Considerazioni sul Fascismo (astenersi dalle frasi fatte e motivare!)

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  • THE ALEX
    Bodyweb Advanced
    • Sep 2003
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    • somewhere on planet earth
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    Originariamente Scritto da Owens Visualizza Messaggio
    Questa sera chiacchieravo con un amico, un romano, fascista, beh si parlava del più e del meno, antisemitismo e altro quando parlandomi di un folle nazista mi fa vedere quest'immagine continuando a parlarmi di antisemitismo come se ci credesse sul serio.

    Non riesco a comprenderlo, non riesco a capire le leggi razziali fasciste, o l'antisemitismo nazista, o meglio, riuscirei a dare una spiegazione ma non riesco comunque a comprenderlo, voi sean, manx, alex, insomma voi altri che idee avete? Nonostante siate fascisti che pensate dell'antisemitismo.
    Con calma....domanda dalle mille sfaccettature.
    Partiamo dalla foto che non si vede....il link rimanda ad un forum che vanta più teste di ***** di bodyweb con idee che definire confuse,è riduttivo.Cianciano delle solite *******te del white power ma si definiscono "non politicizzati".A metà anni '90 fummo letteralmente massacrati per aver "ospitato" nei nostri gruppi i vari "naziskin" e ancora oggi,essere associato a loro mi provoca l'orticaria.

    Per quanto riguarda la tua domanda,se l'equazione nazista-antisemita è sempre corretta,non lo è invece quella fascista-antisemita,almeno geneticamente.
    Negli anni '70,molti camerati dei NAR avevano posizioni filoisraeliane,alcuni arrivarono ad arruolarsi ed andare a combattere nella falange maronita,un pò per spirito di contraddizione ed un pò perchè rivedevano nella situazione di Israele,completamente accerchiata dal nemico,una similitudine con quella che era la "nostra" situazione.

    Oggi le cose sono molte diverse e l'antisemitismo o meglio,l'antisionismo per usare una parola "politically correct" accomuna militanti di destra e di sinistra,questo non per un'evoluzione genetica ma per una ragione che il Duce aveva preannunciato nel '36
    "l’Antisemitismo è inevitabile laddove il semitismo esagera con la sua esibizione, la sua invadenza e, quindi, la sua prepotenza.


    Il troppo ebreo fa nascere l’antiebreo"
    « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

    PRESENTI




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    • Owens
      Bodyweb Advanced
      • Jun 2009
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      • Vedremo
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      Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
      Con calma....domanda dalle mille sfaccettature.
      Partiamo dalla foto che non si vede....il link rimanda ad un forum che vanta più teste di ***** di bodyweb con idee che definire confuse,è riduttivo.Cianciano delle solite *******te del white power ma si definiscono "non politicizzati".A metà anni '90 fummo letteralmente massacrati per aver "ospitato" nei nostri gruppi i vari "naziskin" e ancora oggi,essere associato a loro mi provoca l'orticaria.

      Per quanto riguarda la tua domanda,se l'equazione nazista-antisemita è sempre corretta,non lo è invece quella fascista-antisemita,almeno geneticamente.
      Negli anni '70,molti camerati dei NAR avevano posizioni filoisraeliane,alcuni arrivarono ad arruolarsi ed andare a combattere nella falange maronita,un pò per spirito di contraddizione ed un pò perchè rivedevano nella situazione di Israele,completamente accerchiata dal nemico,una similitudine con quella che era la "nostra" situazione.

      Oggi le cose sono molte diverse e l'antisemitismo o meglio,l'antisionismo per usare una parola "politically correct" accomuna militanti di destra e di sinistra,questo non per un'evoluzione genetica ma per una ragione che il Duce aveva preannunciato nel '36
      "l’Antisemitismo è inevitabile laddove il semitismo esagera con la sua esibizione, la sua invadenza e, quindi, la sua prepotenza.


      Il troppo ebreo fa nascere l’antiebreo"
      Ecco, era questa la spiegazione a cui ero arrivato, grazie alex.
      Il diario di owens

      Originariamente Scritto da Rocco Siffredi
      Tu possiedi il mai più moscio
      Originariamente Scritto da Naturalissimo.88
      E' arrivato Owens!!!

      Donne spalle al muro e si salvi chi può!!!!
      Originariamente Scritto da ciccio.html
      owens, voglio far parte di te

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      • odisseo
        Bodyweb Senior
        • Oct 2008
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        penso che a qualcuno possa interessare:

        Libero-news.it

        sono i discorsi di Mussolini in regalo con Libero
        "
        Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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        • The Beast
          Bodyweb Advanced
          • Sep 2009
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          Bah.. io non capisco come si sia potuto pretendere di mandare in guerra un esercito che non era assolutamente pronto: tecnologie vecchie, equipaggiamento misero.. Per quanto puà essere valoroso un soldato non puoi certo mandarlo in guerra con una cerbottana..

