Patrick scarcerato
Il gip del tribunale di Perugia Claudia Matteini ha firmato l'istanza di scarcerazione nei confronti di Patrick Lumumba Diya, il congolese, in carcere dal 7 novembre assieme ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito per l'omicidio di Meredith. In mattinata il pm, Giuliano Mignini, aveva depositato la richiesta di scarcerazione motivandola con l'insussistenza di indizi nei confronti di Diya. A quanto riferisce il suo avvocato, il ragazzo per ora non lascerà dichiarazioni ma "vuole soltanto riabbracciare la compagna Alexandra Beata e il bambino di 1 anno".
"Patrick è veramente contento, è entrato con l'onta di un mostro ed è uscito a testa alta" Così l'avvocato Giuseppe Sereni, legale del congolese Patrick Diya Lumumba, al momento della scarcerazione del suo assistito. Patrick, assalito dai tanti fotografi e giornalisti che lo stavano attendendo fuori dal carcere, non ha rilasciato dichiarazioni e si è limitato a sorridere. Indosso lo stesso maglione marrone che portava al momento del suo arresto.
non eri tu ma un altro nero scusa
Il gip del tribunale di Perugia Claudia Matteini ha firmato l'istanza di scarcerazione nei confronti di Patrick Lumumba Diya, il congolese, in carcere dal 7 novembre assieme ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito per l'omicidio di Meredith. In mattinata il pm, Giuliano Mignini, aveva depositato la richiesta di scarcerazione motivandola con l'insussistenza di indizi nei confronti di Diya. A quanto riferisce il suo avvocato, il ragazzo per ora non lascerà dichiarazioni ma "vuole soltanto riabbracciare la compagna Alexandra Beata e il bambino di 1 anno".
"Patrick è veramente contento, è entrato con l'onta di un mostro ed è uscito a testa alta" Così l'avvocato Giuseppe Sereni, legale del congolese Patrick Diya Lumumba, al momento della scarcerazione del suo assistito. Patrick, assalito dai tanti fotografi e giornalisti che lo stavano attendendo fuori dal carcere, non ha rilasciato dichiarazioni e si è limitato a sorridere. Indosso lo stesso maglione marrone che portava al momento del suo arresto.
non eri tu ma un altro nero scusa
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