Il grande occhio funziona

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  • Leonida
    Filosofo del *****
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    Il grande occhio funziona

    A caccia di evasori con Google Earth

    L'agenzia delle entrate di Pisa scova sei imprenditori con yacht che denunciavano 3 mila euro annui



    PISA – L'idea, stellare, è venuta al direttore dell'agenzia delle entrate di Pisa, la città di Galileo Galilei, e ai tre funzionari del gruppo "analisi e ricerca", l'intelligence dell'ufficio. Davanti al computer, dopo aver scaricato GoogleEarth - il software via Internet che permette di guardare il mondo con le foto dei satelliti - gli 007 del fisco hanno pensato che quelle mappe digitali, completamente gratuite, sarebbero state eccellenti per scovare gli evasori. Così hanno deciso di utilizzarle nelle indagini. Iniziando, come prima missione, a scrutare dall'alto il business di alcune decine di proprietari di rimessaggi di barche e piccoli yacht alla foce dell'Arno. Imprenditori che avevano denunciato all'erario una media 3 mila euro annui a testa, peggio di un'azienda in via di fallimento. Grazie agli occhi elettronici dei satelliti geostazionari e alla Rete, il gruppo è riuscito a incastrare i primi sei presunti evasori. L'apoteosi del fisco satellitare? Macché, uno dei sospettati ha fatto ricorso, sostenendo l'illegittimità di accertamenti fiscali con GoogleEarth. Ma ha perso. Clamorosamente. Perché «nel nome del popolo italiano» la commissione tributaria di Pisa ha dato ragione all'ufficio delle entrate e al suo direttore scova evasori dalle stelle, al secolo Francesco Costantino, 55 anni, calabrese, 32 anni di servizio onorato. Una sentenza, quella pisana, destinata a provocare una rivoluzione negli accertamenti fiscali e ad estendere il grande occhio elettronico del fisco agli uffici delle entrate di altre città.

    STRUMENTO - «GoogleEarth è stato uno strumento importante per il nostro lavoro – spiega il direttore Costantino – perché, senza far spendere un euro in più all'amministrazione, ci ha fatto risparmiare tempo e soprattutto ci ha consentito di agire con precisione». I primi accertamenti sono scattati lo scorso anno. Nel mirino del fisco 35 rimessaggi alla foce del fiume Arno, a Marina di Pisa, decine di barche ospitate, un giro di affari presumibilmente appetibile. Invece nel 2003 i gestori avevano denunciato complessivamente 108 mila euro, una media di poco più di 3 mila euro a testa. Annui, ovviamente. «Con GoogleEarth c'è la possibilità di avere anche un database storico delle fotografie satellitare – spiegano all'agenzia delle entrate pisana – e dunque è stato possibile mettere a confronto il numero di imbarcazioni presenti nei rimessaggi in date diverse. Poi, sono stati fatti accertamenti sul numero di fatture emerse».

    CONTROLLI - Le prime verifiche hanno evidenziato palesi irregolarità. Un gestore, che per esempio aveva denunciato una perdita, in realtà aveva un imponibile di 64 mila euro. Ma il "Grande fratello fiscale" non si è fermato qui. Fotografando le imbarcazioni sono stati avviati accertamenti anche sulla congruità dei redditi denunciati dai loro proprietari. All’agenzia delle entrate di Pisa le bocche sono cucitissime e nessuno vuole rivelare le prossime mosse. Che potrebbero estendere gli accertamenti con GoogleEarth non solo alle imbarcazioni, ma agli stabilimenti balneari della costa per controllare, per esempio, quanti sono gli ombrelloni utilizzati in estate e da qui cercare di capire il reale giro di affari del gestore a volte, dicono i maligni, un po’ apatico con il fisco. C'è anche un "piano potenziamento". Riservato, pure questo. Se, come prevedibile dopo la sentenza pisana, il sistema sarà allargato ad altri uffici delle entrate, si potrà utilizzare GoogleEarth professional, un software sempre via Internet più sofisticato capace di fotografare piccoli dettagli e magari dimostrare che quella barchetta denunciata in realtà è un panfilo da nababbi.
    Originariamente Scritto da gorgone
    è plotino la chiave universale per le vagine
    Originariamente Scritto da gorgone
    secondo me sono pazzi.
  • Max_79
    L'antitrolls
    • May 2001
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    • Brazil
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    #2
    Che merde. Ben fatto...

