Banconote false, arrestato Fabrizio Corona
Ha tentato di pagare un pieno di benzina sull'autostrada vicino a Orvieto con soldi contraffatti
Altri soldi falsi sarebbero stati trovati nella sua casa a Milano
MILANO - Detenzione e spendita di denaro falso: con queste accuse è stato arrestato Fabrizio Corona. Con lui la polizia ha bloccato per lo stesso reato due giovani che lunedì mattina viaggiavano con lui sull'Autosole. Lo hanno riferito gli investigatori. Corona è stato fermato dalla Polizia stradale di Orvieto dopo aver tentato di pagare a una stazione di servizio presso Orvieto con banconote false. A mettere nei guai il fotografo è stata una banconota da 100 euro data al benzinaio da una delle due persone che era in auto insieme a Corona. L'episodio è avvenuto intorno alle 5,30: l'addetto alle pompe di carburante si è subito accorto che la banconota era falsa e lo ha detto chiaramente ai tre, ma questi se ne sono andati ad alta velocità. Il benzinaio ha subito chiamato la Polizia stradale: una pattuglia è arrivata nell'area di servizio, un'altra ha invertito la marcia e si è messa all'inseguimento della Bentley con a bordo Corona e i suoi amici, mentre la segnalazione veniva data anche alla polizia stradale di Orvieto che hanno bloccato l'auto poco prima del casello della città umbra. Vistisi bloccati, i tre hanno lanciato dall'auto un sacchetto di plastica con alcune banconote false da 100 euro. In tutto le banconote false rinvenute sono sedici più un'altra spesa dal benzinaio.
«TRANQUILLO E SERENO» - Durante il controllo che ha portato al suo arresto il fotografo dei vip è apparso «tranquillo e sereno» agli investigatori. Lo hanno riferito il comandante della polizia stradale di Terni, Francesco Falciola, e il dirigente della sezione autostradale di Orvieto, Stefano Spagnolo, incontrando brevemente i giornalisti davanti alla caserma orvietana.
CASAPERQUISITA - Dopo il fermo, tramutatosi poi in arresto, la polizia ha perquisito l'abitazione milanese di Corona, dove sarebbero state trovate banconote false per circa 2 mila euro, a quanto si è appreso, oltre auna pistola, posta sotto sequestro. Gli inquirenti dovranno accertare se l'arma sia regolarmente detenuta. Il 29 febbraio scorso Corona è stato rinviato a giudizio con le accuse di estorsione e tentata estorsione. Con la sua agenzia fotografica avrebbe proposto ad attori e calciatori di acquistare fotografie compromettenti.
Commenta