Originariamente Scritto da maurillo
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggiolo dicevo io... come passa il tempo
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Originariamente Scritto da maurillo Visualizza Messaggiomi danno ancora 30 anni
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Originariamente Scritto da Icarus Visualizza Messaggioeh ma questa ignavia mica ti rende poetico e figo eh
all'inizio leggevo con interesse i tuoi thread,ti rispondevo,provavo a confrontarmi con te.
Invece sei chiuso in questo tuo piccolo patetico mondo in cui tu sei infelice e derelitto e dunque l'infelicità porta poesia e ste stronzate qui.Ergo sei poetico,interessante,arrivi alla radice delle cose..Gli altri fanno schifo,quelli che vivono la vita lavorando e portando avanti la famiglia,etc etc etc.
Sei un film già visto,ad ogni post che scrivi,ad ogni thread che apri.
Ogni volta tutti ti dicono che è l'ora di darsi una mossa,di darsi una svegliata,che hai 30 anni e dovresti diventare un uomo,e tu parti con il fatto che se essere uomini vuol dire lavorare e essere felici alle feste comandate allora la vita fa schifo,dici che stai male perchè hai avuto grandi dolori,etc etc.Allora ti dicono che tutti hanno i loro grandi dolori,che avere una vita normale non vuol dire essere patetici,etc etc.
Poi il thread si esaurisce.
Poi ne apri un altro.
uff
Originariamente Scritto da Icarus Visualizza Messaggioil punto è che in 5 anni chi ti rispondeva è andato avanti nella vita
tu arturo a che punto stai?
Originariamente Scritto da Icarus Visualizza Messaggiozilver ma io capisco benissimo i discorsi che fa arturo..ripeto che tre anni fa quando arrivai sul forum lui era già lì che li faceva,e io leggevo e rispondevo,perchè sono comunque discorsi che tutti nella vita almeno una volta abbiamo affrontato.
Il punto è che,per quello che conosco arturo(quindi limitatamente a ciò che scrive su bw),lui è anni che fa sti discorsi,ogni mese,dandosi sempre le stesse risposte,facendo sempre le stesse osservazioni.E' una fase un pò troppo lunga.
Il fatto che gli altri vadano avanti nella vita è ovviamente,come dici tu,puramente illusorio da un certo punto di vista,perchè solo a posteriori si può capire se il tempo lo si è investito o sprecato.
Ma imho per arturo non c'è neanche questa illusione.Originariamente Scritto da Icarus Visualizza Messaggiosempre la solita solfa artù,sempre la solita solfa.
Nel frattempo tutti quelli che secondo te sono dei completi idioti e stanno per cadere,hanno qualcosa dalla vita,si prendono qualcosa.Qualcosa di piccolo,di stupido,di insignicante magari.Ma qualcosa.E c'è gente che fa un figlio,e penso sia una cosa magnifica.C'è gente che si sposa.Che si laurea.Che cura le persone.Si muovono,vanno avanti.Magari fra trent'anni diranno "ah come sono stato stupido".Ma non ancora.
Forse è vero,stanno per cadere.Ma non ancora.
Nel frattempo che senso ha stare lì a compatirsi e trovare un modo per dar senso alla propria immobilità disprezzando il dinamismo d'altri?
Muoviti pure tu.
adarturo dico ormai quello che dico già da un pò di tempo a questa parte: vaffanculo bischero
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Originariamente Scritto da MIZARD Visualizza MessaggioArturo, volevo solo dirti che in questi 5 anni, io sono cambiato.
Ottimo Icaro, hai detto tutto tu, non credo serva aggiungere molto altro
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggiodici che così non c'è più il rimpianto del tempo passato?
se quello che hai perso è bello è meglio o peggio che perdere niente?
i ricordi peggiori sono quelli migliori perchè ti fanno rimpiangere cosa hai persosigpic
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggioio in 5 anni mi sono attestato definitivamente sulle mie posizioni di principio, non solo per mia scelta, certo: fossero andate diversamente le cose non sarei stato così...
io in 5 anni ho stravolto, e continuo e continuero' a farlo, il mio modo di pensare e agire, pur mantenendo saldi i miei principi e i miei valori, per mia scelta, certo: le cose vanno sempre diversamente da come vorremmo che andassero, ma si deve avere la forza e il coraggio di rimettere in discussione tutto, per crescere e migliorarsi, e diventare una persona migliore.
