Io penso che Maurox abbia colto nel giusto.
I principi basilari (no al razzismo, no all'ignoranza etc.) sono principi già presenti in molte tradizioni filosofiche e (ebbene sì) in molte tradizioni religiose.
Quello che manca a questa propaganda è il peccato originale.
Quasi tutti gli idealismi passati e contemporanei hanno questo difetto.
Sono così oltreumani da non essere umani.
In altre parole: questi progetti danno per scontato che l'uomo utilizzerà le tecnologie per fini benefici ed altruistici, che l'uomo evolverà in modo "naturale" (cioè in modo endogeno, senza alcun intervendo formativo e pedagogico) verso una "cosceinza illuminata".
Queto è ciò che sostiene, ad esempio, chi dichiara che gli extraterrestri sono tra noi e attendono la nostra evoluzione morale (vedi 2001 odissea nello spazio) per potersi rivelare. Io penso che dovranno aspettare molto tempo. Perché se è vero che ci sono state e ci sono molte rivoluzioni tecnologiche, mi sembra che rispetto alla coscienza civile, alla solidarietà e all'impegno nella polis del passato oggi più che evolverci ci siamo involuti, peggiorando e deteriorando di parecchio lo spirito genuinamente umano.
E non credo che le nuove tecnologia in sé possano ovviare al problema.
Fino ad ora non è stato così.
Le tecnologie sono inutili al progresso dello spirito umano, se non si ricorre ad una azione di democraticizzazione delle persone, cioè di una educazione al rispetto delle diversità, alla tolleranza della frustrazione (l'opposto della filosofia della pillola magica) etc.
I principi basilari (no al razzismo, no all'ignoranza etc.) sono principi già presenti in molte tradizioni filosofiche e (ebbene sì) in molte tradizioni religiose.
Quello che manca a questa propaganda è il peccato originale.
Quasi tutti gli idealismi passati e contemporanei hanno questo difetto.
Sono così oltreumani da non essere umani.
In altre parole: questi progetti danno per scontato che l'uomo utilizzerà le tecnologie per fini benefici ed altruistici, che l'uomo evolverà in modo "naturale" (cioè in modo endogeno, senza alcun intervendo formativo e pedagogico) verso una "cosceinza illuminata".
Queto è ciò che sostiene, ad esempio, chi dichiara che gli extraterrestri sono tra noi e attendono la nostra evoluzione morale (vedi 2001 odissea nello spazio) per potersi rivelare. Io penso che dovranno aspettare molto tempo. Perché se è vero che ci sono state e ci sono molte rivoluzioni tecnologiche, mi sembra che rispetto alla coscienza civile, alla solidarietà e all'impegno nella polis del passato oggi più che evolverci ci siamo involuti, peggiorando e deteriorando di parecchio lo spirito genuinamente umano.
E non credo che le nuove tecnologia in sé possano ovviare al problema.
Fino ad ora non è stato così.
Le tecnologie sono inutili al progresso dello spirito umano, se non si ricorre ad una azione di democraticizzazione delle persone, cioè di una educazione al rispetto delle diversità, alla tolleranza della frustrazione (l'opposto della filosofia della pillola magica) etc.
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