Premettendo che tutt'ora non è un problema che riguarda me in primis ma leggendo nel forum ho notato qualcosa di strano..
Ma un Bodybuilder che segue un obiettivo tipo definizione o massa può essere considerato un malato alimentare ?
Fare diete un pò azzardate o comunque strane (tipo albumi la mattina, tonno il pomeriggio) e comunque calcolare tutto in maniera ossessiva e precisa possono essere "trampolini" di lancio per disturbi alimentari innescando nell'individuo stress e ansia quindi?
Paure infondate su spuntini saltati e carbofobie eccessive, possono innescare problemi nella persona nei rapporti sociali ad esempio?
A prescindere da alcuni inevitabili eccezioni riguardanti coloro che lo fanno per motivi precisi (gare ad esempio) ma gli altri perchè lo fanno (al di là dell'obiettivo) e se poi l'obiettivo diventa di vitale importanza nella vita della persona (al di là del giudizio altrui) diventa un disagio psicologico.
Leggendo il forum mi è parsa eccessiva la preoccupazione di alcune domande (tipo lo sgarro della pizza) ma ci rendiamo conto che siamo esseri umani?
Non è una critica ma bensì cercavo qualche risposta costruttiva
ps: volevo aggiungere che la dieta non la fa il dolce la mattina o il salato il pomeriggio cioè il riferimento che ho fatto agli albumi o al tonno è una questione fisiologica io vorrei sottolineare IL FATTORE EMOTIVO di una dieta squilibrata e priva di gusto (e non parlo nemmeno di dieta fatta di bignè al cacao).
spero di essere stato chiaro..
Ma un Bodybuilder che segue un obiettivo tipo definizione o massa può essere considerato un malato alimentare ?
Fare diete un pò azzardate o comunque strane (tipo albumi la mattina, tonno il pomeriggio) e comunque calcolare tutto in maniera ossessiva e precisa possono essere "trampolini" di lancio per disturbi alimentari innescando nell'individuo stress e ansia quindi?
Paure infondate su spuntini saltati e carbofobie eccessive, possono innescare problemi nella persona nei rapporti sociali ad esempio?
A prescindere da alcuni inevitabili eccezioni riguardanti coloro che lo fanno per motivi precisi (gare ad esempio) ma gli altri perchè lo fanno (al di là dell'obiettivo) e se poi l'obiettivo diventa di vitale importanza nella vita della persona (al di là del giudizio altrui) diventa un disagio psicologico.
Leggendo il forum mi è parsa eccessiva la preoccupazione di alcune domande (tipo lo sgarro della pizza) ma ci rendiamo conto che siamo esseri umani?
Non è una critica ma bensì cercavo qualche risposta costruttiva
ps: volevo aggiungere che la dieta non la fa il dolce la mattina o il salato il pomeriggio cioè il riferimento che ho fatto agli albumi o al tonno è una questione fisiologica io vorrei sottolineare IL FATTORE EMOTIVO di una dieta squilibrata e priva di gusto (e non parlo nemmeno di dieta fatta di bignè al cacao).
spero di essere stato chiaro..
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