intorno ai 20 ebbi un periodo piuttosto duro.
soffrivo d'insonnia.
la sera uscivo con amici,rientravo e riuscivo da solo.mettevo nel lettore slayer o burzum e peregrinavo in giro per la città desolata.
per ovvie ragioni finivo con il bazzicare i peggioposti che una città potesse offrire nelle tarde nottate dei giorni feriali.
mi intrattenevo in improbabili sermoni politici con prostitute ed alcolizzati,in interminabili discussioni con balordi di ogni risma,spesso bevevo e camminavo,camminavo a lungo.
una volta intorno alle 4 di mattina di un lunedì mi imbattei in un vagabondo.
dove vai,biascisò, a combattere nel fronte di liberazione palestinese risposi.
mi allungò un rosario,ti servirà,mi disse.
questo accadeva molto tempo addietro.
era romantico però.
mi chiamavano "l'asociale"
soffrivo d'insonnia.
la sera uscivo con amici,rientravo e riuscivo da solo.mettevo nel lettore slayer o burzum e peregrinavo in giro per la città desolata.
per ovvie ragioni finivo con il bazzicare i peggioposti che una città potesse offrire nelle tarde nottate dei giorni feriali.
mi intrattenevo in improbabili sermoni politici con prostitute ed alcolizzati,in interminabili discussioni con balordi di ogni risma,spesso bevevo e camminavo,camminavo a lungo.
una volta intorno alle 4 di mattina di un lunedì mi imbattei in un vagabondo.
dove vai,biascisò, a combattere nel fronte di liberazione palestinese risposi.
mi allungò un rosario,ti servirà,mi disse.
questo accadeva molto tempo addietro.
era romantico però.
mi chiamavano "l'asociale"
Commenta