Originariamente Scritto da nitro84
Visualizza Messaggio
Considerazioni sul Fascismo (astenersi dalle frasi fatte e motivare!)
Collapse
X
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioMi sembra giusto toccare in questo Thread anche il pensiero di questo grande del Novecento, che, come da te ricordato, tanta influenza ha avuto sui giovani militanti del neofascismo, dei quali siamo giunti a trattare e dei quali si parla anche nelle notevoli bibliografie qui postate.
Tradizione e Apolitia, e vorrei cominciare dalla seconda, innanzitutto.
Per Evola dopo la II GM ed il suo esito disastroso, l'Europa è caduta preda delle forze del Caos, la Decadenza, irreversibile, è in atto e nulla si può fare per contrastarla;
Non la si può contrastare, però la si può cavalcare, per favorire quel processo di dissoluzione che faccia "precipitare la crisi", sperando che questo favorisca poi un Risorgimento...Eccoci alla prima interessante questione che rivolgo a voi tutti:
I militanti neofascisti, questi giovani dal "cuore nero", è questa intuizione che hanno inteso portare avanti con la loro azione, pur consci, come abbiamo anche più volte evidenziato qui, che comunque era destinata ad una sconfitta "politica"?
Favorire le forze disgregatrici, pur mantenendo intatto lo Spirito che abita dentro ciascuno degli uomini nobili, azione esteriore e conservazione interiore, così possiamo riassumere l'Apolitia:
Un'idea controrivoluzionaria che ha affascinato tanti giovani, che li ha trascinati in piazza, li ha stimolati ad uscire da se stessi, ad andare incontro a questo mondo in rovina, sovente con le armi in pugno...Evola li definisce "i cavalieri della tigre":
Ma si può andare nel mondo senza sporcarsi? Si può davvero rotolarsi nel fango dell'agone politico odierno lasciando pulito lo scrigno dei valori interiori, superi ed eternamente validi?
Non possiamo, in fondo, cogliere qui la ragione prima di quella dicotomia tra il fu MSI, il partito che si è seduto sulle poltrone, ed i giovani militanti che arrivarono anche a desiderare la morte di un Almirante, per questo patto scellerato col sistema?
Apolitia è anche dissimulazione, interagire col sistema per distruggerlo dal di dentro, ma questo è possibile solo a coloro che sono talmente forti da non farsi contaminare dal sistema stesso:
E' forse per questo che le uova del drago non sono state depositate?..
...Chi è rimasto fuori ha lottato fino all'effusione del sangue, e chi, al contrario, ha scelto di rimanere organico al sistema, non ne è più uscito, arrivando ad indossare persino la kippah;
Avevano visto giusto, dunque, quei cuori neri indicando anche nell'MSI un nemico?
La storia pare aver dato ragione, oltre che al Barone, anche a quei ragazzi.
Andiamo con ordine....i "cuori neri".Non dimentichiamo che di ragionato,nelle loro azioni,nei loro sacrifici,nelle loro morti,c'era ben poco.Stiamo parlando di ragazzi al massimo ventenni che rivendicavano solo il loro diritto ad esistere prima e a sopravvivere poi.Di "politico",non c'era nulla, almeno nell'accezione comune (ed IMHO denigratoria)del termine.
Politici e politicizzati,lo sono sempre stati i vari fini,gasparri et similia ma tutto il panorama della destra eversiva è stato spinto da motivazioni che di politico non aveva nulla.
In questo ho apprezzato la scelta di TP di formare i militanti non solo dal punto di vista paramilitare ma anche politico e sociale ma erano un'eccezione.
Torniamo alle teorie del Barone....ricordo che già dai miei primissimi anni di militanza nel FdG,la frase "Entrare nel sistema per distruggerlo dall'interno",era un tormentone con cui ce l'hanno messo nel culo,"costringendoci" ad attacchinaggi,scorte,ed organizzazioni di non so quante campagne elettorali.La fine,la conosciamo tutti....il sistema sono diventati loro.
Quindi se come dici,il Barone aveva visto giusto,perchè non spingere quesi ragazzi verso una militanza attiva al di fuori del sistema???
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza MessaggioAndiamo con ordine....i "cuori neri".Non dimentichiamo che di ragionato,nelle loro azioni,nei loro sacrifici,nelle loro morti,c'era ben poco.Stiamo parlando di ragazzi al massimo ventenni che rivendicavano solo il loro diritto ad esistere prima e a sopravvivere poi.Di "politico",non c'era nulla, almeno nell'accezione comune (ed IMHO denigratoria)del termine.
Politici e politicizzati,lo sono sempre stati i vari fini,gasparri et similia ma tutto il panorama della destra eversiva è stato spinto da motivazioni che di politico non aveva nulla.
In questo ho apprezzato la scelta di TP di formare i militanti non solo dal punto di vista paramilitare ma anche politico e sociale ma erano un'eccezione.
