Radicali nel PD

[Hombrillo]

a me qsta unione sta bene

[pingu d'assalto]

a me qsta unione sta bene

per correttezza e visti i recenti apparentamenti, dovresti scrivere unione con la U maiuscola così da dire la verità su questa "nuova" forza politica....

[gabriele81]

errore scusa. .

Master ti do anche una trista novella. Uno degli HD mi ha lasciato,assieme al 90% del mio archivo BB,costruito piano piano dall'inizio del 2002. Cinquemila foto, centinaia di schede di atleti, una decina di pagine scritte da me, ahimè...tutto è perduto.

[ma_75]

Bhè questo è indibbiamente un punto a favore del PD rispetto il PDL.

La cacciata di De Mita è sicuramente una nota di merito per il PD. Ma non mi si parli di integrità morale del PD, suvvia. Ci sono dentro gli uomini che hanno affossato la Forleo, D'Alema, Latorre, Fassino...quelli che stavano al telefono con Consorte durante il caso Unipol ed esultavano perchè "finalmente abbiamo una banca". L'unico motivo per cui il PD è appena presentabile è che si deve confrontare con un partito di pregiudicati e tangentisti conclamati. Ma non è che il contrapporsi al diavolo faccia automaticamente di te un angelo.

[pingu d'assalto]

La cacciata di De Mita è sicuramente una nota di merito per il PD. Ma non mi si parli di integrità morale del PD, suvvia. Ci sono dentro gli uomini che hanno affossato la Forleo, D'Alema, Latorre, Fassino...quelli che stavano al telefono con Consorte durante il caso Unipol ed esultavano perchè "finalmente abbiamo una banca". L'unico motivo per cui il PD è appena presentabile è che si deve confrontare con un partito di pregiudicati e tangentisti conclamati. Ma non è che il contrapporsi al diavolo faccia automaticamente di te un angelo.

condivido persino le virgole. bravo

[bersiker1980]

La cacciata di De Mita è sicuramente una nota di merito per il PD. Ma non mi si parli di integrità morale del PD, suvvia. Ci sono dentro gli uomini che hanno affossato la Forleo, D'Alema, Latorre, Fassino...quelli che stavano al telefono con Consorte durante il caso Unipol ed esultavano perchè "finalmente abbiamo una banca". L'unico motivo per cui il PD è appena presentabile è che si deve confrontare con un partito di pregiudicati e tangentisti conclamati. Ma non è che il contrapporsi al diavolo faccia automaticamente di te un angelo.

è difficile darti torto.
Io spero solo che il prossimo governo riesca a ripetere il "miracolo" del Governo Dini che nel 93, contro ogni previsione, riuscì a portare l'economia italiana entro i parametri di Maastricht.

[temete]

temete siamo onesti: il tuo odio verso il nano è corretto e condivisibile. Però devi ammettere che mano a mano che passano le ore, questa ricerca di aumentare i propri candidati da parte di Veltroni riporta sempre più alla mente l'Ulivo di Prodiana memoria (e non per niente Prodi è il Presidente del PD). Tirare dentro i radicali con una vera e propria offerta di candidature e poltrone di che sa? di condivisione di programma?? Di incontro di prospettive??? i radicali da sempre e per loro CHIARA E DIRETTA affermazione stanno con chi da loro quello che vogliono, perciò l'incontro tra PD e RADICALI è un accordo e NON UN CONFLUIRE NEL PARTITO. Cerca per favore di essere onesto anche tu nel giudicare l'oprerato di Veltroni, se no ogni discussionbe diventa infantile (il mio candidato è più alto del tuo gne gne gne)

I radicali hanno dimostrato una lealtà assoluta nello scorso governo.
Se ricordi non hanno ottenuto nulla di nulla sui temi a loro tanto cari.
I pacs erano infatti miseramente naufragati.
Eppure votavano sempre col governo.
I radicali ovviamente vorranno dei parlamentari ma questo sta nella natura delle cose.
Secondo te fanno un accordo rinunciando a simbolo e pure a rappresentanza parlamentare?
E poi avrai nontato che sono stati proprio loro a volere fortemente di sotenere Veltroni. Più che Veltroni corteggiare loro è stato giusto l'opposto perché credono nel suo progetto.

