Mi schifa chi sputa nel piatto in cui mangia
** Castro **
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Originariamente Scritto da temete Visualizza Messaggioadesso capisci perche' a Napoli ci sono ancora le immondizie vero...lo spirito rinunciatario è un male delle democrazie.
La democrazia apre le opportunità ma non le sappiamo cogliere appieno.
ma scusa torniamo sullo stesso discorso idiota????
bisogna sperare non perkè si ha voglia di sperare........ma se vi è qualcuno in cui sembra legittimo spertarewOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da temete Visualizza Messaggioadesso capisci perche' a Napoli ci sono ancora le immondizie vero...lo spirito rinunciatario è un male delle democrazie.
La democrazia apre le opportunità ma non le sappiamo cogliere appieno.
Certo è colpa nostra una cosa: aver accettato passivamente questa situazione.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Ho letto tutti gli interventi, alcuni dei quali mi vedono d'accordo e dunque voglio argomentare attorno a quello che è stato, a mio parere, il limite di Castro, pur riconoscendo nella fase iniziale di affrancamento del suo popolo dal plagio USA una cifra di valore che spetta a chi afferma il diritto naturale di autodeterminazione del popolo.
Castro ha, come spesso nella storia è accaduto, interpretato benissimo la fase "rivoluzionaria" della sua azione, seguito in questo slancio ideale e concreto dalla sua gente, ma non ha saputo dare una direzione all'onda lunga provocata dalla sua opera rivoluzionaria, arenandone la spinta, e dunque rimanendo chiuso nel suo stesso mito rivoluzionario, quando la storia ed il mondo invece richiedevano prospettive che non fossero quelle di continuare a cantare le lodi della rivoluzione oramai compiuta.
Bevuto da quel calice, che cosa è rimasto?
Franco, in Spagna, ha compreso questo e per evitare che lui e la sua nazione rimanessero pezzi da museo preparò la dittatura e le sue istituzioni al cambio di passo, cosa che ha permesso alla Spagna di guadagnare velocemente il terreno che, negli ultimi anni di Franco, la stavano riducendo ad una Cuba europea, sotto il profilo economico e civile.
Castro questo non lo ha capito, non ha dato la svolta che si richiedeva una volta esaurita la spinta rivoluzionaria, ha chiuso, nel mito della revolucion e dell'anti-americanismo, l'orizzonte al suo popolo per il quale pure si era battuto:
E' grande colui che sa governare non solo il nascere di un movimento rivoluzionario ma anche la sua parabola e, sopratutto, la fine che chiede si aprano prospettive che Castro ha mancato di dare al suo popolo....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioHo letto tutti gli interventi, alcuni dei quali mi vedono d'accordo e dunque voglio argomentare attorno a quello che è stato, a mio parere, il limite di Castro, pur riconoscendo nella fase iniziale di affrancamento del suo popolo dal plagio USA una cifra di valore che spetta a chi afferma il diritto naturale di autodeterminazione del popolo.
Castro ha, come spesso nella storia è accaduto, interpretato benissimo la fase "rivoluzionaria" della sua azione, seguito in questo slancio ideale e concreto dalla sua gente, ma non ha saputo dare una direzione all'onda lunga provocata dalla sua opera rivoluzionaria, arenandone la spinta, e dunque rimanendo chiuso nel suo stesso mito rivoluzionario, quando la storia ed il mondo invece richiedevano prospettive che non fossero quelle di continuare a cantare le lodi della rivoluzione oramai compiuta.
Bevuto da quel calice, che cosa è rimasto?
Franco, in Spagna, ha compreso questo e per evitare che lui e la sua nazione rimanessero pezzi da museo preparò la dittatura e le sue istituzioni al cambio di passo, cosa che ha permesso alla Spagna di guadagnare velocemente il terreno che, negli ultimi anni di Franco, la stavano riducendo ad una Cuba europea, sotto il profilo economico e civile.
