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Veltroni
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Originariamente Scritto da PrinceRikyuna volta un noto utente di bodyweb ha cagato una tab di bcaa intera. non chiedermi come se ne sia accorto.Originariamente Scritto da PrinceRikyin zona trieste è molto conosciutoOriginariamente Scritto da PrinceRikyio lo faccio fare in farmacia (cioè lo compro già fatto - lo fanno senza il mio permesso), uno shampoo che lava per affinità
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Originariamente Scritto da pingu d'assalto Visualizza MessaggioLa mia è un'osservazione valida anche sui passati Governi, non parlo solo di Prodi e Dabbliu. Credo che la politica dovrebbe essere meno accessibile a TUTTI: il popolo vota e questa è la sua partecipazione. La Classe politica dovrebbe poi essere all'altezza di governare. L'operaio della Thyssen cosa può comprendere di leggi sul bilancio o programmazione economica, IVA accise e mozioni varie. Qua si hfinisce veramente ai tempi di Cicciolina in parlamento. Dovrebbero fare un concorso per accedere alle candidature. In fondo sono persone che vanno ad essere stipendiate coi soldi dello Stato, come me e te
Un parlamento oligarchico, fatto di incompetenti nominati dalle segreterie serve solo alla classe politica, non alla nazione.
L'operaio della Tyssen non saprà di saldi di bilancio ma sa quando ci sono in circolo leggi vergognose da non votare, quando si vorranno aumentare gli stipendi dei politici, quando si cercano di insabbiare disegni di legge a tutela dei lavoratori.....Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.
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La sinistra Arcobaleno: «Veltroni conferma la sua svolta in direzione nordamericana»
Bertinotti: Calearo falco di Confindustria
Duro affondo sulla candidatura nel Pd del leader di Federmeccanica. Giordano: la Cgil rifletta
Massimo Calearo (Ansa)ROMA - Calearo? «Uno dei falchi della Confindustria». Il giudizio, per nulla tenero, sul candidato scelto per le liste del Pd da Walter Veltroni è di Fausto Bertinotti. «E' un falco, E si è visto nella vicenda del rinnovo contrattuale dei metalmeccanici, in cui la Federmeccanica ha puntato fino all'ultimo a non fare il contratto, e quando si è fatto ha detto che era l'ultimo di quella stagione», dice in un'intervista a Gr Parlamento il candidato premier della Sinistra Arcobaleno.
SVOLTA NORDAMERICANA - Per Bertinotti con la candidatura di Calearo, scelto come capolista in Veneto, il Pd conferma la sua «svolta in direzione nordamericana», che segue la scelta di andare da solo e di trovare «sempre di più una collocazione neocentrista». «Sul terreno strategico il Pd nega il conflitto di lavoro e con la candidatura di Calearo non indica un esponente dell'imprenditoria, ma della Confindustria, di più della Federmeccanica, cioè dei falchi della Confindustria».
GIORDANO STUZZICA EPIFANI - «A questo punto Epifani dovrebbe riflettere». Il segretario di Rifondazione comunista, Franco Giordano, lancia un messaggio neppure troppo velato al leader della Cgil, che qualche giorno fa ha partecipato a una manifestazione con Veltroni che è parsa a molti un avvicinamento della Cgil al Pd. Dopo candidature come quella di Calearo, Colaninno e Ichino, spiega Giordano, «credo che sia importante che Epifani e il sindacato riflettano sul contenuto programmatico che queste candidature esprimono»: Colaninno «è quello che ha dato 7 a Berlusconi e che non vuole la stabilizzazione dei precari dopo 36 mesi»: Ichino «vuole mettere in discussione addirittura l'articolo 18»; Calearo «è l'uomo di Confindustria che ha osteggiato in tutti i modi la firma del contratto nazionale, e che ha fatto fare 50 ore di sciopero ai metalmeccanici prima di concedere 127 euro lorde di aumento».
ANGELETTI: OTTIMA IDEA - La candidatura di Calearo nelle liste del Pd non dispiace però a Luigi Angeletti. Per il leader della Uil è «un’ottima idea, che non mi sconvolge». Il sindacalista, a Napoli, ha ricordato che «abbiamo avuto Calearo come controparte nel contratto dei metalmeccanici, ma è una cosa assolutamente normale e fisiologica. Non esiste il nemico - ha detto Angeletti - neanche per il sindacato. L’idea di candidarlo mi sembra ottima e dimostra il fatto che questo Paese, per risollevarsi, ha bisogno di tutte le persone che hanno un’idea positiva della crescita e dello sviluppo».
ValterinoSilvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.
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Originariamente Scritto da temete Visualizza MessaggioNon sarei così drastico, la competenza è un bene ma serve anche un parlamento rappresentativo delle istanze reali della gente e non del tutto avulso da essa e dalle condizioni di vita del popolino.
Un parlamento oligarchico, fatto di incompetenti nominati dalle segreterie serve solo alla classe politica, non alla nazione.
L'operaio della Tyssen non saprà di saldi di bilancio ma sa quando ci sono in circolo leggi vergognose da non votare, quando si vorranno aumentare gli stipendi dei politici, quando si cercano di insabbiare disegni di legge a tutela dei lavoratori.....Last edited by pingu d'assalto; 03-03-2008, 12:54:28.Originariamente Scritto da PrinceRikyuna volta un noto utente di bodyweb ha cagato una tab di bcaa intera. non chiedermi come se ne sia accorto.Originariamente Scritto da PrinceRikyin zona trieste è molto conosciutoOriginariamente Scritto da PrinceRikyio lo faccio fare in farmacia (cioè lo compro già fatto - lo fanno senza il mio permesso), uno shampoo che lava per affinità
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Originariamente Scritto da pingu d'assalto Visualizza MessaggioVero, però devi dare atto che la vita del Parlamento si esplica in provvedimenti di ordinaria amministrazione, come le leggi Bilancio, l'ordinamento in testi unici delle migliaia di leggi delega ecc, i fondi per il Sistema sanitario, l'amministrazione degli enti locali e mille altre disposizioni. In quel caso l'operaio o l'operatrice di call center (cito loro perchè sono quelli sulla bocca di tutti, ma non parlo solo dei candidati PD) che voto darà? sulla base di quale preparazione? io e te svolgiamo lavori di natura amministrativa, eppure abbiamo difficoltà a comprendere una Legge Finanziaria. Un operaio in quali termini ragionerà? Così come a fronte di un rinnovo di CCNL di settore, come valuterà la maggior spesa e come indicherà le possbili risorse? temo che, come ha detto Berlusconi, che i Partiti così facendo avranno una ventina di gente capace (politicamente) e una schiera di soldatini al parlamento chiamati in causa solo al momento del voto. Non trovi? facciamo un esempio semplicistico: tu e io che ci alleniamo da anni ci ritroviamo in sala pesi a discuetere di alimentazione e allenamento; si aggiunge alla discussione un tipo che non capisce la differenza tra proteine e glucidi, ma che vuol dire comunque la sua. Tu e io (essendo persone gentili ed educate) ascoltiamo il delirio. ma continuiamo nel nostro discutere e non teniamo conto del suo parlare. alla fine, quale sarà stato il suo contributo alla nostra discussione?? Zero. Così come, discutendo di riforma sul mercato del lavoro, un operaio di fonderia ti dirà che ci si fa il culo in fabbrica e che chi fa l'impiegato non sa cosa sia lavorare...ed ecco che il suo prezioso contributo alla riforma Biagi svanisce...
Io non gli credo, questa è la sua concezione illiberale.
E' impossibile avere un parlamento (oltre mille membri) di esperti di ogni campo. Al limite uno è specialista di un settore. Veronesi è bravissimo in medicina ma di ordinamento giudiziario che ne sa? Allora lo vogliamo lasciar fuori dal palamento?
Io direi che fa bene Valter a prendere gente intelligente di ogni articolazione della vita sociale del paese cosicchè nei dibattiti ci siano tutti i punti di vista. Poi manderemo l'operaio tyssen nella commissione lavoro assieme a Calearo, Veronesi nella commissione sanità, Del Vecchio alla difesa.Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.
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Originariamente Scritto da temete Visualizza Messaggioscusa ma stai debordando....mi sembra che Veltroni stia dimostrando di saper imbarcare gente competente.
In tutto il PD secondo te non c'e' nessun altro papabile alla giustizia?
Guarda che siamo messi mica così male sai, anzi!In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da temete Visualizza MessaggioBerlusconi ha dichiarato che l'unico compito del parlamentare è fare presenza per votare (vedi i giornali dei giorni scorsi)
Io non gli credo, questa è la sua concezione illiberale.
