If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
Ovvio che i nostro protoni permangono nell'universo, o forse si uniranno con altre particelle.
Ma la nostra coscienza e' persa.Temporaneamente.In teoria le informazioni si possono recuperare e rimettere insieme, come le note di una musica.
Anche se tutti gli spartiti musicali del mondo che contenevano quella musica, o le menti che la ricordano, sparissero di colpo, in se' la composizione rimane a livello teorico.E si puo' ricomporre.Il discorso della coscienza e' piu' complesso, ma e' solo una questione di energia e computazione, a livelli altissimi.In un lontano futuro sara' possibile.
sono d'accordo, leggevo studi recenti sul fatto che l'elettrone sia in realta SOLO potenziale e si "freezi" in materia solta solo quando lo "guardi" alterando il suo normale comportamento in virtù del principio di indeterminazione.
OT. Minkia che bel 3d......manco pare BW.....
sigpic10000 Crunch nn servono a un Caxxo, Questo è il Recordman...6 ore al gg x 6 mesi si è allenato...ANVEDI A PANZA......
Tornando al problema dei morti, la teoria attuale , non ancora confutata, ci dice che non risorgono.Non che sia impossibile, ma che per ora non e' mai accaduto.
Come ti scrissi già in altre occasioni, non mi risulta nessuna teoria che descriva un modello, compatibile con i criteri del metodo scientifico, per la "resurrezione dei morti". Di conseguenza nulla di oggettivo può essere detto a proposito (né che sia possibile, né che sia impossibile, nell'ambito di un modello).
In generale, ciò che non accade (o meglio, che non è un fenomeno) non può essere oggetto della scienza. A tal proposito si possono solo fare ipotesi esprimendo/testimoniando, al più, personali opinioni/convinzioni/fedi maturate esclusivamente nel corso della propria esperienza di vita (leggendo un libro, leggendo un forum, studiando, amando, abbracciando una religione o essendo atei, guardando la TV, stimando una persona e abbracciandone, di riflesso, le idee, ... ).
Come ti scrissi già in altre occasioni, non mi risulta nessuna teoria che descriva un modello, compatibile con i criteri del metodo scientifico, per la "resurrezione dei morti". Di conseguenza nulla di oggettivo può essere detto a proposito (né che sia possibile, né che sia impossibile, nell'ambito di un modello).
In generale, ciò che non accade (o meglio, che non è un fenomeno) non può essere oggetto della scienza. A tal proposito si possono solo fare ipotesi esprimendo/testimoniando, al più, personali opinioni/convinzioni/fedi maturate esclusivamente nel corso della propria esperienza di vita (leggendo un libro, leggendo un forum, studiando, amando, abbracciando una religione o essendo atei, guardando la TV, stimando una persona e abbracciandone, di riflesso, le idee, ... ).
Qui non ti seguo davvero.Dici che non esiste un modello riguardo alla resurrezione.Appunto.
E che mi dici della descrizione fisica della morte? ( anossia del cervello-morte dei neuroni-ellettroencefalogramma piatto. . .decomposizione. . .)
Sono tutti fenomeni rilevati e descritti dalla scienza medica.
Questa e' la teoria dominante.Che il processo si possa invertire, non dico che e' impossibile, ma allo stato attuale, proprio perche' non si vede come si possa fare, che conclusione dobbiamo trarne secondo la scienza?
Che i morti risorgono o no?
Qui non ti seguo davvero.Dici che non esiste un modello riguardo alla resurrezione.Appunto.
E che mi dici della descrizione fisica della morte? ( anossia del cervello-morte dei neuroni-ellettroencefalogramma piatto. . .decomposizione. . .)
Sono tutti fenomeni rilevati e descritti dalla scienza medica.
Questa e' la teoria dominante.Che il processo si possa invertire, non dico che e' impossibile, ma allo stato attuale, proprio perche' non si vede come si possa fare, che conclusione dobbiamo trarne secondo la scienza?
Che i morti risorgono o no?
Quasi paradossalmente, ammettendo una descrizione puramente fisica di "morte" (cioè che sia possibile descrivere nel modello dominante attuale le osservabili fisiche associate alla "morte") allora puoi addirittura dimostrare che il processo inverso (passaggio alla vita) si può ottenere. Infatti, nell'ipotesi che la realtà macroscopica sia riconducibile a quella microscopica (quantistica e "fondamentale"), si può provare che ogni processo (inclusa la "morte") può avvenire nei due sensi temporali.
