Psicologia e pensiero
Con questo capitolo intendo affrontare il discorso dell’allenamento da un punto di vista psicologico, la difficoltà di seguire l’alimentazione e allenarsi sempre con la testa libera da problemi.
La vita di tutti i giorni influisce pesantemente sull’attività fisica, soprattutto se si tratta di un atleta, non è solo la vita che ci complica il lavoro, spesso dove ci alleniamo ci sono quegli stupidi invidiosi, che hanno scelto la via del doping, ma che non hanno ottenuto grandi risultati perché credevano bastasse solo la magia del farmaco a far tutto il lavoro, e sono queste persone che si mettono a confronto con noi natural e rimangono delusi della loro forma, domandandosi se sia vero il nostro allenamento naturale.
Spesso questi individui tendono a distruggerci psicologicamente nel momento in cui sanno che ci stiamo preparando ad affrontare una gara.
La risposta che tutti dovremmo dare a questi fessi è vieni con me a fare la gara ci misuriamo lì!
Il vigliacco troverà mille scuse, inventerà balle pur di evitare il confronto e l’umiliazione.
Mi è spesso capitato di incontrare ragazzi dopati che si sono allenati con me, io ho la fortuna genetica di disporre di una grande forza nonostante la mia statura di 1,70 cm, questi ragazzi sollevavano carichi ridicoli e sollevati male, nonostante la muscolatura più voluminosa, io nel mio natural world ho sempre sbalordito chiunque.
Per cui mi rivolgo a tutti i ragazzi natural, allenate anche la forza, secondo la più vecchia teoria del body building e riconfermata dai grandi come Lou Ferrigno o Arnold Swarznegher, più forza significa alzare più carico, più carico uguale più massa.
Ecco la mia critica pesante non va a chi usa il doping e si allena come un toro, ma va a quei pagliacci da spiaggia.
Il doping è in quasi tutti gli sport, pensate al ciclismo, ogni tanto si scopre che qualcuno si dopava, qualcuno?! Ma secondo voi un ciclista che compie 400km e il giorno dopo ne deve fare 600, ma veramente pensiamo che senza aiuto farmacologico sia possibile?!
Con ciò voglio dire ormai il doping c’è si conoscono danni e benefici, non sarebbe meglio creare categorie doping e categorie natural?
Se potete osservare la didascalia sul retro di un farmaco dopante, compare la scritta farmaco di carattere morale, ossia stà alla nostra moralità decidere se vogliamo prendere una via o l’altra.
Le leggi italiane sono stupide a proposito del doping, secondo lo stato fa meno male legalizzare le droghe per uso personale, anziché legalizzare un farmaco.
No lo stato induce all’acquisto di farmaci di contrabbando, provenienti da non si sa dove, che sono molto più dannosi.
Allora io credo che le persone debbano essere in grado di stabilire la via da percorrere, altrimenti prendiamo provvedimenti diversi.
Se il doping è vietato, aboliamo il mister Olympia con i giganti e mettiamo i natural, eliminiamo i giornali venditori di fumo, e scriviamo le verità.
Personalmente credo che come esiste la formula 1 e le categorie inferiori, dobbiamo creare anche nel body building la possibilità di emergere senza doping, creando un parallelo naturale al doping al mr. Olympia ecc.
Io non attacco gli atleti perché li rispetto e condivido le loro scelte, anche se le mie sono diverse, il mio attacco va agli organizzatori delle manifestazioni e competizioni, va allo stato e ai politici che non riflettono né su questo né su cose più serie.
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