E' impossibile avere un parlamento (oltre mille membri) di esperti di ogni campo. Al limite uno è specialista di un settore. Veronesi è bravissimo in medicina ma di ordinamento giudiziario che ne sa? Allora lo vogliamo lasciar fuori dal palamento?
Io direi che fa bene Valter a prendere gente intelligente di ogni articolazione della vita sociale del paese cosicchè nei dibattiti ci siano tutti i punti di vista. Poi manderemo l'operaio tyssen nella commissione lavoro assieme a Calearo, Veronesi nella commissione sanità, Del Vecchio alla difesa.Originariamente Scritto da PrinceRikyuna volta un noto utente di bodyweb ha cagato una tab di bcaa intera. non chiedermi come se ne sia accorto.Originariamente Scritto da PrinceRikyin zona trieste è molto conosciutoOriginariamente Scritto da PrinceRikyio lo faccio fare in farmacia (cioè lo compro già fatto - lo fanno senza il mio permesso), uno shampoo che lava per affinità
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Originariamente Scritto da temete Visualizza Messaggio...e poi ricorda che tutte le leggi vengono approvate in commissione, sono pochissime quelle che passano per l'aula
PARLAMENTO ITALIANO - FUNZIONE LEGISLATIVA
In Italia la funzione legislativa, ai sensi dell’art.70 della Costituzione, è esercitata collettivamente dalla Camera dei deputati e dal Senato.
Ai Consigli regionali è altresì riconosciuta la potestà legislativa e regolamentare nell’ambito delle funzioni attribuite all’ente Regione (art.121 Cost.) e limitatamente alle materie indicate all’art.117 della Costituzione, a patto che tali provvedimenti non siano in contrasto con l’interesse nazionale e con quello di altre Regioni. I Consigli regionali possono anche presentare proposte di legge alle Camere.
L’art.75 della Costituzione italiana regola, invece, la possibilità riconosciuta all’elettorato di partecipare alla funzione legislativa attraverso l’istituto del referendum popolare, che può essere indetto quando ne facciano richiesta almeno 500.000 elettori o cinque Consigli regionale, e può deliberare l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di altro provvedimento avente valore di legge. Non possono, invece, essere sottoposte a referendum popolare le leggi tributarie e di bilancio, le leggi di amnistia e di indulto e le leggi di autorizzazione alla ratifica di trattati internazionali.
Il governo, infine, può emanare decreti aventi forza di legge ordinaria solo dietro delega del Parlamento. Unica eccezione, prevista dall’art.77 della Costituzione, è rappresentata dai casi straordinari di necessità e urgenza quando si riconosce al governo la facoltà di adottare, sotto la sua responsabilità, un decreto-legge, cioé un provvedimento provvisorio avente forza di legge. Nel caso specifico il governo è tenuto a presentare, il giorno stesso dell’emanazione, il testo del decreto-legge al Parlamento per la conversione in legge. Nel caso siano sciolte le Camere vengono convocate ad hoc e si riuniscono nel termine di 5 giorni.
PROCEDIMENTO LEGISLATIVO
Diritto d’iniziativa
Il diritto d’iniziativa spetta, ai sensi dell’art.71 della Costituzione, al governo, a ogni singolo parlamentare e a quegli organi ed enti cui risulta attribuito tramite legge costituzionale. La Costituzione italiana riconosce anche un diritto di iniziativa popolare prevedendo la possibilità di presentazione di una proposta di legge, redatta in articoli, da parte di almeno 50.000 elettori.
Presentazione di un disegno di legge
Un disegno di legge può, ai sensi dell’art.72 della Costituzione, essere presentato, indifferentemente, alla Camera dei deputati o al Senato.
Esame in commissione
L’esame in commissione è considerato, in linea generale, un prerequisito per l’adozione di una legge. A tal proposito l’art. 72 della Costituzione attribuisce al regolamento di ciascuna Camera la possibilità di stabilire: «...in quali casi e forme l’esame e l’approvazione dei disegni di legge sono deferiti a commissioni, anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari».