    Bye
    Originariamente Scritto da TheSandman
    Brunetta li ha anticipati spregiandoli, ma altrimenti sarebbe finito all'incontrario.

    .Passate a trovarmi e lasciate un messaggio, thx.
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    • Resmar
      Inattivo
      • Jan 2008
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      • 13
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      #3
      Io sapevo già da un pezzo che si possono usare anche per l'abusivismo edilizio.

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      • ma_75
        Super Moderator
        • Sep 2006
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        #4
        Maledetto occhio comunista
        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
        ma_75@bodyweb.com

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        • body77
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          • Dec 2003
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          • USA - ITALY
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          #5
          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
          Maledetto occhio comunista
          uno era D'alema.




          Last edited by body77; 28-01-2008, 19:52:05.

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          • IronPaolo
            Bodyweb Senior
            • Dec 2005
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            #6
            Sapendo di suscitare molte polemiche, devo dire che l'Italia non si divide oggi in Destra e Sinistra, in Comunisti e Fascisti, in pro-aborto e contro-aborto, in laici e cattolici, queste cose qua sono il passato, quando l'ideologia aveva un valore, quando gli schieramenti si basavano sulle idee, quando l'avversario era un nemico ma da rispettare.

            Oggi l'Italia si divide in chi può evadere le tasse, e lo fa, trovando delle scuse morali all'evasione, e in chi non può evadere le tasse, e non lo fa.

            Solitamente, quelli che si lamentano che le tasse sono troppo alte sono coloro che non le hanno mai pagate o che l'hanno fatto in misura molto ridotta. Quelli che non si lamentano sono coloro che se le trovano succhiate via in busta paga.

            Il crimine più grosso di questo paese è l'evasione fiscale, perchè colpisce due volte. Un gettito inferiore, e perciò io devo pagare le tasse per chi non le paga, e la presa di culo dell'esenzione degli evasori dal pagamento dei medicinali, dell'università, e il cuccarsi i benefici per le "famiglie bisognose".

            Ma, si sa, questo crimine è connesso alla natura degli italiani, popolo di furbi che non fa mai la fila.

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            • body77
              Banned
              • Dec 2003
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              • USA - ITALY
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              #7

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              • Totaldemawesome
                Bodyweb Advanced
                • Dec 2004
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                #8
                scusa ma google heart free non sono foto statiche?

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                • GalDregon
                  Bodyweb Senior
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                  #9
                  Godo Profondamente

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                  • Totaldemawesome
                    Bodyweb Advanced
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                    #10
                    a si, ho letto tutto, hanno messo insieme foto di più periodi.

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                    • Totaldemawesome
                      Bodyweb Advanced
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                      #11
                      Però con riprese in tempo reale si potrebbe dare pure una bella sforbiciata ai reati di qualsiasi tipo. Io sono contro la privacy, che cazzata inglis

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                      • GalDregon
                        Bodyweb Senior
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                        #12
                        Originariamente Scritto da Totaldemawesome Visualizza Messaggio
                        Però con riprese in tempo reale si potrebbe dare pure una bella sforbiciata ai reati di qualsiasi tipo. Io sono contro la privacy, che cazzata inglis

                        vero, la privacy è una roba da checche

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                        • Sergio
                          Administrator
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                          #13
                          Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio
                          A caccia di evasori con Google Earth

                          L'agenzia delle entrate di Pisa scova sei imprenditori con yacht che denunciavano 3 mila euro annui



