Considerazioni sul Fascismo (astenersi dalle frasi fatte e motivare!)

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  • THE ALEX
    Bodyweb Advanced
    • Sep 2003
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    • somewhere on planet earth
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    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
    Ecco questo è un aspetto che nel libro emerge poco. Credo, anche per una precisa volontà degli intervistati e mi riferisco ai vari Gasparri, La Russa..., si tenda ad appiattire quella generazione in un tutto indistinto in cui tutti facevano le stesse cose, correvano gli stessi rischi, in cui i destini individuali fossero intercambiabili al punto che, al posto di un morto, ci sarebbe potuto essere uno qualunque dei sopravvissuti. E' possibile che sia un modo, per chi è uscito imborghesito da quegli anni, per potere far propria una memoria, per proporsi come erede di certi ideali. Ma credo che le lotte interne al movimento, già allora, tra MSI e fuoriusciti, tra TP e Nar, dimostrino quanto diverse fossero le anime della destra. Chi è rimasto è, forse, proprio chi ha scelto un basso profilo, chi ha evitato di andare in prima linea. Allora appare piuttosto speculatorio l'atteggiamento di chi avoca a sè una contintuità, quel dire "c'ero anche io, sarei potuto essere al suo posto".

    facciamo così....evito i commenti e mi limito a postare una foto.Riconosci qualcuno?

    « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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    • In corpore sano
      Bodyweb Senior
      • Mar 2007
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      Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
      E' anche e soprattutto grazie al sangue dei fratelli se oggi,NOI esistiamo ancora,ed il minimo che si possa fare,è ricordarli e farli essere presenti.
      Pienamente d'accordo.

      Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
      La risposta alla domanda senza risposta la trovi all'inizio....se a morire sono stati Stefano,Paolo,Sergio e non i vari fini e gasparri,non è casuale.Loro non sono "sopravvissuti",i sopravvissuti ci sono ma sono altri e sicuramente non li trovi a fare i lacchè di berlusconi.
      Cosa intendi esattamente per "non è casuale"?

      Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
      facciamo così....evito i commenti e mi limito a postare una foto.Riconosci qualcuno?
      Quello di spalle con il cappotto bianco? Se non sbaglio questa foto era appunto inclusa in "Cuori neri".
      Pull me under Pull me under
      Pull me under I’m not afraid
      All that I feel is honor and spite
      All I can do is set it right

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      • ma_75
        Super Moderator
        • Sep 2006
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        Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
        facciamo così....evito i commenti e mi limito a postare una foto.Riconosci qualcuno?

        Posso essere maligno nel dire che essere fotografato con Steano Recchioni qualche minuto prima che fosse ucciso è stata una fortuna per Fini? O magari posso notare come Fini abbia un'aria decisamente borghese, da leader politico più che da militante?
        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
        ma_75@bodyweb.com

