Considerazioni sul Fascismo (astenersi dalle frasi fatte e motivare!)

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  • THE ALEX
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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Lucone, quando verrà una crisi di portata storica, di quelle che mutano gli indirizzi stessi della storia, allora il mondo immaginato dai giudeo-americani, quel mondo disvaloriale, relativistico e consumistico che le nostre generazioni hanno conosciuto fino ad ora andrà in pezzi fragorosamente, assieme al suo sogno messianico di uguaglianza e felicità universali:
    Dovranno prima svelarsi nella loro orrida pienezza i tempi di iniquità, per poi dare loro soluzione;
    La Storia, come acutamente notava Ma_, non è affatto morta, ma stordita e assonnata, e sessant'anni sono un nulla, un nulla che però già è stato sufficiente per fare mostra delle sue crepe:
    Quanto potrà resistere l'uomo prima che torni a riappopriarsi della propria natura superiore, che è più di questo mondo made in U$A e della sua droga che ci ha intossicati tutti?

    Non lo so amico mio.....tu e Mauro siete forse più romantici e sicuramente più ottimisti del sottoscritto.
    Prendi il popolo della rivoluzione francese o di quella partenopea e confrontalo con quello attuale.
    Il capitalismo è un potente narcotico che ha abbondantemente fatto il suo effetto.Chi rischierebbe il suo mutuo,la sua macchina comprata in leasing,il suo telefonino ultimissimo modello comprato in 98 comode rate??
    Negli anni '70 c'erano ancora ragazzi,sia "rossi" che "neri",disposti a giocarsi tutto pur di distruggere il sistema.Oggi anche i più disperati hanno voglia di lamentarsi, di piangere ma non di lottare.
    « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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    • Lucone
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      Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
      Non lo so amico mio.....tu e Mauro siete forse più romantici e sicuramente più ottimisti del sottoscritto.
      Prendi il popolo della rivoluzione francese o di quella partenopea e confrontalo con quello attuale.
      Il capitalismo è un potente narcotico che ha abbondantemente fatto il suo effetto.Chi rischierebbe il suo mutuo,la sua macchina comprata in leasing,il suo telefonino ultimissimo modello comprato in 98 comode rate??
      Negli anni '70 c'erano ancora ragazzi,sia "rossi" che "neri",disposti a giocarsi tutto pur di distruggere il sistema.Oggi anche i più disperati hanno voglia di lamentarsi, di piangere ma non di lottare.
      Il mio scetticismo è dato da questi punti sono come tentacoli che hanno imprigionato l'uomo.
      Tutto ciò che ami rimane, il resto è scorie. Tutto ciò che ami non ti può essere sottratto. Tutto ciò che ami è la tua stessa eredità..." (Ezra Pound)

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      • ma_75
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        Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
        Non lo so amico mio.....tu e Mauro siete forse più romantici e sicuramente più ottimisti del sottoscritto.
        Prendi il popolo della rivoluzione francese o di quella partenopea e confrontalo con quello attuale.
        Il capitalismo è un potente narcotico che ha abbondantemente fatto il suo effetto.Chi rischierebbe il suo mutuo,la sua macchina comprata in leasing,il suo telefonino ultimissimo modello comprato in 98 comode rate??
        Negli anni '70 c'erano ancora ragazzi,sia "rossi" che "neri",disposti a giocarsi tutto pur di distruggere il sistema.Oggi anche i più disperati hanno voglia di lamentarsi, di piangere ma non di lottare.

        Hai inquadrato il problema. Oggi tra i giovani la parola "politica" è pronunciata con disprezzo. Fare politica a tutti i livelli, dallo spazio parlamentare a quello extraparlamentare non interessa più. E questo avviene perchè si è fatta passare l'idea che la politica sia un veleno dal quale stare lontani. Voi chinate la testa e pensate al vostro lavoro, che alle sorti del paese ci pensiamo noi. Ecco, quindi, la Gelmini dire che "a scuola non si fa politica" quando, invece, proprio a quell'età dovrebbero nascere le passioni forti che ci guideranno per tutta la vita. Se continueremo su questa strada ci faremo espropriare anche di quel poco di senso civico che ci è rimasto e che oggi coincide con l'indignazione. Ma ho fiducia che i pochi che oggi non si arrendono domani saranno la maggioranza e questo perché la storia cammina e niente dura in eterno.
        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
        ma_75@bodyweb.com

