Le contraddizioni della democrazia [modifica]
Studi recenti di economisti e matematici mostrano come la democrazia non sia qualcosa di compiuto e ben definito, come si tende a credere nel senso comune. In effetti un approccio filosofico tende a considerare la democrazia un concetto intrinsecamente contestabile. [2] Di seguito alcuni risultati.
Libertà d'opinione e diritti [modifica]
Il nobel Amartya Sen ha dimostrato[3] che se valgono il principio di libertà di opinione che di unanimità allora un individuo può avere al più dei diritti. Ossia:
Voto [modifica]
Kenneth Arrow ha dimostrato[4] che se valgono il principio di unanimità, di dipendenza dal voto e libertà di opinione allora esiste un dittatore. In altri termini, in una democrazia come correntemente intesa in occidente, le decisioni sociali riflettono sempre le preferenze di un solo individuo (e per estensione di una sola classe sociale: quella dominante).
Rappresentanza [modifica]
Michel Balinsky e Peyton Young hanno dimostrato[5] che non esiste alcun sistema di distribuzione dei seggi in grado di soddisfare i principi di proporzionalità e monotonicità. In altre parole è possibile che un partito, pur aumentando i consensi rispetto ad un altro, perda dei seggi.
Che ne pensate? io sono assolutamente convinto che la democrazia intesa come la intendiamo sia imperfetta
Studi recenti di economisti e matematici mostrano come la democrazia non sia qualcosa di compiuto e ben definito, come si tende a credere nel senso comune. In effetti un approccio filosofico tende a considerare la democrazia un concetto intrinsecamente contestabile. [2] Di seguito alcuni risultati.
Libertà d'opinione e diritti [modifica]
Il nobel Amartya Sen ha dimostrato[3] che se valgono il principio di libertà di opinione che di unanimità allora un individuo può avere al più dei diritti. Ossia:
- la libertà di opinione è meramente (=soltanto) fine a sé stessa
- la società può essere vincolata a tenere conto al massimo delle preferenze di un solo individuo e ad andare contro quelle degli altri.
Voto [modifica]
Kenneth Arrow ha dimostrato[4] che se valgono il principio di unanimità, di dipendenza dal voto e libertà di opinione allora esiste un dittatore. In altri termini, in una democrazia come correntemente intesa in occidente, le decisioni sociali riflettono sempre le preferenze di un solo individuo (e per estensione di una sola classe sociale: quella dominante).
Rappresentanza [modifica]
Michel Balinsky e Peyton Young hanno dimostrato[5] che non esiste alcun sistema di distribuzione dei seggi in grado di soddisfare i principi di proporzionalità e monotonicità. In altre parole è possibile che un partito, pur aumentando i consensi rispetto ad un altro, perda dei seggi.
Che ne pensate? io sono assolutamente convinto che la democrazia intesa come la intendiamo sia imperfetta
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