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        • KURTANGLE
          Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
          • Jun 2005
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          • Borgo D'io
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          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
          Credo che sia la discussione più adatta per postare anche queste mie considerazioni. Sto leggendo in questi giorni la monumentale "Storia militare della seconda guerra mondiale" di Liddell Hart. Opera di grandissimo valore, notoriamente filoamericana nell'impostazione dunque non certo sospetta di simpatie verso l'Asse. Eppure una cosa mi ha colpito, in queste prima pagine. Leggendo il capitolo relativo all'invasione tedesca della Norvegia, appare chiarissimo come la mossa di Hitler precedette di pochi giorni, di poche ore, una analoga già programmata degli inglesi che, attraverso la violazione della neutralità di quel paese, miravano a raggiungere i giacimenti svedesi da sottrarre ai tedeschi e, di là, passare poi in Finlandia per porsi come argine all'azione di Stalin che, proprio in quei giorni, era impegnato nella guerra russo-finnica. Bene, Liddell Hart osserva come sia stato assolutamente ipocrita, a Norimberga, accusare i nazisti anche dell'invasione norvegese e della violazione della neutralità di quello stato nel momento in cui gli stessi alleati si preparavano ad agire nel medesimo modo. Non solo, ma osserva anche come i francesi, preoccupati di stornare la minaccia nazista dai propri confini, fossero propensi a sacrificare il popolo norvegese che, ovviamente, avrebbe dovuto pagare un prezzo altissimo per una guerra combattuta sul proprio suolo. Ne discendono, mi pare chiaro, considerazioni evidenti sulla presunta umanità degli alleati, sulla presunta sete di libertà che avrebbe ispirato la loro azione. si manifesta, con altrettanta nettezza, il loro cinismo, la loro volontà di piegare ai propri interessi l'intero continente.
          Un'ultima considerazione sul fatto che se la Finlandia non fosse capitolata così rapidamente, gli alleati sarebbero andati in suo soccorso contro Stalin e avremmo avuto l'incredibile situazione di Francia ed Inghilterra in lotta contemporanea contro Germania e URSS. Uno scenario che, nel momento di debolezza estrema in cui gli alleati si trovavano nel 1940, avrebbe potuto significare loro sconfitta totale, prima di un intervento USA e, soprattutto, una possibile alleanza strategica URSS-Germania la cui portata appare inimmaginabile.
          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
          Ancora una considerazione, sempre a partire dallo stesso libro.
          L'ingresso in guerra del Giappone fu abilmente provocato dalle potenze alleate. Quando ancora il Giappone si trovava fuori dal conflitto fu attuato contro di esso un embrago simultaneo degli USA, della GB e del governo olandese in esilio con l'obiettivo di privare i nipponici di tutte le loro fonti petrolifere. Gli alleati sapevano bene che davanti ad una mossa del genere al Giappone non si sarebbe rimasta altra strada che la guerra, tanto più che, per la rimozione dell'embargo, gli USA richiedevano l'abbandono di tutte le conquiste coloniali giapponesi, ovvero un colpo mortale all'orgoglio nipponico. Poi, ovviamente, quando ci fu Pearl Harbor tutti si stracciarono le vesti per la perfidia giapponese, ma essa fu non solo messa in preventivo ma, addirittura, provocata.


          il miglior libro che abbia mai letto sulla seconda guerra mondiale.....
          liddel hart è veramente un maestro
          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
          Originariamente Scritto da GoodBoy!
          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


          grazie.




          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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          • ma_75
            Super Moderator
            • Sep 2006
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            Dimenticavo...le pagine sulle bomba alla stazione di Bologna. Per quanto l'iter processuale già lo conoscessi, devo dire che fa sempre impressione leggere, nero su bianco, l'incredibile castello accusatorio, basato sulla testimonianza, passata attraverso tante orecchie, di Angelo Izzo, la bestia del Circeo, accusato di calunnia da Falcone, ravvedutosi in carcere al punto tale che quando esce ammazzerà di nuovo, due volte.
            Fioravanti e Mambro che arrivano a Bologna vestiti da tirolesi è una immagine che, se non fosse per la tragedia della vicenda, sarebbe comica. L'unico imputato di cui si è provata la presenza a Bologna viene assolto. I due, di cui non si prova siano stati sul luogo, invece, condannati e come mandanti. Come se i NAR avessero mai avuto mandanti ed esecutori e non un gruppo di fuoco che organizzava e prendeva su di sè la responsabilità dell'azione.
            Ecco, il giorno che finalmente si saprà chi ha veramente messo qualle bomba (e non solo quella) chi è stato coperto e da chi e perché, forse il nostro paese si libererà di tanti fantasmi. Non credo sia irrealistico pensare che, ancora oggi, qualcuno basi la sua fortuna sul tenere in scacco altri con una borsa piena di segreti.

            Alex o qualcun'altro di voi che leggete questa discussione, che continuate ad intersecare con le mie le vostre riflessioni, avete letto questo libro?

            La strage di Bologna e il terrorista sconosciuto. Il caso Ciavardini - Semprini Gianluca - Libro - IBS
            Last edited by ma_75; 18-06-2009, 22:00:04.
            In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
            ma_75@bodyweb.com

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            • Sean
              Csar
              • Sep 2007
              • 122017
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              • Italy [IT]
              • In piedi tra le rovine
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              Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
              Dimenticavo...le pagine sulle bomba alla stazione di Bologna. Per quanto l'iter processuale già lo conoscessi, devo dire che fa sempre impressione leggere, nero su bianco, l'incredibile castello accusatorio, basato sulla testimonianza, passata attraverso tante orecchie, di Angelo Izzo, la bestia del Circeo, accusato di calunnia da Falcone, ravvedutosi in carcere al punto tale che quando esce ammazzerà di nuovo, due volte.
              Fioravanti e Mambro che arrivano a Bologna vestiti da tirolesi è una immagine che, se non fosse per la tragedia della vicenda, sarebbe comica. L'unico imputato di cui si è provata la presenza a Bologna viene assolto. I due, di cui non si porva siano stati sul luogo, invece condannati e come mandanti. Come se i NAR avessero mai avuto mandanti ed escutori e non un gruppo di fuoco che organizzava e prendeva su di sè la responsabilità dell'azione.
              Ecco, il giorno che finalmente si saprà chi ha veramente messo qualle bomba (e non solo quella) chi è stato coperto e da chi e perché, forse il nostro paese si libererà di tanti fantasmi. Non credo sia irrealistico pensare che, ancora oggi, qualcuno basi la sua fortuna sul tenere in scacco altri con una borsa piena di segreti.