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Originariamente Scritto da maurox Visualizza Messaggiotu parli come se di ogni cosa conoscessi il finale , sempre triste e prevedibile... ma se impari a legare un azione dopo un pensiero, rendi piu' imprevedibile la vita e magari cambi di molto pure il finale... Esempio pratico : se ti butti sul letto in una giornata apatica, prova a far seguire l'azione passeggiata al pensiero che non c'e' nulla che puo' levarti l'apatia percio' rimani a lett a dormire... magari passeggiando pesti una merda e al ritorno tirandola via grattando il piede su un ciuffo d'erba potresti notare qualcosa che non avresti mai visto se non ti fossi fermato proprio li, che ne so, una lumachina, un fiore
Però nego l' esistenza delle cose "grandi" e del lieto fine...
le cose grandi: l' amore? qualsiasi cosa sarebbe un surrogato di una cosa che ormai ho perso. Se potessi scegliere vorrei qui mio padre e basta. Anche il sesso non fa per me, anzi, mi devasta psicologicamente perchè un attimo dopo mi trovo a considerare con noia, anzi, ribrezzo, una cosa che prima mi sembrava bella e piacevole.
e poi, diceva hemingway, se si continua a raccontare, ogni storia finisce con la morte
stare bene o male conta poco... se guardo le persone felici non è che mi sembra che abbiano chissà che: mi sembra noioso e squallido quello che hanno. La felicità non basta a trasformare in poesia un cialtroncello da bar o una ragazza col lucidalabbra e un neo marcio sulla guancia...
esteticamente mi affascina il dolore (che ho) unito alla forza (che non ho)
il resto: felicità + debolezza\forza, essere o non essere persone brillanti o piacevoli, essere infelici ma inetti, mi disgusta...
certo, a livello personale vorrei essere felice: ma non lo sono e non lo sarò.
a livello oggettivo però la felicità non mi dice proprio nulla
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Originariamente Scritto da MIZARD Visualizza Messaggiocambiando l'ordine delle parole, il risultato cambia:
io in 5 anni ho stravolto, e continuo e continuero' a farlo, il mio modo di pensare e agire, pur mantenendo saldi i miei principi e i miei valori, per mia scelta, certo: le cose vanno sempre diversamente da come vorremmo che andassero, ma si deve avere la forza e il coraggio di rimettere in discussione tutto, per crescere e migliorarsi, e diventare una persona migliore.
a natale ho detto una cosa simile a mia madre "è inutile che compri mobili o organizzi vacanze: per noi è già finita, è tempo di sbaraccare... La nostra famiglia non esiste più, io tra un po' sarò morto.. tu che farai? sarai una vecchia sola, senza nessuno... tornerai a vivere con tuo fratello?"
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggioma sì, non nego la bellezza delle piccole cose... qualche mattina fa non riuscivo a dormire e alle 4 ho preso la bici e sono andato in campagna e la strada e i campi erano immersi nel chiarore lunare e in quel momento mi sono detto che forse ne vale la pena...
Però nego l' esistenza delle cose "grandi" e del lieto fine...
le cose grandi: l' amore? qualsiasi cosa sarebbe un surrogato di una cosa che ormai ho perso. Se potessi scegliere vorrei qui mio padre e basta. Anche il sesso non fa per me, anzi, mi devasta psicologicamente perchè un attimo dopo mi trovo a considerare con noia, anzi, ribrezzo, una cosa che prima mi sembrava bella e piacevole.
e poi, diceva hemingway, se si continua a raccontare, ogni storia finisce con la morte
stare bene o male conta poco... se guardo le persone felici non è che mi sembra che abbiano chissà che: mi sembra noioso e squallido quello che hanno. La felicità non basta a trasformare in poesia un cialtroncello da bar o una ragazza col lucidalabbra e un neo marcio sulla guancia...
esteticamente mi affascina il dolore (che ho) unito alla forza (che non ho)
il resto: felicità + debolezza\forza, essere o non essere persone brillanti o piacevoli, essere infelici ma inetti, mi disgusta...
certo, a livello personale vorrei essere felice: ma non lo sono e non lo sarò.
a livello oggettivo però la felicità non mi dice proprio nulla
Potrei giudicare la tua vita dicendo che, per come la vedo io, e' tutto sbagliato, ma chi sono io per te? Due parole scritte in sequenza che non sortiscono alcun effetto.