Torniamo alle teorie del Barone....ricordo che già dai miei primissimi anni di militanza nel FdG,la frase "Entrare nel sistema per distruggerlo dall'interno",era un tormentone con cui ce l'hanno messo nel culo,"costringendoci" ad attacchinaggi,scorte,ed organizzazioni di non so quante campagne elettorali.La fine,la conosciamo tutti....il sistema sono diventati loro.
Quindi se come dici,il Barone aveva visto giusto,perchè non spingere quesi ragazzi verso una militanza attiva al di fuori del sistema???
Come dicevo sopra, questo avrebbe significato la morte del MSI e di tutte le emanazioni "politiche" della destra. In quest'ottica la sopravvivenza era possibile solo per gruppi dediti allo spontaneismo, idealisti e fuori sistema. In quest'ottica-peraltro tipica di molta parte della destra-trovo, ancora una volta, che il vertice lo rappresentino i NAR. Un gruppetto limitato, una sorta di falange, senza legami esterni al gruppo.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioCome dicevo sopra, questo avrebbe significato la morte del MSI e di tutte le emanazioni "politiche" della destra. In quest'ottica la sopravvivenza era possibile solo per gruppi dediti allo spontaneismo, idealisti e fuori sistema. In quest'ottica-peraltro tipica di molta parte della destra-trovo, ancora una volta, che il vertice lo rappresentino i NAR. Un gruppetto limitato, una sorta di falange, senza legami esterni al gruppo.
sui NAR mi trovi perfettamente d'accordo.Stimo Valerio e Francesca come poche altre persone al mondo e con calma vorrei approfondire il discorso sul loro "Spontaneismo armato".
Di curioso c'è che sia Giusva che Francesca,così come buona parte dei NAR,odiavano letteralmente Evola.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggioio la replica dell'orso yoghi su rai international.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza MessaggioAndiamo con ordine....i "cuori neri".Non dimentichiamo che di ragionato,nelle loro azioni,nei loro sacrifici,nelle loro morti,c'era ben poco.Stiamo parlando di ragazzi al massimo ventenni che rivendicavano solo il loro diritto ad esistere prima e a sopravvivere poi.Di "politico",non c'era nulla, almeno nell'accezione comune (ed IMHO denigratoria)del termine.
Politici e politicizzati,lo sono sempre stati i vari fini,gasparri et similia ma tutto il panorama della destra eversiva è stato spinto da motivazioni che di politico non aveva nulla.
In questo ho apprezzato la scelta di TP di formare i militanti non solo dal punto di vista paramilitare ma anche politico e sociale ma erano un'eccezione.
Torniamo alle teorie del Barone....ricordo che già dai miei primissimi anni di militanza nel FdG,la frase "Entrare nel sistema per distruggerlo dall'interno",era un tormentone con cui ce l'hanno messo nel culo,"costringendoci" ad attacchinaggi,scorte,ed organizzazioni di non so quante campagne elettorali.La fine,la conosciamo tutti....il sistema sono diventati loro.
Quindi se come dici,il Barone aveva visto giusto,perchè non spingere quesi ragazzi verso una militanza attiva al di fuori del sistema???
Altresì ho tenuto a sottolineare come quei "cuori neri" fossero, consciamente o meno, consapevoli di essere fin dal principio destinati ad una sconfitta politica, volendo innanzitutto affermare se stessi, come pure è stato scritto in questo Thread.
Quel mio "Evola ha avuto ragione" nasce proprio dai diversi destini occorsi a chi ha intrapreso le due strade, quella ideale e quella politica:
I primi sono morti, portando con loro l'ideale, i secondi sono al governo, tanto compromessi con quel sistema da dimenticare il precetto evoliano di mantenere puro lo spirito, sporcandosi solo le mani:
Ma questo avrebbero potuto farlo solo "pochi uomini nobili", cosa che non è accaduta;
Solo gli "incorruttibili", per Evola, avrebbero potuto osare di affrontare il sistema dal di dentro:
Dal di dentro cambiare il fuori, dal mondo interiore, dove solo può sussistere oggi la Tradizione eterna, mutare la crosta esteriore...Per tutti gli altri è meglio neppure provare, se non si è così forti, altrimenti la melma presente nel mondo (e a maggior ragione nella politica ) è facile che corrompa anche lo spirito.
C'è chi ha accusato Evola di nichilismo, per questa sua asserzione, che per me resta solo apparentemente contraddittoria, perchè, come fa Ma_, anch'io cito l'MSI come primo e più grosso scoglio che ha impedito il vivere l'Apolitia evoliana fuori dal sistema, cercando semmai, il partito, di rendere comunque organici (e controllabili) molti dei giovani di allora:
Forse da qui, e su questo puoi dire tu molto meglio di me tante cose, l'odio che personaggi come Fioravanti e Mambro portano a questa che resta comunque una mente dalle intuizioni fondamentali;
Il partito si è appropriato di Evola per appropriarsi dei giovani, ma le intenzioni del Barone erano, dichiaratamente, tutt'altre:
Il sistema sarebbe dovuto andare in frantumi, se davvero si fosse operata, e se davvero i capoccioni avessero creduto nella tanto decantata dissimulazione.Last edited by Sean; 04-03-2009, 21:48:09....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Idee come quelle del barone a quei tempi potevano essere seguiti da una elite di persone che credevano veramente in qualcosa. In quegli anni (da quanto ho potuto leggere) i giovani avevano ben chiare le loro idee politiche (anche se nascevano partiti in ambito universitario che di logico non avevano niente es:nazimaoisti), mentre oggi viviamo nella melma più assurda.
