Comunque sempre a Napoli questo capodanno un uomo e stato ucciso di un colpo vagante da qualcuno che "festeggiava" e un bambino e stato in coma dal 1 gennaio per un colpo alla testa, probabilmente esploso da qualcuno delle forze armate visto il calibro, almeno citando il telegiornale.
Guardia di carcere idiota
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Originariamente Scritto da IronPhil Visualizza MessaggioComunque sempre a Napoli questo capodanno un uomo e stato ucciso di un colpo vagante da qualcuno che "festeggiava" e un bambino e stato in coma dal 1 gennaio per un colpo alla testa, probabilmente esploso da qualcuno delle forze armate visto il calibro, almeno citando il telegiornale.
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Comunque sta brutta abitudine delle armi da fuoco non è solo napoletana.
Ai Parioli uno ha cominciato a sparare col fucile da cecchino perchè si sentiva "attaccato"...
La gente sta impazzendo...
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A Roma, nel quartiere Parioli. Sente i botti di Capodanno e replica a fucilate
poi scende in strada con la pistola. In frantumi i finestrini di numerose vetture
"Mi attaccano", e spara alle auto
con un fucile di precisione
Trentasettenne denunciato, aveva un arsenale in casa
ROMA - Ha pensato di essere "attaccato" e ha risposto al fuoco. In realtà, i colpi che aveva sentito erano petardi di Capodanno. Lui, però, ha imbracciato il fucile, si è affacciato alla finestra e ha premuto il grilletto, mandando in frantumi i finestrini di alcune auto parcheggiate nei paraggi della sua abitazione, nel quartiere Parioli, a Roma. L'uomo è stato denunciato.
L'episodio è accaduto - in base alle denunce fatte dai proprietari delle vetture - nella notte fra il 30 e il 31 dicembre. L'uomo, un romano di 37 anni, in stato di agitazione, ha detto ai carabinieri di aver agito in risposta a un presunto attacco da lui subìto, scambiando i comuni botti di fine anno per colpi sparati contro di lui.
Per rispondere al presunto attacco, lo sparatore ha scelto un fucile calibro 22 dotato di mirino telescopico, con il quale ha preso la mira dalla finestra della camera da letto della sua abitazione, al terzo piano dello stabile. Poi, non soddisfatto, è sceso in strada e ha esploso altri colpi con un revolver calibro 38 special.
I carabinieri sono riusciti a individuarlo in seguito alle denunce delle vittime, che in qualche caso non si erano nemmeno rese conto che a frantumare i vetri delle auto fossero stati dei proiettili, e avevano pensato a un atto di vandalismo. Ma il comandante della Stazione Parioli dei carabinieri ha collegato la zona dei danneggiamenti con la residenza di un settantenne, possessore di armi compatibili con quelle usate, che poi, infatti, si è rivelato essere il padre del cecchino.
In seguito a una perquisizione domiciliare sono state trovate e sequestrate armi, regolarmente detenute: un fucile Beretta calibro 28, un revolver calibro 38 special, una carabina calibro 22, munizioni di vario calibro, quattro pistole, un fucile a gas e circa quattromila piombini, numerosi coltelli a serramanico e tre spade di varia foggia.
(3 gennaio 2008)Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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