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Ripeto, se e' una questione di fede non servono prove scientifiche, altrimenti ci DOVRESTI credere, non sarebbe una fede. Ma mi sembra un concetto che proprio non riesci a capire ... FEDE = credere SENZA la dimostrazione, altrimenti non e' FEDE, ma razionale accettazione di una realta' dimostrabile e riproducibile.
E questa è la ciliegina sulla torta, fidatevi delle storie che vi racconto e basta, senza credere ne capire...
Poi mi vieni a parlare di serietà e ti lamenti se la discussione diventa insostenibile...
Tranquillo Sergio, e' solo vaniloquio, hai ragione tu, in tutto e per tutto.
Sei aperto di mente, dici solo cose sensate e mai cazzate, e spt la religione e' una buffonata e il Papa un pirla
Passo e chiudo
Eagle
Non ho mai detto di avere sempre ragione, ho sempre detto di mettere in dubbio ogni cosa e di astenermi dallo spiegare le cose attualmente inspiegabili, la ragione e la verità l'ha in tasca solo la religione
Ribadisco invece che (secondo me) la religione Cattolica è fortemente tragicomica (l'ultimo aggettivo l'ho scritto dopo avere contato fino a 10).
Tu usi un rigore logico formale, ma fortunatamente la scienza non funziona solo in questo modo.
Una teoria nasce anche dai dati osservativi, e si cercano spiegazioni per giustificare un fenomeno, spiegarlo.Una teoria e' la migliore spiegazione possibile, "temporanea" ad un problema, sino al giorno che una teoria concorrente confuti la precedente, o la migliori.
Cosi' funziona la scienza.
Ora riguardo alla resurrezione dei morti, non vi sono problemi da risolvere perche' nessun dato osservativo ha mai dato adito a dubbi sul fatto che un morto e' morto e la sua coscienza pure.Vi e' una teoria, attuale basata su leggi fisiche che spiega perche' si muore e perche' il processo e' irreversibile.
La tua logica in questo caso, teoricamente valida, e' pero' inutile, perche' la teoria prevalente e' valida da sempre, e non e' mai stata sino ad ora minamente minacciata da teorie rivali, o migliori.
Come se io dicessi che non ci sono prove, a livello logico formale che i manichini dei grandi magazzini non possano comunicare fra loro tramite un universo segreto. . .o roba simile.Nulla giustifica una tale previsione.
Se ci mettiamo a fare congetture di questo tipo stiamo a posto. . .
Il rigore logico è condizione necessaria alla formulazione di una teoria (lo impone il metodo sperimentale) e serve per garantire la coerenze delle conclusioni. D'altra parte le scienze sperimentali, come giustamente dici, non possono prescindere dalla fenomenologia, ovvero dal fenomeno.
Il fenomeno non è semplicemente qualcosa che accade, ma è qualcosa a cui è possibile applicare il metodo sperimentale (convenzione di indagine della natura fissata da Galileo e perfezionata in seguito). Se non posso/riesco ad applicare il metodo sperimentale su un evento, non posso nemmeno definirlo fenomeno e questo evento non può entrare a far parte della fenomenologia, che serve per formulare (insieme alla logica) una teoria (ad esempio fisica).
Quell'evento non ha nulla a che fare, quindi, con la teoria nel senso che non ci si puo' esprimere con oggettività a proposito.
Quindi i passi d'indagine sono, in sintesi:
- definisco logicamente l'evento;
- decido se all'evento è applicabile il metodo sperimentale: se si, l'evento diventa un fenomeno; se no, nulla posso dire con oggettività sull'evento.
- sul fenomeno costruisco il migliore modello possibile per descriverlo (e tutto lo schema mi garantisce l'oggettività).
Applichiamo questo schema ai "manichini che comunicano":
- definisco logicamente cosa significa "manichini che comunicano";
- posso/so applicare il metodo sperimentale ai "manichini che comunicano"? che io sappia la risposta attuale è no.
- i "manechini che comunicano" non sono un fenomeno e assolutamente nulla può dirsi sui "manichini che comunicano" nell'oggettività del metodo scientifico.
Abbandonando le pretese di obiettività, ognuno può dire qualsiasi cosa (sostanzialmente per fede) sui "manichini che comunicano". Puo' dire "è possibile che i manichini comunicano" o anche "non è possibile che i manichini comunichino" come se fossero leggi di natura, sebbene non centrino nulla con la natura. Entrambe le affermazioni hanno lo stesso valore di oggettività (per convenzione fissata da Galileo): 0. Entrambe hanno lo stesso valore nell'ambito di due fedi diverse.
Un approccio simile si può seguire per "i morti che risorgono" (per inciso, non mi risulta nessuna teoria fisica che imponga l'irreversibilità del processo di "morte").
EDIT:
Forse un approccio simile ---> Un approccio simile
Il "forse" voleva essere ironico, ma non era reso nel discorso.
boghog And "Sergio" is an anagram for "orgies". What's your point?
chiamalo su bw, ora!!!!!!!
Quel sito e quel forum sono stati fondati da gente che ha ben chiara la distinzione di oggettivo e non oggettivo, e sa come il progresso e l'innovazione scientifica si fondino su criteri ben oltre il concetto di "buon senso" e qualche opinione personale.