          P.S.
          Nei centri sociali non ho mai messo piede e mai ce lo metterò.
          Last edited by The Beast; 09-07-2010, 01:03:04.
          Originariamente Scritto da Gandhi
          all'orto mettendo un secchio di pomodori in macchina ho subito una sub-lussazione della spalla sx,sfermo 3 mesi per recuperarla e ricominiciare con la palestra in maniera blanda

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          • Sean
            Csar
            • Sep 2007
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            • In piedi tra le rovine
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            Esce un libro (l'ennesimo) sulle ultime ore del Duce:
            Il ragazzo del lago - Marcello Foa

            Qua un breve sunto:

            A volte a scrivere la storia è il caso. Lo sa bene Aimone Canape, classe 1922, la cui vita è segnata da eventi inattesi ed eccezionali che sembrano usciti dalla penna di un fantasioso scrittore. Per una serie di circostanze imprevedibili, lui, di una modesta famiglia di Dongo, aspirante maître d'hotel, pur giovane cameriere a Berlino, vive nell'agiatezza dell'aristocrazia tedesca, conosce personaggi influenti e infaustamente illustri; incontra persino Hitler.

            Tornato in Italia si arruola, dopo l'armistizio diventa partigiano, viene arrestato e torturato, rischia la fucilazione, si salva ed è uno dei protagonisti della cattura di Mussolini, episodio di cui è l'ultimo testimone. Solo ora, sessantacinque anni dopo, ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti. La testimonianza di Aimone Canape - raccolta da Marcello Foa, che alla sua vita ha dedicato un libro, Il ragazzo del lago (Milano, Piemme, 2010, pagine 358, euro 17, 50) - arricchisce di dettagli inediti la cronaca delle ultime ore di Mussolini.

            Dal suo minuzioso racconto, emergono gli incredibili imprevisti del destino che portarono alla fine del duce e in particolare il ruolo svolto dallo stesso Aimone - peraltro confermato da Wilma Conti, presidente della locale Associazione partigiani e allora giovane staffetta - e dai bambini di Dongo nell'indurre alla resa il comando tedesco. La colonna della Wehrmacht in fuga verso la Germania e in cui si nasconde Mussolini viene fermata all'uscita di Musso, il 27 aprile 1945, da un tronco d'albero: un ostacolo che il comandante tedesco interpreta come il segnale della presenza di partigiani, moltissimi, almeno tremila secondo i suoi calcoli. In realtà le ombre che intravede nei boschi circostanti sono per lo più quelle dei fantocci messi su dai resistenti proprio per confondere il nemico e dei bambini che quella mattina, dopo essersi impossessati degli elmetti degli occupanti in fuga, giocano alla guerra con fucili di legno. Ma tanto basta per far desistere i tedeschi da ogni tentativo di sortita.

            È Aimone Canape, infatti, il primo a contattare la colonna della Wehrmacht ferma sulla strada per Dongo. All'inizio viene mandato da solo, per saggiare il terreno, anche perché è l'unico a parlare tedesco. Il giovane si avvicina alla colonna e comincia a trattare. È impaurito - si becca anche una pallottola di striscio sparata da un rabbioso ministro Pavolini, in fuga con altri gerarchi - ma via via sempre più sicuro, come altre volte gli è capitato in circostanze analoghe. E sfrutta ogni incertezza della controparte fino all'accordo: lasceranno quel luogo solo i tedeschi; non gli italiani. E tra questi Mussolini, Claretta Petacci ed ex ministri. Secondo la testimonianza di Canape, che corregge altre ricostruzioni, il duce non finge di essere un soldato tedesco ubriaco, anche se indossa un cappotto della Wehrmacht; è invece nascosto su un autocarro, carponi, con un soldato tedesco seduto su di lui e un soprabito per coprirlo. Viene scoperto perché, proprio mentre Aimone ispeziona il mezzo alla ricerca di italiani, gli cade l'elmetto. Nelle concitate ore successive, il giovane partigiano - che non cova odio o vendetta - riesce a salvare le mogli di Marcello Petacci, ucciso durante un tentativo di fuga, e del ministro repubblichino della Cultura popolare Fernando Mezzasoma, fucilato sulla piazza di Dongo.