              Alex o qualcun'altro di voi che leggete questa discussione, che continuate ad intersecare con le mie le vostre riflessioni, avete letto questo libro?

              La strage di Bologna e il terrorista sconosciuto. Il caso Ciavardini - Semprini Gianluca - Libro - IBS
              Non ho letto il libro, che sembra comunque interessante quantomeno come fonte di presa diretta.
              Sulla Verità circa Bologna sono invece pessimista...A chi dovrebbe far comodo, oramai, la Verità?
              Solo a chi si dichiara innocente ed innocente lo è davvero, ma per tutti gli altri quei nomi danno modo di poter indicare dei colpevoli, e questo fa dormire meglio le coscienze dell'Italia.
              Quei "colpevoli" sono le utili vesti di quei fantasmi del passato che non si vogliono far cadere perchè quella bugia è, per tutti, la Verità che tiene le cose apposto.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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              • gbpackers
                #1 Fan GreenBay Packers
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                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                Dimenticavo...le pagine sulle bomba alla stazione di Bologna. Per quanto l'iter processuale già lo conoscessi, devo dire che fa sempre impressione leggere, nero su bianco, l'incredibile castello accusatorio, basato sulla testimonianza, passata attraverso tante orecchie, di Angelo Izzo, la bestia del Circeo, accusato di calunnia da Falcone, ravvedutosi in carcere al punto tale che quando esce ammazzerà di nuovo, due volte.
                Fioravanti e Mambro che arrivano a Bologna vestiti da tirolesi è una immagine che, se non fosse per la tragedia della vicenda, sarebbe comica. L'unico imputato di cui si è provata la presenza a Bologna viene assolto. I due, di cui non si prova siano stati sul luogo, invece, condannati e come mandanti. Come se i NAR avessero mai avuto mandanti ed esecutori e non un gruppo di fuoco che organizzava e prendeva su di sè la responsabilità dell'azione.
                Ecco, il giorno che finalmente si saprà chi ha veramente messo qualle bomba (e non solo quella) chi è stato coperto e da chi e perché, forse il nostro paese si libererà di tanti fantasmi. Non credo sia irrealistico pensare che, ancora oggi, qualcuno basi la sua fortuna sul tenere in scacco altri con una borsa piena di segreti.

                Alex o qualcun'altro di voi che leggete questa discussione, che continuate ad intersecare con le mie le vostre riflessioni, avete letto questo libro?

                La strage di Bologna e il terrorista sconosciuto. Il caso Ciavardini - Semprini Gianluca - Libro - IBS
                no ma_, ma mi sono ripromesso di acquistarlo. La figura "comica" della strage è Massimo Sparti, testimone principale dell'accusa ma sbugiardato anche dalla sua famiglia... bah... soliti giochi all'italiana.
                sigpic

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                • THE ALEX
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                  Originariamente Scritto da In corpore sano Visualizza Messaggio



                  Cosa intendi esattamente per "non è casuale"?



                  Quello di spalle con il cappotto bianco? Se non sbaglio questa foto era appunto inclusa in "Cuori neri".
                  Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                  O magari posso notare come Fini abbia un'aria decisamente borghese, da leader politico più che da militante?
                  Esattamente....fini è sempre stato un borghese e la sua "militanza" è stata finalizzata sin dal primo momento,così come quelle di tutte le persone che oggi compongono il suo entourage.Non a caso,chi in questo "gioco" ci si è ritrovato per caso,come Buontempo o Storace,ha preso le distanze.