Potrebbero non trovarsi a proprio agio qui, in questa discussione.
Ma eagle che e' sta roba? Sono cose ridicole. Mi sembri diventato come quei parapsicologi che investigano sul nulla e dopo 100 anni di parapsicologia non hanno cavato un ragno dal buco. ...zero assoluto. . .
Questa società non è più disposta ad accettare i modi di fare di quel sistema. Il punto è solo questo. Non devono essere gli altri a dirci come condurre la nostra guerra. Noi rivogliamo tutto, e vogliamo l'allenatore assolto.
No infatto non siamo al bar, magari ... qui siamo all'asilo purtroppo ...
La mente umana funziona con quelle 4 categorie, che ho citato. Se non conosci la cosa mi pregio di informanti della stessa. Sono comunque disponibili testi su cui potrai documentarti, e, per fede, crederci. Sono testi di psicologia e psichiatria.
Ma a parte questo dettaglio, tu quindi desumo che non credi alle notizie che leggi sui giornali, a quello che senti al tg, e a quello che leggi sui libri?
Tu quindi vai a verificare sempre tutto, giri il mondo ogni giorno e hai sperimentato di persona tutto quello che conosci?
Il mondo e' rotondo perche' vedi prima la punta degli alberi e poi lo scafo di un veliero ... e tu ci credi? Non hai pensato che potrebbero esserci altre possibilita'? Ovviamente no, te lo hanno detto e presentato come una cosa credibile, e tu ci hai creduto ...
Il mondo e' rotondo perche' la migliore teoria, la migliore spiegazione prevalente e' questa, e spiega anche molti fenomeni relativi.Una teoria risolve problemi.
La terra potrebbe anche essere piatta, ma cio' solleverebbe piu' problemi di prima in relazione ai dati osservativi di certi fenomeni fisici.
(Il rasoio di occam. .)
Il rigore logico è condizione necessaria alla formulazione di una teoria (lo impone il metodo sperimentale) e serve per garantire la coerenze delle conclusioni. D'altra parte le scienze sperimentali, come giustamente dici, non possono prescindere dalla fenomenologia, ovvero dal fenomeno.
Il fenomeno non è semplicemente qualcosa che accade, ma è qualcosa a cui è possibile applicare il metodo sperimentale (convenzione di indagine della natura fissata da Galileo e perfezionata in seguito). Se non posso/riesco ad applicare il metodo sperimentale su un evento, non posso nemmeno definirlo fenomeno e questo evento non può entrare a far parte della fenomenologia, che serve per formulare (insieme alla logica) una teoria (ad esempio fisica).
Quell'evento non ha nulla a che fare, quindi, con la teoria nel senso che non ci si puo' esprimere con oggettività a proposito.
Quindi i passi d'indagine sono, in sintesi:
- definisco logicamente l'evento;
- decido se all'evento è applicabile il metodo sperimentale: se si, l'evento diventa un fenomeno; se no, nulla posso dire con oggettività sull'evento.
- sul fenomeno costruisco il migliore modello possibile per descriverlo (e tutto lo schema mi garantisce l'oggettività).
Applichiamo questo schema ai "manichini che comunicano":
- definisco logicamente cosa significa "manichini che comunicano";
- posso/so applicare il metodo sperimentale ai "manichini che comunicano"? che io sappia la risposta attuale è no.
- i "manechini che comunicano" non sono un fenomeno e assolutamente nulla può dirsi sui "manichini che comunicano" nell'oggettività del metodo scientifico.
Abbandonando le pretese di obiettività, ognuno può dire qualsiasi cosa (sostanzialmente per fede) sui "manichini che comunicano". Puo' dire "è possibile che i manichini comunicano" o anche "non è possibile che i manichini comunichino" come se fossero leggi di natura, sebbene non centrino nulla con la natura. Entrambe le affermazioni hanno lo stesso valore di oggettività (per convenzione fissata da Galileo): 0. Entrambe hanno lo stesso valore nell'ambito di due fedi diverse.
Un approccio simile si può seguire per "i morti che risorgono" (per inciso, non mi risulta nessuna teoria fisica che imponga l'irreversibilità del processo di "morte").
EDIT:
Forse un approccio simile ---> Un approccio simile
Il "forse" voleva essere ironico, ma non era reso nel discorso.
In effetti il processo d'irreversibilita' della morte e' solo un limite attuale, perche' a livello fisico questo limite si potrebbe superare, ma in merito ci vuole sempre una teoria.
Allo stato attuale nulla prova che sia possibile farlo, per ora.
Infatti nessuno e' mai resuscitato.Aime'.
Sui manichini ancora una volta usi un formalismo di per se' esatto, anche se per ora i manichini assolvono solo la loro funzione di bellimbusti in vetrina.
Ricordiamoci la confutazione del dottor Johnson e del calcio alla pietra che secondo certi sofismi non doveva esistere. . .
Beh!. . .Almeno Rea parla di cose reali ( e grosse. . .)
sei un comico nato master
Originariamente Scritto da Sean
Questa società non è più disposta ad accettare i modi di fare di quel sistema. Il punto è solo questo. Non devono essere gli altri a dirci come condurre la nostra guerra. Noi rivogliamo tutto, e vogliamo l'allenatore assolto.
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