            Ma prima di trovarsi tra i protagonisti dei fatti che hanno cambiato la storia d'Italia, Aimone - terzo di cinque maschi, di bell'aspetto e di elegante portamento - vive esperienze incredibili. Nel 1938, sedicenne apprendista cameriere, sostituisce per caso il figlio di un famoso albergatore di Como e si trova così a svolgere, in sua vece, uno stage in Germania, ospite in Turingia della famiglia Hannover. Qui, nel castello albergo di Oherhof, frequentato dall'alta aristocrazia tedesca, accadde un episodio che trasformerà la sua esistenza. La duchessa Elli Steinlich rimane shoccata dalla fisionomia di Aimone, che somiglia in maniera sorprendente a quella del suo unico figlio, morto ragazzo in un incidente. La donna, vedendo in quel giovane un'insperata possibilità di consolazione, gli si affeziona. Lo invita a Berlino, in casa sua, e qui uno spaesato Aimone, chiamato a vivere un sogno, scopre il lusso e la raffinatezza dell'aristocrazia, tra lezioni private di tedesco e di tennis, tra autisti e boutique. Senza tuttavia rinunciare alla sua personale aspirazione. E per questo, nonostante l'agiatezza, ottiene di poter continuare a lavorare come cameriere.
            Grazie ai buoni uffici della duchessa, il giovane viene assunto al Kaiserhof, il più esclusivo hotel di Berlino, a due passi dalla Cancelleria del Reich. Una notte del 1940, durante il primo, inatteso bombardamento inglese sulla capitale, corre verso il rifugio sotto l'albergo, ma, nel panico del momento, svolta dalla parte sbagliata del tunnel e prende quella che porta al primo bunker di Hitler. Corre un grave pericolo quando si trova di fronte alla guardie del corpo del dittatore, ma la buona sorte ancora una volta lo aiuta e il giovane immigrato italiano si ritrova, incredulo, a conversare con un Führer inaspettatamente affabile e che qualche giorno dopo gli fa recapitare un libro con dedica.

            "Non ho mai capito se recitava - racconta Canape a Foa - o se questo sdoppiamento della personalità fosse davvero un fatto così naturale. Se penso alle atrocità che ha commesso e al dolore che ha provocato a milioni di persone, rabbrividisco. L'Olocausto, sei milioni di morti, le torture delle ss, il martirio di Berlino, l'occupazione dei Paesi stranieri. Ma nonostante sappia di cosa sia stato capace, serbo il ricordo di una persona piacevole".


            La memoria di Aimone Canape è nitida, malgrado il tempo trascorso. Il suo racconto non è mai banale e, grazie all'insistenza del giornalista che lo incalza a svelare anche particolari che sembrano insignificanti, la sua vita emerge in tutta la sua straordinarietà. La sua, scrive Foa, "è una testimonianza molto interessante sulle abitudini di vita delle élite aristocratiche e sui loro rapporti con Adolf Hitler".

            Attraverso l'amicizia di Elli, che vive in un palazzo di oltre cento stanze e frequenta persino il Führer, il giovane conoscerà alcuni tra i personaggi più in vista del tempo, fra cui il generale Kesserling, che qualche anno dopo lo salverà dalla deportazione e forse dalla morte. Una delusione d'amore, una delle tante della sua vita, e l'incalzare della guerra lo spingeranno a lasciare la Germania alla fine del 1940. Rientrato in Italia, viene arruolato e spedito nei Balcani (un suo fratello era morto sulla corazzata "Giulio Cesare"). Ma la mamma Evelina non vuole piangere un altro figlio e con tenacia riesce a ottenere un trasferimento; l'esperienza al fronte dura così pochi giorni, sostituita da una più comoda leva a Milano. Dopo l'8 settembre 1943 Aimone si nasconde nella casa dei genitori a Dongo e decide di schierarsi con i partigiani. Arrestato più volte, scampa alla fucilazione e alla deportazione in Germania anche grazie alla sua conoscenza del tedesco, ma non riesce a sottrarsi alle torture e allo strazio di assistere all'assassinio di alcuni compagni.

            In seguito, dopo i fatti del 27 aprile 1945, Aimone si ritira nell'ombra. Non gli interessa gli vengano riconosciuti meriti. "Dopo la caduta del fascismo - racconta - avrei potuto far valere le mie benemerenze di resistente, ma non l'ho fatto. Volevo una vita normale e ho scelto l'anonimato, anche correndo il rischio che il mio ruolo venisse eclissato". E così è stato. Una normalità che comunque lo porterà a coronare il sogno della sua vita, l'avverarsi dell'auspicio di uno zio d'America da cui aveva avuto inizio l'avventura: possedere e gestire un albergo.

