Repubblica:
MILANO - "Il fatti non sono più previsti dalla legge come reato". Con questa formula i giudici della I sezione penale del Tribunale di Milano hanno prosciolto Silvio Berlusconi dall'accusa di falso in bilancio nell'ultimo stralcio di procedimento nato con il caso-Sme. Gli episodi contestati all'ex premier, infatti, risalivano alla fine degli anno Ottanta. All'inizio dell'udienza, durata pochi minuti, l'accusa aveva chiesto la prescrizione, mentre la difesa aveva sollecitato i giudici ad un verdetto di proscioglimento perché i fatti non costituiscono più in reato. Era stato, infatti, proprio durante il governo Berlusconi che il reato di falso in bilancio era stato derubricato. Una interpretazione, quest'ultima, che è stata accolta dai giudici. (30-01-2008)
Corriere:
MILANO - Silvio Berlusconi è stato assolto nel processo stralcio per la vicenda Sme. Il pm Ilda Boccassini aveva chiesto che fosse dichiarata la prescrizione per il reato di falso in bilancio relativo alle attività della Fininvest negli anni 1986-1989 di cui era accusato l'ex premier. I suoi difensori, Nicolò Ghedini e Gaetano Pecorella, aveva invece chiesto l’assoluzione perché il fatto non è più rubricato come reato, dopo la modifica della normativa sul falso in bilancio nell’aprile 2002.
SENTENZA-LAMPO - La sentenza di assoluzione è stata letta dopo 5 minuti di camera di consiglio dai giudici della prima sezione penale presieduti da Antonella Bertoja. Il tribunale ha pronunciato il non doversi procedere perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato, accogliendo così la richiesta della difesa di Berlusconi. Complessivamente l'udienza è durata circa un quarto d'ora.
STRALCIATO - Il capitolo Sme in questione era stato separato dal troncone principale - in cui Berlusconi è stato assolto dall'accusa di corruzione in atti giudiziari - perché i giudici si erano rivolti alla Corte europea per chiedere di valutare la corrispondenza tra la normativa italiana e le direttive comunitarie. A ottobre la Cassazione ha confermato l'assoluzione per Berlusconi, dopo che il 27 aprile l'ex premier era stato assolto con formula piena dalla Corte di Appello di Milano.
«IN RITARDO» - «Una sentenza che arriva in ritardo di sei anni, alla fine di un processo che la Procura e il Tribunale di Milano avevano fatto di tutto per evitare rivolgendosi addirittura alla Corte di giustizia europea - commenta l'avvocato Ghedini -. I giudici europei e la Corte Costituzionale avevano detto che la modifica di legge dell’aprile del 2002 era corretta e rispondente alle direttive comunitarie per cui a Milano sono stati costretti, sia pure in ritardo, a celebrare un processo scomodo che è finito come doveva finire».
Forse era meglio metterlo in trash.......
MILANO - "Il fatti non sono più previsti dalla legge come reato". Con questa formula i giudici della I sezione penale del Tribunale di Milano hanno prosciolto Silvio Berlusconi dall'accusa di falso in bilancio nell'ultimo stralcio di procedimento nato con il caso-Sme. Gli episodi contestati all'ex premier, infatti, risalivano alla fine degli anno Ottanta. All'inizio dell'udienza, durata pochi minuti, l'accusa aveva chiesto la prescrizione, mentre la difesa aveva sollecitato i giudici ad un verdetto di proscioglimento perché i fatti non costituiscono più in reato. Era stato, infatti, proprio durante il governo Berlusconi che il reato di falso in bilancio era stato derubricato. Una interpretazione, quest'ultima, che è stata accolta dai giudici. (30-01-2008)
Corriere:
MILANO - Silvio Berlusconi è stato assolto nel processo stralcio per la vicenda Sme. Il pm Ilda Boccassini aveva chiesto che fosse dichiarata la prescrizione per il reato di falso in bilancio relativo alle attività della Fininvest negli anni 1986-1989 di cui era accusato l'ex premier. I suoi difensori, Nicolò Ghedini e Gaetano Pecorella, aveva invece chiesto l’assoluzione perché il fatto non è più rubricato come reato, dopo la modifica della normativa sul falso in bilancio nell’aprile 2002.
SENTENZA-LAMPO - La sentenza di assoluzione è stata letta dopo 5 minuti di camera di consiglio dai giudici della prima sezione penale presieduti da Antonella Bertoja. Il tribunale ha pronunciato il non doversi procedere perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato, accogliendo così la richiesta della difesa di Berlusconi. Complessivamente l'udienza è durata circa un quarto d'ora.
STRALCIATO - Il capitolo Sme in questione era stato separato dal troncone principale - in cui Berlusconi è stato assolto dall'accusa di corruzione in atti giudiziari - perché i giudici si erano rivolti alla Corte europea per chiedere di valutare la corrispondenza tra la normativa italiana e le direttive comunitarie. A ottobre la Cassazione ha confermato l'assoluzione per Berlusconi, dopo che il 27 aprile l'ex premier era stato assolto con formula piena dalla Corte di Appello di Milano.
«IN RITARDO» - «Una sentenza che arriva in ritardo di sei anni, alla fine di un processo che la Procura e il Tribunale di Milano avevano fatto di tutto per evitare rivolgendosi addirittura alla Corte di giustizia europea - commenta l'avvocato Ghedini -. I giudici europei e la Corte Costituzionale avevano detto che la modifica di legge dell’aprile del 2002 era corretta e rispondente alle direttive comunitarie per cui a Milano sono stati costretti, sia pure in ritardo, a celebrare un processo scomodo che è finito come doveva finire».
Forse era meglio metterlo in trash.......
Commenta