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Considerazioni sul Fascismo (astenersi dalle frasi fatte e motivare!)
ma è vero che la gente del posto ti guarda in malomodo se vai alla tomba del duce per il fatto che li sono tutti rossi?
No, od io almeno non ci ho mai fatto caso. Anzi, fiorisce tutto un commercio di memorabilia (molto pattume) attorno alla tomba di Mussolini lì ospitata, con negozi e quant'altro.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
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Il testamento di Priebke. Mi chiedo se, già oltre la soglia, abbia ancora un senso mentire. E, allora, di fronte alla morte ci dice che:
"Nei campi di concentramento non c'erano camere a gas (...) ma solo immense cucine. Già durante la guerra gli alleati hanno cominciato a fabbricare false prove sui crimini nazisti"
"Le prime leggi, definite razziali di Hitler, non limitavano i diritti degli ebrei più di quanto fossero limitati quelli dei neri in diversi stati Usa. Inglesi e francesi non si sono comportati molto diversamente con i sudditi delle loro colonie"
Le persecuzioni contro gli ebrei? "In Germania sin dai primi del Novecento si criticava il comportamento degli ebrei", "Le prime leggi, definite razziali di Hitler, non limitavano i diritti degli ebrei più di quanto fossero limitati quelli dei neri in diversi stati Usa. Inglesi e francesi non si sono comportati molto diversamente con i sudditi delle loro colonie". "Hitler li aveva incoraggiati in tutti i modi a lasciare la Germania". L'intervistatore arriva a chiedere: "La colpa quindi di ciò che gli ebrei hanno subito secondo lei sarebbe degli ebrei stessi?" La risposta: "La colpa è un po' di tutte le parti".
Priebke, 68 anni dopo la fine dell'ultimo conflitto mondiale, si sente ancora in guerra. Il suo nemico è l'America, e "la farsa" del Processo di Norimberga. L'accusa è che le prove erano tutte fabbricate dagli alleati, "hanno cominciato quando la guerra era ancora in corso". Ma dice: se "delle prove dell'Olocausto verranno fuori", "La mia posizione è di condanna tassativa per fatti del genere... sono inaccettabili come quello che è successo agli indiani d'America, ai kulaki in Russia, agli italiani infoibati in Istria, agli armeni in Turchia, ai prigionieri nei campi di concentramento americani in Germania".
L'ex capitano delle SS condannato per la fucilazione di 335 civili e militari a Roma nega l'Olocausto, "prove costruite dagli americani" e non parla …
E adesso che gli fanno? Lo condannano per Negazionismo? Per: Diffusione Di Idee E Pensieri Contrari Alla Vulgata? Per aver detto la Verità?
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quello che io che sono un uomo di strada non capisco,c'è bisogno di dittature per vivere bene? qui in itaGLIA sembra ci piace l'idea di averne bisogno...
Il testamento di Priebke. Mi chiedo se, già oltre la soglia, abbia ancora un senso mentire. E, allora, di fronte alla morte ci dice che:
"Nei campi di concentramento non c'erano camere a gas (...) ma solo immense cucine. Già durante la guerra gli alleati hanno cominciato a fabbricare false prove sui crimini nazisti"
"Le prime leggi, definite razziali di Hitler, non limitavano i diritti degli ebrei più di quanto fossero limitati quelli dei neri in diversi stati Usa. Inglesi e francesi non si sono comportati molto diversamente con i sudditi delle loro colonie"
Le persecuzioni contro gli ebrei? "In Germania sin dai primi del Novecento si criticava il comportamento degli ebrei", "Le prime leggi, definite razziali di Hitler, non limitavano i diritti degli ebrei più di quanto fossero limitati quelli dei neri in diversi stati Usa. Inglesi e francesi non si sono comportati molto diversamente con i sudditi delle loro colonie". "Hitler li aveva incoraggiati in tutti i modi a lasciare la Germania". L'intervistatore arriva a chiedere: "La colpa quindi di ciò che gli ebrei hanno subito secondo lei sarebbe degli ebrei stessi?" La risposta: "La colpa è un po' di tutte le parti".
Priebke, 68 anni dopo la fine dell'ultimo conflitto mondiale, si sente ancora in guerra. Il suo nemico è l'America, e "la farsa" del Processo di Norimberga. L'accusa è che le prove erano tutte fabbricate dagli alleati, "hanno cominciato quando la guerra era ancora in corso". Ma dice: se "delle prove dell'Olocausto verranno fuori", "La mia posizione è di condanna tassativa per fatti del genere... sono inaccettabili come quello che è successo agli indiani d'America, ai kulaki in Russia, agli italiani infoibati in Istria, agli armeni in Turchia, ai prigionieri nei campi di concentramento americani in Germania".
