Dopo aver scoperto che le donne possono fare a meno dei maschi ora gli inglesi ci regalano un'altra perla:
LONDRA - Essere di destra o di sinistra non dipenderebbe dalla nostra volontà - o dall'educazione ricevuta - ma dal corredo genetico. Progressisti - o conservatori - quindi si nascerebbe, quindi, e non si diventerebbe. Il condizionale
è d'obbligo, anche se il settimanale britannico «New Scientist» sembra abbastanza sicuro, dopo aver dedicato un'ampia inchiesta al problema, che i geni giochino una parte importante nelle inclinazioni politiche. «Queste visioni stanno alla radice del nostro cervello», dice John Alford, studioso presso l'università di Rice, Texas, al New Scientist. «Cercare di convincere qualcuno a non essere liberale - prosegue - è come persuaderlo a non avere gli occhi marroni. Dobbiamo ripensare la forza della persuasione». Le prove a supporto di questa teoria sono in crescita. Decisivi, al riguardo, i test condotti su gemelli omozigoti ed eterozigoti: i primi, infatti, di fronte a domande a sfondo politico rispondono allo stesso modo l'80 per cento delle volte. Percentuale che scende al 33 percento nel caso dei gemelli eterozigoti - che hanno in comune solo metà del corredo genetico.
31 gennaio 2008
LONDRA - Essere di destra o di sinistra non dipenderebbe dalla nostra volontà - o dall'educazione ricevuta - ma dal corredo genetico. Progressisti - o conservatori - quindi si nascerebbe, quindi, e non si diventerebbe. Il condizionale
è d'obbligo, anche se il settimanale britannico «New Scientist» sembra abbastanza sicuro, dopo aver dedicato un'ampia inchiesta al problema, che i geni giochino una parte importante nelle inclinazioni politiche. «Queste visioni stanno alla radice del nostro cervello», dice John Alford, studioso presso l'università di Rice, Texas, al New Scientist. «Cercare di convincere qualcuno a non essere liberale - prosegue - è come persuaderlo a non avere gli occhi marroni. Dobbiamo ripensare la forza della persuasione». Le prove a supporto di questa teoria sono in crescita. Decisivi, al riguardo, i test condotti su gemelli omozigoti ed eterozigoti: i primi, infatti, di fronte a domande a sfondo politico rispondono allo stesso modo l'80 per cento delle volte. Percentuale che scende al 33 percento nel caso dei gemelli eterozigoti - che hanno in comune solo metà del corredo genetico.
31 gennaio 2008
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