COME UNA STAR
Ahmetovic scrive un libro sulla strage
Ecco le anticipazioni di 'Verissimo'
"All'improvviso da una curva esce una macchina con le luci alte e mi acceca. Sento un gran botto e lì perdo i sensi. Dopo una decina di minuti mi risveglio, vedendo mio padre. E che cosa era successo? Un incidente con dei motorini che si erano dati alle fiamme. Morirono quattro ragazzi di Appignano''
Ascoli, 27 ottobre 2007 - Un brano del libro che Marco Ahmetovic - il rom che nell'aprile scorso, guidando ubriaco il suo furgone, travolse e uccise Alex Luciani, Eleonora Allevi, Davide Corradetti e Danilo Traini - sta scrivendo è stato anticipato pomeriggio dal programma di Canale 5 'Verissimo'. "All'improvviso - scrive il rom - da una curva esce una macchina con le luci alte e mi acceca. Sento un gran botto e lì perdo i sensi. Dopo una decina di minuti mi risveglio, vedendo mio padre. E che cosa era successo? Un incidente con dei motorini che si erano dati alle fiamme. Morirono quattro ragazzi di Appignano''.
La troupe televisiva è entrata nell'appartamento di San Benedetto del Tronto dove Ahmetovic sta scontando i domiciliari. Nel corso del programma sono state trasmesse le immagini dell'interno dell'abitazione, ma il rom non è mai apparso. Ad aprire la porta è stato il proprietario della casa, il quale garantisce che il il ventiduenne ''è stato rinchiuso in uno sgabuzzino per tutto il tempo delle riprese e non è venuto a contatto con nessuno''.
Secondo la persona che ospita il rom, il memoriale - il titolo dovrebbe essere ''Anch'io sono un essere umano'', stando all'agente di Ahmetovic Alessio Sundas - è ''terminato". "Lo sto correggendo'', ha spiegato, e ci sono già delle richieste di editori per pubblicarlo.
E tra i parenti delle vittime l'indignazione è sempre più alta. ''Non mi vengano a dire che quello è un bravo ragazzo - è l'amaro commento di Carmine Allevi, madre di Eleonora, 18 anni, una delle vittime della strage di Appignano -. Lui è andato a scuola con mia figlia e anche a quei tempi era quello che era. Io non ho più mia figlia e perchè? Per un pazzo ubriaco''.
l'editore che pubblicherà il libro è un mentecatto e con lui tutti quelli che lo compreranno... immondizia con i nomi di persone
Ahmetovic scrive un libro sulla strage
Ecco le anticipazioni di 'Verissimo'
"All'improvviso da una curva esce una macchina con le luci alte e mi acceca. Sento un gran botto e lì perdo i sensi. Dopo una decina di minuti mi risveglio, vedendo mio padre. E che cosa era successo? Un incidente con dei motorini che si erano dati alle fiamme. Morirono quattro ragazzi di Appignano''
Ascoli, 27 ottobre 2007 - Un brano del libro che Marco Ahmetovic - il rom che nell'aprile scorso, guidando ubriaco il suo furgone, travolse e uccise Alex Luciani, Eleonora Allevi, Davide Corradetti e Danilo Traini - sta scrivendo è stato anticipato pomeriggio dal programma di Canale 5 'Verissimo'. "All'improvviso - scrive il rom - da una curva esce una macchina con le luci alte e mi acceca. Sento un gran botto e lì perdo i sensi. Dopo una decina di minuti mi risveglio, vedendo mio padre. E che cosa era successo? Un incidente con dei motorini che si erano dati alle fiamme. Morirono quattro ragazzi di Appignano''.
La troupe televisiva è entrata nell'appartamento di San Benedetto del Tronto dove Ahmetovic sta scontando i domiciliari. Nel corso del programma sono state trasmesse le immagini dell'interno dell'abitazione, ma il rom non è mai apparso. Ad aprire la porta è stato il proprietario della casa, il quale garantisce che il il ventiduenne ''è stato rinchiuso in uno sgabuzzino per tutto il tempo delle riprese e non è venuto a contatto con nessuno''.
Secondo la persona che ospita il rom, il memoriale - il titolo dovrebbe essere ''Anch'io sono un essere umano'', stando all'agente di Ahmetovic Alessio Sundas - è ''terminato". "Lo sto correggendo'', ha spiegato, e ci sono già delle richieste di editori per pubblicarlo.
E tra i parenti delle vittime l'indignazione è sempre più alta. ''Non mi vengano a dire che quello è un bravo ragazzo - è l'amaro commento di Carmine Allevi, madre di Eleonora, 18 anni, una delle vittime della strage di Appignano -. Lui è andato a scuola con mia figlia e anche a quei tempi era quello che era. Io non ho più mia figlia e perchè? Per un pazzo ubriaco''.
l'editore che pubblicherà il libro è un mentecatto e con lui tutti quelli che lo compreranno... immondizia con i nomi di persone
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