linko e riporto:
Anche il settore dell'hard, ha bisogno "urgente" di una riforma. Di nuove leggi. Parola di Federica Zarri, 30 anni, attrice di film porno e fondatrice del circolo della libertà di Lecco. Sì, proprio uno dei circoli del movimento della Brambilla.
La pornostar, sostiene di essere stata folgorata sia da Silvio Berlusconi che da Michela Brambilla, e di aver deciso così, di impegnarsi in politica.
Ma la Zarri, è già andata oltre. Ha messo a punto una proposta di riforma del settore dell'hard (che lei già chiama "legge Zarri") ed ora sta girando i club a luci rosse italiani, per spiegarne i contenuti, e cercare consensi.
Un intervento politico prima di ogni suo show. Una campagna elettorale partita con larghissimo anticipo? Chissà. Tra le sue proposte, quella che prevede che in Italia, si possano svolgere festival di film hard sotto il patrocinio del ministero dei beni culturali. "Altro punto importante è abolire la legge che, attualmente, vieta di girare film pornografici nel nostro Paese" assicura.
Non solo. Tutti gli attori sul set, secondo la sua proposta, dovranno essere muniti di certificato medico, che sarà controllato prima di iniziare le riprese. "Per ogni film, non si potranno girare più di tre scene di sesso ed il compenso per gli attori sarà minimo di seimila euro per le donne e cinquemila per gli uomini".
mi sa che devo cambiare mestiere
Anche il settore dell'hard, ha bisogno "urgente" di una riforma. Di nuove leggi. Parola di Federica Zarri, 30 anni, attrice di film porno e fondatrice del circolo della libertà di Lecco. Sì, proprio uno dei circoli del movimento della Brambilla.
La pornostar, sostiene di essere stata folgorata sia da Silvio Berlusconi che da Michela Brambilla, e di aver deciso così, di impegnarsi in politica.
Ma la Zarri, è già andata oltre. Ha messo a punto una proposta di riforma del settore dell'hard (che lei già chiama "legge Zarri") ed ora sta girando i club a luci rosse italiani, per spiegarne i contenuti, e cercare consensi.
Un intervento politico prima di ogni suo show. Una campagna elettorale partita con larghissimo anticipo? Chissà. Tra le sue proposte, quella che prevede che in Italia, si possano svolgere festival di film hard sotto il patrocinio del ministero dei beni culturali. "Altro punto importante è abolire la legge che, attualmente, vieta di girare film pornografici nel nostro Paese" assicura.
Non solo. Tutti gli attori sul set, secondo la sua proposta, dovranno essere muniti di certificato medico, che sarà controllato prima di iniziare le riprese. "Per ogni film, non si potranno girare più di tre scene di sesso ed il compenso per gli attori sarà minimo di seimila euro per le donne e cinquemila per gli uomini".
mi sa che devo cambiare mestiere
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