                  Ecco perchè dicevo "non è casuale"...per morire devi essere in prima linea,reagire ad un insulto di un compagno o di un poliziotto.gianfranco non l'ha mai fatto.
                  « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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                    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                    Dimenticavo...le pagine sulle bomba alla stazione di Bologna. Per quanto l'iter processuale già lo conoscessi, devo dire che fa sempre impressione leggere, nero su bianco, l'incredibile castello accusatorio, basato sulla testimonianza, passata attraverso tante orecchie, di Angelo Izzo, la bestia del Circeo, accusato di calunnia da Falcone, ravvedutosi in carcere al punto tale che quando esce ammazzerà di nuovo, due volte.
                    Fioravanti e Mambro che arrivano a Bologna vestiti da tirolesi è una immagine che, se non fosse per la tragedia della vicenda, sarebbe comica. L'unico imputato di cui si è provata la presenza a Bologna viene assolto. I due, di cui non si prova siano stati sul luogo, invece, condannati e come mandanti. Come se i NAR avessero mai avuto mandanti ed esecutori e non un gruppo di fuoco che organizzava e prendeva su di sè la responsabilità dell'azione.
                    Ecco, il giorno che finalmente si saprà chi ha veramente messo qualle bomba (e non solo quella) chi è stato coperto e da chi e perché, forse il nostro paese si libererà di tanti fantasmi. Non credo sia irrealistico pensare che, ancora oggi, qualcuno basi la sua fortuna sul tenere in scacco altri con una borsa piena di segreti.

                    Alex o qualcun'altro di voi che leggete questa discussione, che continuate ad intersecare con le mie le vostre riflessioni, avete letto questo libro?

                    La strage di Bologna e il terrorista sconosciuto. Il caso Ciavardini - Semprini Gianluca - Libro - IBS
                    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                    Non ho letto il libro, che sembra comunque interessante quantomeno come fonte di presa diretta.
                    Sulla Verità circa Bologna sono invece pessimista...A chi dovrebbe far comodo, oramai, la Verità?
                    Solo a chi si dichiara innocente ed innocente lo è davvero, ma per tutti gli altri quei nomi danno modo di poter indicare dei colpevoli, e questo fa dormire meglio le coscienze dell'Italia.
                    Quei "colpevoli" sono le utili vesti di quei fantasmi del passato che non si vogliono far cadere perchè quella bugia è, per tutti, la Verità che tiene le cose apposto.

                    Ho letto il libro e ne ho discusso con Gbpackers proprio qui qualche mese fa.
                    Tutto quello che riguarda il processo per la strage di Bologna è pura fantascienza,costruita unicamente sulle dichiarazioni di Izzo e Sparti.Testimoni che definire non attendibili,è riduttivo.
                    Purtroppo però devo quotare Sean e temo che la verità a riguardo,non verrà mai fuori.Manca l'interesse per farlo...
                    I colpevoli ormai ci sono e che colpevoli non siano per niente,poco importa.Il capitolo è chiuso...Gli unici che dovrebbero avere un interesse per far riaprire il processo,i membri dell'associazione vittime della strage,si sono stranamente accontentati della sentenza di cassazione.Assurdo quando la sola cosa che si ricerca,è la verità sulla morte di parenti ed amici.
                    L'ennesimo interrogativo che credo rimarrà senza risposta.
                    « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

                    PRESENTI




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                    • gbpackers
                      #1 Fan GreenBay Packers
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                      Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
                      Ho letto il libro e ne ho discusso con Gbpackers proprio qui qualche mese fa.
                      Tutto quello che riguarda il processo per la strage di Bologna è pura fantascienza,costruita unicamente sulle dichiarazioni di Izzo e Sparti.Testimoni che definire non attendibili,è riduttivo.
                      Purtroppo però devo quotare Sean e temo che la verità a riguardo,non verrà mai fuori.Manca l'interesse per farlo...
                      I colpevoli ormai ci sono e che colpevoli non siano per niente,poco importa.Il capitolo è chiuso...Gli unici che dovrebbero avere un interesse per far riaprire il processo,i membri dell'associazione vittime della strage,si sono stranamente accontentati della sentenza di cassazione.Assurdo quando la sola cosa che si ricerca,è la verità sulla morte di parenti ed amici.
                      L'ennesimo interrogativo che credo rimarrà senza risposta.
                      Quoto, oramai nell'immaginario collettivo la strage è nera.... e così deve rimanere
                      sigpic

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                      • The Undertaker
                        PRO WNBF
                        • Jan 2009
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                        • Siena
                        • Send PM