Castro questo non lo ha capito, non ha dato la svolta che si richiedeva una volta esaurita la spinta rivoluzionaria, ha chiuso, nel mito della revolucion e dell'anti-americanismo, l'orizzonte al suo popolo per il quale pure si era battuto:
E' grande colui che sa governare non solo il nascere di un movimento rivoluzionario ma anche la sua parabola e, sopratutto, la fine che chiede si aprano prospettive che Castro ha mancato di dare al suo popolo.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioIntervento come sempre lucidissimo, il tuo. Come è già stato detto, e pur sapendo che la storia non si fa con i se e con i ma, bisogna considerare che sull'intera avventura castrista pesa come un macigno l'embargo. Non so quanti regimi, per quanto dittatoriali, avrebbero resistito in analoghe condizioni.B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioIntervento come sempre lucidissimo, il tuo. Come è già stato detto, e pur sapendo che la storia non si fa con i se e con i ma, bisogna considerare che sull'intera avventura castrista pesa come un macigno l'embargo. Non so quanti regimi, per quanto dittatoriali, avrebbero resistito in analoghe condizioni.
L'embargo ha pesato,certo, ed è stato quanto meno tamponato fin tanto che, come mi pare proprio tu abbia ricordato, ha provveduto in una qualche maniera l'Urss;
Ma è propio quando il muro è caduto ed il mondo ha cominciato ad imboccare quelle svolte ancora in divenire (l'indipendenza del Kossovo indica che la fase di riassestamento globale post '89 non è ancora del tutto compiuta), è propio allora dunque che Castro avrebbe dovuto attuare la sua di svolta, proprio in nome di quella rivoluzione da lui incarnata;
Non tutto il mondo è filo-statunitense, sopratutto dopo le scelte attuate dagli americani nel post-11/09.
Castro forse avrebbe dovuto inserire sè ed il suo popolo in quella frattura e da lì, sostenuto dai Paesi antiamericani, preparare anche quel cambio interno che avrebbe permesso a Cuba di riallinearsi al mondo contemporaneo, pur in chiave anti-USA:
Ha preferito invece continuare a specchiarsi nelle glorie passate buone sì a solleticare il propio orgoglio di uomo che ha mosso la storia, ma non a sfamare il suo popolo, che pure assieme a lui di quella storia è stato motore e protagonista....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
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nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggiocon + di 50 stati, nessuno se ne accorgerà se gli us annettono cuba mischiandola con gli altri. speriamo, così faranno anche CSI HAVANAOriginariamente Scritto da modgallaghergandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
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Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggiocon + di 50 stati, nessuno se ne accorgerà se gli us annettono cuba mischiandola con gli altri. speriamo, così faranno anche CSI HAVANAOriginariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggio
chi ci vedresti a capo di CSI HAVANA? forse benicio del toro sarebbe il + tagliato. per delitti perpetuati nel golfo del messico andrebbe in conflitto di giurisdizione con Horatio da Miami
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Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggiochi ci vedresti a capo di CSI HAVANA? forse benicio del toro sarebbe il + tagliato. per delitti perpetuati nel golfo del messico andrebbe in conflitto di giurisdizione con Horatio da Miami
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioHa preferito invece continuare a specchiarsi nelle glorie passate buone sì a solleticare il propio orgoglio di uomo che ha mosso la storia, ma non a sfamare il suo popolo, che pure assieme a lui di quella storia è stato motore e protagonista.
Tu sei libero di drogarti, di uccidere, di lanciare bombe ? No.
Probabilmente egli paragona lasciare il suo paese in mano agli americani ad una follia simile.
Una corretta osservazione sarebbe :"ma i cubani la pensano veramente come lui?" e se la pensano in maniera diversa, indipendentemente quindi dal valore della parola democrazia, hanno ragione loro o Castro ?
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioCastro per come la vedo io ha "imposto la libertà tramite una dittatura".
Tu sei libero di drogarti, di uccidere, di lanciare bombe ? No.
Probabilmente egli paragona lasciare il suo paese in mano agli americani ad una follia simile.
Una corretta osservazione sarebbe :"ma i cubani la pensano veramente come lui?" e se la pensano in maniera diversa, indipendentemente quindi dal valore della parola democrazia, hanno ragione loro o Castro ?
Quello che imputo a Castro è il non aver dato seguito a tutta questa sua opera, come argomentavo sopra, magari cercando una sponda in Paesi altrettanto anti-americani.
Su ciò che pensano oggigiorno i cubani sarebbe davvero interessante riflettere....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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C. Campo - Moriremo Lontani
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