            I resti della sua eccezionale vita sono conservati in un cassetto pieno di foto, di biglietti di viaggio e di ritagli. ""Ma sei sicuro che la mia storia interesserà?". Rimango sorpreso da quella domanda - scrive il giornalista ormai amico - e dal fatto che Aimone non si renda conto di quanto incredibile sia stato il suo destino nei suoi primi ventitré anni". Anni che Foa è riuscito a raccontare in maniera appassionante, come fosse un romanzo, con la sola aggiunta dei necessari riferimenti storici, facendo così rivivere la vicenda di un singolare Forrest Gump italiano, però tutt'altro che stupido, che ha saputo sfruttare al meglio le occasioni portegli da un destino benevolo.

            Camera con vista

            Mi pare che l'unica novità sia quella di un Mussolini non seduto sulle panche del carro tedesco ma sdraiato carponi, con il solo soprabito a coprirlo.
            Cade l'elmetto e Mussolini viene riconosciuto...
            Ci sarebbe piaciuto che Aimone ci avesse anche raccontato come e dove venne davvero ammazzato Mussolini (e Claretta):
            Ma qua nessuno, sessant'anni dopo, ancora ha deciso di scrivere due righe...

            En passant anche il nostro Aimone conferma come il Fuhrer (incontrato fortunosamente) fosse nella realtà un uomo assai affabile e dalla vivace e magnetica conversazione, così come nelle memorie di tutti coloro i quali hanno avuto la fortuna di conoscere Hitler.
            Ci dice anche che fu Kesserling (ma guarda un pò, l'odiatissimo, dalla vulgata resistenziale, generale Kesserling) a salvarlo da una morte probabile.
            Ci dice insomma una cosa che sappiamo tutti e da anni, e che da qualche tempo si comincia pure a scrivere:
            Il demonio che ci hanno dipinto non era poi così brutto.
            Last edited by Sean; 18-07-2010, 23:45:51.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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            • gorgone
              for a while
              • May 2008
              • 6246
              • 832
              • 835
              • nel cuore di chi è nel mio cuore
              • Send PM

              l'hai letto sean? avevo visto la recensione tempo fa su una rivista.
              andai in libreria, ma non era ancora uscito, maledette recensioni preventive, poi me ne sono dimenticata.

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              • Sean
                Csar
                • Sep 2007
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                • In piedi tra le rovine
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                L'ho trovato solo ieri in Internet Però mi sa che lo prendo...
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                • dandy
                  Bodyweb Advanced
                  • Sep 2007
                  • 839
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                  • 78
                  • Torino
                  • Send PM

                  Uppo con la mia lista della spesa per le vacanze.

                  Gli eroi di Mussolini. Niccolò Giani e la Scuola di mistica fascista - Grandi Aldo
                  La scuola di mistica fascista. Scritti di mistica, ascesi e libertà (1940-1941) - Evola Julius
                  Fascisteria. Storie, mitografia e personaggi della destra radicale in Italia - Tassinari Ugo M.Diario 1944-1945 - Drieu La Rochelle Pierre
                  Pensieri antimoderni - Gomez Davila Nicolas
                  Il capo di Cuib - Codreanu Corneliu
                  In alto le forche! Il '68 e il nichilismo - Freda Franco G.



                  E poi, anche se non direttamente legati all'argomento del 3d:

                  Finis terrae. Viaggio all'ultima Thule con Pitea di Marsiglia - Rossi Giovanni M.
                  Fuoco fatuo - Drieu La Rochelle Pierre
                  L' ideologia tripartita degli indoeuropei - Dumézil Georges


                  Un saluto speciale a Sean e a ma_75!

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                  • DORian_fAke
                    Bodyweb Advanced
                    • Oct 2007
                    • 1765
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                    • 219
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                    Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
                    Con calma....domanda dalle mille sfaccettature.
                    Partiamo dalla foto che non si vede....il link rimanda ad un forum che vanta più teste di ***** di bodyweb con idee che definire confuse,è riduttivo.Cianciano delle solite *******te del white power ma si definiscono "non politicizzati".A metà anni '90 fummo letteralmente massacrati per aver "ospitato" nei nostri gruppi i vari "naziskin" e ancora oggi,essere associato a loro mi provoca l'orticaria.

                    Per quanto riguarda la tua domanda,se l'equazione nazista-antisemita è sempre corretta,non lo è invece quella fascista-antisemita,almeno geneticamente.
                    Negli anni '70,molti camerati dei NAR avevano posizioni filoisraeliane,alcuni arrivarono ad arruolarsi ed andare a combattere nella falange maronita,un pò per spirito di contraddizione ed un pò perchè rivedevano nella situazione di Israele,completamente accerchiata dal nemico,una similitudine con quella che era la "nostra" situazione.