                        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                        Dimenticavo...le pagine sulle bomba alla stazione di Bologna. Per quanto l'iter processuale già lo conoscessi, devo dire che fa sempre impressione leggere, nero su bianco, l'incredibile castello accusatorio, basato sulla testimonianza, passata attraverso tante orecchie, di Angelo Izzo, la bestia del Circeo, accusato di calunnia da Falcone, ravvedutosi in carcere al punto tale che quando esce ammazzerà di nuovo, due volte.
                        Fioravanti e Mambro che arrivano a Bologna vestiti da tirolesi è una immagine che, se non fosse per la tragedia della vicenda, sarebbe comica. L'unico imputato di cui si è provata la presenza a Bologna viene assolto. I due, di cui non si prova siano stati sul luogo, invece, condannati e come mandanti. Come se i NAR avessero mai avuto mandanti ed esecutori e non un gruppo di fuoco che organizzava e prendeva su di sè la responsabilità dell'azione.
                        Ecco, il giorno che finalmente si saprà chi ha veramente messo qualle bomba (e non solo quella) chi è stato coperto e da chi e perché, forse il nostro paese si libererà di tanti fantasmi. Non credo sia irrealistico pensare che, ancora oggi, qualcuno basi la sua fortuna sul tenere in scacco altri con una borsa piena di segreti.

                        Alex o qualcun'altro di voi che leggete questa discussione, che continuate ad intersecare con le mie le vostre riflessioni, avete letto questo libro?

                        La strage di Bologna e il terrorista sconosciuto. Il caso Ciavardini - Semprini Gianluca - Libro - IBS

                        bellissimo post la penso come te.
                        per il libro non l'ho letto e neppure loho in biblioteca, ma penso che ci farò un pensiero.
                        °° UNDERGROUND BODYBUILDING MILITIA TEAM °°

                        Info Preparazioni
                        :ptmatteo.cresti@gmail.com

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                        • THE ALEX
                          Bodyweb Advanced
                          • Sep 2003
                          • 34619
                          • 828
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                          • somewhere on planet earth
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                          Giusva Fioravanti torna in libertà
                          Fioravanti con la moglie Francesca Mambro

                          Il terrorista nero esce definitivamente
                          di prigione. Il legale: «Nessuno sconto di pena. è quello che prevede la legge»
                          Valerio Fioravanti torna in libertà. A 29 anni dalla strage di Bologna, riferisce il Corriere della Sera e conferma l’avvocato Michele Leonardi, uno dei tre colpevoli condannato all’ergastolo per l’esplosione alla stazione ferroviaria del capoluogo emiliano il 2 agosto 1980, è un uomo libero.

                          L’ex terrorista nero, 51 anni e pluriergastolano per una serie di fatti di sangue dei quali si è assunto la responsabilità, si è sempre dichiarato innocente per quanto riguarda la strage alla stazione. Dopo 26 anni trascorsi in cella, anche per lui sono scattati i benefici di legge concessi a tutti gli ergastoli che abbiano tenuto «un comportamento tale da farne ritenere sicuro il ravvedimento». Per lui tutta la trafila prevista, compresa la parte finale cominciata nella primavera del 2004: cinque anni di prova senza rientro in carcere neppure di notte e divieto di allontanamento dal Comune di residenza, insieme ad altri obblighi. «Valerio Fioravanti non ha ottenuto alcuno sconto di pena nè alcuna concessione: è tornato ad essere un uomo libero perchè questo prevede la legge quando, anche nel caso di condannati all’ergastolo, siano trascorsi cinque anni dal conseguimento della libertà vigilata» ha spiegato il legale che ha seguito il suo caso.

                          «La vita di Fioravanti non è cambiata: da cinque anni - spiega il legale - torna a casa la sera, dalla moglie e dalla figlia, e di giorno lavora. È un uomo assolutamente tranquillo che fa il marito, il padre e il lavoratore nell’associazione di volontariato "Nessuno tocchi Caino". Non ha chiesto il passaporto e non ha nessun motivo per allontanarsi dall’Italia dal momento che ha qui tutti i suoi affetti». La moglie di Fioravanti, Francesca Mambro, anche lei condannata per la strage di Bologna, «potrà ottenere la piena libertà solo nel 2013 - prosegue Leonardi - in quanto ha ottenuto la libertà condizionata solo lo scorso anno e, dunque, ne devono passare altri quattro». La Mambro, infatti, per il periodo della maternità, aveva ottenuto la sospensione della pena.

