bersiker1980 ma che ti chiamano "er domanda"?
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Originariamente Scritto da motorhead Visualizza Messaggiobersiker1980 ma che ti chiamano "er domanda"?
Cmq glie l'ho detto che può rispondermi a rate!sigpic
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Originariamente Scritto da Eagle Visualizza MessaggioSi chiedeva se sono razzisti, secondo te una che dice che non si porterebbe mai un arabo a letto, ma un norvegese si, come si dimostra?
il punto che stressavo è che se quello è un indice di razzismo, il livello non varia se vai a sondare le italiane. quindi i norvegesi non sono + razzisti degli italiani.
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Originariamente Scritto da Eagle Visualizza MessaggioNon sono completamente d'accordo.
Relativamente alla cultura dell'amicizia, ho gia' precisato, puo' essere il loro modo, ma secondo me la privacy rispettata oltre un certo livello non e' compatibile con una amicizia vera. E poi quanto uno deve conoscersi per poter far scattare l'amicizia? Sono 7 anni, non qualche settimana ...
tu stai sempre giudicando con parametri che non sono attinenti a quella cultura. per te italiano la "carnalità" del rapporto di amicizia è un valore, per loro il rispetto della privacy personale è un valore altrettanto importante. forse forse non te lo dicono in faccia, ma penseranno di te "ma sto italiano è un caca***** invadente ed appiccicoso". non puoi giudicare una cultura aliena al tuo background culturale con parametri che sono estranei a quel contesto
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Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggiotu stai sempre giudicando con parametri che non sono attinenti a quella cultura. per te italiano la "carnalità" del rapporto di amicizia è un valore, per loro il rispetto della privacy personale è un valore altrettanto importante. forse forse non te lo dicono in faccia, ma penseranno di te "ma sto italiano è un caca***** invadente ed appiccicoso". non puoi giudicare una cultura aliena al tuo background culturale con parametri che sono estranei a quel contesto
mi autoquoto come fai tu, eagle.
in uno dei voli da oslo a londra parlavo con una ragazza di sandefjord, che aveva lasciato il suo posto da insegnante per due anni sabatici da spendere prima in spagna, poi in argentina. quella conversazione mi fece fare due considerazioni.
la prima, attinente a quello che dicevo sui diversi modi di sentire di popoli differenti (ne parlavo a riguardo dei sentimenti di amicizia), era che quella donna, sebbene fosse attratta fisicamente dagli spagnoli ed era stata con alcuni uomini lì, non sopportava il loro modo di relazionarsi e di chiamarla continuamente "principessa", di essere appiccicosi, etc. ed è proprio il contrario di quello che tu facevi notare delle norvegesi: obbiettivamente belle ma non confacenti alla tua cultura e spiritualità. la ragazza di sandefjord pensava la stessa cosa degli uomini spagnoli: le facevano sesso ma erano insopportabili dal punto di vista "non fisico": per lei il rispetto dello spazio individuale, il condurre una vita parallela all'interno della coppia, etc. erano punti su cui non era disposta al compromesso e su cui aveva problemi in spagna.
la seconda considerazione che facevo, era che questa donna aveva lasciato senza problemi un posto di lavoro pubblico e aveva venduto casa ed utilizzato tutti i risparmi, per finanziarsi un paio di anni sabatici in giro per il mondo latino. era sicura che una volta ritornata nel suo paesello, avrebbe ritrovato un posto da insegnante uguale a quello che aveva lasciato. questo da un'idea del bassissimo tasso di disoccupazione in norvegia attualmente e dello stato di benessere della loro economia: in italia, una volta che sei riuscito ad ottenere un impiego pubblico (se mai ci riesci), lo vedi come una manna dal cielo e te lo terrai stretto fino alla morte. se ti comportassi come la ragazza di sandefjord (ma in italia dovresti prima esser nella condizione di esserti comprato una casa a 34 anni però), saresti giudicato un folle a piede libero
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thetongue i tuoi posts son sempre molto interessanti.
Cmq dal mio piccolo, la vedo come teE se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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Originariamente Scritto da Eagle Visualizza MessaggioSi chiedeva se sono razzisti, secondo te una che dice che non si porterebbe mai un arabo a letto, ma un norvegese si, come si dimostra?
