in culo non fa figli..
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