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a vabbe' se non ci sono regole tanto meglio,cosi effettivamente non c'e neanche la regola "non chiudere il programma di chi ti sta a tirar su vagonate di merda"
Mah...io mi ricordo luttazzi fare satira. Era piuttosto bravo; ora ricicla spessissimo le sue battute, ed inoltre sembra quasi una sfida personale con berlusconi per via della famosa denuncia.
Ha perso tantissimo smalto
E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
Ma cosa dici Noodles...che fai ,diffami una persona (art.595 c.p.) e poi davanti al giudice dici "era satira hààààà era un sgherzo". A quello gli cagano in bocca,a quell'altro gli pisciano addosso, il ***** nel culo ecc. Che satira è? A me la volgairtà diverte,ma la satira c'entra poco. Anche agli spettacoli dal vivo se n'è uscito con "Dio ha speso tutto il alcool,droga e puttane", che non fa troppo ridere,ma riesce a infastidire mezza platea.
si vabbe a questo punto allora puoi sparare tutte le *******te che ti vengono in mente,ci metti 4 risate di sottofondo stile la famiglia robinson e sei apposto con la scusa che e satira
"È quella manifestazione di pensiero talora di altissimo livello che nei tempi si è addossata il compito di 'castigare ridendo mores', ovvero di indicare alla pubblica opinione aspetti criticabili o esecrabili di persone, al fine di ottenere, mediante il riso suscitato, un esito finale di carattere etico, correttivo cioè verso il bene." Definizione giuridica della satira,da parte della Cassazione
Tuttavia, secondo me, il fatto di una sua satira troppo pungente verso Ferrara è stato solo una sponda per eliminare un programma tanto atteso quanto deludente sul piano degli ascolti.
Credo anche io. L'ho visto su La 7 e francamente non sembrava neanche lui. Per un comico essere incattivito dalle proprie vicende personali e voler cercare vendetta non è mai positivo ai fini della creatività, era meno pungente del solito, più irrigidito, se a questo aggiungiamo una parte tecnica della trasmissione, dalla regia allo studio, da TeleCapri il programma alla fine era deludente.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Ma cosa dici Noodles...che fai ,diffami una persona (art.595 c.p.) e poi davanti al giudice dici "era satira hààààà era un sgherzo". A quello gli cagano in bocca,a quell'altro gli pisciano addosso, il ***** nel culo ecc. Che satira è? A me la volgairtà diverte,ma la satira c'entra poco. Anche agli spettacoli dal vivo se n'è uscito con "Dio ha speso tutto il alcool,droga e puttane", che non fa troppo ridere,ma riesce a infastidire mezza platea.
Dario Fo: Ci sono dei limiti che realizza l'attore. Ma non per frenare, o per pudori e via dicendo. Lo fa per una conseguenza di ritmi, di tempi, di andamenti. Tu puoi dire la cosa piu' triviale, cosi ad acchito, e puo' diventare fine, addirittura poetica. C'e' una sequenza, per esempio, che io mi ricordo. E' la storia di un sesso femminile che ad un certo punto diventa indipendente. "La parpaia topola", si chiama. Una ragazza racconta di aver dimenticato il suo sesso su un chiodo con l'acquasantino perche' andava in chiesa e temeva di perderla li nella chiesa e magari qualcuno ci scivolasse sopra, le rompesse la grazie, l'armonia. Ebbene: e' tutto al limite della trivialita', dello scurrile. E alla fine diventa uno dei momenti piu' alti di poesia di tutto quello che abbiamo.
"Dopo 4 anni guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema, penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli p... addosso, Previti che gli c... in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti".
Ma cosa dici Noodles...che fai ,diffami una persona (art.595 c.p.) e poi davanti al giudice dici "era satira hààààà era un sgherzo". A quello gli cagano in bocca,a quell'altro gli pisciano addosso, il ***** nel culo ecc. Che satira è? A me la volgairtà diverte,ma la satira c'entra poco. Anche agli spettacoli dal vivo se n'è uscito con "Dio ha speso tutto il alcool,droga e puttane", che non fa troppo ridere,ma riesce a infastidire mezza platea.
ma fosse solo questo, che bene o male per quanto volgare si capisce che sono cazzate dette tanto per dire, ma quando riesce a dare al pubblico una certa opinione negativa di una persona che va al di fuori del comico e con argomenti tutt'altro che concreti la satira non c'e la vedo piu di tanto sopratutto se è rivolta sempre in una direzione.
un Grillo ad esempio che mi sembra che abbia fatto parecchio piu danno che Luttazzi bene o mali non si puo criticare perche comunque e uno che ha sempre portato fatti concreti e a sempre fatto satira o polemica dove erano direzionati i problemi o verso chi stava al governo in un determinato momento, ma puntare uniteralmente verso una direzione a prescindere da tutto la vedo un bel po diverso.
Dario Fo: Ci sono dei limiti che realizza l'attore. Ma non per frenare, o per pudori e via dicendo. Lo fa per una conseguenza di ritmi, di tempi, di andamenti. Tu puoi dire la cosa piu' triviale, cosi ad acchito, e puo' diventare fine, addirittura poetica. C'e' una sequenza, per esempio, che io mi ricordo. E' la storia di un sesso femminile che ad un certo punto diventa indipendente. "La parpaia topola", si chiama. Una ragazza racconta di aver dimenticato il suo sesso su un chiodo con l'acquasantino perche' andava in chiesa e temeva di perderla li nella chiesa e magari qualcuno ci scivolasse sopra, le rompesse la grazie, l'armonia. Ebbene: e' tutto al limite della trivialita', dello scurrile. E alla fine diventa uno dei momenti piu' alti di poesia di tutto quello che abbiamo.
giusto allora al giudice gli dici, ho chiesto il permesso a Dario Fo'
n.b. dice puoi diventare fine, ma questo non vuol dire che lo devi essere automaticamente perche ti dai il titolo di attore
ma fosse solo questo, che bene o male per quanto volgare si capisce che sono cazzate dette tanto per dire, ma quando riesce a dare al pubblico una certa opinione negativa di una persona che va al di fuori del comico e con argomenti tutt'altro che concreti la satira non c'e la vedo piu di tanto sopratutto se è rivolta sempre in una direzione.
un Grillo ad esempio che mi sembra che abbia fatto parecchio piu danno che Luttazzi bene o mali non si puo criticare perche comunque e uno che ha sempre portato fatti concreti e a sempre fatto satira o polemica dove erano direzionati i problemi o verso chi stava al governo in un determinato momento, ma puntare uniteralmente verso una direzione a prescindere da tutto la vedo un bel po diverso.
Ripeto,la satira non è rivolta contro una sola parte,ma è rivolta dall'artista in qual,sivoglia direzione!!!!!!Sveglia!
Grillo non fa satira,grillo è un comico...
Ripeto,la satira non è rivolta contro una sola
parte,ma è rivolta dall'artista in qual,sivoglia direzione!!!!!!Sveglia!
Grillo non fa satira,grillo è un comico...
ma sveglia tu, mi sa che ti sei fatto troppe pippe leggendo libri su teatro e cazzi vari
in qualsivoglia direzione........ si ma la direzione e sempre la stessa
un po troppo comodo pensare di ammantarsi della definizione di "artista" e quindi di poter dire qualsiasi cosa coprendosi con lo scudo della satira.
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