Procedura di approvazione delle leggi
Le fasi dell’iter legislativo sono, nell’ordine:
1) la presentazione di un disegno di legge alla Camera dei deputati o al Senato;
2) l’assegnazione del testo, da parte del Presidente della Camera interessata, ad una commissione parlamentare che può essere riunita o in sede referente o in sede redigente o in sede legislativa o deliberativa, a seconda che il ddl sia stato presentato alla Camera dei deputati o al Senato;
3) l’attribuzione del testo a un relatore in commissione, fase cui seguono: la discussione generale, le repliche del relatore e del governo, la votazione degli articoli e degli emendamenti, le dichiarazioni di voto e la votazione finale;
4) la trasmissione del testo approvato direttamente al Presidente dell’Assemblea, se il ddl era stato assegnato a una commissione in sede legislativa;
5) la trasmissione all’Assemblea, se il ddl era stato assegnato a una commissione o in sede referente o in sede redigente;
6) la ripetizione in Assemblea dell’iter seguito in commissione solo per quanto riguarda i passaggi delle dichiarazioni di voto e del voto finale;
7) la trasmissione del testo approvato al Presidente della Camera in cui era stato originariamente presentato il quale, a sua volta, lo invia con messaggio all’altro ramo del Parlamento, dove si ripete la procedura di discussione e votazione del disegno di legge.
In Italia, come già sottolineato, la funzione legislativa è esercitata collettivamente dai due rami del Parlamento, il che significa che ogni progetto di legge per diventare legge deve ottenere l’approvazione conforme sia della Camera dei deputati sia del Senato. Da tale prescrizione ha origine il fenomeno della ‘navetta’, ovvero della spola di un ddl tra le due Camere finché queste non abbiano raggiunto l’accordo su di un identico testo di legge. In altri termini, se la seconda Camera apporta modifiche il testo torna alla Camera di partenza affinché le sole parti modificate vengano discusse e sottoposte a votazione; se invece la seconda Camera approva il testo senza emendarlo, questo viene trasmesso al Presidente della Repubblica per la promulgazione.
Promulgazione
Il Presidente della Repubblica, nel rispetto del dettato dell’art.73 della Costituzione, promulga le leggi definitivamente approvate dal Parlamento entro un mese dall’approvazione stessa. Tale termine può essere modificato qualora entrambi i rami del Parlamento, ciascuno con deliberazione della maggioranza assoluta dei propri membri, dichiari l’urgenza della legge in discussione, in tal caso la promulgazione avviene nei termini stabiliti dalla stessa legge.
L’art.74 della Costituzione italiana attribuisce al Presidente della Repubblica una sorta di diritto di veto stabilendo che il Capo dello Stato, prima della promulgazione, può: «...con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione». In tal caso, però, se la stessa legge viene nuovamente approvata dal Parlamento il Presidente della Repubblica non può più opporsi alla sua promulgazione.
Una volta promulgate le leggi vengono pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale.
Entrata in vigore
Salvo diverse disposizioni, che possono essere contenute nel testo approvato, le leggi entrano in vigore il 15° giorno successivo alla loro pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Originariamente Scritto da PrinceRikyuna volta un noto utente di bodyweb ha cagato una tab di bcaa intera. non chiedermi come se ne sia accorto.Originariamente Scritto da PrinceRikyin zona trieste è molto conosciutoOriginariamente Scritto da PrinceRikyio lo faccio fare in farmacia (cioè lo compro già fatto - lo fanno senza il mio permesso), uno shampoo che lava per affinità
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...ed aggiungo
Originariamente Scritto da temete Visualizza Messaggio...e poi ricorda che tutte le leggi vengono approvate in commissione, sono pochissime quelle che passano per l'aula
Durata Governo: 22 mesi
Leggi approvate dal Parlamento: 61
Spese per il Parlamento: 2.902.840.121 euro
Costo di una singola legge: 47.587.542Originariamente Scritto da PrinceRikyuna volta un noto utente di bodyweb ha cagato una tab di bcaa intera. non chiedermi come se ne sia accorto.Originariamente Scritto da PrinceRikyin zona trieste è molto conosciutoOriginariamente Scritto da PrinceRikyio lo faccio fare in farmacia (cioè lo compro già fatto - lo fanno senza il mio permesso), uno shampoo che lava per affinità
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Originariamente Scritto da pingu d'assalto Visualizza Messaggioforse è vero il contrario:
PARLAMENTO ITALIANO - FUNZIONE LEGISLATIVA
In Italia la funzione legislativa, ai sensi dell’art.70 della Costituzione, è esercitata collettivamente dalla Camera dei deputati e dal Senato.