                          PISA – L'idea, stellare, è venuta al direttore dell'agenzia delle entrate di Pisa, la città di Galileo Galilei, e ai tre funzionari del gruppo "analisi e ricerca", l'intelligence dell'ufficio. Davanti al computer, dopo aver scaricato GoogleEarth - il software via Internet che permette di guardare il mondo con le foto dei satelliti - gli 007 del fisco hanno pensato che quelle mappe digitali, completamente gratuite, sarebbero state eccellenti per scovare gli evasori. Così hanno deciso di utilizzarle nelle indagini. Iniziando, come prima missione, a scrutare dall'alto il business di alcune decine di proprietari di rimessaggi di barche e piccoli yacht alla foce dell'Arno. Imprenditori che avevano denunciato all'erario una media 3 mila euro annui a testa, peggio di un'azienda in via di fallimento. Grazie agli occhi elettronici dei satelliti geostazionari e alla Rete, il gruppo è riuscito a incastrare i primi sei presunti evasori. L'apoteosi del fisco satellitare? Macché, uno dei sospettati ha fatto ricorso, sostenendo l'illegittimità di accertamenti fiscali con GoogleEarth. Ma ha perso. Clamorosamente. Perché «nel nome del popolo italiano» la commissione tributaria di Pisa ha dato ragione all'ufficio delle entrate e al suo direttore scova evasori dalle stelle, al secolo Francesco Costantino, 55 anni, calabrese, 32 anni di servizio onorato. Una sentenza, quella pisana, destinata a provocare una rivoluzione negli accertamenti fiscali e ad estendere il grande occhio elettronico del fisco agli uffici delle entrate di altre città.

                          STRUMENTO - «GoogleEarth è stato uno strumento importante per il nostro lavoro – spiega il direttore Costantino – perché, senza far spendere un euro in più all'amministrazione, ci ha fatto risparmiare tempo e soprattutto ci ha consentito di agire con precisione». I primi accertamenti sono scattati lo scorso anno. Nel mirino del fisco 35 rimessaggi alla foce del fiume Arno, a Marina di Pisa, decine di barche ospitate, un giro di affari presumibilmente appetibile. Invece nel 2003 i gestori avevano denunciato complessivamente 108 mila euro, una media di poco più di 3 mila euro a testa. Annui, ovviamente. «Con GoogleEarth c'è la possibilità di avere anche un database storico delle fotografie satellitare – spiegano all'agenzia delle entrate pisana – e dunque è stato possibile mettere a confronto il numero di imbarcazioni presenti nei rimessaggi in date diverse. Poi, sono stati fatti accertamenti sul numero di fatture emerse».

                          CONTROLLI - Le prime verifiche hanno evidenziato palesi irregolarità. Un gestore, che per esempio aveva denunciato una perdita, in realtà aveva un imponibile di 64 mila euro. Ma il "Grande fratello fiscale" non si è fermato qui. Fotografando le imbarcazioni sono stati avviati accertamenti anche sulla congruità dei redditi denunciati dai loro proprietari. All’agenzia delle entrate di Pisa le bocche sono cucitissime e nessuno vuole rivelare le prossime mosse. Che potrebbero estendere gli accertamenti con GoogleEarth non solo alle imbarcazioni, ma agli stabilimenti balneari della costa per controllare, per esempio, quanti sono gli ombrelloni utilizzati in estate e da qui cercare di capire il reale giro di affari del gestore a volte, dicono i maligni, un po’ apatico con il fisco. C'è anche un "piano potenziamento". Riservato, pure questo. Se, come prevedibile dopo la sentenza pisana, il sistema sarà allargato ad altri uffici delle entrate, si potrà utilizzare GoogleEarth professional, un software sempre via Internet più sofisticato capace di fotografare piccoli dettagli e magari dimostrare che quella barchetta denunciata in realtà è un panfilo da nababbi.
                          Mha.... secondo me è una balla, mi sfugge che cosa abbia a che fare Google Earth con l'accertare i possedimenti, mha...



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                          • Sergio
                            Administrator
                            • May 1999
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                            #14
                            Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio
                            .............Poi, sono stati fatti accertamenti sul numero di fatture emerse..........
                            Ecco, Google mi sembra proprio una forzatura di moda



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                            • GalDregon
                              Bodyweb Senior
                              • Sep 2007
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                              #15
                              Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
                              Mha.... secondo me è una balla, mi sfugge che cosa abbia a che fare Google Earth con l'accertare i possedimenti, mha...

                              In effetti.... potevano andare a vedere di persona e scattare qualche foto con il nome dell'imbarcazione visibile. Con Google è impossibile

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