L'ex capitano delle SS condannato per la fucilazione di 335 civili e militari a Roma nega l'Olocausto, "prove costruite dagli americani" e non parla …
E adesso che gli fanno? Lo condannano per Negazionismo? Per: Diffusione Di Idee E Pensieri Contrari Alla Vulgata? Per aver detto la Verità?
Peccato non aver fatto cenno a quello che successe alle Fosse Ardeatine, forse in quel caso la verità, già emersa, non aveva bisogno di ulteriori chiarimenti.
I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.
Peccato non aver fatto cenno a quello che successe alle Fosse Ardeatine, forse in quel caso la verità, già emersa, non aveva bisogno di ulteriori chiarimenti.
Non ne fa cenno perchè sulle ardeatine non c'era e non c'è nulla da dire. Fu una reazione in conseguenza di un attentato. Gli attentatori non si consegnarono, e i tedeschi applicarono la legge di guerra già ampiamente annunciata.
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Sia il nazismo che il fascismo avevano indubbiamente degli elementi di fascino. E' vero che Mussolini aveva a cuore il destino dell'Italia e degli italiani ma non per l'Italia e gli italiani ma per se stesso. Esattamente come Hitler. Entrambi celebravano se stessi attraverso un Paese. Come tutti gli uomini di potere, Napoleone in primis, Mussolini e Hitler hanno rivoltato una intera nazione come appagamento di se stessi e dei propri ideali. Vorrei esprimere un parere sul fascismo da un punto di vista strettamente personale, dal punto di vista del nipote di un nonno che si è visto uccidere il padre ed il fratello davanti a lui (adolescente) dagli squadroni fascisti. I miei nonni mi hanno riempito di racconti sui crimini dei tedeschi e dei fascisti. Sono d'accordo sul fatto che gli americani non sono certo da meno rispetto ai tedeschi o agli italiani....basta vedere quello che hanno fatto in Vietnam...E poi poco si parla dei crimini commessi dal comunismo in Russia (si parla di 100 milioni di morti), e per nulla si parla dei crimini commessi dal comunismo ancora oggi in Cina. Il nazismo ed il fascismo sono diciamo sempre sotto accusa per il manifesto della razza. Entrambe le dittature sognavano un' umanità perfetta e cercavano di realizzarla. Ma oggi anche noi non facciamo lo stesso? Certo oggi consideriamo neri e bianchi uguali, però, ad esempio, non ci facciamo scrupolo ad abortire un bambino con la sindrome di down perché "non sarà mai come gli altri". Ma anche all'epoca pensavano lo stesso. Scusate se sono andati fuori tema ma lo ho fatto per spiegare come in fondo nonostante tutti i drammi vissuti dall'umanità nel corso della storia, l'uomo tende sempre a ripetere gli stessi errori. Detto questo vorrei ricordare una frase celebre: abbiamo fatto l'Italia, ora dobbiamo fare gli italiani. Purtroppo gli italiani non sono stati fatti e non lo saranno mai. Siamo tutti troppo diversi.
Il testamento di Priebke. Mi chiedo se, già oltre la soglia, abbia ancora un senso mentire. E, allora, di fronte alla morte ci dice che:
"Nei campi di concentramento non c'erano camere a gas (...) ma solo immense cucine. Già durante la guerra gli alleati hanno cominciato a fabbricare false prove sui crimini nazisti"
"Le prime leggi, definite razziali di Hitler, non limitavano i diritti degli ebrei più di quanto fossero limitati quelli dei neri in diversi stati Usa. Inglesi e francesi non si sono comportati molto diversamente con i sudditi delle loro colonie"
Le persecuzioni contro gli ebrei? "In Germania sin dai primi del Novecento si criticava il comportamento degli ebrei", "Le prime leggi, definite razziali di Hitler, non limitavano i diritti degli ebrei più di quanto fossero limitati quelli dei neri in diversi stati Usa. Inglesi e francesi non si sono comportati molto diversamente con i sudditi delle loro colonie". "Hitler li aveva incoraggiati in tutti i modi a lasciare la Germania". L'intervistatore arriva a chiedere: "La colpa quindi di ciò che gli ebrei hanno subito secondo lei sarebbe degli ebrei stessi?" La risposta: "La colpa è un po' di tutte le parti".
Priebke, 68 anni dopo la fine dell'ultimo conflitto mondiale, si sente ancora in guerra. Il suo nemico è l'America, e "la farsa" del Processo di Norimberga. L'accusa è che le prove erano tutte fabbricate dagli alleati, "hanno cominciato quando la guerra era ancora in corso". Ma dice: se "delle prove dell'Olocausto verranno fuori", "La mia posizione è di condanna tassativa per fatti del genere... sono inaccettabili come quello che è successo agli indiani d'America, ai kulaki in Russia, agli italiani infoibati in Istria, agli armeni in Turchia, ai prigionieri nei campi di concentramento americani in Germania".