                          I condannati si sono sempre proclamati innocenti, pur assumendosi il carico di altri fatti di sangue gravissimi, ma ciò che più conta è che, comunque, quella sentenza, a detta di molti, non racconta tutta la verità. Le sentenze definitive non riescono così ad accontentare chi pretende giustizia per gli 85 morti del 2 agosto e chiede che tutti i veli vengano finalmente sollevati. Alla prossima celebrazione saranno passati trent’anni e c’è il rischio che a quell’appuntamento, ancora una volta, manchi la verità.
                          « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

                          PRESENTI




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                          • Sean
                            Csar
                            • Sep 2007
                            • 122017
                            • 3,659
                            • 3,651
                            • Italy [IT]
                            • In piedi tra le rovine
                            • Send PM

                            E' un "risarcimento" questa "libertà"? Come possiamo definirla?
                            Certo c'è il sollievo per l'uomo, ma è molto, mollto più grande l'angoscia che Fioravanti abbia passato ventisei (ventisei!) anni in prigione additato come l'autore di una strage terribile, lui e la moglie.
                            Se innocente anche la parola risarcimento è vuota di ogni significato:
                            E allora? Come definire, nell'ordine della giustizia, questa liberazione?
                            C'è un pò più che dell'amaro qui...

                            Tutti gli articoli di questi giorni girano attorno ad un caposaldo, quello, invocato da tutti oramai, che sia fatta piena luce su quella strage:
                            Giustizia senza Verità cammina con una gamba sola, ma questo Paese è zoppo da troppo tempo per accorgersene.

                            Intanto aggiungo al tuo post anche questo articolo, una dichiarazione di Capezzone:

                            Strage di Bologna, Capezzone:
                            «Riaprire il caso Mambro- Fioravanti»


                            Il portavoce del Pdl: parlare di «strage fascista» è ideologico, non è una verità convincente



                            MILANO - Ci sono ancora «perplessità pesanti» sulla strage di Bologna, non c'è ancora una «verità credibile», e per questo sarebbe opportuno riaprire il caso Mambro-Fioravanti. E' quanto afferma Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, nella giornata del ventinovesimo anniversario della strage di Bologna. «Un ceto politico coraggioso e una stampa capace di una ricerca libera e non scontata potrebbero con serenità aiutare tutti, indipendentemente dalle sensibilità culturali e dalle appartenenze politiche, ad andare oltre il pregiudizio sulla strage di Bologna. La versione ricostruita nelle sentenze lascia perplessità pesanti, e a mio avviso giustificate, in molti di noi. Il "dogma" della strage fascista sembra piuttosto un assunto ideologico, comodo per tanti: ma non sembra certo una verità convincente» ha detto Capezzone.

                            RIAPRIRE IL CASO - «È assolutamente comprensibile che i familiari delle vittime chiedano giustizia - continua Capezzone - ma questa richiesta di giustizia sarà soddisfatta solo quando sarà emersa una verità credibile. Ecco perché sarebbe opportuno andare oltre il pregiudizio, e riaprire il caso Mambro-Fioravanti».



                            Strage di Bologna, Capezzone: «Riaprire il caso Mambro- Fioravanti» - Corriere della Sera
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • ma_75
                              Super Moderator
                              • Sep 2006
                              • 52669
                              • 1,388
                              • 775
                              • Send PM

                              La macchia di Bologna, purtroppo, è stata affibbiata a Fioravanti e Mambro da chi volle e ancora oggi vuole trovare una toppa rassicurante allo sfascio del nostro paese. Il fascista cattivo, picchiatore senz'anima e ora anche stragista è il sigillo migliore. Poco conta che la militanza dei NAR stia agli antipodi dello stragismo, poco conta che i bersagli di Fioravanti e Mambro siano sempre stati non casuali ma simbolici di quel sistema che si voleva colpire.

                              Ho trovato una bellissima intervista a Fioravanti, del 1994, in cui dice la sua sugli uomini dell'allora AN e sulla diversa sorte toccata agli uni e agli altri, sintetizzabile in quel "noi all'ergastolo, loro al governo".