Secondo me Evola, aveva un po previsto nel futuro.
Solo i forti e gli inattaccambili possono destabilizzare questo sistema.
Oggi, il nostro presente, ci conferma che solo i corrotti e coloro che scendono a compromessi arrivano, gli altri, purtroppo, sono destinati a cedere.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggiovorrei adesso discutere di quello che sicuramente è stato ed è la spina dorsale del neofascismo non solo italiano.Il barone Julius Evola...
Personaggio di importanza relativa durante il ventennio,divenne subito dopo,punto di riferimento per tutti i neofascisti,consapevoli o meno della sua influenza.Tutta la simbologia,la mitologia,buona parte delle tematiche e del pensiero neofascista,derivano direttamente o indirettamente dal pensiero del Barone ed è a lui che tutti i "cattivi maestri" della destra radicale,da Erra a Freda si rifanno.
Partiamo con l'analizzare due punti fondamentali della dottrina evoliana:la Tradizione e l'apolitia.
Mentre il primo a cui accennavo qualche giorno fa in un altro 3d,è chiaro e mi trova perfettamente d'accordo,il secondo può essere letto in modi diversi,e in quella che risulta la chiave di lettura più plausibile,mi lascia un attimino perplesso.
La Tradizione secondo evola è un filo conduttore fatto di valori,spiritualità e gerarchia che trascende da tempi e luoghi per unire popoli molto lontani tra loro.
L'apolitia invece,ampliamente predicata dal Barone,è il distacco verso la militanza politica che i suoi adepti avrebbero dovuto seguire.
Dato che non vorrei trasformare il 3d in una lezione di pensiero neofascista,che onestamente non sarei in grado di tenere,mi sono limitato a dei cenni,e vorrei ampliare con voi il discorso:-)
ot:ti ringrazio per l'invito e torno ad augurare a te ed alla tua signora ogni gioia per il fututro.
ho veramente poco tempo,butto il sasso e vediamo che succede.
1)come giustamente hai sottolineato evola è inviso alle autorità del regime.
mussolini pur affidandogli una voce della treccani non ne tiene in grande considerazione le opere.
la summa evoliana"rivolta contro il mondo moderno"è del 1936.
ad Evola va un pò meglio in germania dove il suo libro è tradotto ed ottiene le simpatie dei soci di Himmler tant'è che per un periodo soggiornerà presso i castelli dell'ordine.
sarebbe interessante capire il perchè evola sia inviso alle gererchie fasciste.
sembra che neppure pavolini,di vedute culturali ampie ed illuminate,lo tenesse in seria considerazione.
io evola l'ho letto tutto e più l'ho letto meno ne capisco il pensiero.
il concetto di Tradizione mi è chiaro ma è il modo con il quale Evola si muove tra le vicende materiali che mi lascia esterefatto.
semplicemente Evola è contro tutto e la apolitia ne è la logica conseguenza.
non apprezza completamente il fascismo tantomeno quello repubblicano che lui definisce comunistoide.
non apprezza comunque nemmeno il naz.socialismo che definisce popolano.
odia il liberismo,odia il comunismo."Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."
L.F.Celine
Commenta
-
-
prendiamo,ad esempio, il concetto evoliamo di razzismo spirituale.
letto in tutte le salse non se ne viene a capo.
evola ripudia e definisce gretto il razzismo biologico nazista.
conia quindi il razzismo spirituale dove i elementi biologici si fondono con elementi spirituali generati dall'eco della tradizione.
difficile ai limiti dell'incomprensibilità anche perchè,guarda caso,gli unici capaci di questa straordinaria sintesi sono sempre gli ariani"Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."
L.F.Celine
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da simones Visualizza Messaggioot:ti ringrazio per l'invito e torno ad augurare a te ed alla tua signora ogni gioia per il fututro.
ho veramente poco tempo,butto il sasso e vediamo che succede.
sono io che ti ringrazio per aver risposto e ricambio di cuore gli auguri a te e a tua moglie.
Purtroppo ci accomuna anche il poco tempo a disposizione in questo periodo,ma prometto di replicare domani in maniera degna
grazie ancora
Commenta
-
-
Nuovo libro in uscita:
Neofascisti e destra di governo a braccetto con nostalgia - Politica - Repubblica.it
bah, letto l'articolo... sembra un pò troppo di parte, poco "scientifico".Last edited by gbpackers; 17-03-2009, 09:46:29.sigpic
Commenta
-
Commenta