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        • Sean
          Csar
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          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
          Hai inquadrato il problema. Oggi tra i giovani la parola "politica" è pronunciata con disprezzo. Fare politica a tutti i livelli, dallo spazio parlamentare a quello extraparlamentare non interessa più. E questo avviene perchè si è fatta passare l'idea che la politica sia un veleno dal quale stare lontani. Voi chinate la testa e pensate al vostro lavoro, che alle sorti del paese ci pensiamo noi. Ecco, quindi, la Gelmini dire che "a scuola non si fa politica" quando, invece, proprio a quell'età dovrebbero nascere le passioni forti che ci guideranno per tutta la vita. Se continueremo su questa strada ci faremo espropriare anche di quel poco di senso civico che ci è rimasto e che oggi coincide con l'indignazione. Ma ho fiducia che i pochi che oggi non si arrendono domani saranno la maggioranza e questo perché la storia cammina e niente dura in eterno.
          Mi pare un'analisi lucida, che non fa sconti, che condivido e che lascia aperto quel piccolo spiraglio dal quale ancora può filtrare una luce.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
            Hai inquadrato il problema. Oggi tra i giovani la parola "politica" è pronunciata con disprezzo. Fare politica a tutti i livelli, dallo spazio parlamentare a quello extraparlamentare non interessa più. E questo avviene perchè si è fatta passare l'idea che la politica sia un veleno dal quale stare lontani. Voi chinate la testa e pensate al vostro lavoro, che alle sorti del paese ci pensiamo noi. Ecco, quindi, la Gelmini dire che "a scuola non si fa politica" quando, invece, proprio a quell'età dovrebbero nascere le passioni forti che ci guideranno per tutta la vita. Se continueremo su questa strada ci faremo espropriare anche di quel poco di senso civico che ci è rimasto e che oggi coincide con l'indignazione. Ma ho fiducia che i pochi che oggi non si arrendono domani saranno la maggioranza e questo perché la storia cammina e niente dura in eterno.
            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Mi pare un'analisi lucida, che non fa sconti, che condivido e che lascia aperto quel piccolo spiraglio dal quale ancora può filtrare una luce.
            L'analisi la condivido in pieno...purtroppo non ho la fiducia che avete voi e se è vero che la storia cammina,non è detto che lo faccia verso la giusta direzione.Il passaggio dalla prima alla seconda repubblica ci ha dimostrato che al peggio non c'è mai fine e ad oggi sono riusciti a farmi rimpiangere la vecchia classe politica...è quanto dire.
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            • 600
              been there, done that
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              • Quel paese
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              Sean grazie della risposta molto ben articolata. Sicuramente dici cose che potrebbero esser giuste ma con certe premesse mi sembrerebbe plausibile pure arrivare ad affermare l'esatto contrario.
              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Ecco perchè dobbiamo tornare a guardare a questa Europa, alla nostra Europa, e all'idea di uomo che essa, su queste radici, ha prodotto, drammaticamente spezzata dalla Seconda Guerra Mondiale.
              Quei barbari cui ti riferisci sono anch'essi i nostri barbari, nati dal cuore dell'Europa, se è vero com'è vero che dalla civiltà di Roma furono conquistati, tanto da dichiarasene eredi (non si può capire il popolo tedesco, altrimenti, e la pretesa dei teutonici di essere gli eredi dell'Impero):
              Tutto si è svolto, per noi, all'interno di questo straordinario continuum, e chi si è integrato nelle nostre radici è perchè ha inteso rafforzarle e giammai reciderle.
              Qua bisogna tenere a mente che anche la civiltà americana non può essere altro che una propagine della nostra stessa Europa e può rappresentarne comunque un punto di continuità molto importante. Il capitalismo non è che la forma più estrema di una mentalità da mercante "tesa al profitto" che non era certo estranea alla nostra società.
              Chi da ultimo si è incaricato di salvare la bellezza e la dignità di questa storia è stato, senza mezzi termini, il Fascismo ed il Nazismo;
              Per quanto riguarda il fascismo credo che non sia così facile coniugare l'idea di uno stato autarchico con quello di un Europa che più unita non si può. Con il nazismo che parlava espressamente di razza ariana un equilibrio è ancora più difficile.