                              ROMA - "Ma guarda Teodoro... E Gianfranco... E Francesco...". Ogni volta che comincia un telegiornale, in un paio di celle di Rebibbia due bocche si spalancano con divertito stupore. Perchè a loro, Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, marito e moglie, condannati a diversi ergastoli per diversi omicidi politici commessi durante la loro forsennata avventura contro tutto e tutti tra le file dei Nuclei armati rivoluzionari, la novità fa ancora un certo effetto. Quelli che adesso sono lì, al governo, a trattare di presidenze bicamerali e consigli d'amministrazione, sono proprio i ragazzi con cui sono cresciuti, tra volantini, sprangate, manifestazioni, lutti, passioni, alla federazione roma na del Fronte della Gioventù di via Sommacampagna. "Vedere Storace andare a discutere alla Rai è fantastico - sorride Fioravanti. Capirà, lo conosciamo da una vita. Insomma: noi ci siamo sparati e lui è lì a trattare sui direttori dei tiggì. Fantastico. Ed è giusto che sia così. Lui ha fatto una scelta, noi un'altra. Lui è al governo, noi in galera". C'era Er Pecora: "Il segretario era lui, Teodoro Buontempo - ricorda la Mambro - Magari uno un pò rozzo, ma anche una persona che a differenza di altri al partito dava davvero tutto, senza chiedere niente. Più vicino agli emarginati che chiunque altro. Generoso. Sempre disponibile". C'era Maurizio Gasparri, futuro sottosegretario agli Interni, che non piaceva troppo alle teste più calde perchè era figlio di un ufficiale dei carabinieri. Destra istituzionale, destra d'ordine. Legatissimo a Gianfranco Fini: "Non è giusto dire che portava la borsa a Fini - scherza Fioravanti - Lui gli portava il cestino fin da quando andavano all'asilo" . C'era Giovanni Alemanno, destinato a diventare pure lui deputato e che nel ricordo di Francesca è "un ragazzo che già allora cercava di capire le ragioni degli altri, di quelli della sinistra che la pensavano in modo diverso da noi". C'era Francesco Storace, fisico da torello, bicipiti d'acciaio e risata torrenziale, sul quale nessuno avrebbe mai scommesso che sarebbe diventato l'ariete scagliato contro il cavallo di viale Mazzini. E poi c'era lui, Gianfranco Fini. Cosa avete pensato, a vederlo vicino a Clinton? Mambro: "Mi sono sentita vecchia. Sa, come quei vecchi che sanno come va a finire la storia. Per noi Fini era l'istituzione. Il sistema. Eravamo contro tutti e dunque anche contro di lui. Lui lì era una prova in più che abbiamo sbagliato tutto". Fioravanti: "Fini è sempre stato un uomo prudente. Allora, in realtà, noi dicevamo che era un vile. Altri tempi. Oggi occorre riconoscere che, forse perchè è sempre stato lento a prendere le decisioni, come ha raccontato in un'intervista, è uno che ha fatto meno errori degli altri". Come maturò la vostra rottura? Fioravanti: "Il problema del Msi è che ha sempre seguito una linea reducista, revanscista, vittimista. Per cui è vero che nessuno dei suoi ha mai fatto politica per il potere. Ma molti dei giovani che chiedevano di fare politica, non solo di sventolare le bandiere e fare il saluto romano e attaccarsi alle croci runiche, se ne sono andati. Tanto è vero che adesso è sprovvisto di una vera classe dirigente". Mambro: "Mi sono sentita alla radio i discorsi dei missini alla Camera e al Senato. Valensise... Maceratini... Fini... Da non credere. Adesso sì, fanno politica. E finalmente l'hanno piantata con l'anticomunismo viscerale. Allora erano attaccati al revanscismo, al nostalgismo, a Mussolini, a tutti quei simboli... Noi volevamo fare politica e loro erano preoccupati solo di non perdere quelle sacche di voti che consentivano al partito di vivacchiare col quattro per cento. Sembravano paralizzati: la sinistra riusciva a fare politica anche se le Brigate Rosse sparavano e noi no. Era pazzesco". E così ve ne andaste alla deriva... Fioravanti: "Ci fu una fase in cui ci offrirono tutte le poltrone possibili e immaginabili, per far rientrare il nostro dissenso. Arrivarono al punto di offrire a Francesca, che aveva 18 anni, di entrare nel comitato centrale. La rottura arrivò dopo Acca Larentia, quando un ufficiale dei carabinieri sparò e uccise un ragazzo amico di Francesca. Beh, c'erano tutti : Almirante, Fini, tutti... Eppure l'unica che voleva denunciare i carabinieri era mia moglie. Una ragazzina. Al partito interessava di più il voto dei carabinieri che quello di noi ragazzi. E infatti, quando uscimmo, nei primi tempi la nostra motivazione principale era di punire il partito". Mai ipotizzata