L'ex capitano delle SS condannato per la fucilazione di 335 civili e militari a Roma nega l'Olocausto, "prove costruite dagli americani" e non parla …
E adesso che gli fanno? Lo condannano per Negazionismo? Per: Diffusione Di Idee E Pensieri Contrari Alla Vulgata? Per aver detto la Verità?
Ci sono innumerevoli prove su ciò che dice.
Sull'olocausto per le recenti scoperte scottanti, si sta facendo di tutto per mettere una legge che NEGHI LA POSSIBILITA' di revisione storica, una follia.
Sulla questione dei neri/ebrei.. beh , basta leggersi il diaro di Jesse Owen per capire come fu trattato da Hitler durante le olimpiadi e cosa dice del presidente americano. Ma si sà, la gente deve essere educata a non ricercare la verità.
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Onore ad un gran uomo e SOLDATO chiamato colpevole solo per aver eseguito degli ordini dai piani alti. Il sistema che vacilla sempre di piu, lo etichetta come " boia" senza mettere luce al contesto. Allora prima di tutto come uomo ha chiesto scusa direttamente ai parenti delle vittime, come disse chiaramente nell'insulsa ( toni veramente odiosi) intervista con Mentana ( e capirai..). Poi esaminando le vittime, e il contesto politico..non erano proprio dei "santi". Terroristi spacciati per liberatori che usavano il terrore nè piu nè meno della stessa maniera dei trogloislamici mandati in Siria per rovesciare il governo legittimo e nazionalsociale di Assad. Bombe, minacce, stupri e colpi bassi come il mettersi divise di soldati uccisi in reparti isolati, usandole come inganno per ucciderne altri 30. Stiamo parlando di metodi che non erano approvati dai trattati di guerra all'epoca, mentre COME OGNI STORICO SA, le rappresaglie erano per lo meno- giustificate- a tutti gli eserciti. Basti pensare che i sovietici usavano la regola del 1/200 vittime, mentre i Tedeschi 1/10. I sovietici non furono mai puniti, anzi elogiati come "liberatori" del "male".
Perseguitarlo nella sua età, non curandosi dei diritti umani è veramente da mafiosi, ma il sistema e le vari lobby sanno bene come metter pressione e sorvolare i diritti. Ma, avevano trovato un grande uomo, che è rimasto sempre coerente con ciò che prestò giuramento.
Presto darò anche un mio pensiero sul Fascismo/Nazismo ( termine molto dispregiativo quest'ultimo).
Il testamento di Priebke. Mi chiedo se, già oltre la soglia, abbia ancora un senso mentire. E, allora, di fronte alla morte ci dice che:
"Nei campi di concentramento non c'erano camere a gas (...) ma solo immense cucine. Già durante la guerra gli alleati hanno cominciato a fabbricare false prove sui crimini nazisti"
"Le prime leggi, definite razziali di Hitler, non limitavano i diritti degli ebrei più di quanto fossero limitati quelli dei neri in diversi stati Usa. Inglesi e francesi non si sono comportati molto diversamente con i sudditi delle loro colonie"
Le persecuzioni contro gli ebrei? "In Germania sin dai primi del Novecento si criticava il comportamento degli ebrei", "Le prime leggi, definite razziali di Hitler, non limitavano i diritti degli ebrei più di quanto fossero limitati quelli dei neri in diversi stati Usa. Inglesi e francesi non si sono comportati molto diversamente con i sudditi delle loro colonie". "Hitler li aveva incoraggiati in tutti i modi a lasciare la Germania". L'intervistatore arriva a chiedere: "La colpa quindi di ciò che gli ebrei hanno subito secondo lei sarebbe degli ebrei stessi?" La risposta: "La colpa è un po' di tutte le parti".
Priebke, 68 anni dopo la fine dell'ultimo conflitto mondiale, si sente ancora in guerra. Il suo nemico è l'America, e "la farsa" del Processo di Norimberga. L'accusa è che le prove erano tutte fabbricate dagli alleati, "hanno cominciato quando la guerra era ancora in corso". Ma dice: se "delle prove dell'Olocausto verranno fuori", "La mia posizione è di condanna tassativa per fatti del genere... sono inaccettabili come quello che è successo agli indiani d'America, ai kulaki in Russia, agli italiani infoibati in Istria, agli armeni in Turchia, ai prigionieri nei campi di concentramento americani in Germania".
Ad un italiano dovrebbe indignare di più il voltafaccia, il tradimento dei patti e dell'alleato in tempo di guerra. Senza, i tedeschi non avrebbero occupato l'Italia del nord e Roma.