              Non voglio dire che il tuo punto di vista sia sbagliato ma mi sembra che sia un po' forzato.
              Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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              • ma_75
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                Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
                L'analisi la condivido in pieno...purtroppo non ho la fiducia che avete voi e se è vero che la storia cammina,non è detto che lo faccia verso la giusta direzione.Il passaggio dalla prima alla seconda repubblica ci ha dimostrato che al peggio non c'è mai fine e ad oggi sono riusciti a farmi rimpiangere la vecchia classe politica...è quanto dire.

                Vero. Torno all'esempio del pendolo. Se oggi fossimo al limite della sua oscillazione, saremmo al peggio e si approssimerebbero giorni migliori. E' ben possibile tuttavia, che nell'oscillazione verso il polo negativo ancora non siamo giunti all'estremo e che si debba patire a lungo. Come sempre la storia può essere giudicata solo a posteriori.
                E sulla prima repubblica mi trovi perfettamente d'accordo. Se penso alle battaglia fatte contro Andreotti e Craxi, oggi quasi mi pento.
                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                ma_75@bodyweb.com

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                • Sean
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                  Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                  Sean grazie della risposta molto ben articolata. Sicuramente dici cose che potrebbero esser giuste ma con certe premesse mi sembrerebbe plausibile pure arrivare ad affermare l'esatto contrario.

                  Qua bisogna tenere a mente che anche la civiltà americana non può essere altro che una propagine della nostra stessa Europa e può rappresentarne comunque un punto di continuità molto importante. Il capitalismo non è che la forma più estrema di una mentalità da mercante "tesa al profitto" che non era certo estranea alla nostra società.
                  Per quanto riguarda il fascismo credo che non sia così facile coniugare l'idea di uno stato autarchico con quello di un Europa che più unita non si può. Con il nazismo che parlava espressamente di razza ariana un equilibrio è ancora più difficile.

                  Non voglio dire che il tuo punto di vista sia sbagliato ma mi sembra che sia un po' forzato.
                  Ti sfugge un passaggio, e cioè che il Fascismo (se si ripresenterà) lo farà mutato nella forma, e dunque richiamarsi alle prerogative di quello storico è sbagliato, perchè sono mutate le stesse condizioni storiche che lo hanno prodotto (questo lo abbiamo sottolineato più volte).
                  Sul fatto dello stato nazionale e dell'Europa, è proprio per questo che io ho parlato di un Fascismo che deve o dovrà guardare oltre i propri confini nazionali, ed è per questo che ho inteso richiamare l'esempio dei giovani della Waffen SS, ragazzi cioè provenienti da tutta Europa e che i valori dell'Europa intendevano difendere:
                  D'altra parte il concetto di "Fortezza Europa" nasce nella Germania di Hitler, ma non si pensava certo a questo mischiume che butta dentro tutto, ad ovest come ad est, tenuto insieme solo da un patto meramente economico e dal peso politico nullo.
                  Ancora una volta chi comanda è il profitto, quello stesso profitto che guida gli USA, e che è quantomai distante da una qualsivoglia concezione etica dell'economia, della politica e dello stato, tanto che gli USA non conoscono affatto ciò che significa stato sociale, facendosi forti dell'assunto che l'uomo che "vale" è l'uomo "economico", che si misura col denaro.
                  La presenza di una morale nello stato è quanto di più distante vi possa essere nella concezione giudaico-calvinista degli USA:
                  Questo tipo di capitalismo adora l'oro, non certo l'uomo prodotto da quella civiltà europea che sopra abbiamo citato.
                  Gli USA sono un imbastardimento, un prodotto bacato di ciò che chiamiamo Europa, e che si scagliarono contro i fascismi proprio perchè questi vollero togliere le leve economiche dalle mani delle banche e del mercato per ridarle allo stato e al popolo, sotto ai quali l'economia deve stare.
                  Più che una propaggine sono semmai un aborto.
                  Last edited by Sean; 30-11-2009, 23:05:34.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
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                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                  • ma_75
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                    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                    Più che una propaggine sono semmai un aborto.
                    Solo una piccola chiosa su questo punto. Se è vero che le radici etniche degli USA sono in Europa (al netto, peraltro, delle componenti non caucasiche pure rilevanti percentualmente) è altresì vero che la storia di un gruppo sociale e, per esteso, di un popolo, finisce di essere unitaria nel momento in cui i due gruppi, e i due popoli, si separano fisicamente, recidendo i contatti.
                    In questo senso lo sviluppo della società americana, per lungo tempo, ha seguito canali molto differenti da quelli della società europea, ha subito fenomeni differenti, si è forgiata in vicende autonome (basti pensare ad una guerra civile fratricida come non se ne ricordano nell'Europa moderna). Non credo, quindi, e sono d'accordo con te, che l'Europa e gli USA siano culturalmente legati come si vuol far credere. L'unico vero legame è quello economico.
                    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                    ma_75@bodyweb.com