La difficoltà pratica nella realizzazione di un tale processo (cioè, nel nostro caso, preparare le condizioni iniziale tali che un corpo morto ritorni alla vita) non implica, ovviamente, che esso non possa avvenire, e la scienza si guarda bene dall'affemare che tale processo è impossibile.
Il problema principale è che non esiste, attualmente, una descrizione puramente fisica di "morte". D'altra parte anche il "passaggio" dal microscopico al macroscopico non è altro che un'ipotesi di lavoro.
Il discorso si può, quindi, condurre solo su un piano puramente speculativo.
Quasi paradossalmente, ammettendo una descrizione puramente fisica di "morte" (cioè che sia possibile descrivere nel modello dominante attuale le osservabili fisiche associate alla "morte") allora puoi addirittura dimostrare che il processo inverso (passaggio alla vita) si può ottenere. Infatti, nell'ipotesi che la realtà macroscopica sia riconducibile a quella microscopica (quantistica e "fondamentale"), si può provare che ogni processo (inclusa la "morte") può avvenire nei due sensi temporali.
La difficoltà pratica nella realizzazione di un tale processo (cioè, nel nostro caso, preparare le condizioni iniziale tali che un corpo morto ritorni alla vita) non implica, ovviamente, che esso non possa avvenire, e la scienza si guarda bene dall'affemare che tale processo è impossibile.
Il problema principale è che non esiste, attualmente, una descrizione puramente fisica di "morte". D'altra parte anche il "passaggio" dal microscopico al macroscopico non è altro che un'ipotesi di lavoro.
Il discorso si può, quindi, condurre solo su un piano puramente speculativo.
OK, ora ci siamo.Infatti in se' il fenomeno inverso non e' impossibile.Senti alcuni scienziati hanno calcolato che un essere umano di 100 kili, a livello quantico non puo' avere cambiamenti di stato superiori a 4 x 10 alla 53 esima al secondo.Ovvero un numero altissimo ma comunque finito e quindi computabile qualora si avesse l'energia e la conoscenza necessaria.
Da qui la possibilita' di duplicare, ovvero fare risorgere un morto.
Non solo, tutti i morti e anche quelli mai nati, ma potenzialmente possibili.
E siccome e' impossibile distinguere due stati quantici uguali l'uno dall'altro, ne consegue che anche una simulazione sarebbe reale, anzi sarebbe come la copia originaria.
Come ti scrissi già in altre occasioni, non mi risulta nessuna teoria che descriva un modello, compatibile con i criteri del metodo scientifico, per la "resurrezione dei morti". Di conseguenza nulla di oggettivo può essere detto a proposito (né che sia possibile, né che sia impossibile, nell'ambito di un modello).
In generale, ciò che non accade (o meglio, che non è un fenomeno) non può essere oggetto della scienza. A tal proposito si possono solo fare ipotesi esprimendo/testimoniando, al più, personali opinioni/convinzioni/fedi maturate esclusivamente nel corso della propria esperienza di vita (leggendo un libro, leggendo un forum, studiando, amando, abbracciando una religione o essendo atei, guardando la TV, stimando una persona e abbracciandone, di riflesso, le idee, ... ).
OK, ora ci siamo.Infatti in se' il fenomeno inverso non e' impossibile.Senti alcuni scienziati hanno calcolato che un essere umano di 100 kili, a livello quantico non puo' avere cambiamenti di stato superiori a 4 x 10 alla 53 esima al secondo.Ovvero un numero altissimo ma comunque finito e quindi computabile qualora si avesse l'energia e la conoscenza necessaria.
Da qui la possibilita' di duplicare, ovvero fare risorgere un morto.
Non solo, tutti i morti e anche quelli mai nati, ma potenzialmente possibili.
E siccome e' impossibile distinguere due stati quantici uguali l'uno dall'altro, ne consegue che anche una simulazione sarebbe reale, anzi sarebbe come la copia originaria.
Master, ciò di cui parli, opportunamente precisato, è comunque solo speculazione ...
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
).
Commenta