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Onore ad un gran uomo e SOLDATO chiamato colpevole solo per aver eseguito degli ordini dai piani alti. Il sistema che vacilla sempre di piu, lo etichetta come " boia" senza mettere luce al contesto. Allora prima di tutto come uomo ha chiesto scusa direttamente ai parenti delle vittime, come disse chiaramente nell'insulsa ( toni veramente odiosi) intervista con Mentana ( e capirai..). Poi esaminando le vittime, e il contesto politico..non erano proprio dei "santi". Terroristi spacciati per liberatori che usavano il terrore nè piu nè meno della stessa maniera dei trogloislamici mandati in Siria per rovesciare il governo legittimo e nazionalsociale di Assad. Bombe, minacce, stupri e colpi bassi come il mettersi divise di soldati uccisi in reparti isolati, usandole come inganno per ucciderne altri 30. Stiamo parlando di metodi che non erano approvati dai trattati di guerra all'epoca, mentre COME OGNI STORICO SA, le rappresaglie erano per lo meno- giustificate- a tutti gli eserciti. Basti pensare che i sovietici usavano la regola del 1/200 vittime, mentre i Tedeschi 1/10. I sovietici non furono mai puniti, anzi elogiati come "liberatori" del "male".
Perseguitarlo nella sua età, non curandosi dei diritti umani è veramente da mafiosi, ma il sistema e le vari lobby sanno bene come metter pressione e sorvolare i diritti. Ma, avevano trovato un grande uomo, che è rimasto sempre coerente con ciò che prestò giuramento.
Presto darò anche un mio pensiero sul Fascismo/Nazismo ( termine molto dispregiativo quest'ultimo).
Sono sconcertato da te e tutti quegli altri che innegiano a questo criminale, e anche dalla tua ignoranza. Già perchè le vittime di cui parli tu non erano partigiani ed ebrei (eh già!) ma erano semplici soldati, avvocati, medici, preti, tutta gente che non centrava NULLA con l'attentato dei partigiani.
Erano semplici ITALIANI!!! italiani come me e te! E trovo ancora più sconcertante che uno che probabilmente si dichiara di destra come te possa non solo tollerarlo ma addirittura esaltarlo.
Ah ma certo te dirai che aveva eseguito degli ordini povera stellina... peccato che gli ordini erano 10 a 1, ma lui per sfizio personale ne uccise cinque in più! Ma che vuoi che siano cinque vite spezzate in più...
E non chiamarlo SOLDATO, lui è solo un assassino non degno di quel nome.
Un SOLDATO vero, con la S maiuscola, fu Erwin Rommel, che combattè nello stesso esercito di quel criminale, contro lo stesso nemico, ma ebbe sempre rispetto per l'avversario.
Quando gli inglesi mandarono un commando nel deserto nordafricano ad uccidere Rommel, il commando fu catturato, Hitler ordinò a Rommel di giustiziarli e da grand'uomo qual'era Rommel se ne fregò degli ordini (nonostante avesse tutti i motivi personali per fare l'esatto contrario) e addirittura andò a scambiarci quattro chiacchere in totale armonia.
Ricordo che questa discussione era iniziata con ben altro livello. Siamo partiti da Evola e De Felice e ci troviamo con fesserie partorite direttamente dalle fogne del web. Sarebbe opportuno ricordare che per parlare di un argomento occorre conoscerlo, magari aver letto qualcosa prima e quando dico leggo non mi riferisco certo a siti in cui scrivono poveri bimbiminkia. Il fascismo e' storia e della storia si parla solo dopo averla studiata.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Ricordo che questa discussione era iniziata con ben altro livello. Siamo partiti da Evola e De Felice e ci troviamo con fesserie partorite direttamente dalle fogne del web. Sarebbe opportuno ricordare che per parlare di un argomento occorre conoscerlo, magari aver letto qualcosa prima e quando dico leggo non mi riferisco certo a siti in cui scrivono poveri bimbiminkia. Il fascismo e' storia e della storia si parla solo dopo averla studiata.
Io per esempio non sono ferrato in storia, ti chiederei di quotare le parti "da siti di bimbominchia", giusto per non lasciarmi con il dubbio "quale sarà la minchiata" tra gli ultimi post. Ti ringrazio in anticipo!
ps. Sono serio è per aiutare me (e immagino anche altri) a discernere i contenuti del post.
Con Priebke comunque siamo, cronologicamente (il governo fascista perde il controllo di Roma nel '43, nonostante le rivendicazioni fantasma della R.S.I.) ed ideologicamente (era un Hauptsturmführer delle Waffen SS), già decisamente fuori dal concetto italiano di ''fascismo'' come lo si intende nel corso del thread...
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