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                    • 600
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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Ti sfugge un passaggio, e cioè che il Fascismo (se si ripresenterà) lo farà mutato nella forma, e dunque richiamarsi alle prerogative di quello storico è sbagliato, perchè sono mutate le stesse condizioni storiche che lo hanno prodotto (questo lo abbiamo sottolineato più volte).
                      Su questo son certamente d'accordo (volendo anche speranzoso), basta esser sicuri di non parlare di passato allora.
                      Gli USA sono un imbastardimento, un prodotto bacato di ciò che chiamiamo Europa, e che si scagliarono contro i fascismi proprio perchè questi vollero togliere le leve economiche dalle mani delle banche e del mercato per ridarle allo stato e al popolo, sotto ai quali l'economia deve stare.
                      Più che una propaggine sono semmai un aborto.
                      Qua non mi è molto chiaro cosa intendi. Imbastardimento con chi? L'unica comunità non europea presente in America fin dal principio se non sbaglio è quella ebraica che, per quanto possa piacere o meno, è sempre stata presente pure in Europa.
                      Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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                      • Sean
                        Csar
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                        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                        Solo una piccola chiosa su questo punto. Se è vero che le radici etniche degli USA sono in Europa (al netto, peraltro, delle componenti non caucasiche pure rilevanti percentualmente) è altresì vero che la storia di un gruppo sociale e, per esteso, di un popolo, finisce di essere unitaria nel momento in cui i due gruppi, e i due popoli, si separano fisicamente, recidendo i contatti.
                        In questo senso lo sviluppo della società americana, per lungo tempo, ha seguito canali molto differenti da quelli della società europea, ha subito fenomeni differenti, si è forgiata in vicende autonome (basti pensare ad una guerra civile fratricida come non se ne ricordano nell'Europa moderna). Non credo, quindi, e sono d'accordo con te, che l'Europa e gli USA siano culturalmente legati come si vuol far credere. L'unico vero legame è quello economico.
                        Questo è talmente vero che gli USA fino ad un certo periodo della loro storia fecero un punto di orgoglio il non intervenire nelle questioni europee (almeno fino alla Prima Guerra Mondiale, dove comunque entrarono solo nell'ultimo anno di conflitto), non riconoscendo più, da essi stessi, l'Euorpa come madrepatria.
                        Intesero fondare, in quei territori sconfinati, una nuova civiltà, dove l'individuo assoluto è al centro e dove il denaro ne segna l'unico valore realmente apprezzabile.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

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                        • Sean
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                          • Send PM

                          Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                          Su questo son certamente d'accordo (volendo anche speranzoso), basta esser sicuri di non parlare di passato allora.
                          Ma difatti tutta questa discussione è partita da un post che tendeva ad ipotizzare se e quali forme possa assumere oggi un Fascismo, provando a gettare dunque uno sguardo al futuro;
                          Come puoi notare (anche dai post di Alex o di Lucone) le posizioni non sono certo fideistiche nè omogenee


