FORZA ITALIA SALVA BASSOLINO.
Dunque, Mastella e lo stato maggiore del suo partito (ossia i suoi parenti più stretti) sono accusati di concorso in concussione ai danni di Bassolino. Il che fa anche ridere, visto che Don Totonno, nella spartizione del potere, ha dato sempre piena applicazione al manuale Cencelli . Eppure Il Cacaglio, almeno per il momento, è immune dallo scandalo che ha colpito due membri della sua giunta, ossia Nocera (assessore all'Ambiente) e Andrea Abbamonte (assessore al Personale), più il presidente del consiglio, Sandra Lonardo Mastella. A dimettersi, nonostante le voci che circolavano ieri, Bassolindo non ci pensa proprio. Sa che, qualora perdesse la sua posizione di potere, per lui si aprirebbero le porte di Poggioreale (il carcere).
Anche perchè, sia chiaro, è in carica grazie ad un'opposizione che non è mai esistita. Infatti, anche oggi i bastardi hanno confermato la loro ignavia.
La risoluzione, presentata al Senato da Calderoli, per chiedere al governo di sollecitare presso Napolitano l'applicazione dell'art 126 della costituzione, ossia il commissariamento del consiglio regionale campano e la rimozione di Bassolino, non è passata per 3 voti, ossia con 141 sì a fronte di 144 no. A mancare sono stati proprio i voti di 17 parlamentari del Centro Destra, in particolare 12 voti di Forza Italia, 3 voti dell'Udc, 1 della DC-Mpa (Rotondi) e Sergio De Gregorio (Italiani nel mondo). Spero che i cittadini campani alle prossime elezione ricordino i nomi dei maiali che hanno salvato Bassolino. Quando sarà il momento, su questo blog certamente li omaggeremo uno per uno
Altero Matteoli di AN, in merito alla votazione, ha dichiarato "Spero che le assenze registratesi nel gruppo di Forza Italia non siano la conseguenza dell'accordo sulla legge elettorale tra Berlusconi e Veltroni" .
Non lo sapremo mai, nè abbiamo più speranze per risollevarci.
La Campania per questi delinquenti irresponsabili è solo una mucca da mungere.
Del resto, ieri l'abbiamo vista tutti la scena indecente di un parlamento che osannava Mastella e faceva fronte comune contro la magistratura.
I maiali, si sa, amano rotolarsi assieme nel fango.
Dunque, Mastella e lo stato maggiore del suo partito (ossia i suoi parenti più stretti) sono accusati di concorso in concussione ai danni di Bassolino. Il che fa anche ridere, visto che Don Totonno, nella spartizione del potere, ha dato sempre piena applicazione al manuale Cencelli . Eppure Il Cacaglio, almeno per il momento, è immune dallo scandalo che ha colpito due membri della sua giunta, ossia Nocera (assessore all'Ambiente) e Andrea Abbamonte (assessore al Personale), più il presidente del consiglio, Sandra Lonardo Mastella. A dimettersi, nonostante le voci che circolavano ieri, Bassolindo non ci pensa proprio. Sa che, qualora perdesse la sua posizione di potere, per lui si aprirebbero le porte di Poggioreale (il carcere).
Anche perchè, sia chiaro, è in carica grazie ad un'opposizione che non è mai esistita. Infatti, anche oggi i bastardi hanno confermato la loro ignavia.
La risoluzione, presentata al Senato da Calderoli, per chiedere al governo di sollecitare presso Napolitano l'applicazione dell'art 126 della costituzione, ossia il commissariamento del consiglio regionale campano e la rimozione di Bassolino, non è passata per 3 voti, ossia con 141 sì a fronte di 144 no. A mancare sono stati proprio i voti di 17 parlamentari del Centro Destra, in particolare 12 voti di Forza Italia, 3 voti dell'Udc, 1 della DC-Mpa (Rotondi) e Sergio De Gregorio (Italiani nel mondo). Spero che i cittadini campani alle prossime elezione ricordino i nomi dei maiali che hanno salvato Bassolino. Quando sarà il momento, su questo blog certamente li omaggeremo uno per uno
Altero Matteoli di AN, in merito alla votazione, ha dichiarato "Spero che le assenze registratesi nel gruppo di Forza Italia non siano la conseguenza dell'accordo sulla legge elettorale tra Berlusconi e Veltroni" .
Non lo sapremo mai, nè abbiamo più speranze per risollevarci.
La Campania per questi delinquenti irresponsabili è solo una mucca da mungere.
Del resto, ieri l'abbiamo vista tutti la scena indecente di un parlamento che osannava Mastella e faceva fronte comune contro la magistratura.
I maiali, si sa, amano rotolarsi assieme nel fango.
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