                    Oggi le cose sono molte diverse e l'antisemitismo o meglio,l'antisionismo per usare una parola "politically correct" accomuna militanti di destra e di sinistra,questo non per un'evoluzione genetica ma per una ragione che il Duce aveva preannunciato nel '36
                    "l’Antisemitismo è inevitabile laddove il semitismo esagera con la sua esibizione, la sua invadenza e, quindi, la sua prepotenza.


                    Il troppo ebreo fa nascere l’antiebreo"
                    Perchè quando parli di antisionismo lo definisci "politically correct"?
                    La frase può essere interpretata in modi opposti

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                    • Christopher
                      ex tod, futuro rod
                      • Sep 2009
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                      • 165
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                      • Bauhaus
                      • Send PM

                      vorrei segnalare, ma è notizia ormai vecchia, che il premio strega è stato vinto quest'anno dal
                      romanzo 'canale Mussolini', storia ambientata durante la bonifica delle paludi
                      pontine volute dal Duce

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                      • THE ALEX
                        Bodyweb Advanced
                        • Sep 2003
                        • 34619
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                        • Send PM

                        Originariamente Scritto da DORian_fAke Visualizza Messaggio
                        Perchè quando parli di antisionismo lo definisci "politically correct"?
                        La frase può essere interpretata in modi opposti
                        "Oggi le cose sono molte diverse e l'antisemitismo o meglio,l'antisionismo per usare una parola "politically correct" "

                        non vedo tanti modi di interpretare la frase.....dico sul serio.
                        « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

                        PRESENTI




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                        • THE ALEX
                          Bodyweb Advanced
                          • Sep 2003
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                          Originariamente Scritto da Christopher Visualizza Messaggio
                          vorrei segnalare, ma è notizia ormai vecchia, che il premio strega è stato vinto quest'anno dal
                          romanzo 'canale Mussolini', storia ambientata durante la bonifica delle paludi
                          pontine volute dal Duce

                          Ho guardato diverse interviste su Rai International dell'autore,Antonio Pennacchi.....personaggio davvero particolare che mi ha incuriosito quanto il suo libro che comprerò appena mi sarà possibile
                          « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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                          • THE ALEX
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                            Originariamente Scritto da dandy Visualizza Messaggio
                            Uppo con la mia lista della spesa per le vacanze.

                            Gli eroi di Mussolini. Niccolò Giani e la Scuola di mistica fascista - Grandi Aldo
                            La scuola di mistica fascista. Scritti di mistica, ascesi e libertà (1940-1941) - Evola Julius
                            Fascisteria. Storie, mitografia e personaggi della destra radicale in Italia - Tassinari Ugo M.Diario 1944-1945 - Drieu La Rochelle Pierre
                            Pensieri antimoderni - Gomez Davila Nicolas
                            Il capo di Cuib - Codreanu Corneliu
                            In alto le forche! Il '68 e il nichilismo - Freda Franco G.



                            E poi, anche se non direttamente legati all'argomento del 3d:

                            Finis terrae. Viaggio all'ultima Thule con Pitea di Marsiglia - Rossi Giovanni M.
                            Fuoco fatuo - Drieu La Rochelle Pierre
                            L' ideologia tripartita degli indoeuropei - Dumézil Georges


                            Un saluto speciale a Sean e a ma_75!

                            ottima lista....permettimi solo di consigliarti un ottimo "A destra della destra" al posto di "Fascisteria" che è cmq un discreto libro.
                            « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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                            • DORian_fAke
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                              Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
                              "Oggi le cose sono molte diverse e l'antisemitismo o meglio,l'antisionismo per usare una parola "politically correct" "

                              non vedo tanti modi di interpretare la frase.....dico sul serio.
                              Per politically correct, intendi dire che l'antisionismo e l'antisemitismo sono cose completamente differenti ma che spesso vengono confuse e mischiate?
                              O intendi dire che sono la stessa cosa, ma per una forma di buonismo ideologico si parla di antisionismo?

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                              • THE ALEX
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                                Originariamente Scritto da DORian_fAke Visualizza Messaggio
                                Per politically correct, intendi dire che l'antisionismo e l'antisemitismo sono cose completamente differenti ma che spesso vengono confuse e mischiate?
                                O intendi dire che sono la stessa cosa, ma per una forma di buonismo ideologico si parla di antisionismo?

                                la seconda....anche se sono effettivamente cose completamente differenti.
                                « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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