Voglio raccontare di quanto, due anni fa, ho avuto la folgorante idea di iscrivermi in palestra. Volevo fare aquagym, ma l’unica palestra con piscina vicino al mio ufficio era la costosissima e snobbissima ROMAN SPORT CENTER di Largo Somalia. Così, per mancanza di un’alternativa più idonea alla mia semplicità, decisi di iscrivermi lì. Siccome questa struttura lavora soltanto con abbonamenti annuali pagabili in un'unica soluzione o al massimo in tre rate settimanali, lavorai sodo 4 mesi per mettere da parte i 1000 euro richiesti. Scelsi di pagare in tre volte e sbagliai perché sopraggiunse un imprevisto che mi impedì di saldare tutto in 3 settimane. Impiegai quindi un mese e fu un incubo: ogni giorno che andavo in palestra, alla reception mi bloccavano per chiedermi i soldi, senza alcun tatto, anzi facendomi sentire una vera morta di fame! Finalmente saldai e mi lasciarono in pace.
Ma il mio sacrificio fu ricompensato solo dalla professionalità dell’istruttore di aquagym, perché per tutto il resto la palestra presentava e presenta profonde lacune. Innanzi tutto, era impossibile fare amicizia con qualcuno considerando che la clientela è composta x la maggior parte da anziani e persone di una certa età, oltretutto snob, salvo qualche rara eccezione. Ho notato in particolare tra le signore parecchia acidità, mentre tra i signori (se così si possono definire) era diffusa una certa “marpionaggine”!! Più di una volta, in sauna, mi sono trovata di fronte a delle scene disgustose in cui degli anziani facevano delle avance ad alcune ragazze straniere le quali puntualmente si mostravano più che disponibili, accecate forse dal desiderio del denaro. Non c’era un momento in cui si poteva fare sport in santa pace che qualche viscido ti squadrava dalla testa ai piedi, o che qualche signora prendesse qualsiasi subdolo motivo x discutere. Si discuteva x il posto in piscina, per la sdraio, per l’armadietto nello spogliatoio, ecc. E pensare che in un posto tanto snob, sono riusciti a rubarmi anche l’accappatoio!! Stanca dell’ambiente della piscina, provai con la sala fitness, ma le attrezzature erano parecchio vecchie e la sala troppo stretta. Allora provai con l’aerobica, ma gli istruttori, forse perché troppo giovani, erano spesso incompetenti, tanto che alla fine della lezione non avevo sudato x niente. Dopo circa 5 mesi di frequenza, cominciai a sentirmi molto pentita di essermi iscritta, ma ormai avevo pagato x un intero anno. Chiesi alla reception se c’era una soluzione x interrompere l’abbonamento senza però perdere i soldi e loro mi dissero che potevo cedere il mio abbonamento ad un’altra persona. Allora attaccai un cartello sotto casa con su scritto :”Vendo abbonamento alla palestra Roman Sport Center a metà prezzo” nella speranza di trovare presto un acquirente. Ma qualche giorno dopo, mi chiamò al telefono una isterica signora (sicuramente in menopausa) che, qualificandosi come la direttrice della Roman, cominciò a sbraetare qualcosa che non capivo perché urlava troppo. L’unica cosa che riuscii a capire era che lei mi avrebbe fatto causa per aver affisso quel cartello diffamando così la sua palestra snob! Rimasi zitta e mortificata come una stupida per le innumerevoli minacce di farmi pagare chissà quale penale. Forse non avrei dovuto usare il nome della palestra, o forse non avrei dovuto affiggere il cartello, non lo so, ancora oggi non mi spiego dove ho sbagliato e in che modo avrei potuto diffamare l’immagine di quella palestra che si diffama già da sé…
Fattostà che non mi arrivò mai nessuna denuncia, ma in alternativa strapparono il mio abbonamento e persi tutti i miei soldi. Ovviamente mi negarono di frequentare la palestra da quel momento in poi. Venni letteralmente cacciata via!!! Ma l’assurdo è che, alla FEDERCONSUMATORI mi dissero che avevo torto io e che loro potevano, da contratto, annullare un abbonamento nel caso in cui il cliente titolare di tale abbonamento avesse arrecato danni materiali o morali alla struttura e che potevano tenersi i soldi come cauzione. Da quel dì, vado a correre ogni mattina.
Ma il mio sacrificio fu ricompensato solo dalla professionalità dell’istruttore di aquagym, perché per tutto il resto la palestra presentava e presenta profonde lacune. Innanzi tutto, era impossibile fare amicizia con qualcuno considerando che la clientela è composta x la maggior parte da anziani e persone di una certa età, oltretutto snob, salvo qualche rara eccezione. Ho notato in particolare tra le signore parecchia acidità, mentre tra i signori (se così si possono definire) era diffusa una certa “marpionaggine”!! Più di una volta, in sauna, mi sono trovata di fronte a delle scene disgustose in cui degli anziani facevano delle avance ad alcune ragazze straniere le quali puntualmente si mostravano più che disponibili, accecate forse dal desiderio del denaro. Non c’era un momento in cui si poteva fare sport in santa pace che qualche viscido ti squadrava dalla testa ai piedi, o che qualche signora prendesse qualsiasi subdolo motivo x discutere. Si discuteva x il posto in piscina, per la sdraio, per l’armadietto nello spogliatoio, ecc. E pensare che in un posto tanto snob, sono riusciti a rubarmi anche l’accappatoio!! Stanca dell’ambiente della piscina, provai con la sala fitness, ma le attrezzature erano parecchio vecchie e la sala troppo stretta. Allora provai con l’aerobica, ma gli istruttori, forse perché troppo giovani, erano spesso incompetenti, tanto che alla fine della lezione non avevo sudato x niente. Dopo circa 5 mesi di frequenza, cominciai a sentirmi molto pentita di essermi iscritta, ma ormai avevo pagato x un intero anno. Chiesi alla reception se c’era una soluzione x interrompere l’abbonamento senza però perdere i soldi e loro mi dissero che potevo cedere il mio abbonamento ad un’altra persona. Allora attaccai un cartello sotto casa con su scritto :”Vendo abbonamento alla palestra Roman Sport Center a metà prezzo” nella speranza di trovare presto un acquirente. Ma qualche giorno dopo, mi chiamò al telefono una isterica signora (sicuramente in menopausa) che, qualificandosi come la direttrice della Roman, cominciò a sbraetare qualcosa che non capivo perché urlava troppo. L’unica cosa che riuscii a capire era che lei mi avrebbe fatto causa per aver affisso quel cartello diffamando così la sua palestra snob! Rimasi zitta e mortificata come una stupida per le innumerevoli minacce di farmi pagare chissà quale penale. Forse non avrei dovuto usare il nome della palestra, o forse non avrei dovuto affiggere il cartello, non lo so, ancora oggi non mi spiego dove ho sbagliato e in che modo avrei potuto diffamare l’immagine di quella palestra che si diffama già da sé…
Fattostà che non mi arrivò mai nessuna denuncia, ma in alternativa strapparono il mio abbonamento e persi tutti i miei soldi. Ovviamente mi negarono di frequentare la palestra da quel momento in poi. Venni letteralmente cacciata via!!! Ma l’assurdo è che, alla FEDERCONSUMATORI mi dissero che avevo torto io e che loro potevano, da contratto, annullare un abbonamento nel caso in cui il cliente titolare di tale abbonamento avesse arrecato danni materiali o morali alla struttura e che potevano tenersi i soldi come cauzione. Da quel dì, vado a correre ogni mattina.
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