Originariamente Scritto da THE ALEX
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Riguardo al sistema questo può essere rovesciato solo da una crisi di portata tale che il regime parlamentare non può risolvere.
Il concetto di crisi resta centrale, perchè oltre a mandare in cortocircuito la macchina-Stato, può risvegliare quel popolo che, a quel punto, genera da esso stesso l'ideale, ponendolo nelle mani dell'uomo.
Sottolinei una cosa importantissima:
Per mano armata non si conquista nulla, e non serve ammazzare nessuno.
Una costante dei fascismi e che questi presero il potere dall'interno e per vie costituzionali, affidando questo potere però ad un elemento esterno al sistema, un elemento capace da una parte di rassicurare la Nazione liberandola dalle sue angosce, e dall'altra di attivare una rivoluzione destinata a mutare gli uomini prima che lo Stato, che si trova così trasformato senza colpo ferire.
Se non collimano e non si intersecano queste due direttive, una crisi che faccia da detonatore al popolo e terremoti il sistema, e un uomo che getti il dado, la sfera di de Benoist è destinata a restare immobile per chissà quanto tempo ancora;
Ma possiamo davvero disperare che non accada più nulla, che la Storia non imbocchi più alcuna svolta imprevista e cruciale, e che questo stato di cose non sia destinato a morire, prima o poi?
Questo mondo ha solo sessant'anni e le rughe già lo deturpano, rendendolo ripugnante:
Serve uno squilibrio che lo sveli per ciò che è.
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