"La dottrina dell'eterno ritorno dell'uguale è l'espressione della Phronesis nietzcheana, della saggezza pratica che segue ad una filosofia che si rivela essere un'altissima riproposizione dell'Eraclitismo: non si sfugge al divenire di ogni cosa dell'universo: l'unica verità è il trascorrere.
Il "presente"è oggettivamente illusorio, ma vivo nel senso interno del soggetto e informante le sue rappresentazioni, quindi l'attimo è reale e significativo della totalità della propria esistenza, la parte che contiene il tutto. Zarathustra, pienamente vivo nella notte di luna piena, mentre parla col nano, vive l'attimo, lo ferma e lo abbellisce con la sua volontà di potenza: ha scaricato il nano pesante dalle proprie spalle e adesso si confronta con lui, alla luce della sua nuova consapevolezza. Sotto la porta carraia, che segna lo spazio limite dell'"attimo", egli illustra al nano la dottrina dell'eterno ritorno. Se il passato è un'eternità e il futuro un'altra eternità, allora coincidono, sono la stessa cosa: due infiniti, che alla fine sono uno (usa ,in effetti, un argomento parmenideo, ma colorandolo di significati nuovi).L'eterno ritorno starebbe a significare che tutto ciò che è stato è, e sarà di nuovo, in un'eterna ripetizione, senza alcuna variante".
Il "presente"è oggettivamente illusorio, ma vivo nel senso interno del soggetto e informante le sue rappresentazioni, quindi l'attimo è reale e significativo della totalità della propria esistenza, la parte che contiene il tutto. Zarathustra, pienamente vivo nella notte di luna piena, mentre parla col nano, vive l'attimo, lo ferma e lo abbellisce con la sua volontà di potenza: ha scaricato il nano pesante dalle proprie spalle e adesso si confronta con lui, alla luce della sua nuova consapevolezza. Sotto la porta carraia, che segna lo spazio limite dell'"attimo", egli illustra al nano la dottrina dell'eterno ritorno. Se il passato è un'eternità e il futuro un'altra eternità, allora coincidono, sono la stessa cosa: due infiniti, che alla fine sono uno (usa ,in effetti, un argomento parmenideo, ma colorandolo di significati nuovi).L'eterno ritorno starebbe a significare che tutto ciò che è stato è, e sarà di nuovo, in un'eterna ripetizione, senza alcuna variante".
Commenta