una "spedizione" contro Almirante o Fini? Fioravanti: "No. Ci ho ripensato, anni dopo. E mi sono chiesto come mai non ci pensammo. Strano, no? Andavamo a sparare ai poliziotti per "difendere l'onore della destra", per dimostrare che la destra non era legata ai servizi e alle stragi, e non abbiamo mai pensato di scaricare il nostro odio su quelli che odiavamo. "Fatto sta che nessuno si alzò mai per proporre una cosa simile". Non avete più cercato un contatto con i vostri ex camerati? Fioravanti: "No. Per orgoglio, forse. Ma non l'abbiamo fatto. Anche se con qualcuno restano rapporti affettivi. A noi non interessa che il Msi riconosca noi come figli degeneri. Possiamo farne a meno. Ma sarebbe importante per il Msi, riconoscerci. Fare i conti con la nostra storia, cominciata con il dissenso "dentro" il Msi. Così come noi, i figli degeneri, dovremmo smetterla di odiare i nostri genitori". Come la vedete, questa destra vincente? Mambro: "Beh, è una cosa strana. Abituati come eravamo ad essere i reietti della terra, quelli delle chiavi inglesi, dei volantinaggi... Eppure quello che mi muoveva verso destra era anche il fascino del perdente. Lo stare "contro"". Sotto il fascismo avrebbe fatto la partigiana? Mambro: "Forse sì. Probabilmente sì. Io riconosco l'autorità, non l'autoritarismo. La storia non si fa con i se. Ma certo alcune cose non mi piacciono. Le leggi razziali per me sono una cosa allucinante". Fioravanti: "Lo stesso vale per me. Anche la mia era una scelta "contro". Io non sono mai stato fascista. Mai. Sono stato un anti antifascista. Perchè mio padre, mia madre, mio fratello, il vecchietto che incontravo mentre portava a spasso il cane erano fascisti. Era il mio mondo e non accettavo che venisse confuso coi servizi segreti, le stragi, l'antisemitismo". Ma questo sfondamento della destra vi piace o no? Mambro: "Moltissimi di quelli che conoscevo e che frequentavo sono stati eletti. So che sono persone perbene. Spero che non deludano chi li ha votati". Fioravanti: "La cosa che più mi ha incuriosito è stato il fenomeno Berlusconi. Che ha dimostrato la vacuità della politica. Noi ci siamo scannati su Evola e su Trotzkji, ci siamo sprangati, ci siamo sparati e alla fine ecco che vincono le massaie. E stata una grande lezione di democrazia". Beh, questa... Fioravanti: "No, guardi: lo dico senza ironia. Perchè se ci sono venti milioni di massaie è giusto che le massaie mandino lì Berlusconi. Questa in fondo è la politica: dare più pane a più gente possibile. La battuta più stupida di Almirante è stata: il mio voto vale più di quello di un alcolizzato. Falso. Dico di più: adesso a me sta benissimo che sia così. Perchè la democrazia è questa". Ma voi siete ancora di destra? Mambro: "Ho una storia di destra, questo sì. E finalmente vedo che qualcuno comincia a sforzarsi di capire cosa è successo. Ma non so cosa voglia dire oggi, essere di destra o di sinistra. Meno male. Stiamo uscendo dagli schemi. Ho scoperto l'importanza di altri valori. Più personali. E a farmi voler bene anche da chi era molto lontano da me. Anzi, anche se alla destra abbiamo fatto perdere un pò di voti, spero che anche lì ci vogliano ancora un pò di bene. E che riescano a riconoscere una cosa: che in fondo, paradossalmente, siamo stati noi ad aprire un dialogo a sinistra, superando la cultura dell'odio".
                              In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                              ma_75@bodyweb.com

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                              • manzinator
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                                • Mar 2009
                                • 1346
                                • 203
                                • 310
                                • Send PM

                                Riaprire il caso? Inutile, la verità non verrà mai a galla. Ma ho un solo dubbio... A chi può fare comodo, AL GIORNO D'OGGI, nascondere la verità su questo fatto? Ci sono cose che non capirò mai... Ok, un modo come un altro per metter in cattiva luce i fascisti, ma penso la costituzione possa bastare no? XD
                                HABERE NON HABERI

                                Originariamente Scritto da Conan
                                anni fa cagai alla piramide Cestia, all'inizio di via di porta ardeatina affianco alle mura cì'era un cespuglio dove cagai e mi pulii er culo cor corriere dello sport

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