Ai Consigli regionali è altresì riconosciuta la potestà legislativa e regolamentare nell’ambito delle funzioni attribuite all’ente Regione (art.121 Cost.) e limitatamente alle materie indicate all’art.117 della Costituzione, a patto che tali provvedimenti non siano in contrasto con l’interesse nazionale e con quello di altre Regioni. I Consigli regionali possono anche presentare proposte di legge alle Camere.
L’art.75 della Costituzione italiana regola, invece, la possibilità riconosciuta all’elettorato di partecipare alla funzione legislativa attraverso l’istituto del referendum popolare, che può essere indetto quando ne facciano richiesta almeno 500.000 elettori o cinque Consigli regionale, e può deliberare l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di altro provvedimento avente valore di legge. Non possono, invece, essere sottoposte a referendum popolare le leggi tributarie e di bilancio, le leggi di amnistia e di indulto e le leggi di autorizzazione alla ratifica di trattati internazionali.
Il governo, infine, può emanare decreti aventi forza di legge ordinaria solo dietro delega del Parlamento. Unica eccezione, prevista dall’art.77 della Costituzione, è rappresentata dai casi straordinari di necessità e urgenza quando si riconosce al governo la facoltà di adottare, sotto la sua responsabilità, un decreto-legge, cioé un provvedimento provvisorio avente forza di legge. Nel caso specifico il governo è tenuto a presentare, il giorno stesso dell’emanazione, il testo del decreto-legge al Parlamento per la conversione in legge. Nel caso siano sciolte le Camere vengono convocate ad hoc e si riuniscono nel termine di 5 giorni.
PROCEDIMENTO LEGISLATIVO
Diritto d’iniziativa
Il diritto d’iniziativa spetta, ai sensi dell’art.71 della Costituzione, al governo, a ogni singolo parlamentare e a quegli organi ed enti cui risulta attribuito tramite legge costituzionale. La Costituzione italiana riconosce anche un diritto di iniziativa popolare prevedendo la possibilità di presentazione di una proposta di legge, redatta in articoli, da parte di almeno 50.000 elettori.
Presentazione di un disegno di legge
Un disegno di legge può, ai sensi dell’art.72 della Costituzione, essere presentato, indifferentemente, alla Camera dei deputati o al Senato.
Esame in commissione
L’esame in commissione è considerato, in linea generale, un prerequisito per l’adozione di una legge. A tal proposito l’art. 72 della Costituzione attribuisce al regolamento di ciascuna Camera la possibilità di stabilire: «...in quali casi e forme l’esame e l’approvazione dei disegni di legge sono deferiti a commissioni, anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari».
Procedura di approvazione delle leggi
Le fasi dell’iter legislativo sono, nell’ordine:
1) la presentazione di un disegno di legge alla Camera dei deputati o al Senato;
2) l’assegnazione del testo, da parte del Presidente della Camera interessata, ad una commissione parlamentare che può essere riunita o in sede referente o in sede redigente o in sede legislativa o deliberativa, a seconda che il ddl sia stato presentato alla Camera dei deputati o al Senato;
3) l’attribuzione del testo a un relatore in commissione, fase cui seguono: la discussione generale, le repliche del relatore e del governo, la votazione degli articoli e degli emendamenti, le dichiarazioni di voto e la votazione finale;
4) la trasmissione del testo approvato direttamente al Presidente dell’Assemblea, se il ddl era stato assegnato a una commissione in sede legislativa;
5) la trasmissione all’Assemblea, se il ddl era stato assegnato a una commissione o in sede referente o in sede redigente;
6) la ripetizione in Assemblea dell’iter seguito in commissione solo per quanto riguarda i passaggi delle dichiarazioni di voto e del voto finale;
7) la trasmissione del testo approvato al Presidente della Camera in cui era stato originariamente presentato il quale, a sua volta, lo invia con messaggio all’altro ramo del Parlamento, dove si ripete la procedura di discussione e votazione del disegno di legge.
In Italia, come già sottolineato, la funzione legislativa è esercitata collettivamente dai due rami del Parlamento, il che significa che ogni progetto di legge per diventare legge deve ottenere l’approvazione conforme sia della Camera dei deputati sia del Senato. Da tale prescrizione ha origine il fenomeno della ‘navetta’, ovvero della spola di un ddl tra le due Camere finché queste non abbiano raggiunto l’accordo su di un identico testo di legge. In altri termini, se la seconda Camera apporta modifiche il testo torna alla Camera di partenza affinché le sole parti modificate vengano discusse e sottoposte a votazione; se invece la seconda Camera approva il testo senza emendarlo, questo viene trasmesso al Presidente della Repubblica per la promulgazione.