[pingu d'assalto]

I radicali hanno dimostrato una lealtà assoluta nello scorso governo.
Se ricordi non hanno ottenuto nulla di nulla sui temi a loro tanto cari.
I pacs erano infatti miseramente naufragati.
Eppure votavano sempre col governo.
I radicali ovviamente vorranno dei parlamentari ma questo sta nella natura delle cose.
Secondo te fanno un accordo rinunciando a simbolo e pure a rappresentanza parlamentare?
E poi avrai nontato che sono stati proprio loro a volere fortemente di sotenere Veltroni. Più che Veltroni corteggiare loro è stato giusto l'opposto perché credono nel suo progetto.

Mi dispiace amico mio ma sei davvero fuori strada. All'interno dello stesso partito radicale c'è stata una profonda spaccatura in merito all'apparentamento col PD e ancora ora, ad accetazione avvenuta, la Bonino aspetta che si articoli compiutamente la proposta di Veltroni. Mi spiace dirlo, ma sei troppo poco obbiettivo. E nonostante tutto, Dabbliu Veltroni ancora dice "il mio coraggio di correre da solo..."

[pingu d'assalto]

Repubblica.it
"L'intesa raggiunta è diversa infatti da quella siglata con Antonio Di Pietro. Il simbolo dei Radicali alle elezioni non ci sarà, ma il Pd garantirà al partito della Rosa nove eletti in Parlamento, la scelta di Emma Bonino come ministro in caso di vittoria, il 10% dei finanziamenti elettorali e posizioni di rilievo nelle istituzioni e nei gruppi di Camera e Senato. Non verrà candidato però il leader storico Marco Pannella, fermato dal regolamento del Pd che impedisce, tranne eccezioni, la rielezione a chi ha già accumulato tre legislature.

Condizioni che i Radicali hanno faticato ad accettare, finendo con il dire sì solo dopo una lunghissima riunione notturna e la speranza che si tratti di una "base di partenza proposta dal Partito Democratico, che sarà ora necessario trasformare in un vero e proprio accordo politico-elettorale con il segretario Veltroni".

Indubbiamento una corsa dei Radicali verso Veltroni e verso il suo programma...

LA STAMPA:
L'accordo
I radicali hanno accettato, anzi «subìto» l’accordo con il Pd e considerano la proposta del Pd (nove eletti, Bonino ministro, 10% dei finanziamenti elettorali e posizioni apicali nelle istituzioni e nel gruppo parlamentare) una «base di partenza proposta dal Partito Democratico, che sarà ora necessario trasformare in un vero e proprio accordo politico-elettorale con il segretario Veltroni». «Alle volte bisogna avere l'umiltà di subire delle condizioni oggettive, noi le subiamo - ha detto Marco Pannella in merito all'inserimento di candidati nelle liste del Partito democratico e alla rinuncia al proprio simbolo -. Quella con il Pd - ha aggiunto - sarà una convivenza faticosa, laboriosa, difficile, ma importante».

CORRIERE DELLA SERA:
ROMA - I radicali accettano l'offerta del Pd di inserire i propri candidati nelle liste democratiche, pur ritenendola «meno efficace» del collegamento di una lista radicale a quella del Pd per ottenere una maggioranza riformatrice alle elezioni. Dopo una riunione di sette ore dei vertice del partito a via di Torre Argentina, la segretaria dei radicali italiani Rita Bernardini e il segretario dell'Associazione Luca Coscioni, Marco Cappato annunciano il via libera alla proposta ricevuta da Goffredo Bettini, coordinatore del Pd, come «base di partenza, che sarà ora necessario trasformare in un vero e proprio accordo politico-elettorale con il segretario Veltroni». Bernardini e Cappato, hanno convocato, intanto per sabato e domenica la riunione congiunta del comitato dei radicali italiani e del consiglio generale dell'associazione Coscioni. «Alle volte bisogna avere l'umiltà di subire delle condizioni oggettive, noi le subiamo - ha detto Marco Pannella in merito all'inserimento di candidati nelle liste del Partito democratico e alla rinuncia al proprio simbolo -. Quella con il Pd - ha aggiunto - sarà una convivenza faticosa, laboriosa, difficile, ma importante».
ACCORDO FORZATO - «Prendiamo atto - affermano Bernardini e Cappato in una dichiarazione al termine della riunione dei radicali - che la nostra offerta di collegare la lista radicale al candidato presidente del Consiglio Veltroni e al Partito democratico si scontra con un pregiudiziale rifiuto. Ci assumiamo la responsabilità di subire l'impostazione alternativa di inserimento di candidati radicali nelle liste del Pd, nonostante continuiamo a ritenerla meno efficace. Comunichiamo perciò - aggiungono Bernardini e Cappato - di accettare la base di partenza proposta dal Partito democratico, che sarà ora necessario trasformare in un vero e proprio accordo politico-elettorale con il segretario Veltroni. Abbiamo convocato per sabato e domenica prossima la riunione congiunta del Comitato di radicali italiani e del consiglio generale dell'Associazione Luca Coscioni».
BINDI - Ma c'è anche chi all'interno del Pd è critico nei confronti dell'accordo con i radicali. Per Rosy Bindi «non è un mistero che ho fatto fatica ad accettare di andare da soli e che avrei preferito la costruzione di un'alleanza, nuova e su nuove basi, anche con la sinistra democratica. Poi abbiamo stretto un'alleanza elettorale con l'Italia dei valori. Rotto il tabù dell'alleanza, avrei preferito si adottasse la stessa formula anche con i radicali. Non vorrei, infatti, che per evitare una coalizione disomogenea ci ritrovassimo con un partito disomogeneo».

