Violentata e segregata per giorni
Latina, vittima 38enne preso senegalese
Per giorni sarebbe stata sequestrata e violentata, ma alla fine una 38enne di Rimini è riuscita a liberarsi, dare l'allarme e a fare arrestare il suo aguzzino. La donna aveva accettato l'invito di un conoscente senegalese di 43 anni a trascorrere qualche giorno con lui a Latina. La vacanza, però, si è trasformata in un incubo. Segregata in casa, la vittima è stata costretta a subire per giorni gli abusi dell'immigrato.
L'allarme è scattato quando alla questura di Latina è arrivata una telefonata della 38enne. La donna ha spiegato di trovarsi sequestrata all'interno di un appartamento di viale Pier Luigi Nervi e di essere costretta da un suo conoscente senegalese ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà.
Subito dopo la segnalazione, la polizia si è portata sul posto ed è riuscita a farsi aprire la porta d'ingresso. In casa c'erano anche tre stranieri: il senegalese, un marocchino e un cittadino dello Zambia, intestatario del contratto di affitto dell'appartamento.
Accompagnata al Pronto soccorso, la riminese è stata sottoposta a una visita medica, che ha confermato quanto da lei denunciato.
La 38enne ha raccontato di avere conosciuto l'uomo l'estate scorsa sulla riviera adriatica e di averlo ricontattato nello scorso mese di ottobre in occasione di una sua visita a Roma. I due avevano cominciato a frequentarsi e, nelle settimane seguenti, lei lo ha seguito in varie località d'Italia. Dieci giorni fa, però, quando la donna ha detto che avrebbe voluto tornare a Rimini, il senegalese si è ribellato, asserendo che lei ormai era solo "sua".
Poi, per impedirle di allontanarsi, l'uomo ha cominciato a malmenarla, costringendola ad avere con lui rapporti sessuali contro la sua volontà. Giunti a Latina una settimana fa, i due si sono sistemati a casa del cittadino dello Zambia, conoscente del senegalese.
Latina, vittima 38enne preso senegalese
Per giorni sarebbe stata sequestrata e violentata, ma alla fine una 38enne di Rimini è riuscita a liberarsi, dare l'allarme e a fare arrestare il suo aguzzino. La donna aveva accettato l'invito di un conoscente senegalese di 43 anni a trascorrere qualche giorno con lui a Latina. La vacanza, però, si è trasformata in un incubo. Segregata in casa, la vittima è stata costretta a subire per giorni gli abusi dell'immigrato.
L'allarme è scattato quando alla questura di Latina è arrivata una telefonata della 38enne. La donna ha spiegato di trovarsi sequestrata all'interno di un appartamento di viale Pier Luigi Nervi e di essere costretta da un suo conoscente senegalese ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà.
Subito dopo la segnalazione, la polizia si è portata sul posto ed è riuscita a farsi aprire la porta d'ingresso. In casa c'erano anche tre stranieri: il senegalese, un marocchino e un cittadino dello Zambia, intestatario del contratto di affitto dell'appartamento.
Accompagnata al Pronto soccorso, la riminese è stata sottoposta a una visita medica, che ha confermato quanto da lei denunciato.
La 38enne ha raccontato di avere conosciuto l'uomo l'estate scorsa sulla riviera adriatica e di averlo ricontattato nello scorso mese di ottobre in occasione di una sua visita a Roma. I due avevano cominciato a frequentarsi e, nelle settimane seguenti, lei lo ha seguito in varie località d'Italia. Dieci giorni fa, però, quando la donna ha detto che avrebbe voluto tornare a Rimini, il senegalese si è ribellato, asserendo che lei ormai era solo "sua".
Poi, per impedirle di allontanarsi, l'uomo ha cominciato a malmenarla, costringendola ad avere con lui rapporti sessuali contro la sua volontà. Giunti a Latina una settimana fa, i due si sono sistemati a casa del cittadino dello Zambia, conoscente del senegalese.
Commenta