Promulgazione
Il Presidente della Repubblica, nel rispetto del dettato dell’art.73 della Costituzione, promulga le leggi definitivamente approvate dal Parlamento entro un mese dall’approvazione stessa. Tale termine può essere modificato qualora entrambi i rami del Parlamento, ciascuno con deliberazione della maggioranza assoluta dei propri membri, dichiari l’urgenza della legge in discussione, in tal caso la promulgazione avviene nei termini stabiliti dalla stessa legge.
L’art.74 della Costituzione italiana attribuisce al Presidente della Repubblica una sorta di diritto di veto stabilendo che il Capo dello Stato, prima della promulgazione, può: «...con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione». In tal caso, però, se la stessa legge viene nuovamente approvata dal Parlamento il Presidente della Repubblica non può più opporsi alla sua promulgazione.
Una volta promulgate le leggi vengono pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale.
Entrata in vigore
Salvo diverse disposizioni, che possono essere contenute nel testo approvato, le leggi entrano in vigore il 15° giorno successivo alla loro pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Moltissime leggi (la maggior parte, c.dette "leggine", ovvero quelle clientelari che poi sballano i conti) vengono approvate IN VIA DEFINITIVA nelle commissioni in sede c.detta deliberante senza mai approdare ua un voto dell'intera assemblea.
Ciò e' descritto dall'art. 72 costituzione e meglio disciplinato dai regolamenti di ciascuna camera. La procedura ordinaria è riservata invece alle leggi di bilancio e per altre materie.
Art. 72.
Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una commissione e poi dalla Camera stessa, che l'approva articolo per articolo e con votazione finale.
Il regolamento stabilisce procedimenti abbreviati per i disegni di legge dei quali è dichiarata l'urgenza.
Può altresì stabilire in quali casi e forme l'esame e l'approvazione dei disegni di legge sono deferiti a commissioni, anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari. Anche in tali casi, fino al momento della sua approvazione definitiva, il disegno di legge è rimesso alla Camera, se il Governo o un decimo dei componenti della Camera o un quinto della commissione richiedono che sia discusso o votato dalla Camera stessa oppure che sia sottoposto alla sua approvazione finale con sole dichiarazioni di voto. Il regolamento determina le forme di pubblicità dei lavori delle commissioni.
La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi.Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioTutto l'opposto. E' semplicemente un messaggio trasversale per il Berlusca e la sua banda di ladri: "stai tranquillo che se anche vinciamo noi puoi stare sereno"
Di Pietro non era l'uomo giusto a prescindere, e il fatto che non sara' ministro di giustizia non significa che il suo allontanamento sia un segnale di distensione nei confronti del berlusca, dal momento che il pd non ha certamente come priorita' quella di smantellare l'arsenale del cavaliere ( si sono accorti che ci sono urgenze un po' piu' gravi per il paese ... ) inoltre se anche fosse , per offrire una mano e cercare una collaborazione non bisogna certamente che il pd se lo metta in culo da solo ... Di Pietro e' un personaggio fuori dagli schemi, nel bene e nel male : quello se prende una questione di petto o la porta avanti come vuole o fa casino e il ministero di giustizia e' troppo importante per una mina vagante... occorre qualcuno piu' prudente e diplomatico oltretutto ti ricordo che negli utlimi anni i ministri son stati tutti inadeguati e hanno solamente gettato benzina sul fuoco delle istituzioni ... vedi castelli, vedi mastella... non credo che Veltroni voglia metterci un 'altra testa caldasigpic
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Originariamente Scritto da pingu d'assalto Visualizza Messaggiocioè vuoi paragonare Veronesi ad un operaio con la terza media...ah ecco, andiamo bene. Possiamo anche chiudere il discorso qui su queste basi.
Le Camere non devono essere solo un consesso di professoroni.
Il tuo è un ragionamento un po' classista.
Se una persona è intelligente ed ha spirito di servizio ha la capacità di informarsi e di esprimersi anche nell'iter legislativo.
Altrimenti perchè consultare il popolo per elezioni e referendum considerato che la maggior parte della popolazione non capisce i programmi e i quesiti referendari?
Un conto è cicciolina, un conto una persona con la terza media che però ha valori e idee. Magari non saprà cos'e' un residuo passivo ma se glielo spieghi ci arriva.Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.