[pingu d'assalto]

se vuoi posso postare tutta la rassegna stampa, ma mi sembra di aver reso l'idea....

[greenday2]

Ma sinceramente parlando, non mi frega nulla al momento attuale dei temi etico-morali.

Quel che conta secondo me, è un governo capace di rilanciare un economia che dorme da 10 anni almeno.

Poi eventualmente se e quando la nostra economia tornerà a correre, allora si potrà parlare di problemi etico-morali.

Penso che piu di politicanti, il nostro futuro governo abbia bisogno di tecnici

[temete]

Senti, fino ad ora ho sorvolato sui tuoi modi arroganti, sulle lezioncine che vorresti dare, sui cavoli, cazzi e varie amenità che dissemini nei tuoi post al solo scopo di mascherare la totale mancanza di argomentazioni. Se vuoi portarla sul campo dellla rissa verbale per me non è un problema. Se vuoi argomentare seriamente, lascia cazzi, cavoli e minchie e cerca di esprimere un concetto che sia degno di tale nome.

Se ti sono parso arrogante mi dispiace, può essere che mi lasci un po' prendere la mano.
Rissoso no però, questo non te lo concedo.

Quanto ad argometare è quello che cerco di fare. Però talvolta ti arrivano delle contestazioni tanto assurde e palesemente false che il problema non sta nella mia mancanza di argomentazione ma nella temerarietà di chi fa certe affermazioni.

[temete]

se vuoi posso postare tutta la rassegna stampa, ma mi sembra di aver reso l'idea....

Il fatto che i radicali ABBIANO SUBITO le condizioni di Veltroni indica chi tiene il timone.
Tu VUOI entrare? Bene, eccoti cosa mangerai, a cosa dovrai essere leale.
Questa è coerenza e garanzia di una forza OMOGENEA.

[pingu d'assalto]

Il fatto che i radicali ABBIANO SUBITO le condizioni di Veltroni indica chi tiene il timone.
Tu VUOI entrare? Bene, eccoti cosa mangerai, a cosa dovrai essere leale.
Questa è coerenza e garanzia di una forza OMOGENEA.

BINDI - Ma c'è anche chi all'interno del Pd è critico nei confronti dell'accordo con i radicali. Per Rosy Bindi «non è un mistero che ho fatto fatica ad accettare di andare da soli e che avrei preferito la costruzione di un'alleanza, nuova e su nuove basi, anche con la sinistra democratica. Poi abbiamo stretto un'alleanza elettorale con l'Italia dei valori. Rotto il tabù dell'alleanza, avrei preferito si adottasse la stessa formula anche con i radicali. Non vorrei, infatti, che per evitare una coalizione disomogenea ci ritrovassimo con un partito disomogeneo»

[temete]

BINDI - Ma c'è anche chi all'interno del Pd è critico nei confronti dell'accordo con i radicali. Per Rosy Bindi «non è un mistero che ho fatto fatica ad accettare di andare da soli e che avrei preferito la costruzione di un'alleanza, nuova e su nuove basi, anche con la sinistra democratica. Poi abbiamo stretto un'alleanza elettorale con l'Italia dei valori. Rotto il tabù dell'alleanza, avrei preferito si adottasse la stessa formula anche con i radicali. Non vorrei, infatti, che per evitare una coalizione disomogenea ci ritrovassimo con un partito disomogeneo»

Rosy Bindi voleva ancora la solita minestra con una coalizione allargata?
Allora non capisce una cippa....non per niente ha perso le primarie con Veltroni.
Lascia che sbotti.

Comunque non puoi pretendere che in un grande partito tutti cantino come nel coro parrocchiale, dai.