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggiosai miz... quando ho saputo che mio padre era malato gli ho detto una cosa bruttissima per imporgli di stare a dieta "se tu muori per me è finita, non ne uscirò fuori" gli ho detto... come se la vittima fossi io
a natale ho detto una cosa simile a mia madre "è inutile che compri mobili o organizzi vacanze: per noi è già finita, è tempo di sbaraccare... La nostra famiglia non esiste più, io tra un po' sarò morto.. tu che farai? sarai una vecchia sola, senza nessuno... tornerai a vivere con tuo fratello?"
Adesso sono qui, con un cuore al quale manca una fetta che nessuno potra' mai ridarmi, e anche io come te, dopo un natale passato tra rancori, gelosie, rimpianti e pianti. Ma nonostante cio' faccio quei discorsi che leggi poche righe piu' su. Per quale motivo secondo te?
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Originariamente Scritto da MIZARD Visualizza MessaggioDopo aver letto un discorso del genere mi viene da dire che con te ,"e' tutto inutile"... le parole, le esperienze, i consigli, i 5 anni di bw,..a cosa servirebbero se non sei disposto tu stesso a rimettere tutto in discussione?
Potrei giudicare la tua vita dicendo che, per come la vedo io, e' tutto sbagliato, ma chi sono io per te? Due parole scritte in sequenza che non sortiscono alcun effetto.
in realtà non posso mettere in discussione le mie idee perchè esse non derivano dalla ragione: sono sensazioni che rivesto poi di teorie per mio comodo... la gente mi spaventa, il sesso mi fa ribrezzo etc, e per fermare queste sensazioni le trasformo in ideologie...
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Originariamente Scritto da MIZARD Visualizza MessaggioAnche io ho ripetuto piu' volte a me stesso che era tutto finito. Che senza di lui la mia vita sarebbe non avrebbe avuto alcun senso. Con queste parole non ho fatto altro che renderlo partecipe del fatto che per me era la cosa piu' importante che avevo in quel momento. Cosa dovrei dire io che non ho potuto neanche salutarlo? Le mie parole e i miei pensieri forse non gli arriveranno mai. Ma questa si chiama fede in un qualcosa che possiamo solo sperare che esista.
Adesso sono qui, con un cuore al quale manca una fetta che nessuno potra' mai ridarmi, e anche io come te, dopo un natale passato tra rancori, gelosie, rimpianti e pianti. Ma nonostante cio' faccio quei discorsi che leggi poche righe piu' su. Per quale motivo secondo te?
del resto mio padre pochi giorni prima di morire mi disse "hai mancato le tue occasioni", e aveva ragione...
se il modo è stare bene, allora l' ho mancato, ma sono ancora in tempo per prendere a calci questa vita: avere un senso sbagliato, ma che sia un senso...
mi viene da pensare a un documentario che ho visto su mussolini: alla fine quando tutto era perduto progettava di "andare in valtellina per morire con la faccia al sole", organizzando un' ultima simbolica ridotta tra i monti
"perse anche quest'ultimo treno, come del resto è noto", dice il commentatore...
a volte bisogna avere il coraggio e la dignità di scegliere per il peggio, se la salvezza non è più raggiungibile
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ma allora smettila di scrivere sul forum e di rompere il *****, no? mi pare sia questa la conclusione + sensata di ciò che dici: sempre gli stessi discorsi che non arrivano a nulla e tu stesso sei tediato dalla loro futilità. come cerchi di sottointentere ammazzati e falla finita. chisenefotte
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