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Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggiomi autoquoto come fai tu, eagle.
in uno dei voli da oslo a londra parlavo con una ragazza di sandefjord, che aveva lasciato il suo posto da insegnante per due anni sabatici da spendere prima in spagna, poi in argentina. quella conversazione mi fece fare due considerazioni.
la prima, attinente a quello che dicevo sui diversi modi di sentire di popoli differenti (ne parlavo a riguardo dei sentimenti di amicizia), era che quella donna, sebbene fosse attratta fisicamente dagli spagnoli ed era stata con alcuni uomini lì, non sopportava il loro modo di relazionarsi e di chiamarla continuamente "principessa", di essere appiccicosi, etc. ed è proprio il contrario di quello che tu facevi notare delle norvegesi: obbiettivamente belle ma non confacenti alla tua cultura e spiritualità. la ragazza di sandefjord pensava la stessa cosa degli uomini spagnoli: le facevano sesso ma erano insopportabili dal punto di vista "non fisico": per lei il rispetto dello spazio individuale, il condurre una vita parallela all'interno della coppia, etc. erano punti su cui non era disposta al compromesso e su cui aveva problemi in spagna.
la seconda considerazione che facevo, era che questa donna aveva lasciato senza problemi un posto di lavoro pubblico e aveva venduto casa ed utilizzato tutti i risparmi, per finanziarsi un paio di anni sabatici in giro per il mondo latino. era sicura che una volta ritornata nel suo paesello, avrebbe ritrovato un posto da insegnante uguale a quello che aveva lasciato. questo da un'idea del bassissimo tasso di disoccupazione in norvegia attualmente e dello stato di benessere della loro economia: in italia, una volta che sei riuscito ad ottenere un impiego pubblico (se mai ci riesci), lo vedi come una manna dal cielo e te lo terrai stretto fino alla morte. se ti comportassi come la ragazza di sandefjord (ma in italia dovresti prima esser nella condizione di esserti comprato una casa a 34 anni però), saresti giudicato un folle a piede libero
anche in UK era uso farsi un anno in giro per il mondo, in genere l'ex commonwealath tra le superiori e l'universita', ma perche' il sistema lo prevedeva.
Il sistema norvegese e' piu' elastico in questo senso, rispetto a quello italiano.
Pero':
1 - la Norvegia penso sia lo stato piu' ricco d'europa, e la ricchezza gli viene "dal cielo", o melgio dal mare (petrolio) e in parte dal legno. Non certo dall'inventiva o dall'essere un popolo gran lavoratore. Probabilmente prima della scoperta del petrolio nel mare del nord non si stava cosi bene e gli anni sabbatici si facevano a raccogliere patate e seccare il pesce. E se consideri che l'italia invece ha la sua ricchezza sostanzialmente legata al fatto che la gente lavora e produce, va da se che e' piu' difficile che il sistema ti consenta di smettere di lavorare per qualche anno come niente fosse. Ma comunque, alcune professioni, ad esempio un infermiere e un anestesista, in Italia, lo potrebbe benissimo fare. Non lo fa perche' non e' nella nostra cultura.
2 - Tu hai incontrato UNA ragazza, io ne conosco parecchi e non sono tutti cosi.
3 - amicizia: che ci siano modi di intendere l'amicizia diversi lo capisco. Ma non puoi chiamare amico uno che si fa i cazzi suoi e non si interessa mai di te tranne quando gli capiti di fronte ... indipendentemente da come intende l'amicizia. Io non sto parlando di chiamarmi principe o essere appiccicoso, ma di informarsi se sei vivo o morto dopo una crisi di angina, ti essere disponibile ad ascoltare e capire quando hai bisogno e fare qualche cosa per te se hai bisogno. Adesso se mi vieni a dire che si puo' anche intendere l'amicizia facendosi i cavoli propri sempre e comunque, senza interessarsi dell'amico perche' e' una cosa pallosa ed invadente, se l'amico va in ospedale per un fatto acuto non lo vai a trovare ne ti informi su come sta perche' "sei fatto cosi" ... per me non sei un amico, anche se tu fossi un eschimese e io australiano.
EagleIo credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.
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