Giovane uccide la madre
Edi Vesco è stata sgozzata dal figlio 18enne
MILANO - Forse è stato un “delirio di onnipotenza”, come aveva scritto nella lettera inviata via mail al padre due giorni fa. Forse è stato un momento di rabbia che non è più riuscito a controllare. Oppure, si sospetta, è stato l’effetto di qualche stupefacente.
Sta di fatto che mercoledì, dopo pranzo, Lorenzo Giacomini, 18 anni appena, ha ucciso sua madre nell’appartamento di Milano dove i due vivevano: prima ha tentato di violentarla, poi le ha tagliato la gola e, dopo essersi cambiato, ha preso il treno.
Arrivato a Brescia, si è costituito. Tutto è accaduto tra le 14 e le 15 in via Bertinoro, dove Edi Vesco (nella foto), 52 anni, scrittrice ed ex giornalista pubblicista, abitava con il figlio.
Come ha raccontato il padre, separato, Lorenzo era ai ferri corti con la madre, in particolare perchè voleva lasciare la scuola.
Nulla che lasciasse presagire un gesto simile e così tanta crudeltà: niente droga, niente grilli per la testa. Insomma, Lorenzo sembrava un tipo normale, a posto.
Come Lorenzo ha confessato, prima ha tentato di violentare la madre, di fronte alla reazione di lei, l’ha colpita alla testa con una bottiglia di spumante, poi ha preso un coltello da cucina e le ha reciso la carotide. Dopo di che si è lavato, è uscito, ha raggiunto la Stazione Centrale e da lì è andato in treno a Brescia, dove aveva appuntamento con qualcuno che evidentemente non si è presentato.
Così il giovane è entrato negli uffici della Polfer, dove “lucidamente” (è il commento di chi ha raccolto la confessione) ha raccontato quel che aveva fatto.
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