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qualche giorno avevo visto un video molto interessante: Zeitgeist è il suo nome, e la prima parte parla di come l origine della
religione cristiana(e di molte altre) sia strettamente correlata all astronomia..
Il sito degli autori del Video "11 Settembre Inganno Globale": *Luogocomune.net, le notizie commentate*. Comprende la sezione speciale 11 Settembre. Clicca!
lo farei vedere a tutti quelli che si definiscono cristiani e che considerano la bibbia come il testo della verità assoluta...
saluti
Il tuo avatar è piuttosto inquietante, ma il video mi sta facendo pisciare sotto dal ridere, ora lo sto scaricando in DVD da vedere stasera con calma.
There is an invisible man, checking you out, from the sky....
Un frame dello spot MENFI (AGRIGENTO) – Il troppo stroppia. Anche nelle pubblicità natalizie, come ha dovuto ammettere la Red Bull. La casa del diffuso drink enenergetico ha infilato un «Re Magio» di troppo nello spot natalizio della bevanda che mette le ali. Insomma, quattro invece dei tre tramandati dalla tradizione. «C'è un re di troppo nella campagna pubblicitaria», ha denunciato un prete di Menfi (Agrigento) particolarmente indignato. «GESTO BLASFEMO» - Don Marco Damanti ha protestato vivacemente contro la sede italiana della compagnia (a Carate Brianza, nel milanese). Tanto vivacemente a convincere l’azienda a scusarsi e a sospendere dello spot, in onda sulle reti Mediaset, a partire dal primo dicembre. «L'immagine della sacra famiglia - dichiara don Marco Damanti - è stata raffigurata in modo blasfemo. Malgrado gli intenti ironici della Red Bull e degli autori dello spot è stata intaccata la Natività, e con essa la sensibilità dei cristiani». E-MAIL - E re magi a parte, c’è un’altra cosa che, a giudizio di don Marco, non può piacere ai cristiani: il riferimento dello spot agli angeli che possono vegliare sull'avvento del Cristo, su San Giuseppe e la Madonna grazie all'energia fornita loro dalla bevanda. Don Marco ha fatto le sue rimostranze con una email da lui stesso spedita alla Red Bull Italia Srl. Ha ricevuto una risposta, con le spiegazioni del caso, ossia sulle intenzioni benevole del messaggio comunicativo, ma al contempo con l'impegno a sospendere la campagna pubblicitaria.
30 novembre 2007
è semplice. il numero 4non è realmente il numero del demonio.il 6 invece lo è da quanto ci riporta la cabala(tant è che l anticristo sgiovanni d patmos nell apocalisse lo raffigura nella sua salita con 666 tatuato sul collo,simbolo supremo del demonio),lo spot credo sia stato ritirato probabilmente xl eccessiva ironia e credo che i re magi siano sempre stati 3 xaver eun ulteriore riferimento alla trinità...IMHO
è semplice. il numero 4non è realmente il numero del demonio.il 6 invece lo è da quanto ci riporta la cabala(tant è che l anticristo sgiovanni d patmos nell apocalisse lo raffigura nella sua salita con 666 tatuato sul collo,simbolo supremo del demonio),lo spot credo sia stato ritirato probabilmente xl eccessiva ironia e credo che i re magi siano sempre stati 3 xaver eun ulteriore riferimento alla trinità...IMHO
Infatti è tutta simbologia inventata,nulla di reale
Matt10
Originariamente Scritto da angy87
tutti gli uomini hanno SEMéRE IL TESTOSTERNO ALTO
Originariamente Scritto da bale
sono in ferie fino a giovedìpoi ritorno operativo
Originariamente Scritto da greenday2
ma tu bale sei sempre in ferie.Prima il pentamestre...ora che ***** hai i corsi di recupero?
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Matt10
tutti gli uomini hanno SEMéRE IL TESTOSTERNO ALTO
poi ritorno operativo
Un frame dello spot MENFI (AGRIGENTO) – Il troppo stroppia. Anche nelle pubblicità natalizie, come ha dovuto ammettere la Red Bull. La casa del diffuso drink enenergetico ha infilato un «Re Magio» di troppo nello spot natalizio della bevanda che mette le ali. Insomma, quattro invece dei tre tramandati dalla tradizione. «C'è un re di troppo nella campagna pubblicitaria», ha denunciato un prete di Menfi (Agrigento) particolarmente indignato. «GESTO BLASFEMO» - Don Marco Damanti ha protestato vivacemente contro la sede italiana della compagnia (a Carate Brianza, nel milanese). Tanto vivacemente a convincere l’azienda a scusarsi e a sospendere dello spot, in onda sulle reti Mediaset, a partire dal primo dicembre. «L'immagine della sacra famiglia - dichiara don Marco Damanti - è stata raffigurata in modo blasfemo. Malgrado gli intenti ironici della Red Bull e degli autori dello spot è stata intaccata la Natività, e con essa la sensibilità dei cristiani». 
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