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Originariamente Scritto da temete Visualizza Messaggio..non perché una laurea significhi poi molto, comunque sono laureato in giurisprudenza.
Moltissime leggi (la maggior parte, c.dette "leggine", ovvero quelle clientelari che poi sballano i conti) vengono approvate IN VIA DEFINITIVA nelle commissioni in sede c.detta deliberante senza mai approdare ua un voto dell'intera assemblea.
Ciò e' descritto dall'art. 72 costituzione e meglio disciplinato dai regolamenti di ciascuna camera. La procedura ordinaria è riservata invece alle leggi di bilancio e per altre materie.
Art. 72.
Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una commissione e poi dalla Camera stessa, che l'approva articolo per articolo e con votazione finale.
Il regolamento stabilisce procedimenti abbreviati per i disegni di legge dei quali è dichiarata l'urgenza.
Può altresì stabilire in quali casi e forme l'esame e l'approvazione dei disegni di legge sono deferiti a commissioni, anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari. Anche in tali casi, fino al momento della sua approvazione definitiva, il disegno di legge è rimesso alla Camera, se il Governo o un decimo dei componenti della Camera o un quinto della commissione richiedono che sia discusso o votato dalla Camera stessa oppure che sia sottoposto alla sua approvazione finale con sole dichiarazioni di voto. Il regolamento determina le forme di pubblicità dei lavori delle commissioni.
La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi.
Commissione in sede referente [modifica]
Il procedimento normale si suddivide in due fasi: una preparatoria che si svolge in seno alla commissione competente, ed una deliberativa che si svolge in Assemblea. L'esame in sede referente non ha particolari requisiti formali, in quanto la commissione svolge soltanto un lavoro preparatorio per l'Assemblea. L'esame si conclude con la votazione di un testo per la successiva discussione in Assemblea, con relazione scritta di un mandatario relatore. Dopodiché inizia la discussione in Assemblea.
Procedimenti speciali
Commissione in sede legislativa (o deliberativa)
E' una particolarità ereditata dal fascismo, e più precisamente dal sistema che si era consolidato nell'ambito dell'organizzazione della Camera dei Fasci e delle Corporazioni, dove rappresentava la regola. Solamente l'ordinamento spagnolo, oltre al nostro, la prevede. Il procedimento in sede legislativa è di tipo decentrato: si svolge all'interno della commissione competente, escludendo del tutto l'intervento dell'Assemblea, e svolgendo una vera e propria deliberazione. Per quanto riguarda l'assegnazione della proposta a tale commissione, nel Senato la decisione spetta al presidente e non è opponibile; alla Camera, invece, la decisione del presidente vale solo come proposta, che viene accolta nel momento in cui nessun deputato chiede di sottoporla al voto dell'assemblea. Oltre ai limiti stabiliti per materia (riserva di legge), ci sono limiti procedurali: il Governo o un decimo dei componenti di ciascuna Camera (articolo 72 della Costituzione) o un quinto della stessa commissione, possono infatti esercitare la "Richiesta di rimessione all'Assemblea", determinando un passaggio di sede da legislativo a referente e coinvolgendo l'Assemblea. Per le sue caratteristiche, la sede deliberativa rappresenta una via molto discutibile, e sarebbe da evitare, sia per una questione di democraticità (vengono attribuiti a una frazione dell'assemblea i poteri del plenum), sia per una questione di qualità della normazione, poiché non tutti gli interessi potrebbero esservi rappresentati, con il rischio, dunque, di una decisione confliggente con l'interesse generale. Si tratta, comunque, ed è bene ricordarlo, di una via ormai molto raramente utilizzata, perché, dalla fine del bipolarismo, l'opposizione di turno impedisce regolarmente di ricorrervi.Originariamente Scritto da PrinceRikyuna volta un noto utente di bodyweb ha cagato una tab di bcaa intera. non chiedermi come se ne sia accorto.Originariamente Scritto da PrinceRikyin zona trieste è molto conosciutoOriginariamente Scritto da PrinceRikyio lo faccio fare in farmacia (cioè lo compro già fatto - lo fanno senza il mio permesso), uno shampoo che lava per affinità
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Originariamente Scritto da maurox Visualizza MessaggioDi Pietro e' un personaggio fuori dagli schemi, nel bene e nel male : quello se prende una questione di petto o la porta avanti come vuole o fa casino occorre qualcuno piu' prudente e diplomaticoIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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