Lei 13 anni, lui 49: finisce in carcere
L'uomo si era invaghito dell'ex fidanzata del figlio: condannato a sei anni e mezzo
RAVENNA - All'epoca dei fatti lui aveva 49 anni, lei 13. Sulla loro storia un capo d'imputazione pesante: violenza sessuale. I due si erano conosciuti nell'autunno del 2005. Lei era l'ex fidanzatina del figlio (minorenne) di lui. Le indagini della polizia avevano definito i contorni della vicenda. E l'altra sera in primo grado il collegio del tribunale di Ravenna ha stabilito che l'uomo è colpevole.
CONDANNATO - Aldo Pirazzini di Faenza (Ravenna) è stato condannato a sei anni e sei mesi di carcere (il pm ne aveva chiesti sette), oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e a una provvisionale totale di 170mila euro a favore delle parti civili (la ragazzina e i suoi familiari). «Aspetterò le motivazioni della sentenza per rilasciare qualsiasi dichiarazione e per vagliare un eventuale ricorso in appello», ha detto il difensore, l'avvocato Claudio Regoli. «Sono molto soddisfatta della velocità del procedimento: un paio d'anni in tutto», ha invece commentato il legale di parte civile, l'avvocato Stefania Contarini.
L'APPUNTAMENTO - Il primo contatto tra la ragazzina e l'uomo era avvenuto per telefono: secondo le indagini della squadra mobile di Ravenna, la giovane avrebbe voluto solo confidarsi in merito alla storia d'amore naufragata. L'uomo allora le aveva dato un appuntamento. In quell'occasione la tredicenne era riuscita a smarcarsi dalle avance dell'uomo. Ma erano seguite altre telefonate e altri incontri. Prima in un furgone e poi in una vecchia casa. Ed è proprio qui, secondo le indagini, che si sarebbe consumato il primo rapporto. L'uomo si sarebbe invaghito della giovane, tanto che un giorno aveva deciso di presentarsi dai genitori di lei. All'inizio la madre della 13enne aveva creduto che si trattasse del padre di un fidanzatino. Ma dalle parole dell'uomo, aveva capito che la storia era ben diversa. E si era rivolta all'avvocato. Il tribunale ha sempre respinto la richiesta di perizia psichiatrica formulata dalla difesa.
L'uomo si era invaghito dell'ex fidanzata del figlio: condannato a sei anni e mezzo
RAVENNA - All'epoca dei fatti lui aveva 49 anni, lei 13. Sulla loro storia un capo d'imputazione pesante: violenza sessuale. I due si erano conosciuti nell'autunno del 2005. Lei era l'ex fidanzatina del figlio (minorenne) di lui. Le indagini della polizia avevano definito i contorni della vicenda. E l'altra sera in primo grado il collegio del tribunale di Ravenna ha stabilito che l'uomo è colpevole.
CONDANNATO - Aldo Pirazzini di Faenza (Ravenna) è stato condannato a sei anni e sei mesi di carcere (il pm ne aveva chiesti sette), oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e a una provvisionale totale di 170mila euro a favore delle parti civili (la ragazzina e i suoi familiari). «Aspetterò le motivazioni della sentenza per rilasciare qualsiasi dichiarazione e per vagliare un eventuale ricorso in appello», ha detto il difensore, l'avvocato Claudio Regoli. «Sono molto soddisfatta della velocità del procedimento: un paio d'anni in tutto», ha invece commentato il legale di parte civile, l'avvocato Stefania Contarini.
L'APPUNTAMENTO - Il primo contatto tra la ragazzina e l'uomo era avvenuto per telefono: secondo le indagini della squadra mobile di Ravenna, la giovane avrebbe voluto solo confidarsi in merito alla storia d'amore naufragata. L'uomo allora le aveva dato un appuntamento. In quell'occasione la tredicenne era riuscita a smarcarsi dalle avance dell'uomo. Ma erano seguite altre telefonate e altri incontri. Prima in un furgone e poi in una vecchia casa. Ed è proprio qui, secondo le indagini, che si sarebbe consumato il primo rapporto. L'uomo si sarebbe invaghito della giovane, tanto che un giorno aveva deciso di presentarsi dai genitori di lei. All'inizio la madre della 13enne aveva creduto che si trattasse del padre di un fidanzatino. Ma dalle parole dell'uomo, aveva capito che la storia era ben diversa. E si era rivolta all'avvocato. Il tribunale ha sempre respinto la richiesta di perizia psichiatrica formulata dalla difesa.
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