                          Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                          Qua non mi è molto chiaro cosa intendi. Imbastardimento con chi? L'unica comunità non europea presente in America fin dal principio se non sbaglio è quella ebraica che, per quanto possa piacere o meno, è sempre stata presente pure in Europa.
                          Credo che il post di Ma_ ed il mio seguente possano chiarire meglio la questione.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • Stallone Italiano
                            Bodyweb Member
                            • Feb 2007
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                            • Napoli
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                            Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                            Hai inquadrato il problema. Oggi tra i giovani la parola "politica" è pronunciata con disprezzo. Fare politica a tutti i livelli, dallo spazio parlamentare a quello extraparlamentare non interessa più. E questo avviene perchè si è fatta passare l'idea che la politica sia un veleno dal quale stare lontani. Voi chinate la testa e pensate al vostro lavoro, che alle sorti del paese ci pensiamo noi. Ecco, quindi, la Gelmini dire che "a scuola non si fa politica" quando, invece, proprio a quell'età dovrebbero nascere le passioni forti che ci guideranno per tutta la vita. Se continueremo su questa strada ci faremo espropriare anche di quel poco di senso civico che ci è rimasto e che oggi coincide con l'indignazione. Ma ho fiducia che i pochi che oggi non si arrendono domani saranno la maggioranza e questo perché la storia cammina e niente dura in eterno.
                            Il mio diario:
                            http://www.bodyweb.com/forums/blogs-...-italiano.html

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                            • THE ALEX
                              Bodyweb Advanced
                              • Sep 2003
                              • 34619
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                              • somewhere on planet earth
                              • Send PM

                              Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
                              Su questo son certamente d'accordo (volendo anche speranzoso), basta esser sicuri di non parlare di passato allora.

                              Qua non mi è molto chiaro cosa intendi. Imbastardimento con chi? L'unica comunità non europea presente in America fin dal principio se non sbaglio è quella ebraica che, per quanto possa piacere o meno, è sempre stata presente pure in Europa.
                              beh....per secoli è stata tenuta al guinzaglio ed i danni erano limitati....I "Ghetti",non sono una creazione nazista e non dimentichiamo come vivesse nell'Italia pre e post rinascimentale ma vorrei evitare di sporcare il 3d parlando di nasoni

                              Per quanto riguarda la prima parte del tuo intervento,Sean si ispira come tanti altri,ad Evola ed un'infarinatura sul pensiero del Barone,rende più comprensibile leggere tra le righe dei suoi posts.
                              Secondo Evola,c'è un filo conduttore che unisce popoli diversi e tempi diversi...la Tradizione.
                              Sparta,Roma,gli indiani d'america,i ragazzi di Salò o della Waffen SS non erano altro che la continuazione di uno stesso discorso.....e se condivido pienamente guardando al passato,non posso fare a meno di pensare che almeno per il momento,questo filo si sia spezzato.
                              « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

                              PRESENTI




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                              • THE ALEX
                                Bodyweb Advanced
                                • Sep 2003
                                • 34619
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                                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                                Vero. Torno all'esempio del pendolo. Se oggi fossimo al limite della sua oscillazione, saremmo al peggio e si approssimerebbero giorni migliori. E' ben possibile tuttavia, che nell'oscillazione verso il polo negativo ancora non siamo giunti all'estremo e che si debba patire a lungo. Come sempre la storia può essere giudicata solo a posteriori.
                                E sulla prima repubblica mi trovi perfettamente d'accordo. Se penso alle battaglia fatte contro Andreotti e Craxi, oggi quasi mi pento.

                                Ovvio....speriamo però di arrivarci

                                Tu "quasi" io mi pento del tutto.....te le ricordi le "Picconate" di Cossiga?la soddisfazione nel vedere tutti alla sbarra con "Mani pulite"??
                                Vorrei dire che non è cambiato un *****....invece purtroppo è cambiato qualcosa ma in peggio.La mia mancanza di fiducia e di ottimismo,credo sia giustificabile ormai.
                                « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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