La Cassazione scarcera il figlio di Riina
Presto libero Giuseppe Salvatore, terzogenito del boss, in cella dal 2002 per associzione mafiosa e estorsione
Giuseppe Salvatore Riina in una foto d'archivio (Ansa)PALERMO - La Corte di Cassazione ha disposto la scarcerazione, per scadenza dei termini, di Giuseppe Salvatore Riina, 27enne figlio terzogenito del boss di Corleone Totò Riina, detenuto al 41 bis a Sulmona. Riina jr, arrestato nel 2002, dovrebbe essere liberato a breve.
ASSOCIAZIONE MAFIOSA E ESTORSIONE - Accusato di associazione mafiosa ed estorsione, il giovane Giuseppe Salvatore era stato condannato in primo grado a 14 anni e 6 mesi. In appello la pena era stata ridotta a 11 anni e 8 mesi. La Corte di Cassazione, però, aveva annullato senza rinvio la condanna per estorsione e con rinvio quella per associazione mafiosa. Il processo era tornato davanti ad un'altra sezione della Corte d'Appello di Palermo che aveva condannato nuovamente Riina per l'associazione mafiosa a 8 anni e 10 mesi.
SCADENZA DEI TERMINI - I legali, intanto, avevano fatto ricorso al tribunale del Riesame di Palermo contro la custodia cautelare in carcere del terzogenito del capomafia di Corleone, sostenendo che nel frattempo erano decorsi i termini di carcerazione. I giudici della libertà l'avevano respinto. I difensori si sono rivolti a questo punto alla Cassazione «che - ha detto l'avvocato Cianferoni - ha annullato la misura senza rinvio, disponendo la liberazione immediata di Riina».
Presto libero Giuseppe Salvatore, terzogenito del boss, in cella dal 2002 per associzione mafiosa e estorsione
Giuseppe Salvatore Riina in una foto d'archivio (Ansa)PALERMO - La Corte di Cassazione ha disposto la scarcerazione, per scadenza dei termini, di Giuseppe Salvatore Riina, 27enne figlio terzogenito del boss di Corleone Totò Riina, detenuto al 41 bis a Sulmona. Riina jr, arrestato nel 2002, dovrebbe essere liberato a breve.
ASSOCIAZIONE MAFIOSA E ESTORSIONE - Accusato di associazione mafiosa ed estorsione, il giovane Giuseppe Salvatore era stato condannato in primo grado a 14 anni e 6 mesi. In appello la pena era stata ridotta a 11 anni e 8 mesi. La Corte di Cassazione, però, aveva annullato senza rinvio la condanna per estorsione e con rinvio quella per associazione mafiosa. Il processo era tornato davanti ad un'altra sezione della Corte d'Appello di Palermo che aveva condannato nuovamente Riina per l'associazione mafiosa a 8 anni e 10 mesi.
SCADENZA DEI TERMINI - I legali, intanto, avevano fatto ricorso al tribunale del Riesame di Palermo contro la custodia cautelare in carcere del terzogenito del capomafia di Corleone, sostenendo che nel frattempo erano decorsi i termini di carcerazione. I giudici della libertà l'avevano respinto. I difensori si sono rivolti a questo punto alla Cassazione «che - ha detto l'avvocato Cianferoni - ha annullato la misura senza rinvio, disponendo la liberazione immediata di Riina».
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